RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Grida pure! Ti risponderà forse qualcuno? E a chi fra i santi ti rivolgerai? |
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1 «Chiama pure! C’è forse chi ti risponda? A quale dei santi vorrai tu rivolgerti? |
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1 «Grida pure! C’è forse qualcuno che ti risponde? A chi tra i santi ti rivolgerai? |
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2 Poiché la collera uccide lo stolto e l’invidia fa morire lo sciocco. |
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2 No, il cruccio non uccide che l’insensato e l’irritazione fa morire lo stolto. |
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2 L’ira infatti uccide lo stolto, e la gelosia fa morire lo sciocco. |
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3 Ho visto lo stolto mettere radici e subito ho dichiarato maledetta la sua dimora. |
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3 Io ho visto l’insensato prender radice, ma ben presto ho dovuto maledire la sua casa. |
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3 Ho visto lo stolto mettere radici, ma ben presto ho maledetto la sua dimora. |
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4 I suoi figli non sono mai al sicuro, e in tribunale sono oppressi, senza difensore; |
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4 I suoi figli vanno privi di soccorso, sono oppressi alla porta della città, e non c’è chi li difenda. |
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4 I suoi figli non hanno alcuna sicurezza, sono oppressi alla porta, e non c’è alcuno che li difenda. |
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5 l’affamato ne divora la messe, anche se ridotta a spine, la porterà via e gente assetata agognerà le sue sostanze. |
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5 L’affamato gli divora il raccolto, glielo ruba perfino dalle spine; l’assetato gli trangugia i beni. |
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5 L’affamato divora la sua messe, gliela porta via anche tra le spine, e un laccio ne divora i beni. |
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6 Non esce certo dal suolo la sventura né germoglia dalla terra il dolore, |
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6 Infatti, la sventura non spunta dalla terra, né il dolore germina dal suolo; |
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6 Poiché la malvagità non esce fuori dalla polvere, e la fatica non germoglia dalla terra; |
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7 ma è l’uomo che genera pene, come le scintille volano in alto. |
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7 ma l’uomo nasce per soffrire, come la favilla per volare in alto. |
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7 ma l’uomo nasce per soffrire, come la favilla per volare in alto. |
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8 Io, invece, mi rivolgerei a Dio e a Dio esporrei la mia causa: |
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8 «Io però vorrei cercare Dio, a Dio vorrei esporre la mia causa; |
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8 Io però cercherei Dio, e a Dio affiderei la mia causa, |
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9 a lui, che fa cose tanto grandi da non potersi indagare, meraviglie da non potersi contare, |
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9 a lui, che fa cose grandi, imperscrutabili, meraviglie innumerevoli; |
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9 a lui, che fa cose grandi e imperscrutabili meraviglie senza numero, |
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10 che dà la pioggia alla terra e manda l’acqua sulle campagne. |
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10 che sparge la pioggia sopra la terra e manda l’acqua sui campi; |
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10 che dà la pioggia sulla terra e manda le acque sui campi; |
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11 Egli esalta gli umili e solleva a prosperità gli afflitti; |
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11 che innalza quelli che erano abbassati e pone in salvo gli afflitti, in luogo elevato; |
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11 innalza gli umili e mette al sicuro in alto gli afflitti. |
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12 è lui che rende vani i pensieri degli scaltri, perché le loro mani non abbiano successo. |
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12 che sventa i disegni degli astuti, sicché le loro mani non giungono a eseguirli; |
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12 Rende vani i disegni degli scaltri, e così le loro mani non possono eseguire i loro piani; |
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13 Egli sorprende i saccenti nella loro astuzia e fa crollare il progetto degli scaltri. |
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13 che prende gli abili nella loro astuzia, sicché il consiglio degli scaltri va in rovina. |
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13 prende i savi nella loro astuzia, e il consiglio dei disonesti va presto in fumo. |
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14 Di giorno incappano nel buio, in pieno sole brancolano come di notte. |
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14 Di giorno essi incorrono nelle tenebre, a mezzogiorno brancolano come di notte. |
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14 Di giorno essi incappano nelle tenebre, in pieno mezzodì brancolano come di notte; |
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15 Egli invece salva il povero dalla spada della loro bocca e dalla mano del violento. |
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15 Ma Dio salva il meschino dalla spada della loro bocca, e il povero dalla mano del potente. |
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15 ma Dio salva il bisognoso dalla spada, dalla bocca dei potenti e dalle loro mani. |
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16 C’è speranza per il misero, ma chi fa l’ingiustizia deve chiudere la bocca. |
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16 Così per il misero c’è speranza, mentre l’iniquità chiude la bocca. |
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16 Così c’è speranza per il misero, ma l’ingiustizia chiude la sua bocca. |
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17 Perciò, beato l’uomo che è corretto da Dio: non sdegnare la correzione dell’Onnipotente, |
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17 «Beato l’uomo che Dio corregge! Tu non disprezzare la lezione dell’Onnipotente; |
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17 Ecco, beato l’uomo che Dio castiga perciò tu non disprezzare la correzione dell’Onnipotente; |
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18 perché egli ferisce e fascia la piaga, colpisce e la sua mano risana. |
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18 perché egli fa la piaga, ma poi la fascia; egli ferisce, ma le sue mani guariscono. |
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18 poiché egli fa la piaga, ma poi la fascia, ferisce, ma le sue mani guariscono. |
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19 Da sei tribolazioni ti libererà e alla settima il male non ti toccherà; |
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19 In sei sciagure egli sarà il tuo liberatore, e in sette, il male non ti toccherà. |
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19 In sei sventure egli ti libererà, sì, in sette il male non ti toccherà. |
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20 nella carestia ti libererà dalla morte e in guerra dal colpo della spada, |
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20 In tempo di carestia ti scamperà dalla morte, in tempo di guerra dai colpi della spada. |
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20 In tempo di carestia ti scamperà dalla morte, in tempo di guerra dalla forza della spada. |
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21 sarai al riparo dal flagello della lingua, né temerai quando giunge la rovina. |
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21 Sarai sottratto al flagello della lingua, non temerai quando verrà il disastro. |
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21 Sarai sottratto al flagello della lingua, non temerai quando verrà la distruzione. |
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22 Della rovina e della fame riderai né temerai le bestie selvatiche; |
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22 In mezzo al disastro e alla fame riderai, non temerai le belve della terra; |
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22 Riderai della distruzione e della carestia, e non avrai paura delle belve della terra; |
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23 con le pietre del campo avrai un patto e le bestie selvatiche saranno in pace con te. |
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23 perché avrai per alleate le pietre del suolo, e gli animali dei campi saranno con te in pace. |
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23 poiché avrai un patto con le pietre del suolo, e le bestie dei campi saranno in pace con te. |
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24 Vedrai che sarà prospera la tua tenda, visiterai la tua proprietà e non sarai deluso. |
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24 Saprai al sicuro la tua tenda; e, visitando i tuoi pascoli, vedrai che non ti manca nulla. |
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24 Saprai che la tua tenda è al sicuro; visiterai i tuoi pascoli e troverai che nulla manca. |
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25 Vedrai che sarà numerosa la tua prole, i tuoi rampolli come l’erba dei prati. |
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25 Saprai che la tua discendenza moltiplica, che i tuoi rampolli crescono come l’erba dei campi. |
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25 Ti renderai conto che i tuoi discendenti sono numerosi, e i tuoi rampolli come l’erba dei campi. |
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26 Te ne andrai alla tomba in piena maturità, come un covone raccolto a suo tempo. |
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26 Te ne andrai maturo alla tomba, come i covoni di grano si accumulano a suo tempo. |
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26 Scenderai nella tomba in età avanzata, come nella sua stagione si raduna un mucchio di covoni. |
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27 Ecco, questo l’abbiamo studiato a fondo, ed è vero. Ascoltalo e imparalo per il tuo bene». , |
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27 Ecco quel che abbiamo trovato, riflettendo. Così è. Tu, ascolta, e fanne tesoro». , |
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27 Ecco ciò che abbiamo trovato; è così. Ascoltalo e fanne profitto». , |