Bibbia Comparata
![]() | Riferimento: At 22,17-21 | ![]() |
RIFERIMENTI | | NUOVA CEI | | NUOVA RIVEDUTA | | NUOVA DIODATI | |||
At 7,2 | 1 «Fratelli e padri, ascoltate ora la mia difesa davanti a voi». | 1 «Fratelli e padri, ascoltate ciò che ora vi dico a mia difesa». | 1 «Fratelli e padri, ascoltate ciò che ora vi dico a mia difesa». | |||
2 Quando sentirono che parlava loro in lingua ebraica, fecero ancora più silenzio. Ed egli continuò: | 2 Quand’ebbero udito che egli parlava loro in lingua ebraica, fecero ancor più silenzio. Poi disse: | 2 Nell’udire che parlava loro in lingua ebraica, fecero ancor più silenzio. Poi disse: | ||||
2 Cor 11,22 At 26,4-5 At 5,34 Gal 1,13-14 | 3 «Io sono un Giudeo, nato a Tarso in Cilìcia, ma educato in questa città, formato alla scuola di Gamaliele nell’osservanza scrupolosa della Legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi. | 3 «Io sono un giudeo, nato a Tarso di Cilicia, ma allevato in questa città, educato ai piedi di Gamaliele nella rigida osservanza della legge dei padri; sono stato zelante per la causa di Dio, come voi tutti siete oggi; | 3 «In verità io sono un Giudeo, nato in Tarso di Cilicia e allevato in questa città ai piedi di Gamaliele, educato nella rigorosa osservanza della legge dei padri, pieno di zelo di Dio, come oggi lo siete voi tutti; | |||
Fil 3,5-6 Rm 10,2 At 8,3 At 9,2 | 4 Io perseguitai a morte questa Via, incatenando e mettendo in carcere uomini e donne, | 4 perseguitai a morte questa Via, legando e mettendo in prigione uomini e donne, | 4 io ho perseguitato fino alla morte questa Via, legando e mettendo in prigione uomini e donne, | |||
At 9,1-18 At 26,9-18 | 5 come può darmi testimonianza anche il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani. Da loro avevo anche ricevuto lettere per i fratelli e mi recai a Damasco per condurre prigionieri a Gerusalemme anche quelli che stanno là, perché fossero puniti. | 5 come me ne sono testimoni il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani; avute da loro delle lettere per i fratelli, mi recavo a Damasco per condurre legati a Gerusalemme anche quelli che erano là, perché fossero puniti. | 5 come mi sono testimoni il sommo sacerdote e tutto il sinedrio degli anziani, dai quali avendo anche ricevuto lettere per i fratelli, mi recavo a Damasco per condurre prigionieri a Gerusalemme anche quelli che erano là, perché fossero puniti. | |||
6 Mentre ero in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, verso mezzogiorno, all’improvviso una grande luce dal cielo sfolgorò attorno a me; | 6 Mentre ero per strada e mi avvicinavo a Damasco, verso mezzogiorno, improvvisamente dal cielo mi sfolgorò intorno una gran luce. | 6 Or avvenne che, mentre io ero in cammino e mi avvicinavo a Damasco, intorno a mezzogiorno, all’improvviso una gran luce dal cielo mi folgorò d’intorno. | ||||
7 caddi a terra e sentii una voce che mi diceva: “Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?”. | 7 Caddi a terra e udii una voce che mi disse: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?” | 7 Ed io caddi a terra e udii una voce che mi diceva: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”. | ||||
Mt 2,23 | 8 Io risposi: “Chi sei, o Signore?”. Mi disse: “Io sono Gesù il Nazareno, che tu perséguiti”. | 8 Io risposi: “Chi sei, Signore?” Ed egli mi disse: “Io sono Gesù il Nazareno, che tu perseguiti”. | 8 Io risposi: “Chi sei, Signore?”. Egli mi disse: “Io sono Gesù il Nazareno, che tu perseguiti”. | |||
9 Quelli che erano con me videro la luce, ma non udirono la voce di colui che mi parlava. | 9 Coloro che erano con me videro sì la luce, ma non intesero la voce di colui che mi parlava. | 9 Or quelli che erano con me videro sì la luce e furono spaventati, ma non udirono la voce di colui che mi parlava. | ||||
10 Io dissi allora: “Che devo fare, Signore?”. E il Signore mi disse: “Àlzati e prosegui verso Damasco; là ti verrà detto tutto quello che è stabilito che tu faccia”. | 10 Allora dissi: “Signore, che devo fare?” E il Signore mi disse: “Àlzati, va’ a Damasco, e là ti saranno dette tutte le cose che ti è ordinato di fare”. | 10 Io dissi: “Signore, che devo fare?”. Il Signore mi disse: “Alzati e va’ a Damasco, là ti sarà annunziato tutto quello che ti è ordinato di fare”. | ||||
11 E poiché non ci vedevo più, a causa del fulgore di quella luce, guidato per mano dai miei compagni giunsi a Damasco. | 11 E siccome non ci vedevo più a causa del fulgore di quella luce, fui condotto per mano da quelli che erano con me; e, così, giunsi a Damasco. | 11 Ora, siccome io non vedevo nulla per lo splendore di quella luce, fui condotto per mano da quelli che erano con me; e così entrai a Damasco. | ||||
12 Un certo Anania, devoto osservante della Legge e stimato da tutti i Giudei là residenti, | 12 Un certo Anania, uomo pio secondo la legge, al quale tutti i Giudei che abitavano là rendevano buona testimonianza, | 12 Or un certo Anania, uomo pio secondo la legge, di cui tutti i Giudei che abitavano a Damasco rendevano buona testimonianza, | ||||
13 venne da me, mi si accostò e disse: “Saulo, fratello, torna a vedere!”. E in quell’istante lo vidi. | 13 venne da me, e, accostatosi, mi disse: “Fratello Saulo, ricupera la vista”. E in quell’istante riebbi la vista e lo guardai. | 13 venne da me e, standomi vicino, mi disse: “Fratello Saulo, ricupera la vista”. In quell’istante io ricuperai la vista e lo guardai. | ||||
At 9,17 At 26,16 1 Cor 9,1 | 14 Egli soggiunse: “Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua stessa bocca, | 14 Egli soggiunse: “Il Dio dei nostri padri ti ha destinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua bocca. | 14 Poi aggiunse: “Il Dio dei nostri padri ti ha preordinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e a udire una voce dalla sua bocca. | |||
At 1,8 | 15 perché gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito. | 15 Perché tu gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai viste e udite. | 15 Perché tu gli devi essere testimone presso tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito. | |||
Mt 13.16-17 1 Gv 1,1.3 At 2,38 | 16 E ora, perché aspetti? Àlzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati, invocando il suo nome”. | 16 E ora, perché indugi? Àlzati, sii battezzato e lavato dei tuoi peccati, invocando il suo nome”. | 16 Ed ora che aspetti? Alzati e sii battezzato e lavato dai tuoi peccati, invocando il nome del Signore”. | |||
At 9,26 Gal 1,18 | 17 Dopo il mio ritorno a Gerusalemme, mentre pregavo nel tempio, fui rapito in estasi | 17 Dopo il mio ritorno a Gerusalemme, mentre pregavo nel tempio fui rapito in estasi, | 17 Or avvenne che, quando ritornai a Gerusalemme e stavo pregando nel tempio, fui rapito in estasi, | |||
At 9,29-30 | 18 e vidi lui che mi diceva: “Affréttati ed esci presto da Gerusalemme, perché non accetteranno la tua testimonianza su di me”. | 18 e vidi Gesù che mi diceva: “Affrèttati, esci presto da Gerusalemme, perché essi non riceveranno la tua testimonianza su di me”. | 18 e vidi il Signore che mi diceva: “Affrettati ed esci presto da Gerusalemme, perché essi non riceveranno la tua testimonianza intorno a me”. | |||
19 E io dissi: “Signore, essi sanno che facevo imprigionare e percuotere nelle sinagoghe quelli che credevano in te; | 19 E io dissi: “Signore, essi sanno che io incarceravo e flagellavo nelle sinagoghe quelli che credevano in te; | 19 Allora io dissi: “Signore, loro stessi sanno che incarceravo e battevo da una sinagoga all’altra quelli che credevano in te; | ||||
At 7,58 At 8,1 | 20 e quando si versava il sangue di Stefano, tuo testimone, anche io ero presente e approvavo, e custodivo i vestiti di quelli che lo uccidevano”. | 20 quando si versava il sangue di Stefano, tuo testimone, anch’io ero presente e approvavo, e custodivo i vestiti di coloro che lo uccidevano”. | 20 quando si versava il sangue di Stefano, tuo martire, anch’io ero presente, acconsentivo alla sua morte e custodivo le vesti di coloro che lo uccidevano”. | |||
At 2,39 At 9,15 | 21 Ma egli mi disse: “Va’, perché io ti manderò lontano, alle nazioni”». | 21 Ma egli mi disse: “Va’ perché io ti manderò lontano, tra i popoli”». | 21 Ma egli mi disse: “Va’, perché io ti manderò lontano tra i gentili”». | |||
At 21,36 | 22 Fino a queste parole erano stati ad ascoltarlo, ma a questo punto alzarono la voce gridando: «Togli di mezzo costui; non deve più vivere!». | 22 Lo ascoltarono fino a questa parola; poi alzarono la voce, dicendo: «Togli via dal mondo un uomo simile; perché non è degno di vivere». | 22 Essi lo ascoltarono fino a questo punto; poi alzarono la voce, dicendo: «Togli dal mondo un tale uomo, perché non è degno di vivere!». | |||
23 E poiché continuavano a urlare, a gettare via i mantelli e a lanciare polvere in aria, | 23 Com’essi gridavano e gettavano via i loro vestiti e lanciavano polvere in aria, | 23 Siccome essi gridavano, gettando via le loro vesti e lanciando polvere in aria, | ||||
24 il comandante lo fece portare nella fortezza, ordinando di interrogarlo a colpi di flagello, per sapere perché mai gli gridassero contro in quel modo. | 24 il tribuno comandò che Paolo fosse condotto nella fortezza e che venisse interrogato mediante tortura, allo scopo di sapere per quale motivo gridassero così contro di lui. | 24 il tribuno comandò che Paolo fosse condotto nella fortezza, ordinando di interrogarlo a colpi di flagelli al fine di sapere per quale motivo gridavano così contro di lui. | ||||
At 16,37 | 25 Ma quando l’ebbero disteso per flagellarlo, Paolo disse al centurione che stava lì: «Avete il diritto di flagellare uno che è cittadino romano e non ancora giudicato?». | 25 Quando lo ebbero disteso e legato con le cinghie, Paolo disse al centurione che era presente: «Vi è lecito flagellare un cittadino romano, che non è stato ancora condannato?» | 25 Ma, quando lo ebbero disteso con le cinghie, Paolo disse al centurione che era presente: «Vi è lecito flagellare un cittadino romano, non ancora condannato?». | |||
26 Udito ciò, il centurione si recò dal comandante ad avvertirlo: «Che cosa stai per fare? Quell’uomo è un romano!». | 26 Il centurione, udito questo, andò a riferirlo al tribuno, dicendo: «Che stai per fare? Quest’uomo è romano!» | 26 Udito questo, il centurione andò a riferirlo al tribuno, dicendo: «Che cosa stai facendo? Quest’uomo è un cittadino romano!». | ||||
27 Allora il comandante si recò da Paolo e gli domandò: «Dimmi, tu sei romano?». Rispose: «Sì». | 27 Il tribuno andò da Paolo, e gli chiese: «Dimmi, sei romano?» Ed egli rispose: «Sì». | 27 Il tribuno allora si recò da Paolo e gli chiese: «Dimmi, sei tu un cittadino romano?». Egli disse: «Sì, lo sono». | ||||
28 Replicò il comandante: «Io, questa cittadinanza l’ho acquistata a caro prezzo». Paolo disse: «Io, invece, lo sono di nascita!». | 28 Il tribuno replicò: «Io ho acquistato questa cittadinanza per una grande somma di denaro». E Paolo disse: «Io, invece, l’ho di nascita». | 28 Il tribuno rispose: «Io ho acquistata questa cittadinanza mediante una grande somma di denaro». Paolo disse: «Io invece l’ho di nascita». | ||||
At 16,37 At 21,33 | 29 E subito si allontanarono da lui quelli che stavano per interrogarlo. Anche il comandante ebbe paura, rendendosi conto che era romano e che lui lo aveva messo in catene. | 29 Allora quelli che stavano per sottoporlo a interrogatorio, si ritirarono subito da lui; e anche il tribuno, sapendo che egli era romano, ebbe paura perché l’aveva fatto legare. | 29 Allora quelli che lo dovevano interrogare si allontanarono subito da lui; e lo stesso tribuno, avendo saputo che egli era cittadino romano, ebbe paura perché lo aveva fatto legare. | |||
30 Il giorno seguente, volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio; fece condurre giù Paolo e lo fece comparire davanti a loro. | 30 Il giorno seguente, volendo sapere con certezza di che cosa egli fosse accusato dai Giudei, gli tolse le catene e ordinò ai capi dei sacerdoti e a tutto il sinedrio di radunarsi; e, condotto giù Paolo, lo fece comparire davanti a loro. | 30 Or il giorno seguente, volendo sapere con certezza il motivo per cui egli era accusato dai Giudei, lo sciolse dai legami e ordinò ai capi dei sacerdoti e a tutto il sinedrio di venire. Poi, condotto giù Paolo, lo presentò davanti a loro. |