RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Gàlaad, disse ad Acab: «Per la vita del Signore, Dio d’Israele, alla cui presenza io sto, in questi anni non ci sarà né rugiada né pioggia, se non quando lo comanderò io». |
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1 Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Galaad, disse ad Acab: «Com’è vero che vive il SIGNORE, Dio d’Israele, che io servo, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola». |
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1 Elia, il Tishbita, uno degli abitanti di Galaad disse ad Achab: «Com’è vero che vive l’Eterno, il DIO d’Israele, alla cui presenza io sto, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola». |
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2 A lui fu rivolta questa parola del Signore: |
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2 La parola del SIGNORE gli fu rivolta in questi termini: |
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2 Poi la parola dell’Eterno gli fu indirizzata, dicendo: |
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3 «Vattene di qui, dirigiti verso oriente; nasconditi presso il torrente Cherìt, che è a oriente del Giordano. |
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3 «Parti di qua, va’ verso oriente, e nasconditi presso il torrente Cherit, che è di fronte al Giordano. |
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3 «Vattene da qui, volgiti verso oriente e nasconditi presso il torrente Kerith, che si trova a est del Giordano. |
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4 Berrai dal torrente e i corvi per mio comando ti porteranno da mangiare». |
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4 Tu berrai al torrente, e io ho comandato ai corvi che là ti diano da mangiare». |
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4 Tu berrai al torrente e io ho comandato ai corvi che ti diano da mangiare là». |
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5 Egli partì e fece secondo la parola del Signore; andò a stabilirsi accanto al torrente Cherìt, che è a oriente del Giordano. |
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5 Egli dunque partì, e fece secondo la parola del SIGNORE; andò e si stabilì presso il torrente Cherit, che è di fronte al Giordano. |
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5 Così egli partì e fece secondo la parola dell’Eterno: andò e si stabilì presso il torrente Kerith, che si trova a est del Giordano. |
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6 I corvi gli portavano pane e carne al mattino, e pane e carne alla sera; egli beveva dal torrente. |
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6 E i corvi gli portavano del pane e della carne la mattina, e del pane e della carne la sera; e beveva al torrente. |
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6 I corvi gli portavano pane e carne al mattino e pane e carne alla sera, e beveva al torrente. |
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7 Dopo alcuni giorni il torrente si seccò, perché non era piovuto sulla terra. |
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7 Ma di lì a qualche tempo il torrente rimase asciutto, perché non pioveva sul paese. |
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7 Dopo un po’ di tempo il torrente si seccò, perché non veniva pioggia sul paese. |
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8 Fu rivolta a lui la parola del Signore: |
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8 Allora la parola del SIGNORE gli fu rivolta in questi termini: |
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8 Allora la parola dell’Eterno gli fu indirizzata dicendo: |
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9 «Àlzati, va’ a Sarepta di Sidone; ecco, io là ho dato ordine a una vedova di sostenerti». |
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9 «Àlzati, va’ ad abitare a Sarepta dei Sidoni; io ho ordinato a una vedova di laggiù che ti dia da mangiare». |
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9 «Lèvati e va’ a stabilirti a Sarepta dei Sidoni, perché là ho ordinato a una vedova di provvederti da mangiare». |
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10 Egli si alzò e andò a Sarepta. Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po’ d’acqua in un vaso, perché io possa bere». |
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10 Egli dunque si alzò, e andò a Sarepta; e, quando giunse alla porta della città, c’era una donna vedova, che raccoglieva legna. Egli la chiamò, e le disse: «Ti prego, vammi a cercare un po’ d’acqua in un vaso, affinché io beva». |
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10 Egli dunque si levò e andò a Sarepta; come giunse alla porta della città, ecco lì una vedova che raccoglieva legna. Egli la chiamò e le disse: «Va’ a prendermi un po’ di acqua in un vaso perché possa bere». |
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11 Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un pezzo di pane». |
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11 E mentre lei andava a prenderla, egli le gridò dietro: «Portami, ti prego, anche un pezzo di pane». |
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11 Mentre essa andava a prenderla, la chiamò e disse: «Portami anche un pezzo di pane». |
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12 Quella rispose: «Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po’ d’olio nell’orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo». |
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12 Lei rispose: «Com’è vero che vive il SIGNORE, il tuo Dio, del pane non ne ho; ho solo un pugno di farina in un vaso, e un po’ d’olio in un vasetto; ed ecco, sto raccogliendo due rami secchi per andare a cuocerla per me e per mio figlio; la mangeremo, e p |
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12 Ella rispose: «Com’è vero che vive l’Eterno, il tuo DIO pane non ne ho, ma solo una manciata di farina in un vaso e un po’ di olio in un orcio; ed ora sto raccogliendo due pezzi di legna, per andare a prepararla per me e per mio figlio; la mangeremo e po |
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13 Elia le disse: «Non temere; va’ a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, |
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13 Elia le disse: «Non temere; va’ e fa’ come hai detto; ma fanne prima una piccola focaccia per me, e portamela; poi ne farai per te e per tuo figlio. |
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13 Elia le disse: «Non temere; va’ e fa’ come hai detto, ma fanne prima una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne farai per te e per tuo figlio. |
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14 poiché così dice il Signore, Dio d’Israele: “La farina della giara non si esaurirà e l’orcio dell’olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra”». |
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14 Infatti così dice il SIGNORE, Dio d’Israele: La farina nel vaso non si esaurirà e l’olio nel vasetto non calerà, fino al giorno che il SIGNORE manderà la pioggia sulla terra». |
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14 Poiché così dice l’Eterno, il DIO d’Israele: il vaso della farina non si esaurirà e l’orcio dell’olio non diminuirà, fino al giorno che l’Eterno manderà la pioggia sulla terra”». |
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15 Quella andò e fece come aveva detto Elia; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. |
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15 Quella andò e fece come Elia le aveva detto; lei, la sua famiglia ed Elia ebbero di che mangiare per molto tempo. |
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15 Così ella andò e fece secondo la parola di Elia; e mangiarono lei, Elia e la sua famiglia per parecchio tempo. |
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16 La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elia. |
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16 La farina nel vaso non si esaurì, e l’olio nel vasetto non calò, secondo la parola che il SIGNORE aveva pronunziata per bocca d’Elia. |
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16 Il vaso della farina non si esaurì e l’orcio dell’olio non calò, secondo la parola che l’Eterno aveva pronunciato per mezzo di Elia. |
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17 In seguito accadde che il figlio della padrona di casa si ammalò. La sua malattia si aggravò tanto che egli cessò di respirare. |
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17 Dopo queste cose, il figlio di quella donna, che era la padrona di casa, si ammalò; e la sua malattia fu così grave, che egli cessò di respirare. |
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17 In seguito a queste cose, il figlio della donna, che era la padrona di casa si ammalò; la sua malattia fu così grave, che non gli rimase più soffio di vita. |
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18 Allora lei disse a Elia: «Che cosa c’è tra me e te, o uomo di Dio? Sei venuto da me per rinnovare il ricordo della mia colpa e per far morire mio figlio?». |
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18 Allora la donna disse a Elia: «Che ho da fare con te, o uomo di Dio? Sei forse venuto da me per rinnovare il ricordo delle mie iniquità e far morire mio figlio?» |
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18 Ella allora disse ad Elia: «Che ho io da far con te o uomo di DIO? Sei forse venuto da me per farmi ricordare il mio peccato e per uccidermi il figlio?». |
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19 Elia le disse: «Dammi tuo figlio». Glielo prese dal seno, lo portò nella stanza superiore, dove abitava, e lo stese sul letto. |
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19 Egli le rispose: «Dammi tuo figlio». Lo prese dalle braccia di lei; lo portò su nella camera di sopra, dove egli alloggiava, e lo coricò sul suo letto. |
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19 Egli le rispose: «Dammi tuo figlio». Così lo prese dal suo seno, lo portò nella stanza di sopra e lo coricò sul suo letto. |
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20 Quindi invocò il Signore: «Signore, mio Dio, vuoi fare del male anche a questa vedova che mi ospita, tanto da farle morire il figlio?». |
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20 Poi invocò il SIGNORE, e disse: «SIGNORE mio Dio, colpisci di sventura anche questa vedova, della quale io sono ospite, facendole morire il figlio?» |
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20 Poi invocò l’Eterno e disse: «O Eterno, DIO mio, hai forse colpito di sventura anche questa vedova, che mi ospita, facendole morire il figlio?». |
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21 Si distese tre volte sul bambino e invocò il Signore: «Signore, mio Dio, la vita di questo bambino torni nel suo corpo». |
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21 Si distese quindi tre volte sul bambino e invocò il SIGNORE, e disse: «SIGNORE mio Dio, torni, ti prego, l’anima di questo bambino in lui!» |
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21 Si distese quindi tre volte sul fanciullo e invocò l’Eterno, dicendo: «O Eterno DIO mio, ti prego, fa’ che l’anima di questo fanciullo ritorni in lui». |
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22 Il Signore ascoltò la voce di Elia; la vita del bambino tornò nel suo corpo e quegli riprese a vivere. |
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22 Il SIGNORE esaudì la voce d’Elia: l’anima del bambino tornò in lui, ed egli visse. |
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22 L’Eterno esaudì la voce di Elia: l’anima del fanciullo ritornò in lui ed egli riprese vita. |
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23 Elia prese il bambino, lo portò giù nella casa dalla stanza superiore e lo consegnò alla madre. Elia disse: «Guarda! Tuo figlio vive». |
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23 Elia prese il bambino dalla camera di sopra e lo portò al pian terreno della casa, e lo restituì a sua madre, dicendole: «Guarda! tuo figlio è vivo». |
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23 Allora Elia prese il fanciullo, lo portò giù dalla stanza di sopra in casa e lo diede a sua madre dicendole: «Guarda, tuo figlio è vivo!». |
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24 La donna disse a Elia: «Ora so veramente che tu sei uomo di Dio e che la parola del Signore nella tua bocca è verità». |
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24 Allora la donna disse a Elia: «Ora riconosco che tu sei un uomo di Dio, e che la parola del SIGNORE, che è nella tua bocca, è verità». |
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24 Allora la donna disse ad Elia: «Ora riconosco che tu, sei un uomo di DIO e che la parola dell’Eterno sulla tua bocca è verità». |