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Capitolo precedenteRiferimento: 1Re 22,22
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1 Trascorsero tre anni senza guerra fra Aram e Israele. 1 Passarono tre anni senza guerra tra la Siria e Israele. 1 Trascorsero tre anni senza guerra, tra la Siria e Israele.
2 Nel terzo anno Giòsafat, re di Giuda, scese dal re d’Israele. 2 Nel terzo anno Giosafat, re di Giuda, scese a trovare il re d’Israele. 2 Ma il terzo anno Giosafat, re di Giuda, scese a trovare il re d’Israele.
3 Ora il re d’Israele aveva detto ai suoi ufficiali: «Non sapete che Ramot di Gàlaad è nostra? Eppure noi ce ne stiamo inerti, senza riprenderla dalla mano del re di Aram». 3 Il re d’Israele aveva detto ai suoi servitori: «Voi sapete che Ramot di Galaad è nostra, e noi ce ne stiamo tranquilli senza toglierla di mano al re di Siria». 3 Ora il re d’Israele aveva detto ai suoi servi: «Non sapete voi che Ramoth di Galaad è nostra e noi ce ne stiamo tranquilli, senza riprenderla dalle mani del re di Siria?»
4 Disse a Giòsafat: «Verresti con me a combattere per Ramot di Gàlaad?». Giòsafat rispose al re d’Israele: «Conta su di me come su te stesso, sul mio popolo come sul tuo, sui miei cavalli come sui tuoi». 4 E disse a Giosafat: «Vuoi venire con me alla guerra contro Ramot di Galaad?» Giosafat rispose al re d’Israele: «Conta su di me come su te stesso, sulla mia gente come sulla tua, sui miei cavalli come sui tuoi». 4 Disse quindi a Giosafat: «Verresti a combattere con me a Ramoth di Galaad?». Giosafat rispose al re d’Israele: «Conta su di me come su te stesso, sulla mia gente come sulla tua gente, sui miei cavalli come sui tuoi cavalli».
5 Giòsafat disse al re d’Israele: «Consulta, per favore, oggi stesso la parola del Signore». 5 Poi Giosafat disse al re d’Israele: «Ti prego, consulta oggi la parola del SIGNORE». 5 Giosafat disse ancora al re d’Israele: «Ti prego, consulta oggi stesso la parola dell’Eterno».
6 Il re d’Israele radunò i profeti, quattrocento persone, e domandò loro: «Devo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o devo rinunciare?». Risposero: «Attacca; il Signore la metterà in mano al re». 6 Allora il re d’Israele radunò i profeti, in numero di circa quattrocento, e disse loro: «Debbo andare a far guerra a Ramot di Galaad, o no?» Quelli risposero: «Va’, e il Signore la darà nelle mani del re». 6 Allora il re d’Israele convocò i profeti, in numero di circa quattrocento, e disse loro: «Devo andare a combattere contro Ramoth di Galaad, oppure devo rinunciarvi?». Quelli risposero: «Va’ pure, perché il Signore la darà nelle mani del re».
7 Giòsafat disse: «Non c’è qui ancora un profeta del Signore da consultare?». 7 Ma Giosafat disse: «Non c’è qui nessun altro profeta del SIGNORE da poter consultare?» 7 Ma Giosafat disse: «Non c’è qui un altro profeta dell’Eterno? che possiamo consultare?».
8 Il re d’Israele rispose a Giòsafat: «C’è ancora un uomo, per consultare tramite lui il Signore, ma io lo detesto perché non mi profetizza il bene, ma il male: è Michea, figlio di Imla». Giòsafat disse: «Il re non parli così!». 8 Il re d’Israele rispose a Giosafat: «C’è ancora un uomo per mezzo del quale si potrebbe consultare il SIGNORE; ma io l’odio perché non mi predice mai nulla di buono, ma soltanto del male: è Micaia, figlio d’Imla». E Giosafat disse: «Non dica così il re!» 8 Il re d’Israele rispose a Giosafat: «C’è ancora un uomo, Mikaiah, figlio di Imlah, per mezzo del quale si potrebbe consultare l’Eterno; io però lo odio perché non profetizza mai nulla di buono nei miei confronti ma soltanto del male». Giosafat rispose: «
9 Il re d’Israele, chiamato un cortigiano, gli ordinò: «Convoca subito Michea, figlio di Imla». 9 Allora il re d’Israele chiamò un eunuco, e gli disse: «Fa’ subito venire Micaia, figlio d’Imla». 9 Allora il re d’Israele chiamò un eunuco e gli disse: «Fa’ venire subito Mikaiah, figlio di Imlah».
10 Il re d’Israele e Giòsafat, re di Giuda, sedevano ognuno sul suo trono, vestiti dei loro mantelli, nello spiazzo all’ingresso della porta di Samaria; tutti i profeti profetizzavano davanti a loro. 10 Il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono, vestiti dei loro abiti regali, nell’aia che è all’ingresso della porta di Samaria; e tutti i profeti profetizzavano davanti a loro. 10 Or il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono vestiti dei loro abiti reali, nell’aia che si trova all’ingresso della porta di Samaria; e tutti i profeti profetizzavano davanti a loro.
11 Sedecìa, figlio di Chenaanà, che si era fatto corna di ferro, affermava: «Così dice il Signore: “Con queste cozzerai contro gli Aramei sino a finirli”». 11 Sedechia, figlio di Chenaana, si era fatto delle corna di ferro, e disse: «Così dice il SIGNORE: Con queste corna colpirai i Siri finché tu li abbia completamente distrutti». 11 Sedekia, figlio di Kenaanah, che si era fatto delle corna di ferro, disse: «Così dice l’Eterno: “Con queste corna trafiggerai i Siri fino a distruggerli completamente”».
12 Tutti i profeti profetizzavano allo stesso modo: «Assali Ramot di Gàlaad, avrai successo. Il Signore la metterà in mano al re». 12 Tutti i profeti profetizzavano nello stesso modo, dicendo: «Va’ contro Ramot di Galaad, e vincerai; il SIGNORE la darà nelle mani del re». 12 Tutti i profeti profetizzavano allo stesso modo, dicendo: «Sali contro Ramoth di Galaad e riuscirai, perché l’Eterno la darà nelle mani del re».
13 Il messaggero, che era andato a chiamare Michea, gli disse: «Ecco, le parole dei profeti concordano sul successo del re; ora la tua parola sia come quella degli altri: preannuncia il successo!». 13 Il messaggero che era andato a chiamare Micaia gli parlò così: «Ecco tutti i profeti, unanimi, predicono del bene al re; ti prego, le tue parole siano concordi con le loro, e predici del bene!» 13 Il messaggero che era andato a chiamare Mikaiah gli parlò così e disse: «Ecco, le parole dei profeti sono concordi nel dichiarare cose buone al re; ti prego, sia la tua parola come la parola di ognuno di loro, e dichiara anche tu cose buone».
14 Michea rispose: «Per la vita del Signore, annuncerò quanto il Signore mi dirà». 14 Ma Micaia rispose: «Com’è vero che il SIGNORE vive, io dirò quel che il SIGNORE mi dirà». 14 Ma Mikaiah rispose: «Com’è vero che l’Eterno vive, io dirò ciò che l’Eterno mi dirà».
15 Si presentò al re, che gli domandò: «Michea, dobbiamo andare in guerra contro Ramot di Gàlaad o rinunciare?». Gli rispose: «Attaccala e avrai successo; il Signore la metterà nella mano del re». 15 Quando giunse davanti al re, il re gli disse: «Micaia, dobbiamo andare a far guerra a Ramot di Galaad, o no?» Egli rispose: «Va’ pure, tu vincerai; il SIGNORE la darà nelle mani del re». 15 Come giunse davanti al re, il re gli disse: «Mikaiah, dobbiamo andare a combattere contro Ramoth di Galaad, oppure dobbiamo rinunciarvi?». Egli rispose: «Va’ pure, tu riuscirai, perché l’Eterno la darà nelle mani del re».
16 Il re gli disse: «Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi se non la verità nel nome del Signore?». 16 Il re gli disse: «Quante volte dovrò scongiurarti di non dirmi altro che la verità nel nome del SIGNORE?» 16 Allora il re gli disse: «Quante volte ti devo scongiurare di non dirmi se non la verità nel nome dell’Eterno?».
17 Egli disse: «Vedo tutti gli Israeliti vagare sui monti come pecore che non hanno pastore. Il Signore dice: “Questi non hanno padrone; ognuno torni a casa sua in pace!”». 17 Micaia rispose: «Ho visto tutto Israele disperso su per i monti, come pecore che non hanno pastore; e il SIGNORE ha detto: “Questa gente non ha padrone; ciascuno ritorni in pace a casa sua”». 17 Mikaiah rispose: «Ho visto tutto Israele disperso sui monti, come pecore che non hanno pastore”; e l’Eterno ha detto: “Essi non hanno più padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua”».
18 Il re d’Israele disse a Giòsafat: «Non te l’avevo detto che costui non mi profetizza il bene, ma solo il male?». 18 Il re d’Israele disse a Giosafat: «Non te l’avevo detto che costui non mi avrebbe predetto nulla di buono, ma soltanto del male?» 18 Il re d’Israele disse a Giosafat: «Non ti avevo io detto che nei miei confronti costui non avrebbe profetizzato nulla di buono? ma solo del male?».
19 Michea disse: «Perciò, ascolta la parola del Signore. Io ho visto il Signore seduto sul trono; tutto l’esercito del cielo gli stava intorno, a destra e a sinistra. 19 Micaia replicò: «Perciò ascolta la parola del SIGNORE. Io ho visto il SIGNORE seduto sul suo trono, e tutto l’esercito del cielo che gli stava a destra e a sinistra. 19 Allora Mikaiah disse: «Perciò ascolta la parola dell’Eterno. Io ho visto l’Eterno assiso sul suo trono, mentre tutto l’esercito del cielo gli stava intorno a destra e a sinistra.
20 Il Signore domandò: “Chi ingannerà Acab perché salga contro Ramot di Gàlaad e vi perisca?”. Chi rispose in un modo e chi in un altro. 20 Il SIGNORE disse: “Chi ingannerà Acab affinché vada contro Ramot di Galaad e vi perisca?” Ci fu chi rispose in un modo e chi in un altro. 20 L’Eterno disse: “Chi sedurrà Achab perché salga e perisca a Ramoth di Galaad?”. Ora chi rispose in un modo e chi in un altro.
21 Si fece avanti uno spirito che, presentatosi al Signore, disse: “Lo ingannerò io”. “Come?”, gli domandò il Signore. 21 Allora si fece avanti uno spirito, il quale si presentò davanti al SIGNORE, e disse: “Lo ingannerò io”. 21 Allora si fece avanti uno spirito, che si presentò davanti all’Eterno e disse: “Lo sedurrò io”.
22 Rispose: “Andrò e diventerò spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti”. Gli disse: “Lo ingannerai; certo riuscirai: va’ e fa’ così”. 22 Il SIGNORE gli disse: “E come?” Quello rispose: “Io uscirò e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti”. Il SIGNORE gli disse: “Sì, riuscirai a ingannarlo; esci e fa’ così”. 22 L’Eterno gli disse: “In che modo?”. Egli rispose: “Uscirò e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti”. L’Eterno gli disse: “Riuscirai certamente a sedurlo; esci e fa’ così”.
23 Ecco, dunque, il Signore ha messo uno spirito di menzogna sulla bocca di tutti questi tuoi profeti, ma il Signore a tuo riguardo parla di sciagura». 23 E ora ecco, il SIGNORE ha messo uno spirito di menzogna in bocca a tutti questi tuoi profeti; ma il SIGNORE ha pronunziato del male contro di te». 23 Perciò ecco, l’Eterno ha posto uno spirito di menzogna in bocca a tutti questi tuoi profeti; ma l’Eterno pronuncia sciagura contro di te».
24 Allora Sedecìa, figlio di Chenaanà, si avvicinò e percosse Michea sulla guancia dicendo: «In che modo lo spirito del Signore è passato da me per parlare a te?». 24 Allora Sedechia, figlio di Chenaana, si accostò, diede uno schiaffo a Micaia, e disse: «Per dove è passato lo spirito del SIGNORE, quand’è uscito da me per parlare a te?» 24 Allora Sedekia, figlio di Kenaanah, si avvicinò e diede uno schiaffo a Mikaiah, e disse: «Per dove è passato lo Spirito dell’Eterno quando è uscito da me per parlare a te?».
25 Michea rispose: «Ecco, lo vedrai nel giorno in cui passerai di stanza in stanza per nasconderti». 25 Micaia rispose: «Lo vedrai il giorno che andrai di camera in camera per nasconderti!» 25 Mikaiah rispose: «Lo vedrai il giorno in cui andrai in una stanza interna a nasconderti».
26 Il re d’Israele disse: «Prendi Michea e conducilo da Amon, governatore della città, e da Ioas, figlio del re. 26 Il re d’Israele disse: «Prendi Micaia, portalo da Ammon, governatore della città, e da Ioas, figlio del re e di’ loro: 26 Allora il re d’Israele disse: «Prendi Mikaiah e conducilo da Amon, governatore della città, e da Joas, figlio del re e di’ loro:
27 Dirai loro: “Così dice il re: Mettete costui in prigione e nutritelo con il minimo di pane e di acqua finché tornerò in pace”». 27 Così dice il re: “Rinchiudete costui in prigione, mettetelo a pane e acqua finché io torni sano e salvo”». 27 Così dice il re: “Mettete costui in prigione e nutritelo con pane e acqua di afflizione, finché ritornerò sano e salvo».
28 Michea disse: «Se davvero tornerai in pace, il Signore non ha parlato per mezzo mio». E aggiunse: «Popoli tutti, ascoltate!». 28 Micaia disse: «Se tu torni sano e salvo, non sarà il SIGNORE che avrà parlato per bocca mia». E aggiunse: «Udite questo, popoli tutti!» 28 Allora Mikaiah disse: «Se tu dovessi mai ritornare sano e salvo, significa che l’Eterno non ha parlato per mio mezzo». E aggiunse: «Ascoltate, o voi popoli tutti!».
29 Il re d’Israele marciò, insieme con Giòsafat, re di Giuda, contro Ramot di Gàlaad. 29 Il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, marciarono dunque contro Ramot di Galaad. 29 Il re d’Israele e Giosafat, re di Giuda, salirono dunque contro Ramoth di Galaad.
30 Il re d’Israele disse a Giòsafat: «Io per combattere mi travestirò. Tu resta con i tuoi abiti». Il re d’Israele si travestì ed entrò in battaglia. 30 Il re d’Israele disse a Giosafat: «Io mi travestirò per andare in battaglia; ma tu mettiti i tuoi abiti regali». E il re d’Israele si travestì e andò in battaglia. 30 Il re d’Israele disse a Giosafat: «Io mi travestirò e poi andrò a combattere; ma tu indossa i tuoi abiti reali». Così il re d’Israele si travestì e andò a combattere.
31 Il re di Aram aveva ordinato ai comandanti dei suoi carri, che erano trentadue: «Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma unicamente contro il re d’Israele». 31 Il re di Siria aveva dato quest’ordine ai trentadue capitani dei suoi carri: «Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma soltanto contro il re d’Israele». 31 Ora il re di Siria aveva dato quest’ordine ai trentadue capitani dei suoi carri, dicendo: «Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma solamente contro il re d’Israele».
32 Appena videro Giòsafat, i comandanti dei carri dissero: «Certo, quello è il re d’Israele». Si avvicinarono a lui per combattere. Giòsafat lanciò un grido. 32 Quando i capitani dei carri scorsero Giosafat dissero: «Certo, quello è il re d’Israele», e si diressero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat mandò un grido. 32 Così, quando i capitani dei carri videro Giosafat, dissero: «Costui è certamente il re d’Israele». E si volsero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat lanciò un grido.
33 I comandanti dei carri si accorsero che non era il re d’Israele e si allontanarono da lui. 33 Allora i capitani si accorsero che egli non era il re d’Israele, e cessarono di assalirlo. 33 Quando i capitani dei carri si resero conto che non era il re d’Israele, smisero di inseguirlo.
34 Ma un uomo tese a caso l’arco e colpì il re d’Israele fra le maglie dell’armatura e la corazza. Il re disse al suo cocchiere: «Gira, portami fuori della mischia, perché sono ferito». 34 Ma un uomo scoccò a caso la freccia del suo arco, e ferì il re d’Israele tra la corazza e le falde; perciò il re disse al suo cocchiere: «Svolta, portami fuori dal campo, perché sono ferito». 34 Ma un uomo tirò a caso una freccia col suo arco e colpì il re d’Israele tra le maglie della corazza; per cui il re disse al suo cocchiere: «Gira e portami fuori dalla mischia, perché sono ferito».
35 La battaglia infuriò in quel giorno; il re stette sul suo carro di fronte agli Aramei. Alla sera morì; il sangue della sua ferita era colato sul fondo del carro. 35 Ma la battaglia fu così accanita quel giorno, che il re fu trattenuto sul suo carro di fronte ai Siri, e morì verso sera; il sangue della sua ferita era colato nel fondo del carro. 35 Ma la battaglia fu così aspra quel giorno, che il re fu costretto a rimanere sul suo carro di fronte ai Siri, e morì verso sera; il sangue della ferita era colato nel fondo del carro.
36 Al tramonto questo grido si diffuse per l’accampamento: «Ognuno alla sua città e ognuno alla sua terra!». 36 Mentre il sole tramontava, un grido corse per tutto il campo: «Ognuno alla sua città! Ognuno al suo paese!» 36 Come il sole tramontava, un grido corse attraverso le file dell’esercito: «Ognuno alla sua città, ognuno al suo paese!».
37 Il re dunque morì. Giunsero a Samaria e seppellirono il re a Samaria. 37 Così il re morì, fu portato a Samaria, e in Samaria fu sepolto. 37 Così il re morì e fu portato a Samaria; quindi seppellirono il re in Samaria.
38 Il carro fu lavato nella piscina di Samaria; i cani leccarono il suo sangue e le prostitute vi si bagnarono, secondo la parola pronunciata dal Signore. 38 Quando si lavò il carro presso lo stagno di Samaria – in quell’acqua si lavavano le prostitute – i cani leccarono il sangue di Acab, secondo la parola che il SIGNORE aveva pronunziata. 38 Lavarono poi il carro e le armi a una piscina in Samaria e i cani leccarono il suo sangue secondo la parola che l’Eterno aveva pronunciato.
39 Le altre gesta di Acab, tutte le sue azioni, la costruzione della casa d’avorio e delle città da lui erette, non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele? 39 Il resto delle azioni di Acab, tutto quello che fece, la casa d’avorio che costruì e tutte le città che edificò, tutto questo sta scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele. 39 Il resto delle gesta di Achab, tutto ciò che fece, la casa d’avorio che costruì e tutte le città che edificò, non sono forse scritti nel libro delle Cronache dei re d’Israele?
40 Acab si addormentò con i suoi padri e al suo posto divenne re suo figlio Acazia. 40 Così Acab si addormentò con i suoi padri, e Acazia, suo figlio, regnò al suo posto. 40 Così Achab si addormentò con i suoi padri. Al suo posto regnò suo figlio Achaziah.
41 Giòsafat, figlio di Asa, divenne re su Giuda l’anno quarto di Acab, re d’Israele. 41 Giosafat, figlio di Asa, cominciò a regnare sopra Giuda il quarto anno di Acab, re d’Israele. 41 Giosafat, figlio di Asa, iniziò a regnare su Giuda l’anno quarto di Achab, re d’Israele.
42 Giòsafat aveva trentacinque anni quando divenne re; regnò venticinque anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Azubà, figlia di Silchì. 42 Giosafat aveva trentacinque anni quando cominciò a regnare, e regnò venticinque anni a Gerusalemme. Il nome di sua madre era Azuba, figlia di Sili. 42 Giosafat aveva trentacinque anni quando iniziò a regnare, e regnò venticinque anni a Gerusalemme. Il nome di sua madre era Azubah, figlia di Scilhi.
43 Seguì in tutto la via di Asa, suo padre, non si allontanò da essa, facendo ciò che è retto agli occhi del Signore. 43 Egli imitò in ogni cosa la condotta di Asa suo padre, e non se ne allontanò; fece quel che è giusto agli occhi del SIGNORE. 43 Egli seguì in tutto le vie di Asa suo padre e non se ne allontanò, facendo ciò che è giusto agli occhi dell’Eterno. Tuttavia gli alti luoghi non furono rimossi; così il popolo offriva ancora sacrifici e bruciava incenso sugli alti luoghi.
44 Ma non scomparvero le alture; il popolo ancora sacrificava e offriva incenso sulle alture. 44 Tuttavia gli alti luoghi non scomparvero; il popolo offriva ancora sacrifici e profumi sugli alti luoghi. 44 E Giosafat visse in pace con il re d’Israele.
45 Giòsafat fece pace con il re d’Israele. 45 Giosafat visse in pace con il re d’Israele. 45 Il resto delle gesta di Giosafat, le prodezze che fece e le sue guerre non sono forse scritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda?
46 Le altre gesta di Giòsafat e la potenza con cui agì e combatté, non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda? 46 Il resto delle azioni di Giosafat, le prodezze che fece e le sue guerre sono scritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 46 Egli eliminò dal paese il resto di quelli che si davano alla prostituzione sacra che erano rimasti al tempo di Asa suo padre.
47 Egli spazzò via dalla terra il resto dei prostituti sacri, che era rimasto al tempo di suo padre Asa. 47 Egli fece sparire dal paese gli ultimi uomini che si prostituivano, e che erano rimasti dal tempo di Asa suo padre. 47 A quel tempo non c’era alcun re in Edom, ma solo un rappresentante del re.
48 Allora non c’era re in Edom; lo sostituiva un governatore. 48 A quel tempo non c’era re a Edom; un prefetto fungeva da re. 48 Giosafat fece costruire navi di Tarshish per andare a Ofir in cerca d’oro; ma non riuscirono mai a salpare perché le navi andarono distrutte a Etsion-Gheber.
49 Giòsafat costruì navi di Tarsis per andare a cercare l’oro in Ofir; ma non ci andò, perché le navi si sfasciarono a Esion-Ghèber. 49 Giosafat costruì delle navi di Tarsis per andare a Ofir in cerca d’oro; ma poi non andò, perché le navi naufragarono a Esion-Gheber. 49 Allora Achaziah, figlio di Achab disse a Giosafat: «Lascia che i miei servi vadano sulle navi con i tuoi servi». Ma Giosafat non volle.
50 Allora Acazia, figlio di Acab, disse a Giòsafat: «I miei servi vadano con i tuoi servi sulle navi». Ma Giòsafat non volle. 50 Allora Acazia, figlio d’Acab, disse a Giosafat: «Lascia che i miei servitori vadano con i tuoi servitori sulle navi!» Ma Giosafat non volle. 50 Giosafat si addormentò con i suoi padri e con essi fu sepolto nella città di Davide, suo padre. Al suo posto regnò suo figlio Jehoram.
51 Giòsafat si addormentò con i suoi padri, fu sepolto con i suoi padri nella Città di Davide, suo padre, e al suo posto divenne re suo figlio Ioram. 51 Giosafat si addormentò con i suoi padri, e con essi fu sepolto nella città di Davide, suo padre; e Ieoram, suo figlio, regnò al suo posto. 51 Achaziah, figlio di Achab, iniziò a regnare su Israele a Samaria l’anno diciassettesimo di Giosafat, re di Giuda, e regnò due anni su Israele.
52 Acazia, figlio di Acab, divenne re su Israele a Samaria nell’anno diciassettesimo di Giòsafat, re di Giuda; regnò due anni su Israele. 52 Acazia, figlio di Acab, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria il diciassettesimo anno di Giosafat, re di Giuda, e regnò due anni sopra Israele. 52 Egli fece ciò che è male agli occhi dell’Eterno e seguì la via di suo padre, la via di sua madre e la via di Geroboamo figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele.
53 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, seguendo la via di suo padre, quella di sua madre e quella di Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele. 53 Egli fece ciò ch’è male agli occhi del SIGNORE, e imitò la condotta di suo padre, di sua madre, e di Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele. 53 Servì a Baal e si prostrò davanti a lui, provocando ad ira l’Eterno, il DIO d’Israele, proprio come aveva fatto suo padre.
54 Servì Baal e si prostrò davanti a lui irritando il Signore, Dio d’Israele, come aveva fatto suo padre. 54 Adorò Baal, si prostrò dinanzi a lui, e provocò lo sdegno del SIGNORE, Dio d’Israele, esattamente come aveva fatto suo padre. 54