Bibbia Comparata

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1 Allora Anna pregò così: «Il mio cuore esulta nel Signore, la mia forza s’innalza grazie al mio Dio. Si apre la mia bocca contro i miei nemici, perché io gioisco per la tua salvezza. 1 Allora Anna pregò e disse: «Il mio cuore esulta nel SIGNORE, il SIGNORE ha innalzato la mia potenza, la mia bocca si apre contro i miei nemici perché gioisco nella tua salvezza. 1 Allora Anna pregò e disse: «Il mio cuore esulta nell’Eterno, la mia forza è innalzata nell’Eterno; la mia bocca si dilata contro i miei nemici, perché mi rallegro della tua salvezza.
2 Non c’è santo come il Signore, perché non c’è altri all’infuori di te e non c’è roccia come il nostro Dio. 2 Nessuno è santo come il SIGNORE, poiché non c’è altro Dio all’infuori di te; e non c’è rocca pari al nostro Dio. 2 Non c’è alcuno santo come l’Eterno perché non c’è alcun altro all’infuori di te, né c’è alcuna rocca come il nostro DIO.
3 Non moltiplicate i discorsi superbi, dalla vostra bocca non esca arroganza, perché il Signore è un Dio che sa tutto e da lui sono ponderate le azioni. 3 Non parlate più con tanto orgoglio; non esca più l’arroganza dalla vostra bocca; poiché il SIGNORE è un Dio che sa tutto e da lui sono pesate le azioni dell’uomo. 3 Non continuate a parlare con tanto orgoglio; non escano parole arroganti dalla vostra bocca, perché l’Eterno è un Dio di conoscenza, e da lui sono pesate le azioni.
4 L’arco dei forti s’è spezzato, ma i deboli si sono rivestiti di vigore. 4 L’arco dei potenti è spezzato, ma quelli che vacillano sono rivestiti di forza. 4 Gli archi dei potenti sono spezzati, mentre i deboli sono cinti di forza.
5 I sazi si sono venduti per un pane, hanno smesso di farlo gli affamati. La sterile ha partorito sette volte e la ricca di figli è sfiorita. 5 Quelli che una volta erano sazi si offrono a giornata per il pane, e quanti erano affamati ora hanno riposo. La sterile partorisce sette volte, ma la donna che aveva molti figli diventa fiacca. 5 Quelli che erano sazi vanno a giornata per un po’ di pane, mentre quelli che erano affamati non soffrono più fame. Persino la sterile ha partorito sette volte, mentre quella che ha molti figli si è indebolita.
6 Il Signore fa morire e fa vivere, scendere agli inferi e risalire. 6 Il SIGNORE fa morire e fa vivere; fa scendere nel soggiorno dei morti e ne fa risalire. 6 L’Eterno fa morire e fa vivere; fa scendere nello Sceol e ne fa risalire.
7 Il Signore rende povero e arricchisce, abbassa ed esalta. 7 Il SIGNORE fa impoverire e fa arricchire, egli abbassa e innalza. 7 L’Eterno fa impoverire e fa arricchire, egli abbassa ma anche innalza.
8 Solleva dalla polvere il debole, dall’immondizia rialza il povero, per farli sedere con i nobili e assegnare loro un trono di gloria. Perché al Signore appartengono i cardini della terra e su di essi egli poggia il mondo. 8 Alza il misero dalla polvere e innalza il povero dal letame, per farli sedere con i nobili, per farli eredi di un trono di gloria; poiché le colonne della terra sono del SIGNORE e su queste ha poggiato il mondo. 8 Egli solleva il misero dalla polvere e tira fuori il povero dal letame, per farli sedere con i principi e far loro ereditare un trono di gloria; poiché le colonne della terra appartengono all’Eterno, e su di esse egli ha poggiato il mondo.
9 Sui passi dei suoi fedeli egli veglia, ma i malvagi tacciono nelle tenebre. Poiché con la sua forza l’uomo non prevale. 9 Egli veglierà sui passi dei suoi fedeli, ma gli empi periranno nelle tenebre; infatti l’uomo non trionferà per la sua forza. 9 Egli veglia sui passi dei suoi santi, ma gli empi periranno nelle tenebre, perché l’uomo non prevarrà per la forza.
10 Il Signore distruggerà i suoi avversari! Contro di essi tuonerà dal cielo. Il Signore giudicherà le estremità della terra; darà forza al suo re, innalzerà la potenza del suo consacrato». 10 Gli avversari del SIGNORE saranno frantumati; egli tonerà contro di essi dal cielo; il SIGNORE giudicherà l’estremità della terra e darà forza al suo re; innalzerà la potenza del suo unto». 10 Gli avversari dell’Eterno saranno frantumati; egli tuonerà dal cielo contro di essi. L’Eterno giudicherà i popoli fino alle estremità della terra darà forza al suo re e innalzerà la potenza del suo unto».
11 Poi Elkanà tornò a Rama, a casa sua, e il fanciullo rimase a servire il Signore alla presenza del sacerdote Eli. 11 Dopo, Elcana andò a casa sua a Rama e il bambino rimase a servire il SIGNORE sotto gli occhi del sacerdote Eli. 11 Poi Elkanah ritornò a casa sua a Ramah e il fanciullo rimase a servire l’Eterno alla presenza del sacerdote Eli.
12 Ora i figli di Eli erano uomini perversi; non riconoscevano il Signore 12 I figli di Eli erano uomini scellerati; non conoscevano il SIGNORE. 12 Or i figli di Eli erano uomini perversi; non conoscevano l’Eterno.
13 né le usanze dei sacerdoti nei confronti del popolo. Quando uno offriva il sacrificio, veniva il servo del sacerdote, mentre la carne cuoceva, con in mano una forcella a tre denti, 13 Ecco qual era il modo di agire di questi sacerdoti riguardo al popolo: quando qualcuno offriva un sacrificio, il servo del sacerdote veniva nel momento in cui si faceva cuocere la carne; teneva in mano una forchetta a tre punte, 13 Ed ecco come si comportavano questi sacerdoti con il popolo: quando qualcuno offriva un sacrificio, il servo del sacerdote veniva, mentre la carne cuoceva con in mano un forchettone a tre punte,
14 e la infilava nella pentola o nella marmitta o nel tegame o nella caldaia, e tutto ciò che la forcella tirava su il sacerdote lo teneva per sé. Così facevano con tutti gli Israeliti che venivano là a Silo. 14 la piantava nella caldaia o nel paiuolo o nella pentola o nella marmitta, e tutto quello che la forchetta tirava su, il sacerdote lo prendeva per sé. Così facevano a tutti gl’Israeliti che andavano là, a Silo. 14 e lo ficcava nella pentola o nel paiolo o nel calderone o nella pignatta, e tutto ciò che il forchettone tirava su, il sacerdote lo teneva per sé. Così facevano con tutti gl’Israeliti che andavano a Sciloh.
15 Inoltre, prima che fosse bruciato il grasso, veniva ancora il servo del sacerdote e diceva a chi offriva il sacrificio: «Dammi la carne da arrostire per il sacerdote, perché non vuole avere da te carne cotta, ma cruda». 15 Anche prima che si fosse bruciato il grasso, il servo del sacerdote veniva e diceva all’uomo che faceva il sacrificio: «Dammi della carne da fare arrostire, per il sacerdote; poiché egli non accetterà da te carne cotta, ma cruda». 15 Anche prima che avessero fatto bruciare il grasso, il servo del sacerdote veniva e diceva a colui che faceva il sacrificio: «Dammi della carne da arrostire per il sacerdote, perché egli non accetterà da te carne cotta, ma cruda».
16 Se quegli rispondeva: «Si bruci prima il grasso, poi prenderai quanto vorrai!», replicava: «No, me la devi dare ora, altrimenti la prenderò con la forza». 16 Se quell’uomo gli diceva: «Si bruci prima di tutto il grasso, poi prenderai quello che vorrai», egli rispondeva: «No, me la devi dare ora; altrimenti la prenderò con la forza!» 16 E se l’uomo gli diceva: «Si faccia prima fumare il grasso, poi prenderai quanto vorrai» egli rispondeva: «No, me la devi dare ora; altrimenti la prenderò per forza».
17 Il peccato di quei servitori era molto grande davanti al Signore, perché disonoravano l’offerta del Signore. 17 Il peccato di quei giovani era dunque grandissimo agli occhi del SIGNORE, perché disprezzavano le offerte fatte al SIGNORE. 17 Perciò il peccato dei due giovani era molto grande davanti all’Eterno, perché si disprezzavano le offerte fatte all’Eterno.
18 Samuele prestava servizio davanti al Signore come servitore, cinto di efod di lino. 18 Ma Samuele faceva il servizio davanti al SIGNORE; era ancora un bambino e indossava un efod di lino. 18 Ma Samuele prestava servizio davanti all’Eterno, anche se ancora fanciullo, ed era cinto di un efod di lino.
19 Sua madre gli preparava una piccola veste e gliela portava ogni anno, quando andava con il marito a offrire il sacrificio annuale. 19 Sua madre gli faceva ogni anno una piccola tunica e gliela portava quando saliva con suo marito a offrire il sacrificio annuale. 19 Sua madre gli faceva una piccola veste e gliela portava ogni anno quando saliva con suo marito a offrire il sacrificio annuale.
20 Eli allora benediceva Elkanà e sua moglie e diceva: «Ti conceda il Signore altra prole da questa donna in cambio della richiesta fatta per il Signore». Essi tornarono a casa 20 Eli benedisse Elcana e sua moglie, e disse: «Il SIGNORE ti dia prole da questa donna, in cambio del dono che lei ha fatto al SIGNORE!» Essi ritornarono a casa loro. 20 Eli allora benediceva Elkanah e sua moglie, dicendo: «L’Eterno ti dia altri figli da questa donna, per la richiesta da lei fatta all’Eterno!». Poi essi tornavano a casa loro.
21 e il Signore visitò Anna, che concepì e partorì ancora tre figli e due figlie. Frattanto il fanciullo Samuele cresceva presso il Signore. 21 Il SIGNORE visitò Anna, la quale concepì e partorì tre figli e due figlie. Intanto il piccolo Samuele cresceva presso il SIGNORE. 21 Così l’Eterno visitò Anna, ed ella concepì e diede alla luce tre figli e due figlie. Intanto il fanciullo Samuele cresceva presso l’Eterno.
22 Eli era molto vecchio e sentiva quanto i suoi figli facevano a tutto Israele e come essi giacevano con donne che prestavano servizio all’ingresso della tenda del convegno. 22 Eli era molto vecchio e udì tutto quello che i suoi figli facevano a tutto Israele e come si univano alle donne che erano di servizio all’ingresso della tenda di convegno. 22 Or Eli era molto vecchio e udì tutto ciò che i suoi figli facevano a tutto Israele e come essi si coricavano con le donne che facevano servizio all’ingresso della tenda di convegno;
23 Perciò disse loro: «Perché fate tali cose? Io infatti sento che tutto il popolo parla delle vostre azioni cattive! 23 Disse loro: «Perché fate queste cose? Poiché odo tutto il popolo parlare delle vostre azioni malvagie. 23 e disse loro: «Perché fate tali cose? Poiché sento da parte di tutto il popolo delle vostre malvagie azioni.
24 No, figli, non è bene ciò che io odo di voi, che cioè sviate il popolo del Signore. 24 Non fate così, figli miei, poiché quel che odo di voi non è buono; voi traviate il popolo di Dio. 24 No, figli miei, perché le voci che sento di voi non sono affatto buone; voi inducete il popolo dell’Eterno a peccare.
25 Se un uomo pecca contro un altro uomo, Dio potrà intervenire in suo favore, ma se l’uomo pecca contro il Signore, chi potrà intercedere per lui?». Ma non ascoltarono la voce del padre, perché il Signore aveva deciso di farli morire. 25 Se un uomo pecca contro un altro uomo, Dio lo giudica; ma se pecca contro il SIGNORE, chi intercederà per lui?» Quelli però non diedero ascolto alla voce del loro padre, perché il SIGNORE li voleva far morire. 25 Se un uomo pecca contro un altro uomo DIO lo giudica, ma se un uomo pecca contro l’Eterno, chi intercederà per lui?». Ma essi non diedero ascolto alla voce del loro padre, perciò l’Eterno voleva farli morire.
26 Invece il giovane Samuele andava crescendo ed era gradito al Signore e agli uomini. 26 Intanto, il piccolo Samuele continuava a crescere ed era gradito sia al SIGNORE sia agli uomini. 26 Intanto il fanciullo Samuele cresceva in statura e nel favore dell’Eterno e degli uomini.
27 Un giorno venne un uomo di Dio da Eli e gli disse: «Così dice il Signore: Non mi sono forse rivelato alla casa di tuo padre, mentre erano in Egitto, in casa del faraone? 27 Un uomo di Dio andò da Eli e gli disse: «Così parla il SIGNORE: “Non mi sono forse rivelato alla casa di tuo padre, quando essi erano in Egitto al servizio del faraone? 27 Or un uomo di DIO venne da Eli e gli disse: «Così parla l’Eterno: Non mi sono io forse rivelato alla casa di tuo padre, quando essi erano in Egitto schiavi della casa del Faraone?
28 L’ho scelto da tutte le tribù d’Israele come mio sacerdote, perché salga all’altare, bruci l’incenso e porti l’efod davanti a me. Alla casa di tuo padre ho anche assegnato tutti i sacrifici consumati dal fuoco, offerti dagli Israeliti. 28 Non lo scelsi dunque fra tutte le tribù d’Israele per diventare mio sacerdote, per salire al mio altare, per bruciare il profumo e indossare l’efod in mia presenza? Non diedi alla casa di tuo padre tutti i sacrifici, consumati dal fuoco, dei figli d’Isra 28 Non l’ho io scelto fra tutte le tribù d’Israele, per essere mio sacerdote, salire il mio altare, bruciare e portare l’efod davanti a me? E non ho io dato alla casa di tuo padre tutti i sacrifici dei figli d’Israele, fatti col fuoco?
29 Perché dunque avete calpestato i miei sacrifici e le mie offerte, che ho ordinato nella mia dimora, e tu hai avuto più riguardo per i tuoi figli che per me, e vi siete pasciuti con le primizie di ogni offerta d’Israele mio popolo? 29 Allora, perché calpestate i miei sacrifici e le mie oblazioni che ho comandato di offrire nel mio santuario? Come mai onori i tuoi figli più di me e vi ingrassate con il meglio di tutte le oblazioni d’Israele, mio popolo?” 29 Perché dunque disprezzate i miei sacrifici e le mie oblazioni che ho comandato nella mia dimora, e perché onori i tuoi figli più di me, ingrassandovi col meglio di tutte le oblazioni di Israele, mio popolo?
30 Perciò, ecco l’oracolo del Signore, Dio d’Israele: Sì, avevo detto alla tua casa e alla casa di tuo padre che avrebbero sempre camminato alla mia presenza. Ma ora – oracolo del Signore – non sia mai! Perché chi mi onorerà anch’io l’onorerò, chi mi disprezzerà sarà oggetto di disprezzo. 30 Perciò, così dice il SIGNORE, il Dio d’Israele: “Io avevo dichiarato che la tua casa e la casa di tuo padre sarebbero state al mio servizio per sempre”; ma ora il SIGNORE dice: “Lungi da me tale cosa! Poiché io onoro quelli che mi onorano, e quelli che m 30 Perciò così dice l’Eterno, il DIO d’Israele: Io avevo dichiarato che la tua casa e la casa di tuo padre avrebbero sempre camminato davanti a me; ma ora l’Eterno dice: Lungi da me tal cosa; poiché io onoro quelli che mi onorano ma quelli che mi disprezzan
31 Ecco, verranno giorni in cui io troncherò il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre, sì che non vi sia più un anziano nella tua casa. 31 Ecco, i giorni vengono, in cui troncherò il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre, in modo che non vi sia in casa tua nessun vecchio. 31 Ecco, i giorni vengono in cui io stroncherò il tuo vigore e il vigore della casa di tuo padre, di modo che non vi sia più alcun vecchio in casa tua.
32 Vedrai un tuo nemico nella mia dimora e anche il bene che egli farà a Israele, mentre non ci sarà mai più un anziano nella tua casa. 32 Vedrai lo squallore nella mia dimora, mentre Israele sarà ricolmo di beni, e non vi sarà mai più nessun vecchio nella tua casa. 32 E vedrai lo squallore nella mia dimora, nonostante tutto il bene che Dio fa per Israele, e non vi sarà mai più alcun vecchio nella tua casa.
33 Qualcuno dei tuoi tuttavia non lo strapperò dal mio altare, perché ti si consumino gli occhi e si strazi il tuo animo, ma tutta la prole della tua casa morirà appena adulta. 33 Quello dei tuoi che non toglierò via dal mio altare, rimarrà per consumarti gli occhi e rattristarti il cuore; e tutti i nati e cresciuti in casa tua moriranno nel fiore degli anni. 33 Ma quello dei tuoi che non reciderò dal mio altare consumerà i tuoi occhi e rattristerà il tuo cuore; e tutti i discendenti della tua casa moriranno nel fior degli anni.
34 Sarà per te un segno quello che avverrà ai tuoi due figli, a Ofni e Fineès: nello stesso giorno moriranno tutti e due. 34 Ti servirà di segno quello che accadrà ai tuoi figli, a Ofni e a Fineas: tutti e due moriranno in uno stesso giorno. 34 Ti servirà di segno ciò che accadrà ai tuoi due figli. Hofni e Finehas: moriranno entrambi nello stesso giorno.
35 Dopo, farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele, che agirà secondo il mio cuore e il mio animo. Io gli darò una casa stabile e camminerà davanti al mio consacrato, per sempre. 35 Io mi susciterò un sacerdote fedele, che agirà secondo il mio cuore e secondo il mio desiderio; gli darò una casa stabile ed egli sarà al servizio del mio unto per sempre. 35 Ma io susciterò per me un sacerdote fedele che agirà secondo ciò che è nel mio cuore e nella mia anima; io gli edificherò una casa stabile, ed egli camminerà davanti al mio unto per sempre.
36 Chiunque sarà superstite nella tua casa, andrà a prostrarsi davanti a lui per un po’ di denaro e per un pezzo di pane, e dirà: “Ammettimi a qualunque ufficio sacerdotale, perché possa mangiare un tozzo di pane”». , 36 Chiunque rimarrà della tua casa verrà a prostrarsi davanti a lui per avere una moneta d’argento e un pezzo di pane, e dirà: Ammettimi, ti prego, a fare qualcuno dei servizi del sacerdozio, perché io abbia un boccone di pane da mangiare”». , 36 E chiunque rimarrà nella tua casa verrà a prostrarsi davanti a lui per una moneta d’argento e un tozzo di pane, e dirà: “Ammettimi, ti prego, in uno degli uffici sacerdotali, perché possa mangiare un pezzo di pane”». ,