RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Il peccato di Giuda è scritto con stilo di ferro, è inciso con punta di diamante sulla tavola del loro cuore e sui corni dei loro altari. |
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1 «Il peccato di Giuda è scritto con uno stilo di ferro, con una punta di diamante; è scolpito sulla tavola del loro cuore e sui corni dei vostri altari. |
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1 «Il peccato di Giuda è scritto con uno stilo di ferro, è inciso con una punta di diamante sulla tavola del loro cuore e sui corni dei vostri altari. |
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2 Così i loro figli ricorderanno i loro altari e i loro pali sacri presso gli alberi verdi, sui colli elevati, |
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2 Come si ricordano dei loro figli, così si ricordano dei loro altari e dei loro idoli di Astarte presso gli alberi verdeggianti sugli alti colli. |
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2 Anche i loro figli ricordano i loro altari e i loro Ascerim, presso gli alberi verdeggianti sugli alti colli. |
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3 sui monti e in aperta campagna. «I tuoi averi e tutti i tuoi tesori li abbandonerò al saccheggio, come ricompensa per tutti i peccati commessi in tutti i tuoi territori. |
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3 O mia montagna che domini la campagna, io darò i tuoi beni, tutti i tuoi tesori, e i tuoi alti luoghi come preda, a causa dei peccati che tu hai commessi entro tutti i tuoi confini! |
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3 O mia montagna nella campagna, io abbandonerò al saccheggio i tuoi beni, tutti i tuoi tesori e i tuoi alti luoghi a motivo del peccato presente in tutto il tuo territorio. |
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4 Dovrai ritirare la mano dall’eredità che ti avevo dato; ti renderò schiavo dei tuoi nemici in una terra che non conosci, perché avete acceso il fuoco della mia ira, che arderà sempre». Così dice il Signore: |
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4 Tu, per tua colpa, perderai l’eredità che io ti avevo data; e ti farò servire i tuoi nemici, in un paese che non conosci, perché avete acceso il fuoco della mia ira, ed esso arderà per sempre». |
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4 Così per colpa tua perderai l’eredità che ti avevo dato e ti farò servire i tuoi nemici in un paese che non conosci, perché avete acceso un fuoco nella mia ira, che arderà per sempre». |
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5 «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo, e pone nella carne il suo sostegno, allontanando il suo cuore dal Signore. |
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5 Così parla il SIGNORE: «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo e fa della carne il suo braccio, e il cui cuore si allontana dal SIGNORE! |
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5 Così dice l’Eterno: «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo e fa della carne il suo braccio, e il cui cuore si allontana dall’Eterno! |
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6 Sarà come un tamerisco nella steppa; non vedrà venire il bene, dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere. |
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6 Egli è come una tamerice nel deserto: quando giunge il bene, egli non lo vede; abita in luoghi aridi, nel deserto, in terra salata, senza abitanti. |
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6 Egli sarà come un tamerisco nel deserto; quando viene il bene non lo vedrà. Dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una terra salata senza abitanti. |
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7 Benedetto l’uomo che confida nel Signore e il Signore è la sua fiducia. |
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7 Benedetto l’uomo che confida nel SIGNORE, e la cui fiducia è il SIGNORE! |
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7 Benedetto l’uomo che confida nell’Eterno e la cui fiducia è l’Eterno! |
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8 È come un albero piantato lungo un corso d’acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi, nell’anno della siccità non si dà pena, non smette di produrre frutti. |
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8 Egli è come un albero piantato vicino all’acqua, che distende le sue radici lungo il fiume; non si accorge quando viene la calura e il suo fogliame rimane verde; nell’anno della siccità non è in affanno e non cessa di portar frutto». |
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8 Egli sarà come un albero piantato presso l’acqua, che distende le sue radici lungo il fiume. Non si accorgerà quando viene il caldo e le sue foglie rimarranno verdi, nell’anno di siccità non avrà alcuna preoccupazione e non cesserà di portare frutto. |
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9 Niente è più infido del cuore e difficilmente guarisce! Chi lo può conoscere? |
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9 Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo? |
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9 Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa e insanabilmente malato; chi lo può conoscere? |
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10 Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per dare a ciascuno secondo la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni. |
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10 «Io, il SIGNORE, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni». |
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10 Io, l’Eterno, investigo il cuore, metto alla prova la mente per rendere a ciascuno secondo le sue vie secondo il frutto delle sue azioni. |
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11 È come una pernice che cova uova altrui, chi accumula ricchezze in modo disonesto. A metà dei suoi giorni dovrà lasciarle e alla fine apparirà uno stolto». |
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11 Chi acquista ricchezze, ma non con giustizia, è come la pernice che cova uova che non ha fatte; nel bel mezzo dei suoi giorni egli deve lasciarle; quando arriva la sua fine, non è che uno stolto. |
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11 Chi acquista ricchezze ingiustamente è come la pernice che cova uova che non ha deposto; nel bel mezzo dei suoi giorni dovrà lasciarle, e alla fine sarà trovato stolto». |
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12 Trono di gloria, eccelso fin dal principio, è il luogo del nostro santuario! |
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12 Trono di gloria, eccelso fin dal principio, è il luogo del nostro santuario. |
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12 Trono di gloria eccelso fin dal principio è il luogo del nostro santuario. |
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13 O speranza d’Israele, Signore, quanti ti abbandonano resteranno confusi; quanti si allontanano da te saranno scritti nella polvere, perché hanno abbandonato il Signore, fonte di acqua viva. |
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13 Speranza d’Israele, o SIGNORE, tutti quelli che ti abbandonano saranno confusi; quelli che si allontanano da te saranno iscritti sulla polvere, perché hanno abbandonato il SIGNORE, la sorgente delle acque vive. |
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13 O Eterno, speranza d’Israele, tutti quelli che ti abbandonano saranno svergognati. «Quelli che si allontanano da me saranno scritti in terra, perché hanno abbandonato l’Eterno la sorgente d’acqua viva», |
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14 Guariscimi, Signore, e guarirò, salvami e sarò salvato, poiché tu sei il mio vanto. |
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14 Guariscimi, SIGNORE, e sarò guarito; salvami, e sarò salvo; poiché tu sei la mia lode. |
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14 Guariscimi, o Eterno, e sarò guarito, salvami e sarò salvato, perché tu sei la mia lode. |
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15 Essi mi dicono: «Dov’è la parola del Signore? Si compia finalmente!». |
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15 Ecco, essi mi dicono: «Dov’è la parola del SIGNORE? che essa si compia, dunque!» |
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15 Ecco, essi mi dicono: «Dov’è la parola dell’Eterno? Si compia ora!». |
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16 Io non ho insistito presso di te per la sventura né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai. Ciò che è uscito dalla mia bocca è innanzi a te. |
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16 Quanto a me, io non mi sono rifiutato di essere loro pastore agli ordini tuoi, né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai; quanto è uscito dalle mie labbra è stato manifesto davanti a te. |
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16 Io tuttavia non ho rifiutato di essere loro pastore seguendo te né ho desiderato il giorno funesto. Tu conosci ciò che è uscito dalla mia bocca, perché veniva dalla tua presenza. |
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17 Non essere per me causa di spavento, tu, mio solo rifugio nel giorno della sventura. |
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17 Non essere per me uno spavento; tu sei il mio rifugio nel giorno della calamità. |
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17 Non essere per me uno spavento; tu sei il mio rifugio nel giorno dell’avversità. |
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18 Siano confusi i miei avversari, non io, si spaventino loro, non io. Manda contro di loro il giorno della sventura, distruggili due volte. |
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18 Siano confusi i miei persecutori; non io sia confuso; siano spaventati essi, non io sia spaventato; fa’ venire su di loro il giorno della calamità e colpiscili con doppia distruzione! |
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18 Siano svergognati i miei persecutori, ma non sia svergognato io; siano essi spaventati, ma non sia spaventato io; fa’ venire su di loro il giorno di sventura e distruggili con doppia distruzione! |
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19 Il Signore mi disse: «Va’ a metterti alla porta dei Figli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda, e a tutte le porte di Gerusalemme. |
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19 Così mi ha detto il SIGNORE: «Va’ e férmati alla porta dei figli del popolo per la quale entrano ed escono i figli di Giuda, e a tutte le porte di Gerusalemme, e di’ loro: |
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19 Così mi ha detto l’Eterno: «Va’ e fermati alla porta dei figli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda e presso tutte le porte di Gerusalemme, |
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20 Dirai loro: Ascoltate la parola del Signore, o re di Giuda e voi tutti Giudei e abitanti di Gerusalemme, che entrate per queste porte. |
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20 “Ascoltate la parola del SIGNORE, o re di Giuda, e tutto Giuda, e voi tutti gli abitanti di Gerusalemme, che entrate per queste porte! |
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20 e di’ loro: Ascoltate la parola dell’Eterno, o re di Giuda, e tutto Giuda e voi tutti abitanti di Gerusalemme, che entrate per queste porte». |
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21 Così dice il Signore: Per amore della vostra stessa vita, guardatevi dal trasportare un peso in giorno di sabato e dall’introdurlo per le porte di Gerusalemme. |
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21 Così parla il SIGNORE: Per amore della vostra stessa vita, guardatevi dal portare nessun carico e dal farlo passare per le porte di Gerusalemme, in giorno di sabato; |
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21 Così dice l’Eterno: «Badate a voi stessi e non portate alcun peso né fatelo entrare per le porte di Gerusalemme in giorno di sabato. |
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22 Non portate alcun peso fuori dalle vostre case in giorno di sabato e non fate alcun lavoro, ma santificate il giorno di sabato, come io ho comandato ai vostri padri. |
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22 non tirate fuori dalle vostre case nessun carico e non fate nessun lavoro in giorno di sabato; ma santificate il giorno del sabato, come io comandai ai vostri padri. |
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22 Non portate alcun peso fuori delle vostre case né fate alcun lavoro in giorno di sabato, ma santificate il giorno di sabato, come io ho comandato ai vostri padri. |
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23 Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio, anzi si intestardirono a non ascoltarmi e a non accogliere la lezione. |
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23 Essi, però, non diedero ascolto, non prestarono orecchio, ma irrigidirono il collo per non ascoltare, e per non ricevere istruzione. |
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23 Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio, ma indurirono la loro cervice per non ascoltare e per non accettare ammaestramento. |
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24 Se mi ascolterete sul serio – oracolo del Signore –, se non introdurrete nessun peso entro le porte di questa città in giorno di sabato e santificherete il giorno di sabato non eseguendo alcun lavoro, |
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24 Se voi mi ascoltate attentamente, dice il SIGNORE, se non fate entrare nessun carico per le porte di questa città in giorno di sabato, ma santificate il giorno del sabato e non fate in esso nessun lavoro, |
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24 Così avverrà che, se ascolterete attentamente», dice l’Eterno, «se non farete entrare alcun peso per le porte di questa città in giorno di sabato, ma santificherete il giorno di sabato e non farete in esso alcun lavoro, |
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25 entreranno per le porte di questa città re e prìncipi che sederanno sul trono di Davide, vi passeranno su carri e su cavalli insieme ai loro ufficiali, agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme. Questa città sarà abitata per sempre. |
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25 i re e i prìncipi che siedono sul trono di Davide entreranno per le porte di questa città su carri e su cavalli: entreranno essi, i loro prìncipi, gli uomini di Giuda, gli abitanti di Gerusalemme; e questa città sarà abitata per sempre. |
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25 allora i re e i principi che siedono sul trono di Davide entreranno per le porte di questa città montati su carri e su cavalli, essi, i loro principi, gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme; e questa città sarà abitata per sempre. |
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26 Verranno dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme, dalla terra di Beniamino e dalla Sefela, dai monti e dal meridione, presentando olocausti, sacrifici, offerte e incenso e sacrifici di ringraziamento nel tempio del Signore. |
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26 Dalle città di Giuda, dai luoghi circostanti di Gerusalemme, dal paese di Beniamino, dalla pianura, dal monte e dalla regione meridionale, si verrà a portare olocausti, vittime, offerte, incenso, e a offrire sacrifici di ringraziamento nella casa del SIG |
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26 Verranno quindi dalle città di Giuda, dai dintorni di Gerusalemme, dal paese di Beniamino, dal bassopiano, dai monti e dal Neghev, portando olocausti, sacrifici, oblazioni di cibo e incenso, e offrendo sacrifici di rendimento di grazie nella casa dell’Et |
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27 Ma se non ascolterete il mio comando di santificare il giorno di sabato, di non trasportare pesi e di non introdurli entro le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io accenderò un fuoco alle sue porte; esso divorerà i palazzi di Gerusalemme e mai si estinguerà». |
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27 Ma, se non mi date ascolto e non santificate il giorno del sabato e non vi astenete dal portare carichi e dall’introdurne per le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io accenderò un fuoco alle porte della città, ed esso divorerà i palazzi di Gerusal |
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27 Ma se non mi ascolterete, santificando il giorno di sabato: non portando pesi e non introducendoli per le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io accenderò un fuoco alle sue porte; esso divorerà i palazzi di Gerusalemme e non si estinguerà». |