RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Samuele disse a Saul: «Il Signore ha inviato me per ungerti re sopra Israele, suo popolo. Ora ascolta la voce del Signore. |
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1 Samuele disse a Saul: «Il SIGNORE mandò me per ungerti re del suo popolo, d’Israele; ascolta dunque quel che ti dice il SIGNORE. |
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1 Poi Samuele disse a Saul: «L’Eterno mi ha mandato per ungerti re sopra il suo popolo, sopra Israele; ora dunque ascolta le parole dell’Eterno. |
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2 Così dice il Signore degli eserciti: “Ho considerato ciò che ha fatto Amalèk a Israele, come gli si oppose per la via, quando usciva dall’Egitto. |
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2 Così parla il SIGNORE degli eserciti: “Io ricordo ciò che Amalec fece a Israele quando gli si oppose nel viaggio mentre saliva dall’Egitto. |
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2 Così dice l’Eterno degli eserciti: Io punirò Amalek per ciò che fece a Israele quando gli si oppose per via, mentre usciva dall’Egitto. |
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3 Va’, dunque, e colpisci Amalèk, e vota allo sterminio quanto gli appartiene; non risparmiarlo, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini”». |
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3 Ora va’, sconfiggi Amalec, vota allo sterminio tutto ciò che gli appartiene; non lo risparmiare, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini”». |
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3 Ora va’, colpisci Amalek e vota allo sterminio tutto ciò che gli appartiene senza avere alcuna pietà di lui, ma uccidi uomini e donne, fanciulli e lattanti, buoi e pecore cammelli e asini». |
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4 Saul convocò il popolo e passò in rassegna le truppe a Telaìm: erano duecentomila fanti e diecimila uomini di Giuda. |
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4 Saul dunque convocò il popolo e ne fece la rassegna a Telaim: erano duecentomila fanti e diecimila uomini di Giuda. |
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4 Saul dunque convocò il popolo e lo passò in rassegna a Telaim: duecentomila fanti e diecimila uomini di Giuda. |
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5 Saul venne alla città di Amalèk e tese un’imboscata nella valle. |
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5 Saul giunse alla città di Amalec, pose un’imboscata nella valle |
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5 Saul venne alla città di Amalek e tese un’imboscata nella valle. |
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6 Disse inoltre Saul ai Keniti: «Andate via, ritiratevi dagli Amaleciti prima che vi distrugga insieme con loro, poiché avete usato benevolenza con tutti gli Israeliti, quando uscivano dall’Egitto». I Keniti si ritirarono da Amalèk. |
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6 e disse ai Chenei: «Andatevene, ritiratevi, allontanatevi dagli Amalechiti, perché io non vi distrugga insieme a loro; infatti voi vi comportaste amichevolmente verso tutti i figli d’Israele quando salirono dall’Egitto». Così i Chenei si ritirarono dagli |
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6 Poi Saul disse ai Kenei: «Andatevene, ritiratevi, uscite fuori di mezzo agli Amalekiti, affinché non vi distrugga con loro, perché usaste clemenza verso tutti i figli d’Israele quando uscivano dall’Egitto». Così i Kenei si ritirarono di mezzo agli Amalek |
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7 Saul colpì Amalèk da Avìla in direzione di Sur, che è di fronte all’Egitto. |
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7 Saul sconfisse gli Amalechiti da Avila fino a Sur, che sta di fronte all’Egitto; |
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7 Saul sconfisse gli Amalekiti da Havilah fino a Shur, che è di fronte all’Egitto. |
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8 Egli prese vivo Agag, re di Amalèk, e sterminò a fil di spada tutto il popolo. |
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8 prese vivo Agag, re degli Amalechiti, e votò allo sterminio tutto il popolo, passandolo a fil di spada. |
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8 Egli prese vivo Agag, re degli Amalekiti, e votò allo sterminio tutto il popolo, passandolo a fil di spada. |
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9 Ma Saul e il popolo risparmiarono Agag e il meglio del bestiame minuto e grosso, cioè gli animali grassi e gli agnelli, tutto il meglio, e non vollero sterminarli; invece votarono allo sterminio tutto il bestiame scadente e patito. |
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9 Ma Saul e il popolo risparmiarono Agag e il meglio delle pecore, dei buoi, gli animali della seconda figliatura, gli agnelli e tutto quel che c’era di buono; non vollero votarli allo sterminio, ma votarono allo sterminio ogni cosa senza valore e inutile. |
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9 Ma Saul e il popolo risparmiarono Agag e il meglio delle pecore e dei buoi, gli animali grassi, gli agnelli e tutto il meglio, rifiutandosi di votarli allo sterminio; ma votarono allo sterminio tutto ciò che era scadente e di nessun valore. |
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10 Allora fu rivolta a Samuele questa parola del Signore: |
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10 Allora la parola del SIGNORE fu rivolta a Samuele, dicendo: |
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10 Allora la parola dell’Eterno fu rivolta a Samuele, dicendo: |
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11 «Mi pento di aver fatto regnare Saul, perché si è allontanato da me e non ha rispettato la mia parola». Samuele si adirò e alzò grida al Signore tutta la notte. |
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11 «Io mi pento di avere stabilito Saul re, perché si è allontanato da me e non ha eseguito i miei ordini». Samuele ne fu irritato e gridò al SIGNORE tutta la notte. |
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11 «Io mi pento di aver costituito Saul re, perché si è allontanato da me e non ha eseguito i miei ordini». Samuele ne fu rattristato e gridò all’Eterno tutta la notte. |
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12 Al mattino presto Samuele si alzò per andare incontro a Saul, ma fu annunciato a Samuele: «Saul è andato a Carmel, ed ecco si è fatto costruire un trofeo, poi è tornato passando altrove ed è sceso a Gàlgala». |
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12 Poi si alzò la mattina di buon’ora e andò a incontrare Saul; ma vennero a dire a Samuele: «Saul è andato a Carmel, e là si è fatto un monumento; poi se n’è ritornato e, passando da un’altra parte, è sceso a Ghilgal». |
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12 Al mattino presto Samuele si levò per andare incontro a Saul; ma vennero a dire a Samuele: «Saul è andato a Karmel, ed ecco che si è eretto un monumento; poi è tornato passando oltre, ed è sceso a Ghilgal». |
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13 Samuele raggiunse Saul e Saul gli disse: «Benedetto tu sia dal Signore; ho eseguito gli ordini del Signore». |
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13 Samuele andò da Saul; e Saul gli disse: «Il SIGNORE ti benedica! Ho eseguito l’ordine del SIGNORE». |
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13 Samuele allora si recò da Saul, e Saul gli disse: «Benedetto sii tu dall’Eterno! Io ho eseguito l’ordine dell’Eterno». |
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14 Rispose Samuele: «Ma che è questo belar di pecore che mi giunge all’orecchio, e questi muggiti d’armento che odo?». |
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14 Samuele disse: «Che cos’è dunque questo belar di pecore che mi giunge agli orecchi e questo muggire di buoi che sento?» |
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14 Ma Samuele disse: «Cos’è dunque questo belar di pecore che mi giunge agli orecchi e questo muggir di buoi che sento?». |
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15 Disse Saul: «Li hanno condotti qui dagli Amaleciti, come il meglio del bestiame grosso e minuto, che il popolo ha risparmiato per sacrificarli al Signore, tuo Dio. Il resto l’abbiamo votato allo sterminio». |
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15 Saul rispose: «Sono bestie condotte dal paese degli Amalechiti; perché il popolo ha risparmiato il meglio delle pecore e dei buoi per farne dei sacrifici al SIGNORE, al tuo Dio; il resto, però, l’abbiamo votato allo sterminio». |
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15 Saul rispose: «Questi sono animali presi dagli Amalekiti, perché il popolo ha risparmiato il meglio delle pecore e dei buoi per farne dei sacrifici all’Eterno, il tuo DIO; il resto però l’abbiamo votato allo sterminio». |
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16 Rispose Samuele a Saul: «Lascia che ti annunci ciò che il Signore mi ha detto questa notte». E Saul gli disse: «Parla!». |
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16 Allora Samuele disse a Saul: «Basta! Io ti annunzierò quel che il SIGNORE mi ha detto stanotte». Saul gli disse: «Parla». |
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16 Allora Samuele disse a Saul: «Basta! Io ti annunzierò ciò che l’Eterno mi ha detto questa notte!». Saul gli disse: «Parla». |
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17 Samuele continuò: «Non sei tu capo delle tribù d’Israele, benché piccolo ai tuoi stessi occhi? Il Signore non ti ha forse unto re d’Israele? |
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17 Samuele disse: «Non è forse vero che quando ti consideravi piccolo sei diventato capo delle tribù d’Israele, e il SIGNORE ti ha unto re d’Israele? |
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17 Così Samuele disse: «Non è forse vero che quando eri piccolo ai tuoi occhi sei diventato capo delle tribù d’Israele, e l’Eterno ti ha unto re d’Israele? |
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18 Il Signore ti aveva mandato per una spedizione e aveva detto: “Va’, vota allo sterminio quei peccatori di Amaleciti, combattili finché non li avrai distrutti”. |
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18 Il SIGNORE ti aveva affidato una missione, dicendo: “Va’, vota allo sterminio quei peccatori degli Amalechiti, e fa’ loro guerra finché siano sterminati”. |
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18 L’Eterno ti aveva dato una missione dicendo: “Va’, vota allo sterminio quei peccatori degli Amalekiti e combatti contro di loro finché siano sterminati”. |
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19 Perché dunque non hai ascoltato la voce del Signore e ti sei attaccato al bottino e hai fatto il male agli occhi del Signore?». |
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19 Perché dunque non hai ubbidito alla voce del SIGNORE? Perché ti sei gettato sul bottino e hai fatto ciò che è male agli occhi del SIGNORE?» |
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19 Perché dunque non hai ubbidito alla voce dell’Eterno, ma ti sei gettato sul bottino e hai fatto ciò che è male agli occhi dell’Eterno?». |
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20 Saul insisté con Samuele: «Ma io ho obbedito alla parola del Signore, ho fatto la spedizione che il Signore mi ha ordinato, ho condotto Agag, re di Amalèk, e ho sterminato gli Amaleciti. |
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20 Saul disse a Samuele: «Ma io ho ubbidito alla voce del SIGNORE, ho compiuto la missione che il SIGNORE mi aveva affidata, ho condotto qui Agag, re di Amalec, e ho votato allo sterminio gli Amalechiti; |
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20 Saul disse a Samuele: «Ma io ho ubbidito alla voce dell’Eterno, ho compiuto la missione che l’Eterno mi aveva affidato, ho riportato Agag, re di Amalek e ho votato allo sterminio gli Amalekiti. |
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21 Il popolo poi ha preso dal bottino bestiame minuto e grosso, primizie di ciò che è votato allo sterminio, per sacrificare al Signore, tuo Dio, a Gàlgala». |
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21 ma il popolo ha preso, fra il bottino, delle pecore e dei buoi come primizie di ciò che doveva essere sterminato, per farne dei sacrifici al SIGNORE, al tuo Dio, a Ghilgal». |
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21 Il popolo però ha preso le cose migliori che avrebbero dovuto essere sterminate, per farne sacrifici all’Eterno, il tuo DIO, a Ghilgal». |
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22 Samuele esclamò: «Il Signore gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l’obbedienza alla voce del Signore? Ecco, obbedire è meglio del sacrificio, essere docili è meglio del grasso degli arieti. |
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22 Samuele disse: «Il SIGNORE gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l’ubbidire alla sua voce? No, l’ubbidire è meglio del sacrificio, dare ascolto vale più che il grasso dei montoni; |
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22 Samuele disse: «Gradisce forse l’Eterno gli olocausti e i sacrifici come l’ubbidire alla voce dell’Eterno? Ecco, l’ubbidienza è migliore del sacrificio, e ascoltare attentamente è meglio del grasso dei montoni. |
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23 Sì, peccato di divinazione è la ribellione, e colpa e terafìm l’ostinazione. Poiché hai rigettato la parola del Signore, egli ti ha rigettato come re». |
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23 infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l’ostinatezza è come l’adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Poiché tu hai rigettato la parola del SIGNORE, anch’egli ti rigetta come re». |
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23 Poiché la ribellione è come il peccato di divinazione, e l’ostinatezza è come il culto agli idoli e agli dei domestici. Poiché hai rigettato la parola dell’Eterno anch’egli ti ha rigettato come re». |
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24 Saul disse allora a Samuele: «Ho peccato per avere trasgredito il comando del Signore e i tuoi ordini, mentre ho temuto il popolo e ho ascoltato la sua voce. |
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24 Allora Saul disse a Samuele: «Ho peccato, perché ho trasgredito il comandamento del SIGNORE e le tue parole, perché ho temuto il popolo, e ho dato ascolto alla sua voce. |
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24 Allora Saul disse a Samuele: «Ho peccato per aver trasgredito il comando dell’Eterno e le tue parole, perché ho avuto paura del popolo e ho dato ascolto alla sua voce. |
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25 Ma ora, perdona il mio peccato e ritorna con me, perché possa prostrarmi al Signore». |
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25 Ti prego dunque, perdona il mio peccato, ritorna con me e mi prostrerò davanti al SIGNORE». |
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25 Ma ora, ti prego, perdona il mio peccato e ritorna con me, perché mi possa prostrare davanti all’Eterno». |
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26 Ma Samuele rispose a Saul: «Non posso ritornare con te, perché tu stesso hai rigettato la parola del Signore e il Signore ti ha rigettato, perché tu non sia più re sopra Israele». |
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26 Ma Samuele disse a Saul: «Non ritornerò con te, poiché hai rigettato la parola del SIGNORE e il SIGNORE ha rigettato te perché tu non regni più sopra Israele». |
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26 Ma Samuele rispose a Saul. «Io non ritornerò con te, perché hai rigettato la parola dell’Eterno, e l’Eterno ha rigettato te, perché tu non sia più re sopra Israele». |
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27 Samuele si voltò per andarsene, ma Saul gli afferrò un lembo del mantello, che si strappò. |
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27 Come Samuele si voltava per andarsene, Saul lo prese per il lembo del mantello, che si strappò. |
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27 Come Samuele si voltava per andarsene, Saul afferrò il lembo del suo mantello, che si strappò. |
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28 Samuele gli disse: «Oggi il Signore ha strappato da te il regno d’Israele e l’ha dato a un altro migliore di te. |
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28 Allora Samuele gli disse: «Il SIGNORE strappa oggi di dosso a te il regno d’Israele e lo dà a un altro, migliore di te. |
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28 Allora Samuele gli disse: «L’Eterno oggi ha strappato da te il regno d’Israele e lo ha dato a un altro, che è migliore di te. |
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29 D’altra parte colui che è la gloria d’Israele non mentisce né può pentirsi, perché egli non è uomo per pentirsi». |
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29 Colui che è la gloria d’Israele non mentirà e non si pentirà; egli infatti non è un uomo perché debba pentirsi». |
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29 La Gloria d’Israele non mentirà e non si pentirà, perché egli non è un uomo che si pente». |
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30 Saul disse: «Ho peccato, ma onorami ora davanti agli anziani del mio popolo e davanti a Israele; ritorna con me perché mi possa prostrare al Signore, tuo Dio». |
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30 Allora Saul disse: «Ho peccato; ma tu adesso onorami, ti prego, in presenza degli anziani del mio popolo e in presenza d’Israele; ritorna con me e mi prostrerò davanti al SIGNORE, al tuo Dio». |
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30 Allora Saul disse: «Ho peccato, ma adesso onorami, ti prego, davanti agli anziani del mio popolo e davanti a Israele; ritorna con me, perché mi possa prostrare davanti all’Eterno, il tuo DIO». |
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31 Samuele ritornò con Saul e questi si prostrò al Signore. |
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31 Samuele dunque ritornò, seguendo Saul, e Saul si prostrò davanti al SIGNORE. |
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31 Samuele dunque ritornò con Saul, e Saul si prostrò davanti all’Eterno. |
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32 Poi Samuele disse: «Conducetemi Agag, re di Amalèk». Agag avanzò in catene verso di lui e disse: «Certo è passata l’amarezza della morte!». |
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32 Poi Samuele disse: «Conducetemi qui Agag, re degli Amalechiti». Agag andò da lui fiducioso, pensando: «Certo, l’amarezza della morte è passata». |
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32 Poi Samuele disse: «Portatemi Agag, re degli Amalekiti». Agag andò da lui di buon umore. Or Agag diceva: «Certamente l’amarezza della morte è passata». |
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33 Samuele l’apostrofò: «Come la tua spada ha privato di figli le donne, così tra le donne sarà privata di figli tua madre». E Samuele abbatté Agag davanti al Signore a Gàlgala. |
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33 Samuele gli disse: «Come la tua spada ha privato le donne di figli, così tua madre sarà privata di figli fra le donne». E Samuele fece squartare Agag in presenza del SIGNORE a Ghilgal. |
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33 Samuele gli disse: «Come la tua spada privò di figli le donne, così tua madre sarà privata del figlio fra le donne». Samuele quindi tagliò a pezzi Agag davanti all’Eterno a Ghilgal. |
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34 Samuele andò quindi a Rama e Saul salì a casa sua, a Gàbaa di Saul. |
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34 Poi Samuele andò a Rama e Saul salì a casa sua, a Ghibea di Saul. |
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34 Poi Samuele andò a Ramah, e Saul salì a casa sua, a Ghibeah di Saul. |
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35 Samuele non rivide più Saul fino al giorno della sua morte; ma Samuele piangeva per Saul, perché il Signore si era pentito di aver fatto regnare Saul su Israele. |
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35 Samuele, finché visse, non andò più a vedere Saul, perché Samuele faceva cordoglio per Saul; e il SIGNORE si pentiva di aver fatto Saul re d’Israele. |
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35 Samuele non andò più a vedere Saul fino al giorno della sua morte, perché Samuele faceva cordoglio per Saul; e l’Eterno si pentì di aver fatto Saul re d’Israele. |