Bibbia Comparata

Riferimento: 1Re 1,33 Capitolo successivo
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1 Il re Davide era vecchio e avanzato negli anni e, sebbene lo coprissero, non riusciva a riscaldarsi. 1 Il re Davide era vecchio, avanti negli anni; e, per quanto lo coprissero con indumenti, non poteva riscaldarsi. 1 Ora il re Davide era vecchio e avanzato negli anni e, sebbene lo ricoprissero di panni, non riusciva a riscaldarsi.
2 I suoi servi gli suggerirono: «Si cerchi per il re, nostro signore, una giovane vergine, che assista il re e lo curi e dorma sul suo seno; così il re, nostro signore, si riscalderà». 2 Perciò i suoi servitori gli dissero: «Si cerchi per il nostro signore una ragazza vergine, che stia al servizio del re, ne abbia cura, e dorma fra le sue braccia, e così il re nostro signore si riscalderà». 2 Perciò i suoi servi gli dissero: «Si cerchi per il re, nostro signore, una fanciulla vergine, che assista il re, ne abbia cura e dorma sul suo seno; così il re nostro signore potrà riscaldarsi».
3 Si cercò in tutto il territorio d’Israele una giovane bella e si trovò Abisàg, la Sunammita, e la condussero al re. 3 Cercarono dunque per tutto il paese d’Israele una bella ragazza; trovarono Abisag, la Sunamita, e la condussero dal re. 3 Allora cercarono per tutto il territorio d’Israele una bella fanciulla e trovarono Abishag, la Shunamita, e la condussero dal re.
4 La giovane era straordinariamente bella; ella curava il re e lo serviva, ma il re non si unì a lei. 4 La ragazza era bellissima, si prendeva cura del re, e lo serviva; ma il re non ebbe rapporti con lei. 4 La fanciulla era bellissima, si prendeva cura del re e lo serviva; ma il re non la conobbe.
5 Intanto Adonia, figlio di Agghìt, insuperbito, diceva: «Sarò io il re». Si procurò un carro, un tiro di cavalli e cinquanta uomini che correvano dinanzi a lui. 5 Adonia, figlio di Agghit, mosso dall’ambizione, diceva: «Sarò io il re!» E si procurò carri, cavalieri, e cinquanta uomini che correvano davanti a lui. 5 Or Adonijah, figlio di Haggith insuperbitosi diceva: «Sarò io il re!». E si procurò carri, cavalieri e cinquanta uomini che corressero davanti a lui.
6 Suo padre non lo contrariò mai, dicendo: «Perché ti comporti in questo modo?». Anche lui era molto avvenente; era nato dopo Assalonne. 6 Suo padre non gli aveva mai fatto un rimprovero in vita sua, dicendogli: «Perché fai così?» Adonia era inoltre di bellissimo aspetto, ed era nato subito dopo Absalom. 6 (Suo padre non lo aveva mai rimproverato in vita sua, dicendogli: «Perché fai così?». Anche Adonijah era bellissimo ed era nato dopo Absalom).
7 Si accordò con Ioab, figlio di Seruià, e con il sacerdote Ebiatàr, i quali sostenevano il partito di Adonia. 7 Egli prese accordi con Ioab, figlio di Seruia, e con il sacerdote Abiatar; essi si misero dalla sua parte e lo favorirono. 7 Egli si accordò con Joab, figlio di Tseruiah, e col sacerdote Abiathar, i quali seguirono Adonijah e lo spalleggiarono.
8 Invece il sacerdote Sadoc, Benaià, figlio di Ioiadà, il profeta Natan, Simei, Rei e il corpo dei prodi di Davide non si schierarono con Adonia. 8 Ma il sacerdote Sadoc, Benaia, figlio di Ieoiada, il profeta Natan, Simei, Rei e gli uomini valorosi di Davide non erano dalla parte di Adonia. 8 Ma il sacerdote Tsadok, Benaiah figlio di Jehoiada, il profeta Nathan, Scimei Rei e gli uomini prodi di Davide non erano per Adonijah.
9 Adonia un giorno immolò pecore, buoi e vitelli grassi presso la pietra Zochèlet, che è vicina alla fonte di Roghel. Invitò tutti i suoi fratelli, figli del re, e tutti gli uomini di Giuda al servizio del re. 9 Adonia sacrificò pecore, buoi e vitelli grassi vicino al masso di Zoelet, che è accanto alla fontana di Roghel, e invitò tutti i suoi fratelli, figli del re, e tutti gli uomini di Giuda che erano al servizio del re; 9 Adonijah immolò pecore, buoi e vitelli grassi vicino al masso di Zohelet che è vicino alla fontana di Roghel e invitò tutti i suoi fratelli, figli del re, e tutti gli uomini di Giuda al servizio del re.
10 Ma non invitò il profeta Natan né Benaià né il corpo dei prodi e neppure Salomone, suo fratello. 10 ma non invitò il profeta Natan, né Benaia, né gli uomini valorosi, né Salomone suo fratello. 10 Ma non invitò il profeta Nathan, né Benaiah né gli uomini prodi, né Salomone suo fratello.
11 Allora Natan disse a Betsabea, madre di Salomone: «Non hai sentito che Adonia, figlio di Agghìt, è diventato re e Davide, nostro signore, non lo sa neppure? 11 Allora Natan parlò a Bat-Sceba, madre di Salomone, e le disse: «Non hai udito che Adonia, figlio di Agghit, è diventato re senza che Davide nostro signore ne sappia nulla? 11 Allora Nathan parlò a Bath-Sceba, madre di Salomone, e le disse: «Non hai sentito che Adonijah, figlio di Hagghith, è diventato re, e David nostro signore non lo sa neppure?
12 Ebbene, ti do un consiglio, perché tu salvi la tua vita e quella di tuo figlio Salomone. 12 Vieni dunque, e permetti che io ti dia un consiglio, affinché tu salvi la tua vita e quella di tuo figlio Salomone. 12 Or dunque permetti che ti dia un consiglio, affinché salvi la tua vita e quella di tuo figlio Salomone
13 Va’, presentati al re Davide e digli: “O re, mio signore, tu non hai forse giurato alla tua schiava dicendo: Salomone, tuo figlio, sarà re dopo di me, ed egli siederà sul mio trono? Perché allora è diventato re Adonia?”. 13 Va’, entra dal re Davide e digli: “O re, mio signore, non giurasti alla tua serva, dicendo: Salomone, tuo figlio, regnerà dopo di me, sedendo sul mio trono? Perché dunque regna Adonia?” 13 Va’, entra dal re Davide e digli: “O re, mio signore, non hai forse giurato alla tua serva dicendo: Tuo figlio Salomone, regnerà dopo di me e siederà sul mio trono? Perché dunque è divenuto re Adonijah?”.
14 Ecco, mentre tu starai ancora lì a parlare al re, io ti seguirò e completerò le tue parole». 14 Ecco, mentre tu starai ancora parlando al re, io entrerò dopo di te, e confermerò le tue parole». 14 Poi, mentre tu starai ancora li a parlare col re, io entrerò dopo di te e confermerò le tue parole».
15 Betsabea si presentò al re, nella camera da letto; il re era molto vecchio, e Abisàg, la Sunammita, lo serviva. 15 Bat-Sceba entrò dunque nella camera del re. Il re era molto vecchio e Abisag, la Sunamita, lo serviva. 15 Così Bath-Sceba entrò nella camera del re. (Il re era molto vecchio e Abishag, la Shunamita, serviva il re).
16 Betsabea si inchinò e si prostrò davanti al re. Il re poi le domandò: «Che hai?». 16 Bat-Sceba s’inchinò e si prostrò davanti al re. Il re disse: «Che vuoi?» 16 Bath-Sceba s’inchinò e si prostrò davanti al re. Il re disse: «Che cosa vuoi?».
17 Ella gli rispose: «Signore mio, tu hai giurato alla tua schiava per il Signore, tuo Dio: “Salomone, tuo figlio, sarà re dopo di me, ed egli siederà sul trono”. 17 Lei gli rispose: «Mio signore, alla tua serva tu giurasti per il SIGNORE, il tuo Dio, dicendo: “Salomone, tuo figlio, regnerà dopo di me, sedendo sul mio trono”. 17 Ella gli rispose: «O mio signore, tu hai giurato alla tua serva per l’Eterno, il tuo DIO, dicendo: “Tuo figlio Salomone regnerà dopo di me e siederà sul mio trono”.
18 Ora invece Adonia è diventato re senza che tu, o re, mio signore, neppure lo sappia. 18 Ora, invece, ecco che Adonia è diventato re senza che tu, o re mio signore, ne sappia nulla. 18 Ora invece Adonijah è divenuto re e tu, o re mio signore, non lo sai neppure.
19 Ha immolato molti giovenchi, vitelli grassi e pecore, ha invitato tutti i figli del re, il sacerdote Ebiatàr e Ioab, capo dell’esercito, ma non ha invitato Salomone tuo servitore. 19 Ha sacrificato buoi, vitelli grassi e pecore in gran numero, e ha invitato tutti i figli del re, il sacerdote Abiatar e Ioab, il capo dell’esercito, ma non ha invitato il tuo servo Salomone. 19 Egli ha immolato un gran numero di buoi, vitelli grassi e pecore e ha invitato tutti i figli del re e il sacerdote Abiathar e Joab, il capo dell’esercito, ma non ha invitato il tuo servo Salomone.
20 Perciò su di te, o re, mio signore, sono gli occhi di tutto Israele, perché annunci loro chi siederà sul trono del re, mio signore, dopo di lui. 20 Ora gli occhi di tutto Israele sono rivolti verso di te, o re mio signore, perché tu gli dichiari chi debba sedere sul trono del re mio signore, dopo di lui. 20 Ora gli occhi di tutto Israele sono rivolti a te, o re mio signore, perché tu indichi loro chi dovrà sedere sul trono del re mio signore dopo di lui.
21 Quando il re, mio signore, si sarà addormentato con i suoi padri, io e mio figlio Salomone saremo trattati da colpevoli». 21 Altrimenti, quando il re mio signore si sarà addormentato con i suoi padri, io e mio figlio Salomone saremo trattati come colpevoli». 21 Altrimenti avverrà che, quando il re mio signore si addormenterà con i suoi padri, io e il mio figlio Salomone saremo trattati come colpevoli».
22 Mentre lei ancora parlava con il re, arrivò il profeta Natan. 22 Lei parlava ancora con il re, quando arrivò il profeta Natan. 22 Mentre essa parlava ancora con il re giunse il profeta Nathan.
23 Fu annunciato al re: «Ecco, c’è il profeta Natan». Questi entrò alla presenza del re, davanti al quale si prostrò con la faccia a terra. 23 Andarono a dire al re: «Ecco il profeta Natan». Questi venne in presenza del re, e gli si prostrò davanti con la faccia a terra. 23 Allora riferirono la cosa al re, dicendo: «Ecco il profeta Nathan!». Questi entrò alla presenza del re e si prostrò davanti al re con la faccia a terra.
24 Natan disse: «O re, mio signore, hai forse decretato tu: Adonia regnerà dopo di me e siederà sul mio trono? 24 Natan disse: «O re, mio signore, sei tu che hai detto: “Adonia regnerà dopo di me, sedendo sul mio trono?” 24 Nathan disse: «O re, mio signore, hai forse detto: “Adonijah regnerà dopo di me e siederà sul mio trono”?
25 Difatti oggi egli è andato a immolare molti giovenchi, vitelli grassi e pecore e ha invitato tutti i figli del re, i capi dell’esercito e il sacerdote Ebiatàr. Costoro mangiano e bevono con lui e gridano: “Viva il re Adonia!”. 25 Infatti oggi egli è sceso, ha sacrificato buoi, vitelli grassi e pecore in gran numero, e ha invitato tutti i figli del re, i capi dell’esercito e il sacerdote Abiatar; ed ecco che mangiano e bevono davanti a lui, e dicono: “Viva il re Adonia!” 25 Oggi infatti egli è sceso ad immolare un gran numero di buoi, vitelli grassi e pecore e ha invitato tutti i figli del re, i capi dell’esercito e il sacerdote Abiathar; ed ecco, ora essi mangiano e bevono davanti a lui e dicono: “Viva il re Adonija”.
26 Ma non ha invitato me, tuo servitore, né il sacerdote Sadoc né Benaià, figlio di Ioiadà, né Salomone tuo servitore. 26 Ma egli non ha invitato me, tuo servo, né il sacerdote Sadoc, né Benaia figlio di Ieoiada, né Salomone tuo servitore. 26 Ma egli non ha invitato me, tuo servo né il sacerdote Tsadok, né Benaiah figlio di Jehoiada, né Salomone tuo servo.
27 Questa cosa è forse avvenuta per ordine del re, mio signore? Perché non hai fatto sapere al tuo servo chi siederà sul trono del re, mio signore, dopo di lui?». 27 Tutto questo è proprio stato fatto dal re mio signore, senza dichiarare al tuo servo chi sia colui che deve sedere sul trono del re mio signore dopo di lui?» 27 Questa cosa è proprio stata fatta dal re mio signore, senza far sapere al tuo servo chi dovrà sedere sul trono del re mio signore dopo di lui?».
28 Il re Davide, presa la parola, disse: «Chiamatemi Betsabea!». Costei entrò alla presenza del re e stette davanti a lui. 28 Il re Davide rispose: «Chiamatemi Bat-Sceba». Lei entrò alla presenza del re e rimase in piedi davanti a lui. 28 Il re Davide, rispondendo, disse: «Chiamatemi Bath-Sceba». Ella entrò alla presenza del re e rimase in piedi davanti a lui.
29 Il re giurò e disse: «Per la vita del Signore che mi ha liberato da ogni angustia! 29 Il re fece questo giuramento: «Com’è vero che vive il SIGNORE, il quale mi ha liberato da ogni angoscia, 29 Il re giurò e disse: «Com’è vero che vive l’Eterno che ha liberato la mia vita da ogni avversità,
30 Come ti ho giurato per il Signore, Dio d’Israele, dicendo: “Salomone, tuo figlio, sarà re dopo di me, ed egli siederà sul mio trono al mio posto”, così farò oggi». 30 io farò oggi quel che ti giurai per il SIGNORE, per il Dio d’Israele, quando dissi: “Salomone tuo figlio regnerà dopo di me sedendo sul mio trono al mio posto”». 30 io farò oggi esattamente ciò che ti ho giurato per l’Eterno, il DIO d’Israele, dicendo: “Tuo figlio Salomone regnerà dopo me e siederà sul mio trono al mio posto”».
31 Betsabea si inchinò con la faccia a terra, si prostrò davanti al re dicendo: «Viva il mio signore, il re Davide, per sempre!». 31 Bat-Sceba s’inchinò con la faccia a terra, si prostrò davanti al re, e disse: «Possa il re Davide, mio signore, vivere per sempre!» 31 Bath-Sceba s’inchinò con la faccia a terra, si prostrò davanti al re e disse: «Possa il re Davide mio signore vivere in perpetuo!».
32 Poi il re Davide disse: «Chiamatemi il sacerdote Sadoc, il profeta Natan e Benaià, figlio di Ioiadà». Costoro entrarono alla presenza del re, 32 Poi il re Davide disse: «Chiamatemi il sacerdote Sadoc, il profeta Natan e Benaia, figlio di Ieoiada». Essi vennero alla sua presenza e il re disse loro: 32 Poi il re Davide disse: «Chiamatemi il sacerdote Tsadok, il profeta Nathan e Benaiah, figlio di Jehoiada». Essi vennero alla presenza del re.
33 che disse loro: «Prendete con voi la guardia del vostro signore: fate montare Salomone, mio figlio, sulla mia mula e fatelo scendere a Ghicon. 33 «Prendete con voi i servitori del vostro signore, fate salire Salomone mio figlio sulla mia mula, e conducetelo a Ghion. 33 Il re disse loro: «Prendete con voi i servi del vostro signore, fate montare mio figlio Salomone sulla mia mula e fatelo scendere a Ghihon.
34 Ivi il sacerdote Sadoc con il profeta Natan lo unga re d’Israele. Voi suonerete il corno e griderete: “Viva il re Salomone!”. 34 In quel luogo il sacerdote Sadoc e il profeta Natan lo ungeranno re d’Israele. Poi sonate la tromba e gridate: “Viva il re Salomone!” 34 Lì il sacerdote Tsadok e il profeta Nathan lo ungano re d’Israele. Poi suonate la tromba e dite: “Viva il re Salomone!”
35 Quindi risalirete dietro a lui, che verrà a sedere sul mio trono e regnerà al mio posto. Poiché io ho designato lui a divenire capo su Israele e su Giuda». 35 Voi risalirete al suo seguito, ed egli verrà, si metterà seduto sul mio trono, e regnerà al mio posto. Io nomino lui come principe d’Israele e di Giuda». 35 Risalirete quindi dietro di lui, ed egli verrà a sedersi sul mio trono e regnerà al mio posto, poiché ho costituito lui come principe su Israele e Giuda».
36 Benaià, figlio di Ioiadà, rispose al re: «Così sia! Anche il Signore, Dio del re, mio signore, decida allo stesso modo! 36 Benaia, figlio di Ieoiada, rispose al re: «Amen! Così voglia il SIGNORE, il Dio del re mio signore!» 36 Benaiah, figlio di Jehoiada, rispose al re: «Amen, così vuole anche l’Eterno, il DIO del re mio signore!
37 Come il Signore fu con il re, mio signore, così sia con Salomone e renda il suo trono più splendido del trono del mio signore, il re Davide». 37 Come il SIGNORE è stato con il re mio signore, così sia con Salomone, e renda il suo trono più grande del trono del re Davide, mio signore!» 37 Come l’Eterno è stato col re mio signore, così sia con Salomone e renda il suo trono più grande del trono del re Davide, mio signore!».
38 Scesero il sacerdote Sadoc, il profeta Natan e Benaià, figlio di Ioiadà, insieme con i Cretei e con i Peletei; fecero montare Salomone sulla mula del re Davide e lo condussero a Ghicon. 38 Allora il sacerdote Sadoc, il profeta Natan, Benaia figlio di Ieoiada, i Cheretei e i Peletei scesero, fecero salire Salomone sulla mula del re Davide, e lo condussero a Ghion. 38 Allora il sacerdote Tsadok, il profeta Nathan, Benaiah figlio di Jehoiada, i Kerethei e i Pelethei scesero, fecero montare Salomone sulla mula del re Davide e lo condussero a Ghihon.
39 Il sacerdote Sadoc prese il corno dell’olio dalla tenda e unse Salomone; suonarono il corno e tutto il popolo gridò: «Viva il re Salomone!». 39 Il sacerdote Sadoc prese il corno dell’olio dal tabernacolo e unse Salomone. Sonarono la tromba, e tutto il popolo gridò: «Viva il re Salomone!» 39 Il sacerdote Tsadok prese il corno dell’olio dal tabernacolo e unse Salomone. Poi suonarono la tromba e tutto il popolo disse: «Viva il re Salomone!».
40 Tutto il popolo risalì dietro a lui, il popolo suonava i flauti e godeva di una grande gioia; il loro clamore lacerava la terra. 40 Tutto il popolo risalì al suo seguito sonando flauti e abbandonandosi a una gran gioia, e la terra rimbombava delle loro grida. 40 Poi tutto il popolo risalì dietro di lui, suonando i flauti e rallegrandosi di grande gioia tanto che la terra alle loro acclamazioni sembrava spaccarsi.
41 Lo sentì Adonia insieme agli invitati che erano con lui; essi avevano finito di mangiare. Ioab, udito il suono del corno, chiese: «Perché c’è clamore di città in tumulto?». 41 Adonia e tutti i suoi convitati, mentre finivano di mangiare, udirono questo rumore; quando Ioab udì il suono della tromba, disse: «Che vuol dire questo chiasso nella città?» 41 Adonijah e tutti i suoi convitati, come stavano finendo di mangiare, udirono il clamore; e quando Joab udì il suono della tromba, disse: «Cosa significa questo grande fragore proveniente dalla città?».
42 Mentre parlava ecco giungere Giònata figlio del sacerdote Ebiatàr, al quale Adonia disse: «Vieni! Tu sei un valoroso e rechi certo buone notizie!». 42 Mentre egli parlava ancora, ecco giungere Gionatan, figlio del sacerdote Abiatar. Adonia gli disse: «Entra, poiché tu sei un valoroso, e devi portare buone notizie». 42 Mentre parlava ancora, ecco giungere Gionathan, figlio del sacerdote Abiathar. Adonijah gli disse: «Entra, poiché tu sei un uomo di valore e rechi certo buone notizie».
43 «No – rispose Giònata ad Adonia – il re Davide, nostro signore, ha fatto re Salomone 43 Gionatan rispose ad Adonia: «Tutt’altro! Il re Davide, nostro signore, ha costituito re Salomone. 43 Gionathan, rispose a Adonijah e disse: «Tutt’altro! Il re Davide, nostro signore, ha fatto re Salomone.
44 e ha mandato con lui il sacerdote Sadoc, il profeta Natan e Benaià, figlio di Ioiadà, insieme con i Cretei e con i Peletei che l’hanno fatto montare sulla mula del re. 44 Egli ha mandato con lui il sacerdote Sadoc, il profeta Natan, Benaia figlio di Ieoiada, i Cheretei e i Peletei, i quali l’hanno fatto montare sulla mula del re. 44 Egli ha mandato con lui il sacerdote Tsadok, il profeta Nathan, Benaiah figlio di Jehoiada, i Kerethei e i Pelethei, che lo hanno fatto montare sulla mula del re.
45 Il sacerdote Sadoc e il profeta Natan l’hanno unto re a Ghicon; quindi sono risaliti esultanti e la città si è messa in agitazione. Questo è il clamore che avete udito. 45 Il sacerdote Sadoc e il profeta Natan l’hanno unto re a Ghion, e di là sono risaliti abbandonandosi alla gioia, e la città è tutta in subbuglio. Questo è il frastuono che avete udito. 45 Così il sacerdote Tsadok e il profeta Nathan lo hanno unto re a Ghihon, e di là sono risaliti tutti pieni di esultanza, e la città è tutta in agitazione. Questo è il fragore che avete udito.
46 Anzi Salomone si è già seduto sul trono del regno 46 E c’è di più: Salomone si è seduto sul trono reale. 46 Inoltre Salomone si è posto a sedere sul trono del regno.
47 e i servi del re sono andati a felicitarsi con il re Davide, nostro signore, dicendo: “Il tuo Dio renda il nome di Salomone più celebre del tuo nome e renda il suo trono più splendido del tuo trono!”. Il re si è prostrato sul letto. 47 E i servitori del re sono venuti a benedire il re Davide, nostro signore, dicendo: “Renda Dio il nome di Salomone più glorioso del tuo, e renda il suo trono più grande del tuo!” E il re si è prostrato sul suo letto, 47 E i servi del re sono andati a congratularsi col re Davide nostro signore, dicendo: “Il tuo DIO renda il nome di Salomone più glorioso del tuo e renda il suo trono più grande del tuo!”. Poi il re si è prostrato sul letto,
48 Poi il re ha detto anche questo: “Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché oggi ha concesso che uno sieda sul mio trono mentre i miei occhi lo vedono”». 48 poi ha detto: “Benedetto sia il SIGNORE, Dio d’Israele, che mi ha dato oggi uno che sieda sul mio trono, e mi ha permesso di vederlo con i miei occhi!”» 48 e ha pure detto: “Sia benedetto l’Eterno, il DIO d’Israele, che oggi ha fatto sedere uno sul mio trono, permettendo ai miei occhi di vederlo”».
49 Allora tutti gli invitati di Adonia si spaventarono, si alzarono e se ne andarono ognuno per la sua strada. 49 Allora tutti gli invitati di Adonia furono presi da spavento, si alzarono, e se ne andarono ciascuno per la sua strada. 49 Allora tutti i convitati di Adonijah furono presi da spavento, si alzarono e se ne andarono ciascuno per la sua strada.
50 Adonia, che temeva Salomone, alzatosi, andò ad aggrapparsi ai corni dell’altare. 50 Adonia, che aveva paura di Salomone, si alzò e andò ad aggrapparsi ai corni dell’altare. 50 Adonijah, avendo paura di Salomone, si levò e andò ad aggrapparsi ai corni dell’altare.
51 Fu riferito a Salomone: «Sappi che Adonia, avendo paura del re Salomone, ha afferrato i corni dell’altare dicendo: “Mi giuri oggi il re Salomone che non farà morire di spada il suo servitore”». 51 Vennero a dire a Salomone: «Adonia ha paura del re Salomone, e si è aggrappato ai corni dell’altare, dicendo: “Il re Salomone mi giuri oggi che non farà morire di spada il suo servo”». 51 Fu quindi riferito a Salomone: «Ecco, Adonijah ha paura del re Salomone e si è afferrato ai corni dell’altare, dicendo: “Il re Salomone mi giuri oggi che non farà morire di spada il suo servo”».
52 Salomone disse: «Se si comporterà da uomo leale, neppure un suo capello cadrà a terra; ma se in lui sarà trovato qualche male, morirà». 52 Salomone rispose: «Se dimostra di essere una persona perbene, non cadrà in terra neppure uno dei suoi capelli; ma, se sarà trovato colpevole, morirà». 52 Salomone rispose: «Se si mostra uomo retto, non cadrà in terra neppure uno dei suoi capelli, ma se in lui sarà trovata alcuna malvagità, morirà».
53 Il re Salomone ordinò che lo facessero scendere dall’altare; quegli venne a prostrarsi davanti al re Salomone, poi Salomone gli disse: «Va’ a casa tua!». , 53 Allora il re Salomone mandò gente a farlo scendere dall’altare. Ed egli venne a prostrarsi davanti al re Salomone; e Salomone gli disse: «Vattene a casa tua». , 53 Così il re Salomone mandò gente a farlo scendere dall’altare. Egli venne quindi a prostrarsi davanti al re Salomone; e Salomone gli disse: «Vattene a casa tua». ,