RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Si alzò un gran lamento da parte della gente del popolo e delle loro mogli contro i loro fratelli Giudei. |
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1 Ci fu un grande lamento tra gli uomini del popolo e le loro mogli contro i Giudei loro fratelli. |
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1 Or si levò un gran lamento da parte del popolo e delle loro mogli contro i Giudei, loro fratelli. |
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2 Alcuni dicevano: «I nostri figli e le nostre figlie sono numerosi; prendiamoci del grano per mangiare e vivere!». |
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2 Alcuni dicevano: «Noi, i nostri figli e le nostre figlie siamo numerosi; dateci del grano perché possiamo mangiare e vivere!» |
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2 Alcuni dicevano: «Noi, i nostri figli e le nostre figlie siamo numerosi, ci procureremo quindi del grano perché possiamo mangiare e vivere!». |
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3 Altri dicevano: «Dobbiamo impegnare i nostri campi, le nostre vigne e le nostre case per assicurarci il grano durante la carestia!». |
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3 Altri dicevano: «Impegniamo i nostri campi, le nostre vigne e le nostre case per assicurarci del grano durante la carestia!» |
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3 Altri dicevano: «Abbiamo ipotecato i nostri campi, le nostre vigne e le nostre case per comprare grano durante la carestia!». |
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4 Altri ancora dicevano: «Abbiamo preso denaro a prestito sui nostri campi e sulle nostre vigne per pagare il tributo del re. |
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4 Altri ancora dicevano: «Noi abbiamo preso del denaro ipotecando i nostri campi e le nostre vigne per pagare il tributo del re. |
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4 Altri ancora dicevano: «Abbiamo preso denaro in prestito per pagare il tributo del re sui nostri campi e sulle nostre vigne. |
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5 La nostra carne è come la carne dei nostri fratelli, i nostri figli sono come i loro figli; ecco, dobbiamo sottoporre i nostri figli e le nostre figlie alla schiavitù, e alcune delle nostre figlie sono già state ridotte schiave, e non possiamo fare nulla, perché i nostri campi e le nostre vigne sono in mano d’altri». |
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5 Ora la nostra carne è come la carne dei nostri fratelli, i nostri figli sono come i loro figli; ed ecco che dobbiamo sottoporre i nostri figli e le nostre figlie alla schiavitù, e alcune delle nostre figlie sono già ridotte schiave; e noi non possiamo fa |
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5 Anche se la nostra carne è come la carne dei nostri fratelli e i nostri figli sono come i loro figli, siamo in realtà obbligati a fare diventare schiavi i nostri figli e le nostre figlie; alcune delle nostre figlie sono già state ridotte in schiavitù e n |
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6 Quando udii i loro lamenti e queste parole, ne fui molto indignato. |
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6 Quando udii i loro lamenti e queste parole, fui molto indignato. |
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6 Quando udii i loro lamenti e queste parole, io mi indignai fortemente. |
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7 Dopo aver riflettuto dentro di me, accusai i notabili e i magistrati e dissi loro: «Voi esigete dunque un interesse tra fratelli?». Convocai contro di loro una grande assemblea |
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7 Dopo aver molto riflettuto, rimproverai aspramente i notabili e i magistrati, e dissi loro: «Come! Voi prestate a interesse ai vostri fratelli?» Convocai contro di loro una grande assemblea, |
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7 Dopo aver ben riflettuto sulla cosa ripresi i notabili e i magistrati e dissi loro: «Ciascuno di voi esige un interesse da usuraio dal proprio fratello». Così convocai contro di loro una grande assemblea |
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8 e dissi loro: «Noi, secondo la nostra possibilità, abbiamo riscattato i nostri fratelli Giudei che si erano venduti agli stranieri, e ora proprio voi vendete i vostri fratelli perché siano rivenduti a noi?». Allora quelli tacquero e non seppero che cosa rispondere. |
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8 e dissi loro: «Noi, secondo la nostra possibilità, abbiamo riscattato i nostri fratelli giudei che si erano venduti ai pagani; e voi stessi vendereste i vostri fratelli, ed è a noi che essi sarebbero venduti!» Allora quelli tacquero, e non seppero che ri |
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8 e dissi loro: «Secondo la nostra possibilità noi abbiamo riscattato i nostri fratelli Giudei che si erano venduti ai Gentili; ma ora vendereste i vostri fratelli, o dovrebbero essi vendersi a noi?». Allora essi tacquero non trovando parole da dire. |
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9 Io dissi: «Quello che voi fate non va bene. Non dovreste voi camminare nel timore del nostro Dio per non essere scherniti dagli stranieri, nostri nemici? |
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9 Dissi ancora: «Quello che voi fate non è ben fatto. Non dovreste piuttosto camminare nel timore del nostro Dio per non essere oltraggiati dai pagani nostri nemici? |
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9 Io aggiunsi: «Ciò che state facendo non è buono. Non dovreste invece camminare nel timore del nostro DIO per evitare l’oltraggio delle nazioni nostre nemiche? |
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10 Ma anch’io, i miei fratelli e i miei servi abbiamo dato loro in prestito denaro e grano. Condoniamo questo debito! |
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10 Anch’io, i miei fratelli e i miei servi abbiamo dato loro in prestito denaro e grano. Vi prego, condoniamo loro questo debito! |
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10 Anch’io, i miei fratelli e i miei servi abbiamo prestato loro denaro e grano. Vi prego, smettiamo di esigere l’interesse di questo! |
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11 Rendete loro oggi stesso i loro campi, le loro vigne, i loro oliveti e le loro case e l’interesse del denaro del grano, del vino e dell’olio, che voi esigete da loro». |
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11 Restituite oggi i loro campi, le loro vigne, i loro uliveti e le loro case, e la percentuale del denaro, del grano, del vino e dell’olio, che avete ottenuto da loro come interesse». |
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11 Restituite loro oggi stesso i loro campi, le loro vigne, i loro uliveti e le loro case, e anche la centesima parte del denaro, del grano, del vino e dell’olio che avete loro richiesto». |
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12 Quelli risposero: «Restituiremo e non esigeremo più nulla da loro; faremo come tu dici». Allora chiamai i sacerdoti e li feci giurare di attenersi a questa parola. |
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12 Quelli risposero: «Restituiremo tutto, e non domanderemo loro più nulla; faremo come tu dici». Allora chiamai i sacerdoti, e in loro presenza li feci giurare che avrebbero mantenuto la promessa. |
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12 Essi risposero: «Restituiremo e non richiederemo più nulla da loro, faremo come tu dici». Allora chiamai i sacerdoti e davanti a loro li feci giurare che avrebbero fatto secondo questa promessa. |
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13 Poi scossi la piega anteriore del mio mantello e dissi: «Così Dio scuota dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non manterrà questa parola e così sia egli scosso e svuotato di tutto!». Tutta l’assemblea disse: «Amen» e lodarono il Signore. Il popolo si attenne a questa parola. |
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13 Poi, agitando il mio mantello, dissi: «Così Dio scuota dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non avrà mantenuto questa promessa, e sia egli scosso e resti senza nulla!» Tutta l’assemblea disse: «Amen!» Poi celebrarono il SIGNORE. E il popolo mantenne l |
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13 Scossi quindi la piega del mio vestito e dissi: «Così scuota DIO dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non manterrà questa promessa! Così sia egli scosso e svuotato di tutto!». Tutta l’assemblea allora disse: «Amen!», e lodarono l’Eterno. Il popolo fec |
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14 Inoltre, da quando il re mi aveva stabilito loro governatore nel paese di Giuda, dal ventesimo anno fino al trentaduesimo anno del re Artaserse, durante dodici anni, né io né i miei fratelli mangiammo la provvista assegnata al governatore. |
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14 Dal giorno in cui venni nominato governatore nel paese di Giuda, dal ventesimo anno fino al trentaduesimo anno del re Artaserse, per dodici anni, né io né i miei fratelli godemmo del compenso assegnato dal governatore. |
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14 Inoltre dal giorno in cui fui designato ad essere loro governatore nel paese di Giuda, dal ventesimo anno fino al trentaduesimo anno del re Artaserse, per dodici anni, io e i miei fratelli non mangiammo della provvigione del governatore. |
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15 I governatori che mi avevano preceduto avevano gravato il popolo, ricevendone pane e vino, oltre a quaranta sicli d’argento; perfino i loro servi angariavano il popolo, ma io non ho fatto così, per timore di Dio. |
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15 I governatori che mi avevano preceduto avevano gravato il popolo, ricevendone pane e vino, oltre a quaranta sicli d’argento; perfino i loro servi angariavano il popolo; ma io non ho fatto così, perché ho avuto timor di Dio. |
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15 Invece i passati governatori che mi avevano preceduto avevano gravato il popolo prendendo da esso pane e vino, oltre a quaranta sicli d’argento. Perfino i loro servi spadroneggiavano sul popolo; ma io non ho fatto così, perché ho avuto timore di DIO. |
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16 Anzi ho messo mano ai lavori di restauro di queste mura e non abbiamo comprato alcun podere. Tutti i miei giovani erano raccolti là a lavorare. |
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16 Anzi ho messo mano ai lavori di riparazione di queste mura, e non abbiamo comprato nessun campo, e tutta la mia gente si è raccolta là a lavorare. |
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16 Anzi mi sono grandemente impegnato nel lavoro di riparazione di queste mura e non abbiamo comprato alcun terreno; inoltre tutti i miei servi si sono radunati là a lavorare. |
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17 Avevo alla mia tavola centocinquanta uomini, Giudei e magistrati, oltre a quelli che venivano a noi dalle nazioni vicine. |
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17 Avevo a tavola con me centocinquanta uomini, Giudei e magistrati, oltre a quelli che venivano a noi dalle nazioni circostanti. |
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17 Avevo pure alla mia mensa centocinquanta Giudei e magistrati, oltre quelli che venivano a noi dalle nazioni circonvicine. |
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18 Quello che si preparava ogni giorno, un bue, sei capi scelti di bestiame minuto e uccelli, veniva preparato a mie spese. Ogni dieci giorni vino per tutti in abbondanza. Tuttavia non ho mai chiesto la provvista assegnata al governatore, perché il popolo era già gravato abbastanza a causa dei lavori. |
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18 Ogni giorno venivano preparati per me un bue, sei montoni scelti e del pollame; e ogni dieci giorni si preparava grande abbondanza di vini di ogni qualità; tuttavia io non chiesi mai il compenso dovuto al governatore, perché il popolo era già gravato abb |
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18 Ciò che veniva preparato ogni giorno era un bue e sei capi scelti presi dal gregge; per me venivano pure preparati uccelli, e ogni dieci giorni si forniva ogni sorta di vini in abbondanza; tuttavia, nonostante questo, non ho mai chiesto la provvigione de |
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19 Mio Dio, ricòrdati in mio favore di quanto ho fatto a questo popolo. , |
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19 O mio Dio, ricòrdati – per farmi del bene – di tutto quello che ho fatto per questo popolo. , |
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19 Ricordati di me, o mio DIO, per tutto il bene che ho fatto per questo popolo. , |