RIFERIMENTI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e il Signore li consegnò nelle mani di Madian per sette anni. |
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1 Ma i figli d’Israele fecero ciò che è male agli occhi del SIGNORE, e il SIGNORE li diede nelle mani di Madian per sette anni. |
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1 Ora i figli d’Israele fecero ciò che è male agli occhi dell’Eterno, e l’Eterno li diede nelle mani di Madian per sette anni. |
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2 La mano di Madian si fece pesante contro Israele; per la paura dei Madianiti gli Israeliti adattarono per sé gli antri dei monti, le caverne e le cime scoscese. |
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2 La mano di Madian fu potente contro Israele; e, per la paura dei Madianiti, i figli d’Israele si fecero quelle grotte che sono nei monti, delle caverne e dei forti. |
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2 La mano di Madian si fece forte contro Israele; per paura dei Madianiti, i figli d’Israele si fecero le caverne che sono nei monti, e le spelonche e i forti. |
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3 Ogni volta che Israele aveva seminato, i Madianiti con i figli di Amalèk e i figli dell’oriente venivano contro di lui, |
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3 Quando Israele aveva seminato, i Madianiti con gli Amalechiti e con i popoli dell’oriente salivano contro di lui, |
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3 Quando Israele aveva seminato, i Madianiti con gli Amalekiti e con i figli dell’est salivano contro di lui, |
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4 si accampavano sul territorio degli Israeliti, distruggevano tutti i prodotti della terra fino alle vicinanze di Gaza e non lasciavano in Israele mezzi di sussistenza: né pecore né buoi né asini. |
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4 si accampavano contro gl’Israeliti, distruggevano tutti i prodotti del paese fino a Gaza e non lasciavano in Israele né viveri, né pecore, né buoi, né asini. |
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4 si accampavano contro gl’Israeliti, distruggevano tutti i prodotti del paese fin verso Gaza e non lasciavano in Israele né mezzi di sussistenza, né pecore, né buoi, né asini. |
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5 Venivano, infatti, con i loro armenti e con le loro tende e arrivavano numerosi come le cavallette – essi e i loro cammelli erano senza numero – e venivano nella terra per devastarla. |
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5 Infatti salivano con le loro greggi e con le loro tende e arrivavano come una moltitudine di cavallette; essi e i loro cammelli erano innumerevoli e venivano nel paese per devastarlo. |
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5 Poiché salivano col loro bestiame e con le loro tende, e arrivavano numerosi come locuste; essi e i loro cammelli erano innumerevoli, e venivano nel paese per devastarlo. |
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6 Israele fu ridotto in grande miseria a causa di Madian e gli Israeliti gridarono al Signore. |
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6 Israele dunque fu ridotto in grande miseria a causa di Madian; e i figli d’Israele gridarono al SIGNORE. |
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6 Israele fu perciò ridotto in grande povertà a motivo di Madian, e i figli d’Israele gridarono all’Eterno. |
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7 Quando gli Israeliti ebbero gridato al Signore a causa di Madian, |
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7 Quando i figli d’Israele gridarono al SIGNORE a causa di Madian, |
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7 Quando i figli d’Israele gridarono all’Eterno a motivo di Madian, |
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8 il Signore mandò loro un profeta che disse: «Dice il Signore, Dio d’Israele: Io vi ho fatto salire dall’Egitto e vi ho fatto uscire dalla condizione servile. |
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8 il SIGNORE mandò ai figli d’Israele un profeta, che disse loro: «Così dice il SIGNORE, il Dio d’Israele: “Io vi feci salire dall’Egitto e vi feci uscire dalla casa di schiavitù; |
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8 l’Eterno mandò ai figli d’Israele un profeta, che disse loro: «Così dice l’Eterno, il DIO d’Israele: Io vi feci salire dall’Egitto e vi ho fatto uscire dalla casa di schiavitù; |
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9 Vi ho strappato dalla mano degli Egiziani e dalla mano di quanti vi opprimevano; li ho scacciati davanti a voi, vi ho dato la loro terra |
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9 vi liberai dalla mano degli Egiziani e dalla mano di tutti quelli che vi opprimevano; li scacciai davanti a voi, vi diedi il loro paese |
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9 vi liberai dalla mano degli Egiziani e dalla mano di tutti coloro che vi opprimevano; li scacciai davanti a voi e vi diedi il loro paese, |
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10 e vi ho detto: “Io sono il Signore, vostro Dio; non venerate gli dèi degli Amorrei, nella terra dei quali abitate”. Ma voi non avete ascoltato la mia voce». |
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10 e vi dissi: Io sono il SIGNORE, il vostro Dio; non adorate gli dèi degli Amorei nel paese dei quali abitate; ma voi non avete ascoltato la mia voce”». |
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10 e vi dissi: “Io sono l’Eterno, il vostro DIO; non temete gli dèi degli Amorei nel paese dei quali abitate”; ma voi non avete dato ascolto alla mia voce». |
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11 Ora l’angelo del Signore venne a sedere sotto il terebinto di Ofra, che apparteneva a Ioas, Abiezerita. Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano nel frantoio per sottrarlo ai Madianiti. |
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11 Poi venne l’angelo del SIGNORE e si sedette sotto il terebinto d’Ofra, che apparteneva a Ioas, abiezerita; e Gedeone, figlio di Ioas, trebbiava il grano nello strettoio, per nasconderlo ai Madianiti. |
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11 Poi venne l’Angelo dell’Eterno e si sedette sotto la quercia di Ofrah, che apparteneva a Joash, Abiezerita, mentre suo figlio Gedeone batteva il grano nello strettoio, per sottrarlo ai Madianiti. |
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12 L’angelo del Signore gli apparve e gli disse: «Il Signore è con te, uomo forte e valoroso!». |
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12 L’angelo del SIGNORE gli apparve e gli disse: «Il SIGNORE è con te, o uomo forte e valoroso!» |
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12 L’Angelo dell’Eterno gli apparve e gli disse: «L’Eterno è con te, o guerriero valoroso!». |
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13 Gedeone gli rispose: «Perdona, mio signore: se il Signore è con noi, perché ci è capitato tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato, dicendo: “Il Signore non ci ha fatto forse salire dall’Egitto?”. Ma ora il Signore ci ha abbandonato e ci ha consegnato nelle mani di Madian». |
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13 Gedeone gli rispose: «Ahimè, mio signore, se il SIGNORE è con noi, perché ci è accaduto tutto questo? Dove sono tutte quelle sue meraviglie che i nostri padri ci hanno narrate dicendo: “Il SIGNORE non ci ha forse fatti uscire dall’Egitto?” Ma ora il SIGN |
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13 Gedeone gli rispose: «Signore mio, se l’Eterno è con noi, perché mai ci è avvenuto tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato dicendo: “Non ci fece l’Eterno uscire dall’Egitto?”. Ma ora l’Eterno ci ha abbandonato e c |
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14 Allora il Signore si volse a lui e gli disse: «Va’ con questa tua forza e salva Israele dalla mano di Madian; non ti mando forse io?». |
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14 Allora il SIGNORE si rivolse a lui e gli disse: «Va’ con questa tua forza e salva Israele dalla mano di Madian; non sono io che ti mando?» |
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14 Allora l’Eterno si volse a lui e gli disse: «Va’ con questa tua forza e salva Israele dalla mano di Madian. Non sono io che ti mando?». |
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15 Gli rispose: «Perdona, mio signore: come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». |
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15 Egli rispose: «Ah, signore mio, con che salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». |
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15 Egli gli rispose: «O mio Signore, come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più debole di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». |
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16 Il Signore gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo». |
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16 Il SIGNORE gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo». |
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16 L’Eterno gli disse: «Ma io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo». |
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17 Gli disse allora: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un segno che proprio tu mi parli. |
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17 Gedeone a lui: «Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, dammi un segno che sei proprio tu che mi parli. |
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17 Gli disse allora Gedeone: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un segno che sei tu che parli con me. |
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18 Intanto, non te ne andare di qui prima che io torni da te e porti la mia offerta da presentarti». Rispose: «Resterò fino al tuo ritorno». |
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18 Ti prego, non te ne andare di qui prima che io torni da te, ti porti la mia offerta e te la metta davanti». Il SIGNORE disse: «Aspetterò finché tu ritorni». |
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18 Deh, non te ne andare di qui prima che io torni da te, ti porti la mia oblazione di cibo e te la metta davanti». L’Eterno disse: «Aspetterò finché tu ritorni». |
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19 Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e con un’efa di farina fece focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrì. |
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19 Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e, con un efa di farina, fece delle focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrì. |
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19 Allora Gedeone entrò in casa e preparò un capretto e delle focacce azzime con un’efa di farina; mise la carne in un canestro e il brodo in una pentola, li portò a lui sotto la quercia e glieli offrì. |
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20 L’angelo di Dio gli disse: «Prendi la carne e le focacce azzime, posale su questa pietra e vèrsavi il brodo». Egli fece così. |
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20 L’angelo di Dio gli disse: «Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa roccia, e versavi su il brodo». Egli fece così. |
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20 L’Angelo di DIO gli disse: «Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa roccia e versavi sopra il brodo». Ed egli fece così. |
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21 Allora l’angelo del Signore stese l’estremità del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; dalla roccia salì un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime, e l’angelo del Signore scomparve dai suoi occhi. |
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21 Allora l’angelo del SIGNORE stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; e dalla roccia uscì un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime; e l’angelo del SIGNORE scomparve dalla sua vista. |
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21 Allora l’Angelo dell’Eterno stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; e dalla roccia salì un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime; poi l’Angelo dell’Eterno scomparve dai suoi occhi. |
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22 Gedeone vide che era l’angelo del Signore e disse: «Signore Dio, ho dunque visto l’angelo del Signore faccia a faccia!». |
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22 Allora Gedeone vide che era l’angelo del SIGNORE e disse: «Misero me, Signore, mio DIO, perché ho visto l’angelo del SIGNORE faccia a faccia!» |
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22 Così Gedeone si rese conto che era l’Angelo dell’Eterno, e disse: «Ahimè, o Signore, o Eterno! Poiché ho visto l’Angelo dell’Eterno faccia a faccia!». |
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23 Il Signore gli disse: «La pace sia con te, non temere, non morirai!». |
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23 Il SIGNORE gli disse: «Sta’ in pace, non temere, non morirai!» |
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23 L’Eterno gli disse: «La pace sia con te; non temere, non morrai!». |
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24 Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare al Signore e lo chiamò «Il Signore è pace». Esso esiste ancora oggi a Ofra degli Abiezeriti. |
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24 Allora Gedeone costruì un altare al SIGNORE e lo chiamò SIGNORE-Pace. Esso esiste anche al giorno d’oggi, a Ofra degli Abiezeriti. |
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24 Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare all’Eterno e lo chiamò «Jehovah Shalom». Esso si trova anche oggi a Ofrah degli Abiezeriti. |
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25 In quella stessa notte il Signore gli disse: «Prendi il giovenco di tuo padre e un secondo giovenco di sette anni, demolisci l’altare di Baal che appartiene a tuo padre, e taglia il palo sacro che gli sta accanto. |
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25 Quella stessa notte, il SIGNORE gli disse: «Prendi il toro di tuo padre e il secondo toro di sette anni, demolisci l’altare di Baal che è di tuo padre, abbatti l’idolo che gli sta vicino |
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25 In quella stessa notte l’Eterno gli disse: «Prendi il toro di tuo padre e il secondo toro di sette anni, demolisci l’altare di Baal che appartiene a tuo padre e abbatti l’Ascerah che gli sta vicino; |
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26 Costruisci un altare al Signore, tuo Dio, sulla cima di questa roccia, disponendo ogni cosa con ordine; poi prendi il secondo giovenco e offrilo in olocausto sulla legna del palo sacro che avrai tagliato». |
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26 e costruisci un altare al SIGNORE, al tuo Dio, in cima a questa roccia, disponendo ogni cosa con ordine; poi prendi il secondo toro e offrilo come olocausto usando il legno dell’idolo che avrai abbattuto». |
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26 poi costruisci un altare all’Eterno, il tuo DIO, in cima a questa roccia nell’ordine dovuto; prendi quindi il secondo toro e offrilo in olocausto sulla legna dell’Ascerah che avrai abbattuto». |
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27 Allora Gedeone prese dieci uomini fra i suoi servitori e fece come il Signore gli aveva ordinato; ma temendo di farlo di giorno, per paura dei suoi parenti e della gente della città, lo fece di notte. |
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27 Allora Gedeone prese dieci uomini tra i suoi servitori e fece come il SIGNORE gli aveva detto; ma non osando farlo di giorno, per paura della casa di suo padre e della gente della città, lo fece di notte. |
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27 Allora Gedeone prese dieci uomini fra i suoi servi e fece come l’Eterno gli aveva detto; ma poiché aveva paura della casa di suo padre e della gente della città, invece di farlo di giorno, lo fece di notte. |
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28 Quando il mattino dopo la gente della città si alzò, ecco che l’altare di Baal era stato demolito, il palo sacro accanto era stato tagliato e il secondo giovenco era offerto in olocausto sull’altare che era stato costruito. |
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28 Quando la gente della città l’indomani mattina si alzò, ecco che l’altare di Baal era stato demolito, che l’idolo postovi accanto era abbattuto e che il secondo toro era offerto in olocausto sull’altare che era stato costruito. |
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28 Quando il mattino seguente la gente della città si alzò, vide che l’altare di Baal era stato demolito, che l’Ascerah postovi accanto era abbattuto e che il secondo toro era offerto in olocausto sull’altare che era stato costruito. |
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29 Si dissero l’un altro: «Chi ha fatto questo?». Investigarono, si informarono e dissero: «Gedeone, figlio di Ioas, ha fatto questo». |
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29 Si dissero l’un l’altro: «Chi ha fatto questo?» Dopo essersi informati e dopo aver fatto delle ricerche, fu loro detto: «Gedeone, figlio di Ioas, ha fatto questo». |
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29 E si dissero l’un l’altro: «Chi ha fatto questo?». Quando poi si informarono e chiesero, fu loro detto: «Gedeone, figlio di Joash ha fatto questo». |
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30 Allora la gente della città disse a Ioas: «Conduci fuori tuo figlio e sia messo a morte, perché ha demolito l’altare di Baal e ha tagliato il palo sacro che gli stava accanto». |
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30 Allora la gente della città disse a Ioas: «Conduci fuori tuo figlio e sia messo a morte, perché ha demolito l’altare di Baal e ha abbattuto l’idolo che gli stava vicino». |
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30 Allora la gente della città disse a Joash: «Conduci fuori tuo figlio e sia messo a morte, perché ha demolito l’altare di Baal e ha abbattuto l’Ascerah che gli stava vicino». |
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31 Ioas rispose a quanti insorgevano contro di lui: «Volete difendere voi la causa di Baal e venirgli in aiuto? Chi vorrà difendere la sua causa sarà messo a morte prima di domattina; se è davvero un dio, difenda da sé la sua causa, per il fatto che hanno demolito il suo altare». |
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31 Ioas rispose a tutti quelli che insorgevano contro di lui: «Volete difendere la causa di Baal? Volete venirgli in soccorso? Chi vorrà difendere la sua causa sarà messo a morte prima di domattina; se esso è un dio, difenda egli stesso la sua causa, visto |
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31 Joash rispose a tutti quelli che si levavano contro di lui: «Volete voi difendere la causa di Baal o venirgli in aiuto? Chi vorrà difendere la sua causa sarà messo a morte prima di domani mattina. Se egli è dio, difenda da sé la sua causa, poiché hanno d |
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32 Perciò in quel giorno Gedeone fu chiamato Ierub-Baal, perché si disse: «Baal difenda la sua causa contro di lui, perché egli ha demolito il suo altare». |
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32 Perciò quel giorno Gedeone fu chiamato Ierubbaal, perché si disse: «Difenda Baal la sua causa contro di lui, visto che egli ha demolito il suo altare». |
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32 Perciò quel giorno Gedeone fu chiamato Jerubbaal, perché si disse: «Sia Baal a combattere contro di lui, poiché egli ha demolito il suo altare». |
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33 Tutti i Madianiti, Amalèk e i figli dell’oriente si radunarono, passarono il Giordano e si accamparono nella valle di Izreèl. |
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33 Tutti i Madianiti, gli Amalechiti e i popoli dell’oriente si radunarono, attraversarono il Giordano e si accamparono nella valle di Izreel. |
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33 Or tutti i Madianiti, gli Amalekiti e i figli dell’est si radunarono, passarono il Giordano, e si accamparono nella valle di Jezreel. |
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34 Ma lo spirito del Signore rivestì Gedeone; egli suonò il corno e gli Abiezeriti furono convocati al suo seguito. |
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34 Ma lo Spirito del SIGNORE si impossessò di Gedeone, il quale sonò la tromba, e gli Abiezeriti furono convocati per seguirlo. |
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34 Ma lo Spirito dell’Eterno investì Gedeone che suonò la tromba; e gli Abiezeriti furono convocati per seguirlo. |
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35 Egli mandò anche messaggeri in tutto Manasse, che fu pure chiamato a seguirlo; mandò anche messaggeri nelle tribù di Aser, di Zàbulon e di Nèftali, le quali vennero a unirsi agli altri. |
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35 Egli mandò anche dei messaggeri in tutto Manasse, invitandolo a seguirlo; mandò dei messaggeri nelle tribù di Ascer, di Zabulon e di Neftali, e anche queste salirono a incontrarli. |
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35 Egli mandò anche messaggeri in tutto Manasse, che fu pure convocato per seguirlo; mandò inoltre messaggeri nelle tribù di Ascer, Zabulon e di Neftali, le quali salirono a incontrare gli altri. |
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36 Gedeone disse a Dio: «Se tu stai per salvare Israele per mano mia, come hai detto, |
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36 Gedeone disse a Dio: «Se vuoi salvare Israele per mano mia, come hai detto, |
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36 Poi Gedeone disse a DIO: «Se intendi salvare Israele per mia mano, come hai detto, |
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37 ecco, io metterò un vello di lana sull’aia: se ci sarà rugiada soltanto sul vello e tutto il terreno resterà asciutto, io saprò che tu salverai Israele per mia mano, come hai detto». |
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37 ecco, io metterò un vello di lana sull’aia: se c’è della rugiada sul vello soltanto e tutto il terreno resta asciutto, io saprò che tu salverai Israele per mia mano come hai detto». |
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37 ecco, io metterò un vello di lana sull’aia: se c’è rugiada soltanto sul vello e tutto il terreno all’intorno rimane asciutto, allora saprò che intendi salvare Israele per mia mano, come hai detto». |
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38 Così avvenne. La mattina dopo Gedeone si alzò per tempo, strizzò il vello e ne spremette la rugiada: una coppa piena d’acqua. |
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38 Così avvenne. La mattina dopo, Gedeone si alzò presto, strizzò il vello e ne spremette la rugiada: una coppa piena d’acqua. |
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38 E così avvenne. Il mattino dopo Gedeone si levò per tempo, strizzò il vello e ne spremette la rugiada; ne uscì una coppa piena d’acqua. |
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39 Gedeone disse a Dio: «Non adirarti contro di me; io parlerò ancora una volta. Lasciami fare la prova con il vello, una volta ancora: resti asciutto soltanto il vello e ci sia la rugiada su tutto il terreno». |
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39 Gedeone disse a Dio: «Non si accenda l’ira tua contro di me. Io non parlerò che questa volta soltanto. Permetti che io faccia un’altra prova con il vello: resti asciutto soltanto il vello e ci sia della rugiada su tutto il terreno». |
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39 Ma Gedeone disse ancora a DIO: «Non si accenda la tua ira contro di me; io parlerò ancora una volta. Deh, lasciami fare la prova col vello ancora una volta soltanto. Rimanga asciutto solo il vello e ci sia rugiada su tutto il terreno all’intorno». |
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40 Dio fece così quella notte: il vello soltanto restò asciutto e ci fu rugiada su tutto il terreno. , |
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40 Dio fece così quella notte: il vello soltanto restò asciutto e ci fu della rugiada su tutto il terreno. , |
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40 E DIO fece così quella notte: soltanto il vello rimase asciutto, e ci fu rugiada su tutto il terreno all’intorno. , |