Bibbia Comparata
![]() | Riferimento: 1Cor 14,1s | ![]() |
RIFERIMENTI | | NUOVA CEI | | NUOVA RIVEDUTA | | NUOVA DIODATI | |||
At 2,4 At 11,27 1 Ts 5,20 | 1 Aspirate alla carità. Desiderate intensamente i doni dello Spirito, soprattutto la profezia. | 1 Desiderate ardentemente l’amore, non tralasciando però di ricercare i doni spirituali, principalmente il dono di profezia. | 1 Desiderate l’amore e cercate ardentemente i doni spirituali, ma soprattutto che possiate profetizzare, | |||
At 2,4 Rm 1,9 | 2 Chi infatti parla con il dono delle lingue non parla agli uomini ma a Dio poiché, mentre dice per ispirazione cose misteriose, nessuno comprende. | 2 Perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché nessuno lo capisce, ma in spirito dice cose misteriose. | 2 perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché nessuno lo comprende, ma egli in spirito proferisce misteri. | |||
3 Chi profetizza, invece, parla agli uomini per loro edificazione, esortazione e conforto. | 3 Chi profetizza, invece, parla agli uomini un linguaggio di edificazione, di esortazione e di consolazione. | 3 Chi profetizza, invece, parla agli uomini per edificazione, esortazione e consolazione. | ||||
4 Chi parla con il dono delle lingue edifica se stesso, chi profetizza edifica l’assemblea. | 4 Chi parla in altra lingua edifica sé stesso; ma chi profetizza edifica la chiesa. | 4 Chi parla in altra lingua edifica se stesso, ma chi profetizza edifica la chiesa. | ||||
Nm 11,29 | 5 Vorrei vedervi tutti parlare con il dono delle lingue, ma preferisco che abbiate il dono della profezia. In realtà colui che profetizza è più grande di colui che parla con il dono delle lingue, a meno che le interpreti, perché l’assemblea ne riceva edificazione. | 5 Vorrei che tutti parlaste in altre lingue, ma molto più che profetaste; chi profetizza è superiore a chi parla in altre lingue, a meno che egli interpreti, perché la chiesa ne riceva edificazione. | 5 Io vorrei che tutti parlaste in lingue, ma molto più che profetizzaste, perché chi profetizza è superiore a chi parla in lingue a meno che egli interpreti, affinché la chiesa ne riceva edificazione. | |||
6 E ora, fratelli, supponiamo che io venga da voi parlando con il dono delle lingue. In che cosa potrei esservi utile, se non vi comunicassi una rivelazione o una conoscenza o una profezia o un insegnamento? | 6 Dunque, fratelli, se io venissi a voi parlando in altre lingue, che vi servirebbe se la mia parola non vi recasse qualche rivelazione, o qualche conoscenza, o qualche profezia, o qualche insegnamento? | 6 Ma ora, fratelli, se venissi a voi parlando in lingue, che vi gioverei se non vi parlassi per mezzo di rivelazione, o di conoscenza, o di profezia, o di insegnamento? | ||||
7 Ad esempio: se gli oggetti inanimati che emettono un suono, come il flauto o la cetra, non producono i suoni distintamente, in che modo si potrà distinguere ciò che si suona col flauto da ciò che si suona con la cetra? | 7 Perfino le cose inanimate che danno suono, come il flauto o la cetra, se non danno suoni distinti, come si riconoscerà ciò che si suona con il flauto o con la cetra? | 7 Le cose inanimate stesse che emettono un suono, come il flauto e la cetra, se non danno suoni distinti, come si riconoscerà ciò che si suona con il flauto o con la cetra? | ||||
8 E se la tromba emette un suono confuso, chi si preparerà alla battaglia? | 8 E se la tromba dà un suono sconosciuto, chi si preparerà alla battaglia? | 8 Se infatti la tromba dà un suono sconosciuto, chi si preparerà alla battaglia? | ||||
9 Così anche voi, se non pronunciate parole chiare con la lingua, come si potrà comprendere ciò che andate dicendo? Parlereste al vento! | 9 Così anche voi, se con la lingua non proferite un discorso comprensibile, come si capirà quello che dite? Parlerete al vento. | 9 Così anche voi, se con la lingua non proferite un parlare intelligibile, come si comprenderà ciò che è detto? Sarebbe infatti come se voi parlaste all’aria. | ||||
10 Chissà quante varietà di lingue vi sono nel mondo e nulla è senza un proprio linguaggio. | 10 Ci sono nel mondo non so quante specie di linguaggi e nessun linguaggio è senza significato. | 10 Vi sono, ad esempio, tante varietà di suoni di lingua nel mondo, e nessuno di essi è senza significato. | ||||
11 Ma se non ne conosco il senso, per colui che mi parla sono uno straniero, e chi mi parla è uno straniero per me. | 11 Se quindi non comprendo il significato del linguaggio sarò uno straniero per chi parla, e chi parla sarà uno straniero per me. | 11 Se dunque io non comprendo il significato del suono, sarò come uno straniero per chi parla, e chi parla sarà uno straniero per me. | ||||
12 Così anche voi, poiché desiderate i doni dello Spirito, cercate di averne in abbondanza, per l’edificazione della comunità. | 12 Così anche voi, poiché siete desiderosi di capacità spirituali, cercate di abbondarne per l’edificazione della chiesa. | 12 Così anche voi, poiché siete desiderosi di avere doni spirituali, cercate di abbondarne per l’edificazione della chiesa. | ||||
13 Perciò chi parla con il dono delle lingue, preghi di saperle interpretare. | 13 Perciò, chi parla in altra lingua preghi di poter interpretare; | 13 Perciò chi parla in altra lingua preghi di poter interpretare, | ||||
14 Quando infatti prego con il dono delle lingue, il mio spirito prega, ma la mia intelligenza rimane senza frutto. | 14 poiché, se prego in altra lingua, prega lo spirito mio, ma la mia intelligenza rimane infruttuosa. | 14 perché, se io prego in altra lingua, il mio spirito ben prega, ma la mia mente rimane infruttuosa. | ||||
15 Che fare dunque? Pregherò con lo spirito, ma pregherò anche con l’intelligenza; canterò con lo spirito, ma canterò anche con l’intelligenza. | 15 Che dunque? Pregherò con lo spirito, ma pregherò anche con l’intelligenza; salmeggerò con lo spirito, ma salmeggerò anche con l’intelligenza. | 15 Che si deve dunque fare? Pregherò con lo spirito, ma lo farò anche con la mente; canterò con lo spirito, ma canterò anche con la mente. | ||||
2 Cor 1,20 | 16 Altrimenti, se tu dai lode a Dio soltanto con lo spirito, in che modo colui che sta fra i non iniziati potrebbe dire l’Amen al tuo ringraziamento, dal momento che non capisce quello che dici? | 16 Altrimenti, se tu benedici Dio soltanto con lo spirito, colui che occupa il posto come semplice uditore come potrà dire: «Amen!» alla tua preghiera di ringraziamento, visto che non sa quello che tu dici? | 16 Tuttavia, se tu lodi Dio con lo spirito, colui che occupa il posto del profano, come dirà “amen” al tuo ringraziamento, poiché egli non comprende ciò che tu dici? | |||
17 Tu, certo, fai un bel ringraziamento, ma l’altro non viene edificato. | 17 Quanto a te, certo, tu fai un bel ringraziamento; ma l’altro non è edificato. | 17 Infatti tu puoi anche rendere un bel ringraziamento, ma l’altro non è edificato. | ||||
18 Grazie a Dio, io parlo con il dono delle lingue più di tutti voi; | 18 Io ringrazio Dio che parlo in altre lingue più di tutti voi; | 18 Io ringrazio il mio Dio, perché parlo in lingue più di voi tutti. | ||||
19 ma in assemblea preferisco dire cinque parole con la mia intelligenza per istruire anche gli altri, piuttosto che diecimila parole con il dono delle lingue. | 19 ma nella chiesa preferisco dire cinque parole intelligibili per istruire anche gli altri, che dirne diecimila in altra lingua. | 19 Ma nell’assemblea preferisco dire cinque parole con la mia intelligenza per istruire anche gli altri, piuttosto che diecimila parole in altra lingua. | ||||
Ef 4,14 Rm 16,19 | 20 Fratelli, non comportatevi da bambini nei giudizi. Quanto a malizia, siate bambini, ma quanto a giudizi, comportatevi da uomini maturi. | 20 Fratelli, non siate bambini quanto al ragionare; siate pur bambini quanto a malizia, ma quanto al ragionare, siate uomini compiuti. | 20 Fratelli, non siate bambini di senno, ma siate bambini in malizia e uomini compiuti in senno. | |||
Is 28,11-12 | 21 Sta scritto nella Legge: In altre lingue e con labbra di stranieri parlerò a questo popolo, ma neanche così mi ascolteranno, dice il Signore. | 21 È scritto nella legge: «Parlerò a questo popolo per mezzo di persone che parlano altre lingue e per mezzo di labbra straniere; e neppure così mi ascolteranno», dice il Signore. | 21 Sta scritto nella legge: «Io parlerò a questo popolo in lingue straniere e con labbra straniere, ma neppure così mi ascolteranno», dice il Signore. | |||
22 Quindi le lingue non sono un segno per quelli che credono, ma per quelli che non credono, mentre la profezia non è per quelli che non credono, ma per quelli che credono. | 22 Quindi le lingue servono di segno non per i credenti, ma per i non credenti; la profezia, invece, serve di segno non per i non credenti, ma per i credenti. | 22 Pertanto le lingue sono un segno non per i credenti, ma per i non credenti, mentre la profezia non è per i non credenti, ma per i credenti. | ||||
At 2,4.13 | 23 Quando si raduna tutta la comunità nello stesso luogo, se tutti parlano con il dono delle lingue e sopraggiunge qualche non iniziato o non credente, non dirà forse che siete pazzi? | 23 Quando dunque tutta la chiesa si riunisce, se tutti parlano in altre lingue ed entrano degli estranei o dei non credenti, non diranno che siete pazzi? | 23 Se dunque, quando tutta la chiesa è riunita insieme, tutti parlano in lingue ed entrano dei profani o dei non credenti, non diranno che voi siete fuori di senno? | |||
24 Se invece tutti profetizzano e sopraggiunge qualche non credente o non iniziato, verrà da tutti convinto del suo errore e da tutti giudicato, | 24 Ma se tutti profetizzano ed entra qualche non credente o qualche estraneo, egli è convinto da tutti, è scrutato da tutti, | 24 Ma se tutti profetizzano ed entra un non credente, egli è convinto da tutti, è giudicato da tutti. | ||||
Is 45,14 Zc 8,23 | 25 i segreti del suo cuore saranno manifestati e così, prostrandosi a terra, adorerà Dio, proclamando: Dio è veramente fra voi! | 25 i segreti del suo cuore sono svelati; e così, gettandosi giù con la faccia a terra, adorerà Dio, proclamando che Dio è veramente fra voi. | 25 In questo modo i segreti del suo cuore vengono palesati e così, gettandosi con la faccia a terra, adorerà Dio, dichiarando che Dio è veramente fra voi. | |||
26 Che fare dunque, fratelli? Quando vi radunate, uno ha un salmo, un altro ha un insegnamento; uno ha una rivelazione, uno ha il dono delle lingue, un altro ha quello di interpretarle: tutto avvenga per l’edificazione. | 26 Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un’interpretazione, si faccia ogni cosa per l’edificazione. | 26 Che conviene dunque fare, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi, chi un salmo, chi un insegnamento, chi parole in altra lingua, chi una rivelazione, chi un’interpretazione, si faccia ogni cosa per l’edificazione. | ||||
27 Quando si parla con il dono delle lingue, siano in due, o al massimo in tre, a parlare, uno alla volta, e vi sia uno che faccia da interprete. | 27 Se c’è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo, e l’uno dopo l’altro, e qualcuno interpreti. | 27 Se uno parla in altra lingua, si faccia questo da due o tre al più, e l’un dopo l’altro, e uno interpreti. | ||||
28 Se non vi è chi interpreta, ciascuno di loro taccia nell’assemblea e parli solo a se stesso e a Dio. | 28 Se non vi è chi interpreti, tacciano nell’assemblea e parlino a sé stessi e a Dio. | 28 Ma se non vi è chi interpreti, si taccia nella chiesa chi parla in altra lingua, ma parli a se stesso e a Dio. | ||||
29 I profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino. | 29 Anche i profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino; | 29 Parlino due o tre profeti, e gli altri giudichino. | ||||
30 Ma se poi uno dei presenti riceve una rivelazione, il primo taccia: | 30 se una rivelazione è data a uno di quelli che stanno seduti, il precedente taccia. | 30 Ma se è rivelata qualcosa ad uno che è seduto, si taccia il precedente. | ||||
31 uno alla volta, infatti, potete tutti profetare, perché tutti possano imparare ed essere esortati. | 31 Infatti tutti potete profetare a uno a uno, perché tutti imparino e tutti siano incoraggiati. | 31 Tutti infatti, ad uno ad uno, potete profetizzare affinché tutti imparino e tutti siano incoraggiati. | ||||
32 Le ispirazioni dei profeti sono sottomesse ai profeti, | 32 Gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti, | 32 Gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti, | ||||
33 perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace. Come in tutte le comunità dei santi, | 33 perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace. | 33 perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace; e così si fà in tutte le chiese dei santi. | ||||
1 Cor 11,3.9.16 At 9,13 Gen 3,16 | 34 le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la Legge. | 34 Come si fa in tutte le chiese dei santi, le donne tacciano nelle assemblee, perché non è loro permesso di parlare; stiano sottomesse, come dice anche la legge. | 34 Tacciano le vostre donne nelle chiese, perché non è loro permesso di parlare, ma devono essere sottomesse, come dice anche la legge. | |||
1 Cor 11,5 | 35 Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea. | 35 Se vogliono imparare qualcosa, interroghino i loro mariti a casa; perché è vergognoso per una donna parlare in assemblea. | 35 E se vogliono imparare qualche cosa interroghino i propri mariti a casa, perché è vergognoso per le donne parlare in chiesa. | |||
36 Da voi, forse, è partita la parola di Dio? O è giunta soltanto a voi? | 36 La parola di Dio è forse proceduta da voi? O è forse pervenuta a voi soli? | 36 È la parola di Dio proceduta da voi o è essa pervenuta a voi soli? | ||||
37 Chi ritiene di essere profeta o dotato di doni dello Spirito, deve riconoscere che quanto vi scrivo è comando del Signore. | 37 Se qualcuno pensa di essere profeta o spirituale, riconosca che le cose che io vi scrivo sono comandamenti del Signore. | 37 Se uno si stima essere profeta o spirituale, riconosca che le cose che vi scrivo sono comandamenti del Signore. | ||||
1 Cor 2,16 1 Cor 7,40 | 38 Se qualcuno non lo riconosce, neppure lui viene riconosciuto. | 38 E se qualcuno lo vuole ignorare, lo ignori. | 38 E se uno lo vuole ignorare, lo ignori. | |||
1 Cor 15,34 | 39 Dunque, fratelli miei, desiderate intensamente la profezia e, quanto al parlare con il dono delle lingue, non impeditelo. | 39 Pertanto, fratelli, desiderate il profetare, e non impedite il parlare in altre lingue; | 39 Perciò, fratelli miei cercate ardentemente il profetizzare e non impedite di parlare in lingue. | |||
40 Tutto però avvenga decorosamente e con ordine. | 40 ma ogni cosa sia fatta con dignità e con ordine. | 40 Ma ogni cosa sia fatta con decoro e con ordine. |