RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Oracolo sulla valle della Visione. Che hai tu dunque, che sei salita tutta sulle terrazze, |
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1 Oracolo contro la Valle della Visione. Che hai tu dunque che sei tutta quanta salita sui tetti, |
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1 Profezia contro la Valle della Visione. Che hai tu ora, che sei salita tutta quanta sui tetti, |
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2 città colma di rumore e tumulto, città gaudente? I tuoi trafitti non sono stati trafitti di spada né sono morti in battaglia. |
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2 o città piena di clamori, città di tumulti, città piena di gaiezza? I tuoi uccisi non sono uccisi di spada né morti in battaglia. |
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2 tu che sei piena di clamori, città tumultuante, città gaudente? I tuoi uccisi non sono stati uccisi di spada né sono morti in battaglia. |
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3 Tutti i tuoi capi sono fuggiti insieme, sono stati fatti prigionieri senza un tiro d’arco; tutti coloro che si trovavano in te sono stati catturati insieme, anche se fuggiti lontano. |
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3 Tutti i tuoi capi fuggono assieme, sono fatti prigionieri senza che l’arco sia stato tirato; tutti quelli dei tuoi che sono trovati sono fatti prigionieri, benché fuggiti lontano. |
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3 Tutti i tuoi capi sono fuggiti insieme, sono stati fatti prigionieri senza arco; tutti quelli trovati in te sono stati fatti prigionieri, benché fossero fuggiti lontano. |
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4 Per questo dico: «Stornate lo sguardo da me, che io pianga amaramente; non cercate di consolarmi per la desolazione della figlia del mio popolo». |
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4 Perciò dico: «Distogliete da me lo sguardo, io voglio piangere amaramente; non insistete a volermi consolare del disastro della figlia del mio popolo!» |
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4 Perciò dico: «Allontanate lo sguardo da me; io piangerò amaramente. Non cercate di consolarmi per la desolazione della figlia del mio popolo». |
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5 Infatti è un giorno di panico, di distruzione e di smarrimento, voluto dal Signore, Dio degli eserciti. Nella valle della Visione un diroccare di mura e un invocare aiuto verso i monti. |
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5 È infatti un giorno di tumulto, di calpestio, di perplessità, il giorno del Signore, del DIO degli eserciti, nella Valle delle Visioni. Si abbattono le mura, il grido d’angoscia giunge fino ai monti. |
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5 Poiché è un giorno di costernazione, di distruzione e di perplessità, da parte del Signore, l’Eterno degli eserciti; nella Valle delle Visioni le mura sono abbattute e il grido di aiuto giunge fino al monte. |
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6 Gli Elamiti hanno indossato la faretra, con uomini su carri e cavalieri; Kir ha tolto il fodero allo scudo. |
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6 Elam porta la faretra con delle truppe sui carri, e dei cavalieri; Chir snuda lo scudo. |
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6 Elam ha preso la faretra con carri di uomini e cavalieri, Kir ha scoperto lo scudo. |
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7 Le migliori tra le tue valli sono piene di carri; i cavalieri si sono disposti contro la porta. |
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7 Le tue più belle valli sono piene di carri, i cavalieri prendono posizione davanti alle tue porte. |
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7 Avverrà che le tue migliori valli saran piene di carri e i cavalieri prenderanno posizione davanti alle tue porte. |
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8 Così è tolta la protezione di Giuda. Tu guardavi in quel giorno alle armi del palazzo della Foresta. |
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8 Il velo è strappato a Giuda; in quel giorno, ecco che volgete lo sguardo all’arsenale della casa della Foresta, |
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8 Poi egli rimosse la protezione di Giuda, e in quel giorno tu hai rivolto lo sguardo all’arsenale del palazzo della Foresta. |
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9 Avete visto le brecce della Città di Davide quanto erano numerose. Poi avete raccolto le acque della piscina inferiore, |
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9 osservate che le brecce della città di Davide sono numerose e raccogliete le acque del serbatoio di sotto; |
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9 Avete pure visto quanto numerose fossero le brecce della città di Davide, e avete raccolto le acque della piscina inferiore. |
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10 avete contato le case di Gerusalemme e avete demolito le case per fortificare le mura. |
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10 contate le case di Gerusalemme e demolite le case per fortificare le mura; |
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10 Avete contato le case di Gerusalemme, e demolito le case per fortificare le mura. |
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11 Avete anche costruito un serbatoio fra i due muri per le acque della piscina vecchia; ma voi non avete guardato a chi ha fatto queste cose, né avete visto chi ha preparato ciò da tempo. |
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11 fate un bacino fra le due mura per le acque del serbatoio antico, ma non volgete lo sguardo a colui che ha fatto queste cose e non vedete colui che da lungo tempo le ha preparate. |
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11 Avete inoltre costruito un serbatoio tra i due muri per le acque della vecchia piscina, ma non avete guardato a chi ha fatto questo, né avete preso in considerazione chi ha ideato questo da lungo tempo. |
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12 Vi invitava in quel giorno il Signore, Dio degli eserciti, al pianto e al lamento, a rasarvi il capo e a vestire il sacco. |
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12 Il Signore, DIO degli eserciti, vi chiama in questo giorno a piangere, a fare lamento, a radervi il capo, a indossare il sacco, |
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12 In quel giorno il Signore, l’Eterno degli eserciti, vi ha chiamati a piangere, a far cordoglio, a radervi il capo e a cingervi di sacco. |
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13 Ecco invece gioia e allegria, sgozzate bovini e scannate greggi, mangiate carne e bevete vino: «Mangiamo e beviamo, perché domani moriremo!». |
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13 ed ecco che tutto è gioia, tutto è festa! Si ammazzano buoi, si scannano pecore, si mangia carne, si beve vino. «Mangiamo e beviamo, poiché domani morremo!» |
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13 Invece ecco gioia e allegria si ammazzano buoi e si scannano pecore, si mangia carne e si beve vino: «Mangiamo e beviamo, poiché domani moriremo!». |
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14 Ma il Signore degli eserciti si è rivelato ai miei orecchi: «Certo non sarà espiato questo vostro peccato, finché non sarete morti», dice il Signore, Dio degli eserciti. |
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14 Ma il SIGNORE degli eserciti me l’ha rivelato chiaramente: «No, questa iniquità non la potrete espiare che con la vostra morte», dice il Signore, DIO degli eserciti. |
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14 Ma l’Eterno degli eserciti ha rivelato ai miei orecchi: «Questo vostro peccato non sarà espiato, finché non sarete morti», dice il Signore, l’Eterno degli eserciti. |
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15 Così dice il Signore, Dio degli eserciti: «Rècati da questo ministro, da Sebna, il maggiordomo, e digli: |
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15 Così parla il SIGNORE, Dio degli eserciti: «Va’ a trovare questo cortigiano, Sebna, prefetto del palazzo, e digli: |
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15 Così dice il Signore, l’Eterno degli eserciti: «Su, va’ da questo amministratore, da Scebna, il maggiordomo, e digli: |
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16 “Che cosa possiedi tu qui e chi hai tu qui, tanto da scavarti qui un sepolcro?”. Scavarsi in alto il proprio sepolcro, nella rupe la propria tomba! |
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16 Che hai tu qui, e chi hai tu qui, che ti sei fatto scavare qui un sepolcro? Scavarsi un sepolcro in alto!… Lavorarsi una dimora nella roccia!… |
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16 “Che cosa possiedi qui e chi hai qui, che ti sei fatto scavare qui un sepolcro, come chi si scava un sepolcro in alto e si taglia una tomba nella roccia?”. |
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17 Ecco, il Signore ti scaglierà giù a precipizio, o uomo, ti afferrerà saldamente, |
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17 Ecco, il SIGNORE ti lancerà via con braccio vigoroso, farà di te un gomitolo, |
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17 Ecco, l’Eterno ti scaglierà via con violenza, o uomo potente, e ti afferrerà saldamente. |
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18 certamente ti rotolerà ben bene come una palla, verso una regione estesa. Là morirai e là finiranno i tuoi sontuosi cocchi, o ignominia del palazzo del tuo signore! |
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18 ti farà rotolare, rotolare, come una palla sopra una spaziosa pianura. Laggiù morirai, laggiù saranno i tuoi carri superbi, o vergogna della casa del tuo Signore! |
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18 Ti farà rotolare ben bene e ti scaglierà via come una palla in un paese spazioso. Là morrai e la finiranno i tuoi carri superbi, o vituperio della casa del tuo signore. |
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19 Ti toglierò la carica, ti rovescerò dal tuo posto. |
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19 Io ti scaccerò dal tuo ufficio e tu sarai buttato giù dal tuo posto! |
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19 Ti scaccerò dal tuo ufficio e sarai strappato giù dal tuo posto! |
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20 In quel giorno avverrà che io chiamerò il mio servo Eliakìm, figlio di Chelkia; |
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20 In quel giorno, io chiamerò il mio servo Eliachim, figlio di Chilchia; |
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20 In quel giorno avverrà che chiamerò il mio servo Eliakim, figlio di Hilkiah; |
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21 lo rivestirò con la tua tunica, lo cingerò della tua cintura e metterò il tuo potere nelle sue mani. Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per il casato di Giuda. |
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21 lo vestirò della tua tunica, gli allaccerò la tua cintura, rimetterò la tua autorità nelle sue mani; egli sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per la casa di Giuda. |
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21 lo vestirò con la tua tunica, lo cingerò con la tua cintura e rimetterò la tua autorità nelle sue mani; ed egli sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per la casa di Giuda. |
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22 Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide: se egli apre, nessuno chiuderà; se egli chiude, nessuno potrà aprire. |
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22 Metterò sulla sua spalla la chiave della casa di Davide; egli aprirà, e nessuno chiuderà; egli chiuderà, e nessuno aprirà. |
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22 Metterò sulla sua spalla la chiave della casa di Davide; così egli aprirà e nessuno potrà chiudere, chiuderà e nessuno potrà aprire. |
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23 Lo conficcherò come un piolo in luogo solido e sarà un trono di gloria per la casa di suo padre. |
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23 Lo pianterò come un chiodo in un luogo solido; egli diverrà un trono di gloria per la casa di suo padre. |
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23 Lo pianterò come un chiodo in un luogo sicuro, ed egli diventerà un trono di gloria per la casa di suo padre. |
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24 Su di lui faranno convergere ogni gloria della casa di suo padre: germogli e rampolli, ogni piccolo vasellame, dalle coppe alle anfore. |
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24 A lui sarà sospesa tutta la gloria della casa di suo padre, i suoi rampolli nobili e ignobili, tutti i vasi più piccoli, dalle coppe alle bottiglie». |
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24 A lui sarà sospesa tutta la gloria della casa di suo padre, i discendenti e i rami collaterali, tutti i vasi anche piccoli, dalle coppe alle anfore di ogni specie. |
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25 In quel giorno – oracolo del Signore degli eserciti – cederà il piolo conficcato in luogo solido. Si spezzerà, cadrà e andrà in frantumi tutto ciò che vi era appeso, perché il Signore ha parlato». |
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25 «In quel giorno» dice il SIGNORE degli eserciti, «il chiodo piantato in luogo solido sarà tolto, sarà strappato, cadrà; tutto ciò che vi era appeso sarà distrutto», poiché il SIGNORE l’ha detto. |
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25 In quel giorno, dice l’Eterno degli eserciti, il chiodo piantato in luogo sicuro sarà tolto, sarà strappato giù e cadrà; e tutto il peso che vi era attaccato sarà distrutto, perché l’Eterno ha parlato». |