RIFERIMENTI |
|
| NUOVA CEI |
|
| NUOVA RIVEDUTA |
|
| NUOVA DIODATI |
|
|
|
|
|
|
|
| |
1 In quel giorno il Signore punirà con la spada dura, grande e forte, il Leviatàn, serpente guizzante, il Leviatàn, serpente tortuoso, e ucciderà il drago che sta nel mare. |
|
1 In quel giorno, il SIGNORE punirà con la sua spada dura, grande e forte, il leviatano, l’agile serpente, il leviatano, il serpente tortuoso, e ucciderà il mostro che è nel mare! |
|
1 In quel giorno l’Eterno punirà con la sua spada dura, grande e forte il Leviathan, l’agile serpente, il Leviathan, il serpente tortuoso, e ucciderà il mostro che è nel mare. |
| |
2 In quel giorno la vigna sarà deliziosa: cantàtela! |
|
2 In quel giorno, cantate la vigna dal vino vermiglio! |
|
2 In quel giorno si dirà: «La vigna dal vino vermiglio, cantate di lei. |
| |
3 Io, il Signore, ne sono il guardiano, a ogni istante la irrigo; per timore che la si danneggi, ne ho cura notte e giorno. |
|
3 Io, il SIGNORE, ne sono il guardiano, io la irrigo a ogni istante; la custodisco notte e giorno, affinché nessuno la danneggi. |
|
3 Io, l’Eterno, la custodisco, l’annaffio ad ogni istante, la custodisco notte e giorno, perché nessuno la danneggi. |
| |
4 Io non sono in collera. Vi fossero rovi e pruni, muoverei loro guerra, li brucerei tutti insieme. |
|
4 Nessuna ira è in me. Ah! Se dovessi combattere contro rovi e pruni, io andrei contro di loro, e li brucerei tutti assieme! |
|
4 Non c’è ira in me. Chi metterebbe in guerra contro di me rovi e pruni? Io muoverei contro di essi e li brucerei tutti insieme. |
| |
5 Oppure si afferri alla mia protezione, faccia la pace con me, con me faccia la pace! |
|
5 A meno che non mi si prenda per rifugio, che non si faccia la pace con me, che non si faccia la pace con me. |
|
5 Uno dovrebbe piuttosto aggrapparsi alla mia forza per fare pace con me, sì, per fare pace con me». |
| |
6 Nei giorni che verranno Giacobbe metterà radici, Israele fiorirà e germoglierà, riempirà il mondo di frutti. |
|
6 In avvenire, Giacobbe metterà radice, Israele fiorirà e germoglierà, e copriranno di frutta la faccia del mondo. |
|
6 Nei giorni a venire Giacobbe metterà radice, Israele, fiorirà e germoglierà e riempiranno di frutti la superficie della terra. |
| |
7 Lo ha percosso quanto lo percosse il suo percussore? Oppure fu da lui ucciso come lo furono i suoi uccisori? |
|
7 Il SIGNORE ha colpito il suo popolo come ha colpito quelli che colpivano lui? L’ha forse ucciso come ha ucciso quelli che uccidevano lui? |
|
7 Ha Dio colpito Israele come ha colpito quelli che colpivano lui? L’ha egli ucciso come ha ucciso quelli che uccidevano lui? |
| |
8 Egli è entrato in contesa con lui, cacciandolo via, respingendolo, lo ha rimosso con il suo soffio impetuoso, come quando tira il vento d’oriente! |
|
8 Tu l’hai punito con misura mandandolo lontano, portandolo via con il tuo soffio impetuoso, in un giorno di vento orientale. |
|
8 Tu hai conteso con lui con misura scacciandolo, mandandolo lontano. Egli l’ha portato via col suo soffio impetuoso, in un giorno di vento orientale. |
| |
9 Proprio così sarà espiata l’iniquità di Giacobbe e questo sarà tutto il frutto per la rimozione del suo peccato: mentre egli ridurrà tutte le pietre dell’altare come si fa delle pietre che si polverizzano per la calce, non erigeranno più pali sacri né altari per l’incenso. |
|
9 In questo modo è stata espiata l’iniquità di Giacobbe, e questo è il frutto della rimozione del suo peccato: egli ha ridotto tutte le pietre degli altari come pietre di calce frantumate, in modo che gli idoli di Astarte e le colonne solari non risorgeran |
|
9 In questo modo sarà espiata l’iniquità di Giacobbe, e questo sarà tutto il frutto della rimozione del suo peccato, quando ridurrà tutte le pietre dell’altare, come pietre di calce frantumate; così gli Ascerim, e gli altari per l’incenso, non risorgeranno |
| |
10 La fortezza è divenuta desolata, un luogo spopolato e abbandonato come un deserto; vi pascola il vitello, vi si sdraia e ne bruca gli arbusti. |
|
10 Infatti la città fortificata è una solitudine, un pascolo abbandonato, abbandonato come il deserto; vi pascoleranno i vitelli, vi si sdraieranno, e ne divoreranno gli arbusti. |
|
10 La città fortificata sarà desolata, un luogo disabitato e abbandonato come un deserto; là vi pascolerà il vitello, vi si coricherà e ne divorerà i rami. |
| |
11 I suoi rami seccandosi si spezzeranno; le donne verranno ad accendervi il fuoco. Certo, si tratta di un popolo privo d’intelligenza; per questo non ne avrà pietà chi lo ha creato né chi lo ha formato ne avrà compassione. |
|
11 Quando i rami saranno secchi, saranno rotti; verranno le donne a bruciarli; poiché è un popolo senza intelligenza; perciò colui che l’ha fatto non ne avrà compassione, colui che l’ha formato non gli farà grazia. |
|
11 Quando i suoi rami si seccheranno, si spezzeranno e verranno le donne a bruciarli. Poiché è un popolo senza intelligenza, perciò Colui che la fatto non ne avrà compassione, Colui che l’ha formato non gli farà grazia. |
| |
12 Avverrà che, in quel giorno, il Signore batterà le spighe, dal Fiume al torrente d’Egitto, e voi sarete raccolti uno a uno, Israeliti. |
|
12 In quel giorno il SIGNORE scrollerà i suoi frutti, dal corso del fiume al torrente d’Egitto; voi sarete raccolti a uno a uno, o figli d’Israele. |
|
12 In quel giorno avverrà che l’Eterno trebbierà il grano dal corso del fiume al torrente, d’Egitto, e voi sarete raccolti uno a uno, o figli d’Israele. |
| |
13 Avverrà che in quel giorno suonerà il grande corno, verranno gli sperduti nella terra d’Assiria e i dispersi nella terra d’Egitto. Essi si prostreranno al Signore sul monte santo, a Gerusalemme. |
|
13 In quel giorno sonerà una gran tromba; quelli che erano perduti nel paese d’Assiria e quelli che erano dispersi nel paese d’Egitto verranno e si prostreranno davanti al SIGNORE, sul monte santo, a Gerusalemme. |
|
13 In quel giorno avverrà che suonerà la grande tromba e gli sperduti nel paese di Assiria e i dispersi nel paese d’Egitto verranno e adoreranno l’Eterno sul monte santo, in Gerusalemme. |