RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 «Se vuoi davvero ritornare, Israele, a me dovrai ritornare. Se vuoi rigettare i tuoi abomini, non dovrai più vagare lontano da me. |
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1 «Israele, se tu torni», dice il SIGNORE, «se tu torni da me, se togli dalla mia presenza le tue abominazioni, se non vai più vagando qua e là, |
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1 «O Israele, se tu torni», dice l’Eterno, «devi ritornare a me. Se rimuovi dalla mia presenza le tue abominazioni e non vai più vagando |
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2 Se giurerai per la vita del Signore, con verità, rettitudine e giustizia, allora le nazioni si diranno benedette in te e in te si glorieranno. |
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2 se giuri per il SIGNORE che vive, con verità, con rettitudine e con giustizia, allora le nazioni saranno benedette in lui e in lui si glorieranno». |
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2 e giuri: “L’Eterno vive”, con verità con rettitudine e con giustizia, allora le nazioni saranno benedette in Lui e in Lui si glorieranno». |
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3 Infatti così dice il Signore agli uomini di Giuda e a Gerusalemme: Dissodatevi un terreno e non seminate fra le spine. |
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3 Poiché così parla il SIGNORE alla gente di Giuda e di Gerusalemme: «Dissodatevi un campo nuovo, e non seminate tra le spine! |
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3 Poiché così dice l’Eterno a quelli di Giuda e di Gerusalemme: «Dissodate il vostro campo non coltivato e non seminate fra le spine. |
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4 Circoncidetevi per il Signore, circoncidete il vostro cuore, uomini di Giuda e abitanti di Gerusalemme, perché la mia ira non divampi come fuoco e non bruci senza che alcuno la possa spegnere, a causa delle vostre azioni perverse. |
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4 Circoncidetevi per il SIGNORE, circoncidete i vostri cuori, uomini di Giuda e abitanti di Gerusalemme, affinché il mio furore non scoppi come un fuoco, e non s’infiammi al punto che nessuno possa spegnerlo, a causa della malvagità delle vostre azioni!» |
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4 Circoncidetevi per l’Eterno e rimuovete il prepuzio dei vostri cuori, o uomini di Giuda e abitanti di Gerusalemme, affinché il mio furore non prorompa come fuoco e non arda senza che alcuno possa spegnerlo, a motivo della malvagità delle vostre azioni!». |
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5 Annunciatelo in Giuda, fatelo udire in Gerusalemme; suonate il corno nel paese, gridate a piena voce e dite: “Radunatevi ed entriamo nelle città fortificate”. |
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5 «Annunziate in Giuda, proclamate questo in Gerusalemme, e dite: “Sonate le trombe nel paese”, gridate forte e dite: “Adunatevi ed entriamo nelle città fortificate!” |
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5 «Annunziatelo in Giuda, proclamatelo in Gerusalemme e dite: “Suonate la tromba nel paese”, gridate forte e dite: “Radunatevi ed entriamo nelle città fortificate”. |
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6 Alzate un segnale verso Sion; cercate rifugio, non indugiate, perché io faccio venire dal settentrione una sventura e una grande rovina. |
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6 Alzate la bandiera verso Sion, cercate un rifugio, non vi fermate, perché io faccio venire dal settentrione una calamità, una grande rovina». |
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6 Alzate la bandiera verso Sion, fuggite in cerca di un rifugio, non fermatevi, perché manderò dal nord una calamità e una grande rovina. |
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7 Il leone è balzato dalla sua boscaglia, il distruttore di nazioni si è messo in marcia, è uscito dalla sua dimora, per ridurre la tua terra a una desolazione: le tue città saranno distrutte, non vi rimarranno abitanti. |
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7 Un leone balza fuori dal folto bosco, un distruttore di nazioni si è messo in marcia, ha lasciato il suo luogo, per ridurre il tuo paese in desolazione, al punto che le tue città saranno rovinate e prive d’abitanti. |
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7 Il leone è balzato fuori dal folto del suo bosco e un distruttore di nazioni si è messo in viaggio, ha lasciato la sua dimora per ridurre il tuo paese in desolazione; le tue città saranno devastate e lasciate senza abitanti. |
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8 Per questo vestitevi di sacco, lamentatevi e alzate grida, perché non si è allontanata da noi l’ira ardente del Signore. |
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8 Perciò, vestitevi di sacchi, siate afflitti, prorompete in lamenti, perché l’ira furente del SIGNORE non si è distolta da noi. |
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8 Per questo vestitevi di sacco, fate cordoglio, gemete, perché l’ardente ira dell’Eterno non si è allontanata da noi. |
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9 E in quel giorno – oracolo del Signore – verrà meno il coraggio del re e il coraggio dei capi; i sacerdoti saranno costernati e i profeti saranno sbigottiti». |
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9 «In quel giorno avverrà», dice il SIGNORE, «che il cuore del re e il cuore dei capi verranno meno, i sacerdoti saranno attoniti, i profeti stupefatti». |
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9 In quel giorno avverrà», dice l’Eterno, «che il cuore del re e il cuore dei principi verrà meno, i sacerdoti saranno sbigottiti e i profeti saranno costernati». |
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10 Allora io dissi: «Ah, Signore Dio, hai dunque del tutto ingannato questo popolo e Gerusalemme, quando dicevi: “Voi avrete pace”, mentre una spada giunge fino alla gola». |
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10 Allora io dissi: «Ahi! Signore, SIGNORE, tu hai dunque ingannato questo popolo e Gerusalemme! Hai detto: “Voi avrete pace”. Ma la spada toglie loro la vita!» |
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10 Allora io dissi: «Ah, Signore, Eterno, tu hai interamente ingannato questo popolo e Gerusalemme, dicendo: “Voi avrete pace, mentre la spada penetra fino al cuore». |
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11 In quel tempo si dirà a questo popolo e a Gerusalemme: «Il vento ardente delle dune soffia dal deserto verso la figlia del mio popolo, ma non per vagliare, né per mondare il grano. |
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11 In quel tempo si dirà a questo popolo e a Gerusalemme: «Un vento infocato viene dalle alture del deserto verso la figlia del mio popolo, non per vagliare, non per nettare il grano; |
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11 In quel tempo si dirà a questo popolo e a Gerusalemme: «Un vento ardente che viene dalle nude alture nel deserto e soffia verso la figlia del mio popolo, non per vagliare né per mondare; |
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12 Un vento minaccioso si alza per mio ordine. Ora, anch’io voglio pronunciare contro di loro la condanna». |
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12 un vento anche più impetuoso di quello verrà da parte mia; ora anch’io pronunzierò la sentenza contro di loro». |
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12 un vento anche più forte di questi verrà da parte mia, ora anch’io pronuncerò il giudizio contro di loro. |
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13 Ecco, egli sale come nubi e come un turbine sono i suoi carri, i suoi cavalli sono più veloci delle aquile. Guai a noi! Siamo perduti! |
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13 Ecco, l’invasore sale come fanno le nuvole; i suoi carri sono come un turbine; i suoi cavalli sono più rapidi delle aquile. Guai a noi! poiché siamo devastati! |
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13 Ecco, egli sale come le nuvole e i suoi carri come un turbine, i suoi cavalli sono più veloci delle aquile. Guai a noi perché siamo devastati!». |
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14 Purifica il tuo cuore dalla malvagità, Gerusalemme, perché possa uscirne salva. Fino a quando abiteranno in te i tuoi pensieri d’iniquità? |
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14 Gerusalemme, purifica il tuo cuore dalla malvagità, affinché tu sia salvata. Fino a quando albergheranno in te i tuoi pensieri iniqui? |
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14 O Gerusalemme, purifica il tuo cuore dalla malvagità, affinché sia salvata. Fino a quando rimarranno in te i tuoi pensieri iniqui? |
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15 Ecco, una voce reca la notizia da Dan, annuncia la sventura dalle montagne di Èfraim. |
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15 Poiché una voce che viene da Dan annunzia la calamità, la proclama dai colli di Efraim. |
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15 Poiché una voce annuncia da Dan e proclama sventura dal monte di Efraim. |
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16 Annunciatelo alle nazioni, fatelo sapere a Gerusalemme: «I nemici vengono da una terra lontana, mandano urla contro le città di Giuda. |
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16 «Avvertitene le nazioni, fatelo sapere a Gerusalemme; degli assedianti vengono da un paese lontano, lanciano le loro grida contro le città di Giuda. |
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16 «Avvertite le nazioni, sì, fatelo sapere a Gerusalemme: gli assedianti vengono da una nazione lontana e alzano la loro voce contro le città di Giuda. |
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17 Come guardiani di un campo l’hanno circondata, perché si è ribellata contro di me». Oracolo del Signore. |
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17 Si sono posti contro Gerusalemme da ogni lato, come guardie di un accampamento, perché essa si è ribellata contro di me», dice il SIGNORE. |
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17 Come custodi di un campo si sono posti tutt’intorno ad essa perché si è ribellata contro di me», dice l’Eterno. |
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18 La tua condotta e le tue azioni ti hanno causato tutto ciò. Com’è amara la tua malvagità! Ora ti penetra fino al cuore. |
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18 «Il tuo procedere e le tue azioni ti hanno attirato queste cose; questo è il frutto della tua malvagità; sì, è amaro; sì, è una cosa che ti penetra fino al cuore». |
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18 «Il tuo comportamento e le tue azioni ti hanno procurato queste cose, questa sarà la tua calamità, e sarà amara, perché raggiungerà il tuo cuore». |
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19 Le mie viscere, le mie viscere! Sono straziato. Mi scoppia il cuore in petto, mi batte forte; non riesco più a tacere, perché ho udito il suono del corno, il grido di guerra. |
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19 Le mie viscere! Le mie viscere! Sento un gran dolore! Le pareti del mio cuore! Il mio cuore mi freme nel petto! Io non posso tacere; poiché io ho udito il suono della tromba, il grido di guerra. |
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19 Le mie viscere, le mie viscere! Mi contorco dal dolore. Oh, le pareti del mio cuore! Il mio cuore batte forte dentro di me. Io non posso tacere, perché, o anima mia, ho udito il suono della tromba, il grido di guerra. |
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20 Si annuncia un disastro dopo l’altro: tutta la terra è devastata. A un tratto sono distrutte le mie tende, in un attimo i miei padiglioni. |
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20 Si annunzia rovina sopra rovina, poiché tutto il paese è devastato. Le mie tende sono distrutte all’improvviso, i miei teli in un attimo. |
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20 Si annunzia rovina sopra rovina, perché tutto il paese è devastato. Improvvisamente le mie tende sono distrutte, i miei padiglioni in un attimo. |
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21 Fino a quando dovrò vedere segnali e udire il suono del corno? |
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21 Fino a quando vedrò la bandiera e udrò il suono della tromba? |
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21 Fino a quando vedrò la bandiera e udrò il suono della tromba? |
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22 «Stolto è il mio popolo: non mi conosce, sono figli insipienti, senza intelligenza; sono esperti nel fare il male, ma non sanno compiere il bene». |
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22 «Veramente il mio popolo è stolto, non mi conosce; sono figli insensati, non hanno intelligenza; sono saggi per fare il male, ma il bene non lo sanno fare». |
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22 «Sì, il mio popolo è stolto, non mi conosce; sono figli insensati e non hanno intendimento; sono esperti nel fare il male, ma non sanno fare il bene». |
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23 Guardai la terra, ed ecco vuoto e deserto, i cieli, e non v’era luce. |
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23 Io guardo la terra, ed ecco è desolata e deserta; i cieli sono senza luce. |
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23 Guardai la terra, ed ecco era senza forma e vuota; i cieli, ed erano senza luce. |
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24 Guardai i monti, ed ecco tremavano e tutti i colli ondeggiavano. |
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24 Guardo i monti, ed ecco tremano, tutti i colli sono agitati. |
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24 Guardai i monti, ed ecco tremavano e tutti i colli ondeggiavano. |
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25 Guardai, ed ecco non c’era nessuno e tutti gli uccelli dell’aria erano volati via. |
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25 Guardo, ed ecco non c’è uomo; tutti gli uccelli del cielo sono volati via. |
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25 Guardai, ed ecco non c’era uomo e tutti gli uccelli del cielo erano fuggiti. |
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26 Guardai, ed ecco il giardino era un deserto e tutte le sue città erano state distrutte dal Signore e dalla sua ira ardente. |
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26 Guardo, ed ecco il Carmelo è un deserto; tutte le sue città sono abbattute davanti al SIGNORE, davanti alla sua ira furente. |
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26 Guardai, ed ecco la terra fertile era un deserto, e tutte le sue città erano crollate davanti all’Eterno a motivo dell’ardente sua ira. |
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27 Poiché così dice il Signore: «Tutta la terra sarà devastata, ma non la distruggerò completamente. |
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27 Infatti così parla il SIGNORE: «Tutto il paese sarà desolato, ma io non lo finirò del tutto. |
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27 Poiché così dice l’Eterno: «Tutto il paese sarà desolato, ma non lo distruggerò completamente. |
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28 Pertanto la terra sarà in lutto e il cielo si oscurerà: l’ho detto e non mi pento, l’ho pensato e non ritratterò». |
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28 A causa di ciò, la terra è afflitta, e i cieli di sopra si oscurano; perché io l’ho detto, l’ho stabilito, e non me ne pento, e non ritratterò». |
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28 A motivo di questo la terra farà cordoglio e i cieli in alto si oscureranno, perché io ho parlato, ho deciso e non me ne pento né tornerò indietro. |
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29 Per lo strepito di cavalieri e di arcieri tutti gli abitanti del paese sono in fuga, entrano nelle grotte, si nascondono nella folta boscaglia e salgono sulle rupi. Ogni città è abbandonata, nessuno più vi abita. |
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29 Al rumore dei cavalieri e degli arcieri tutte le città sono in fuga; tutti entrano nel folto dei boschi, montano sulle rocce; tutte le città sono abbandonate, e non c’è più nessun abitante. |
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29 Al rumore dei cavalieri e degli arcieri tutte le città sono in fuga, entrano nel folto dei boschi, salgono sulle rocce, tutte le città sono abbandonate e non vi è rimasto un sol uomo. |
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30 E tu, devastata, che cosa farai? Anche se ti vestissi di scarlatto, ti adornassi di fregi d’oro e ti facessi gli occhi grandi con il bistro, invano ti faresti bella. I tuoi amanti ti disprezzano; essi vogliono la tua vita. |
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30 E tu che stai per essere devastata, che fai? Hai un bel vestirti di scarlatto, un bel metterti i tuoi ornamenti d’oro, un bell’ingrandirti gli occhi con il belletto! Invano ti abbellisci; i tuoi amanti ti disprezzano, vogliono la tua vita. |
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30 E tu, o devastata, che farai? Anche se ti vestissi di scarlatto, anche se ti abbigliassi con ornamenti d’oro, anche se ti ingrandissi gli occhi con lo stibio, invano ti faresti bella. I tuoi amanti ti disprezzano, vogliono la tua vita. |
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31 Sento un grido come di donna nei dolori, un urlo come di donna al primo parto; è il grido della figlia di Sion, che spasima e tende le mani: «Guai a me! La mia vita soccombe di fronte agli assassini». , |
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31 Odo infatti dei gridi come di donna che è nei dolori; un’angoscia come quella di donna nel suo primo parto; è la voce della figlia di Sion, che sospira ansimando e stende le mani: «Ahi, me misera! perché io vengo meno davanti agli uccisori». , |
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31 Poiché io odo un grido come di donna nelle doglie, un’angoscia come di donna al suo primo parto: è il grido della figlia di Sion che respira affannosamente e distende le sue mani, dicendo: “Guai a me! L’anima mia viene meno per gli assassini”». , |