RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Trascorsero tre anni senza guerra fra Aram e Israele. |
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1 Passarono tre anni senza guerra tra la Siria e Israele. |
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1 Trascorsero tre anni senza guerra, tra la Siria e Israele. |
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2 Nel terzo anno Giòsafat, re di Giuda, scese dal re d’Israele. |
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2 Nel terzo anno Giosafat, re di Giuda, scese a trovare il re d’Israele. |
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2 Ma il terzo anno Giosafat, re di Giuda, scese a trovare il re d’Israele. |
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3 Ora il re d’Israele aveva detto ai suoi ufficiali: «Non sapete che Ramot di Gàlaad è nostra? Eppure noi ce ne stiamo inerti, senza riprenderla dalla mano del re di Aram». |
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3 Il re d’Israele aveva detto ai suoi servitori: «Voi sapete che Ramot di Galaad è nostra, e noi ce ne stiamo tranquilli senza toglierla di mano al re di Siria». |
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3 Ora il re d’Israele aveva detto ai suoi servi: «Non sapete voi che Ramoth di Galaad è nostra e noi ce ne stiamo tranquilli, senza riprenderla dalle mani del re di Siria?» |
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4 Disse a Giòsafat: «Verresti con me a combattere per Ramot di Gàlaad?». Giòsafat rispose al re d’Israele: «Conta su di me come su te stesso, sul mio popolo come sul tuo, sui miei cavalli come sui tuoi». |
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4 E disse a Giosafat: «Vuoi venire con me alla guerra contro Ramot di Galaad?» Giosafat rispose al re d’Israele: «Conta su di me come su te stesso, sulla mia gente come sulla tua, sui miei cavalli come sui tuoi». |
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4 Disse quindi a Giosafat: «Verresti a combattere con me a Ramoth di Galaad?». Giosafat rispose al re d’Israele: «Conta su di me come su te stesso, sulla mia gente come sulla tua gente, sui miei cavalli come sui tuoi cavalli». |
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5 Giòsafat disse al re d’Israele: «Consulta, per favore, oggi stesso la parola del Signore». |
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5 Poi Giosafat disse al re d’Israele: «Ti prego, consulta oggi la parola del SIGNORE». |
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5 Giosafat disse ancora al re d’Israele: «Ti prego, consulta oggi stesso la parola dell’Eterno». |
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6 Il re d’Israele radunò i profeti, quattrocento persone, e domandò loro: «Devo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o devo rinunciare?». Risposero: «Attacca; il Signore la metterà in mano al re». |
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6 Allora il re d’Israele radunò i profeti, in numero di circa quattrocento, e disse loro: «Debbo andare a far guerra a Ramot di Galaad, o no?» Quelli risposero: «Va’, e il Signore la darà nelle mani del re». |
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6 Allora il re d’Israele convocò i profeti, in numero di circa quattrocento, e disse loro: «Devo andare a combattere contro Ramoth di Galaad, oppure devo rinunciarvi?». Quelli risposero: «Va’ pure, perché il Signore la darà nelle mani del re». |
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7 Giòsafat disse: «Non c’è qui ancora un profeta del Signore da consultare?». |
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7 Ma Giosafat disse: «Non c’è qui nessun altro profeta del SIGNORE da poter consultare?» |
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7 Ma Giosafat disse: «Non c’è qui un altro profeta dell’Eterno? che possiamo consultare?». |
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8 Il re d’Israele rispose a Giòsafat: «C’è ancora un uomo, per consultare tramite lui il Signore, ma io lo detesto perché non mi profetizza il bene, ma il male: è Michea, figlio di Imla». Giòsafat disse: «Il re non parli così!». |
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8 Il re d’Israele rispose a Giosafat: «C’è ancora un uomo per mezzo del quale si potrebbe consultare il SIGNORE; ma io l’odio perché non mi predice mai nulla di buono, ma soltanto del male: è Micaia, figlio d’Imla». E Giosafat disse: «Non dica così il re!» |
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8 Il re d’Israele rispose a Giosafat: «C’è ancora un uomo, Mikaiah, figlio di Imlah, per mezzo del quale si potrebbe consultare l’Eterno; io però lo odio perché non profetizza mai nulla di buono nei miei confronti ma soltanto del male». Giosafat rispose: « |
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9 Il re d’Israele, chiamato un cortigiano, gli ordinò: «Convoca subito Michea, figlio di Imla». |
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9 Allora il re d’Israele chiamò un eunuco, e gli disse: «Fa’ subito venire Micaia, figlio d’Imla». |
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9 Allora il re d’Israele chiamò un eunuco e gli disse: «Fa’ venire subito Mikaiah, figlio di Imlah». |
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10 Il re d’Israele e Giòsafat, re di Giuda, sedevano ognuno sul suo trono, vestiti dei loro mantelli, nello spiazzo all’ingresso della porta di Samaria; tutti i profeti profetizzavano davanti a loro. |
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10 Il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono, vestiti dei loro abiti regali, nell’aia che è all’ingresso della porta di Samaria; e tutti i profeti profetizzavano davanti a loro. |
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10 Or il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono vestiti dei loro abiti reali, nell’aia che si trova all’ingresso della porta di Samaria; e tutti i profeti profetizzavano davanti a loro. |
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11 Sedecìa, figlio di Chenaanà, che si era fatto corna di ferro, affermava: «Così dice il Signore: “Con queste cozzerai contro gli Aramei sino a finirli”». |
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11 Sedechia, figlio di Chenaana, si era fatto delle corna di ferro, e disse: «Così dice il SIGNORE: Con queste corna colpirai i Siri finché tu li abbia completamente distrutti». |
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11 Sedekia, figlio di Kenaanah, che si era fatto delle corna di ferro, disse: «Così dice l’Eterno: “Con queste corna trafiggerai i Siri fino a distruggerli completamente”». |
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12 Tutti i profeti profetizzavano allo stesso modo: «Assali Ramot di Gàlaad, avrai successo. Il Signore la metterà in mano al re». |
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12 Tutti i profeti profetizzavano nello stesso modo, dicendo: «Va’ contro Ramot di Galaad, e vincerai; il SIGNORE la darà nelle mani del re». |
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12 Tutti i profeti profetizzavano allo stesso modo, dicendo: «Sali contro Ramoth di Galaad e riuscirai, perché l’Eterno la darà nelle mani del re». |
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13 Il messaggero, che era andato a chiamare Michea, gli disse: «Ecco, le parole dei profeti concordano sul successo del re; ora la tua parola sia come quella degli altri: preannuncia il successo!». |
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13 Il messaggero che era andato a chiamare Micaia gli parlò così: «Ecco tutti i profeti, unanimi, predicono del bene al re; ti prego, le tue parole siano concordi con le loro, e predici del bene!» |
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13 Il messaggero che era andato a chiamare Mikaiah gli parlò così e disse: «Ecco, le parole dei profeti sono concordi nel dichiarare cose buone al re; ti prego, sia la tua parola come la parola di ognuno di loro, e dichiara anche tu cose buone». |
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14 Michea rispose: «Per la vita del Signore, annuncerò quanto il Signore mi dirà». |
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14 Ma Micaia rispose: «Com’è vero che il SIGNORE vive, io dirò quel che il SIGNORE mi dirà». |
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14 Ma Mikaiah rispose: «Com’è vero che l’Eterno vive, io dirò ciò che l’Eterno mi dirà». |
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15 Si presentò al re, che gli domandò: «Michea, dobbiamo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o rinunciare?». Gli rispose: «Attaccala e avrai successo; il Signore la metterà nella mano del re». |
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15 Quando giunse davanti al re, il re gli disse: «Micaia, dobbiamo andare a far guerra a Ramot di Galaad, o no?» Egli rispose: «Va’ pure, tu vincerai; il SIGNORE la darà nelle mani del re». |
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15 Come giunse davanti al re, il re gli disse: «Mikaiah, dobbiamo andare a combattere contro Ramoth di Galaad, oppure dobbiamo rinunciarvi?». Egli rispose: «Va’ pure, tu riuscirai, perché l’Eterno la darà nelle mani del re». |
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16 Il re gli disse: «Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi se non la verità nel nome del Signore?». |
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16 Il re gli disse: «Quante volte dovrò scongiurarti di non dirmi altro che la verità nel nome del SIGNORE?» |
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16 Allora il re gli disse: «Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi se non la verità nel nome dell’Eterno?». |
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17 Egli disse: «Vedo tutti gli Israeliti vagare sui monti come pecore che non hanno pastore. Il Signore dice: “Questi non hanno padrone; ognuno torni a casa sua in pace!”». |
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17 Micaia rispose: «Ho visto tutto Israele disperso su per i monti, come pecore che non hanno pastore; e il SIGNORE ha detto: “Questa gente non ha padrone; ciascuno ritorni in pace a casa sua”». |
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17 Mikaiah rispose: «Ho visto tutto Israele disperso sui monti, come pecore che non hanno pastore”; e l’Eterno ha detto: “Essi non hanno più padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua”». |
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18 Il re d’Israele disse a Giòsafat: «Non te l’avevo detto che costui non mi profetizza il bene, ma solo il male?». |
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18 Il re d’Israele disse a Giosafat: «Non te l’avevo detto che costui non mi avrebbe predetto nulla di buono, ma soltanto del male?» |
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18 Il re d’Israele disse a Giosafat: «Non ti avevo io detto che nei miei confronti costui non avrebbe profetizzato nulla di buono? ma solo del male?». |
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19 Michea disse: «Perciò, ascolta la parola del Signore. Io ho visto il Signore seduto sul trono; tutto l’esercito del cielo gli stava intorno, a destra e a sinistra. |
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19 Micaia replicò: «Perciò ascolta la parola del SIGNORE. Io ho visto il SIGNORE seduto sul suo trono, e tutto l’esercito del cielo che gli stava a destra e a sinistra. |
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19 Allora Mikaiah disse: «Perciò ascolta la parola dell’Eterno. Io ho visto l’Eterno assiso sul suo trono, mentre tutto l’esercito del cielo gli stava intorno a destra e a sinistra. |
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20 Il Signore domandò: “Chi ingannerà Acab perché salga contro Ramot di Gàlaad e vi perisca?”. Chi rispose in un modo e chi in un altro. |
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20 Il SIGNORE disse: “Chi ingannerà Acab affinché vada contro Ramot di Galaad e vi perisca?” Ci fu chi rispose in un modo e chi in un altro. |
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20 L’Eterno disse: “Chi sedurrà Achab perché salga e perisca a Ramoth di Galaad?”. Ora chi rispose in un modo e chi in un altro. |
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21 Si fece avanti uno spirito che, presentatosi al Signore, disse: “Lo ingannerò io”. “Come?”, gli domandò il Signore. |
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21 Allora si fece avanti uno spirito, il quale si presentò davanti al SIGNORE, e disse: “Lo ingannerò io”. |
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21 Allora si fece avanti uno spirito, che si presentò davanti all’Eterno e disse: “Lo sedurrò io”. |
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22 Rispose: “Andrò e diventerò spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti”. Gli disse: “Lo ingannerai; certo riuscirai: va’ e fa’ così”. |
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22 Il SIGNORE gli disse: “E come?” Quello rispose: “Io uscirò e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti”. Il SIGNORE gli disse: “Sì, riuscirai a ingannarlo; esci e fa’ così”. |
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22 L’Eterno gli disse: “In che modo?”. Egli rispose: “Uscirò e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti”. L’Eterno gli disse: “Riuscirai certamente a sedurlo; esci e fa’ così”. |
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23 Ecco, dunque, il Signore ha messo uno spirito di menzogna sulla bocca di tutti questi tuoi profeti, ma il Signore a tuo riguardo parla di sciagura». |
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23 E ora ecco, il SIGNORE ha messo uno spirito di menzogna in bocca a tutti questi tuoi profeti; ma il SIGNORE ha pronunziato del male contro di te». |
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23 Perciò ecco, l’Eterno ha posto uno spirito di menzogna in bocca a tutti questi tuoi profeti; ma l’Eterno pronuncia sciagura contro di te». |
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24 Allora Sedecìa, figlio di Chenaanà, si avvicinò e percosse Michea sulla guancia dicendo: «In che modo lo spirito del Signore è passato da me per parlare a te?». |
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24 Allora Sedechia, figlio di Chenaana, si accostò, diede uno schiaffo a Micaia, e disse: «Per dove è passato lo spirito del SIGNORE, quand’è uscito da me per parlare a te?» |
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24 Allora Sedekia, figlio di Kenaanah, si avvicinò e diede uno schiaffo a Mikaiah, e disse: «Per dove è passato lo Spirito dell’Eterno quando è uscito da me per parlare a te?». |
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25 Michea rispose: «Ecco, lo vedrai nel giorno in cui passerai di stanza in stanza per nasconderti». |
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25 Micaia rispose: «Lo vedrai il giorno che andrai di camera in camera per nasconderti!» |
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25 Mikaiah rispose: «Lo vedrai il giorno in cui andrai in una stanza interna a nasconderti». |
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26 Il re d’Israele disse: «Prendi Michea e conducilo da Amon, governatore della città, e da Ioas, figlio del re. |
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26 Il re d’Israele disse: «Prendi Micaia, portalo da Ammon, governatore della città, e da Ioas, figlio del re e di’ loro: |
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26 Allora il re d’Israele disse: «Prendi Mikaiah e conducilo da Amon, governatore della città, e da Joas, figlio del re e di’ loro: |
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27 Dirai loro: “Così dice il re: Mettete costui in prigione e nutritelo con il minimo di pane e di acqua finché tornerò in pace”». |
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27 Così dice il re: “Rinchiudete costui in prigione, mettetelo a pane e acqua finché io torni sano e salvo”». |
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27 Così dice il re: “Mettete costui in prigione e nutritelo con pane e acqua di afflizione, finché ritornerò sano e salvo». |
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28 Michea disse: «Se davvero tornerai in pace, il Signore non ha parlato per mezzo mio». E aggiunse: «Popoli tutti, ascoltate!». |
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28 Micaia disse: «Se tu torni sano e salvo, non sarà il SIGNORE che avrà parlato per bocca mia». E aggiunse: «Udite questo, popoli tutti!» |
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28 Allora Mikaiah disse: «Se tu dovessi mai ritornare sano e salvo, significa che l’Eterno non ha parlato per mio mezzo». E aggiunse: «Ascoltate, o voi popoli tutti!». |
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29 Il re d’Israele marciò, insieme con Giòsafat, re di Giuda, contro Ramot di Gàlaad. |
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29 Il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, marciarono dunque contro Ramot di Galaad. |
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29 Il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, salirono dunque contro Ramoth di Galaad. |
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30 Il re d’Israele disse a Giòsafat: «Io per combattere mi travestirò. Tu resta con i tuoi abiti». Il re d’Israele si travestì ed entrò in battaglia. |
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30 Il re d’Israele disse a Giosafat: «Io mi travestirò per andare in battaglia; ma tu mettiti i tuoi abiti regali». E il re d’Israele si travestì e andò in battaglia. |
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30 Il re d’Israele disse a Giosafat: «Io mi travestirò e poi andrò a combattere; ma tu indossa i tuoi abiti reali». Così il re d’Israele si travestì e andò a combattere. |
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31 Il re di Aram aveva ordinato ai comandanti dei suoi carri, che erano trentadue: «Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma unicamente contro il re d’Israele». |
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31 Il re di Siria aveva dato quest’ordine ai trentadue capitani dei suoi carri: «Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma soltanto contro il re d’Israele». |
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31 Ora il re di Siria aveva dato quest’ordine ai trentadue capitani dei suoi carri, dicendo: «Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma solamente contro il re d’Israele». |
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32 Appena videro Giòsafat, i comandanti dei carri dissero: «Certo, quello è il re d’Israele». Si avvicinarono a lui per combattere. Giòsafat lanciò un grido. |
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32 Quando i capitani dei carri scorsero Giosafat dissero: «Certo, quello è il re d’Israele», e si diressero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat mandò un grido. |
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32 Così, quando i capitani dei carri videro Giosafat, dissero: «Costui è certamente il re d’Israele». E si volsero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat lanciò un grido. |
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33 I comandanti dei carri si accorsero che non era il re d’Israele e si allontanarono da lui. |
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33 Allora i capitani si accorsero che egli non era il re d’Israele, e cessarono di assalirlo. |
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33 Quando i capitani dei carri si resero conto che non era il re d’Israele, smisero di inseguirlo. |
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34 Ma un uomo tese a caso l’arco e colpì il re d’Israele fra le maglie dell’armatura e la corazza. Il re disse al suo cocchiere: «Gira, portami fuori della mischia, perché sono ferito». |
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34 Ma un uomo scoccò a caso la freccia del suo arco, e ferì il re d’Israele tra la corazza e le falde; perciò il re disse al suo cocchiere: «Svolta, portami fuori dal campo, perché sono ferito». |
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34 Ma un uomo tirò a caso una freccia col suo arco e colpì il re d’Israele tra le maglie della corazza; per cui il re disse al suo cocchiere: «Gira e portami fuori dalla mischia, perché sono ferito». |
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35 La battaglia infuriò in quel giorno; il re stette sul suo carro di fronte agli Aramei. Alla sera morì; il sangue della sua ferita era colato sul fondo del carro. |
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35 Ma la battaglia fu così accanita quel giorno, che il re fu trattenuto sul suo carro di fronte ai Siri, e morì verso sera; il sangue della sua ferita era colato nel fondo del carro. |
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35 Ma la battaglia fu così aspra quel giorno, che il re fu costretto a rimanere sul suo carro di fronte ai Siri, e morì verso sera; il sangue della ferita era colato nel fondo del carro. |
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36 Al tramonto questo grido si diffuse per l’accampamento: «Ognuno alla sua città e ognuno alla sua terra!». |
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36 Mentre il sole tramontava, un grido corse per tutto il campo: «Ognuno alla sua città! Ognuno al suo paese!» |
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36 Come il sole tramontava, un grido corse attraverso le file dell’esercito: «Ognuno alla sua città, ognuno al suo paese!». |
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37 Il re dunque morì. Giunsero a Samaria e seppellirono il re a Samaria. |
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37 Così il re morì, fu portato a Samaria, e in Samaria fu sepolto. |
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37 Così il re morì e fu portato a Samaria; quindi seppellirono il re in Samaria. |
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38 Il carro fu lavato nella piscina di Samaria; i cani leccarono il suo sangue e le prostitute vi si bagnarono, secondo la parola pronunciata dal Signore. |
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38 Quando si lavò il carro presso lo stagno di Samaria – in quell’acqua si lavavano le prostitute – i cani leccarono il sangue di Acab, secondo la parola che il SIGNORE aveva pronunziata. |
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38 Lavarono poi il carro e le armi a una piscina in Samaria e i cani leccarono il suo sangue secondo la parola che l’Eterno aveva pronunciato. |
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39 Le altre gesta di Acab, tutte le sue azioni, la costruzione della casa d’avorio e delle città da lui erette, non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele? |
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39 Il resto delle azioni di Acab, tutto quello che fece, la casa d’avorio che costruì e tutte le città che edificò, tutto questo sta scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele. |
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39 Il resto delle gesta di Achab, tutto ciò che fece, la casa d’avorio che costruì e tutte le città che edificò, non sono forse scritti nel libro delle Cronache dei re d’Israele? |
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40 Acab si addormentò con i suoi padri e al suo posto divenne re suo figlio Acazia. |
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40 Così Acab si addormentò con i suoi padri, e Acazia, suo figlio, regnò al suo posto. |
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40 Così Achab si addormentò con i suoi padri. Al suo posto regnò suo figlio Achaziah. |
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41 Giòsafat, figlio di Asa, divenne re su Giuda l’anno quarto di Acab, re d’Israele. |
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41 Giosafat, figlio di Asa, cominciò a regnare sopra Giuda il quarto anno di Acab, re d’Israele. |
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41 Giosafat, figlio di Asa, iniziò a regnare su Giuda l’anno quarto di Achab, re d’Israele. |
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42 Giòsafat aveva trentacinque anni quando divenne re; regnò venticinque anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Azubà, figlia di Silchì. |
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42 Giosafat aveva trentacinque anni quando cominciò a regnare, e regnò venticinque anni a Gerusalemme. Il nome di sua madre era Azuba, figlia di Sili. |
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42 Giosafat aveva trentacinque anni quando iniziò a regnare, e regnò venticinque anni a Gerusalemme. Il nome di sua madre era Azubah, figlia di Scilhi. |
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43 Seguì in tutto la via di Asa, suo padre, non si allontanò da essa, facendo ciò che è retto agli occhi del Signore. |
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43 Egli imitò in ogni cosa la condotta di Asa suo padre, e non se ne allontanò; fece quel che è giusto agli occhi del SIGNORE. |
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43 Egli seguì in tutto le vie di Asa suo padre e non se ne allontanò, facendo ciò che è giusto agli occhi dell’Eterno. Tuttavia gli alti luoghi non furono rimossi; così il popolo offriva ancora sacrifici e bruciava incenso sugli alti luoghi. |
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44 Ma non scomparvero le alture; il popolo ancora sacrificava e offriva incenso sulle alture. |
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44 Tuttavia gli alti luoghi non scomparvero; il popolo offriva ancora sacrifici e profumi sugli alti luoghi. |
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44 E Giosafat visse in pace con il re d’Israele. |
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45 Giòsafat fece pace con il re d’Israele. |
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45 Giosafat visse in pace con il re d’Israele. |
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45 Il resto delle gesta di Giosafat, le prodezze che fece e le sue guerre non sono forse scritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda? |
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46 Le altre gesta di Giòsafat e la potenza con cui agì e combatté, non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda? |
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46 Il resto delle azioni di Giosafat, le prodezze che fece e le sue guerre sono scritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. |
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46 Egli eliminò dal paese il resto di quelli che si davano alla prostituzione sacra che erano rimasti al tempo di Asa suo padre. |
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47 Egli spazzò via dalla terra il resto dei prostituti sacri, che era rimasto al tempo di suo padre Asa. |
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47 Egli fece sparire dal paese gli ultimi uomini che si prostituivano, e che erano rimasti dal tempo di Asa suo padre. |
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47 A quel tempo non c’era alcun re in Edom, ma solo un rappresentante del re. |
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48 Allora non c’era re in Edom; lo sostituiva un governatore. |
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48 A quel tempo non c’era re a Edom; un prefetto fungeva da re. |
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48 Giosafat fece costruire navi di Tarshish per andare a Ofir in cerca d’oro; ma non riuscirono mai a salpare perché le navi andarono distrutte a Etsion-Gheber. |
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49 Giòsafat costruì navi di Tarsis per andare a cercare l’oro in Ofir; ma non ci andò, perché le navi si sfasciarono a Esion-Ghèber. |
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49 Giosafat costruì delle navi di Tarsis per andare a Ofir in cerca d’oro; ma poi non andò, perché le navi naufragarono a Esion-Gheber. |
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49 Allora Achaziah, figlio di Achab disse a Giosafat: «Lascia che i miei servi vadano sulle navi con i tuoi servi». Ma Giosafat non volle. |
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50 Allora Acazia, figlio di Acab, disse a Giòsafat: «I miei servi vadano con i tuoi servi sulle navi». Ma Giòsafat non volle. |
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50 Allora Acazia, figlio d’Acab, disse a Giosafat: «Lascia che i miei servitori vadano con i tuoi servitori sulle navi!» Ma Giosafat non volle. |
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50 Giosafat si addormentò con i suoi padri e con essi fu sepolto nella città di Davide, suo padre. Al suo posto regnò suo figlio Jehoram. |
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51 Giòsafat si addormentò con i suoi padri, fu sepolto con i suoi padri nella Città di Davide, suo padre, e al suo posto divenne re suo figlio Ioram. |
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51 Giosafat si addormentò con i suoi padri, e con essi fu sepolto nella città di Davide, suo padre; e Ieoram, suo figlio, regnò al suo posto. |
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51 Achaziah, figlio di Achab, iniziò a regnare su Israele a Samaria l’anno diciassettesimo di Giosafat, re di Giuda, e regnò due anni su Israele. |
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52 Acazia, figlio di Acab, divenne re su Israele a Samaria nell’anno diciassettesimo di Giòsafat, re di Giuda; regnò due anni su Israele. |
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52 Acazia, figlio di Acab, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria il diciassettesimo anno di Giosafat, re di Giuda, e regnò due anni sopra Israele. |
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52 Egli fece ciò che è male agli occhi dell’Eterno e seguì la via di suo padre, la via di sua madre e la via di Geroboamo figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele. |
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53 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, seguendo la via di suo padre, quella di sua madre e quella di Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele. |
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53 Egli fece ciò ch’è male agli occhi del SIGNORE, e imitò la condotta di suo padre, di sua madre, e di Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele. |
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53 Servì a Baal e si prostrò davanti a lui, provocando ad ira l’Eterno, il DIO d’Israele, proprio come aveva fatto suo padre. |
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54 Servì Baal e si prostrò davanti a lui irritando il Signore, Dio d’Israele, come aveva fatto suo padre. |
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54 Adorò Baal, si prostrò dinanzi a lui, e provocò lo sdegno del SIGNORE, Dio d’Israele, esattamente come aveva fatto suo padre. |
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