RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Allora Salomone disse: «Il Signore ha deciso di abitare nella nube oscura. |
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1 Allora Salomone disse: «Il SIGNORE ha dichiarato che avrebbe abitato nell’oscurità! |
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1 Allora Salomone disse: «L’Eterno, ha dichiarato che abiterebbe nella densa nuvola. |
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2 Ti ho costruito una casa eccelsa, un luogo per la tua dimora in eterno». |
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2 E io ti ho costruito una casa come tua dimora, un luogo dove tu abiterai per sempre!» |
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2 E io ho costruito per te una casa sontuosa, nel luogo in cui tu dimorerai per sempre». |
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3 Il re si voltò e benedisse tutta l’assemblea d’Israele, mentre tutta l’assemblea d’Israele stava in piedi, |
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3 Poi il re voltò la faccia, e benedisse tutta l’assemblea d’Israele; e tutta l’assemblea d’Israele stava in piedi. |
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3 Poi il re si voltò e benedisse tutta l’assemblea d’Israele, mentre tutta l’assemblea d’Israele stava in piedi. |
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4 e disse: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, che ha adempiuto con le sue mani quanto con la bocca ha detto a Davide, mio padre: |
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4 E disse: «Benedetto sia il SIGNORE, Dio d’Israele, il quale di sua propria bocca parlò a Davide mio padre, e con la sua potenza ha adempiuto quanto aveva dichiarato dicendo: |
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4 E disse: «Benedetto sia l’Eterno, il DIO d’Israele, che ha adempiuto con la sua potenza ciò che aveva promesso con la sua stessa bocca a mio padre Davide, dicendo: |
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5 “Da quando feci uscire il mio popolo dalla terra d’Egitto, io non ho scelto una città fra tutte le tribù d’Israele per costruire una casa, perché vi dimorasse il mio nome, e non ho scelto nessuno perché fosse condottiero del mio popolo Israele; |
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5 “Dal giorno che feci uscire il mio popolo Israele dal paese d’Egitto, io non scelsi alcuna città, fra tutte le tribù d’Israele, per costruire là una casa, dove il mio nome dimorasse; e non scelsi alcun uomo perché fosse principe del mio popolo Israele; |
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5 “Dal giorno in cui feci uscire il mio popolo d’Israele dal paese d’Egitto, io non ho scelto alcuna città fra tutte le tribù d’Israele, per edificarvi una casa, dove il mio nome dimorasse, e non ho scelto alcun uomo perché fosse principe sul mio popolo d’ |
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6 ma ho scelto Gerusalemme perché vi dimori il mio nome e ho scelto Davide perché governi il mio popolo Israele”. |
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6 ma ho scelto Gerusalemme perché il mio nome vi dimori, e ho scelto Davide per regnare sul mio popolo Israele”. |
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6 ma ho scelto Gerusalemme perché il mio nome vi dimori, e ho scelto Davide perché regnasse sul mio popolo d’Israele”. |
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7 Davide, mio padre, aveva deciso di costruire una casa al nome del Signore, Dio d’Israele, |
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7 Davide, mio padre, ebbe in cuore di costruire una casa al nome del SIGNORE, Dio d’Israele; |
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7 Ora Davide, mio padre, aveva in cuore di costruire un tempio al nome dell’Eterno il DIO d’Israele, |
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8 ma il Signore disse a Davide, mio padre: “Poiché hai deciso di costruire una casa al mio nome, hai fatto bene a deciderlo; |
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8 ma il SIGNORE disse a Davide mio padre: “Quanto all’aver tu avuto in cuore di costruire una casa al mio nome, hai fatto bene ad avere questo in cuore; |
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8 ma l’Eterno disse a Davide mio padre: “Tu avevi in cuore di costruire un tempio al mio nome, e hai fatto bene ad avere questo in cuore; |
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9 solo che non costruirai tu la casa, ma tuo figlio, che uscirà dai tuoi fianchi, lui costruirà una casa al mio nome”. |
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9 però, non sarai tu che costruirai la casa; ma il figlio che uscirà dai tuoi lombi, sarà lui a costruire la casa al mio nome”. |
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9 ma non sarai tu che costruirai il tempio, sarà invece il figlio che uscirà dai tuoi lombi, sarà lui che costruirà il tempio al mio nome”. |
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10 Il Signore ha attuato la parola che aveva pronunciato: sono succeduto infatti a Davide, mio padre, e siedo sul trono d’Israele, come aveva preannunciato il Signore, e ho costruito la casa al nome del Signore, Dio d’Israele. |
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10 E il SIGNORE ha adempiuto la parola che aveva pronunziata; e io sono subentrato al posto di Davide mio padre, e mi sono seduto sul trono d’Israele, come il SIGNORE aveva annunziato, e ho costruito la casa al nome del SIGNORE, Dio d’Israele. |
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10 Così l’Eterno ha adempiuto la parola che aveva pronunciato, e io ho preso il posto di Davide mio padre e mi sono seduto sul trono d’Israele, come l’Eterno aveva promesso, e ho costruito il tempio al nome dell’Eterno, il DIO d’Israele. |
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11 Vi ho collocato l’arca, dove c’è l’alleanza che il Signore aveva concluso con gli Israeliti». |
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11 Là ho deposto l’arca, nella quale è il patto del SIGNORE: il patto che egli stabilì con i figli d’Israele». |
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11 Là ho posto l’arca, in cui si trova il patto dell’Eterno, che egli fece con i figli d’Israele». |
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12 Egli si pose poi davanti all’altare del Signore, di fronte a tutta l’assemblea d’Israele, e stese le mani. |
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12 Poi Salomone si mise davanti all’altare del SIGNORE, in presenza di tutta l’assemblea d’Israele, e stese le sue mani. |
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12 Poi Salomone si pose davanti all’altare dell’Eterno, di fronte a tutta l’assemblea d’Israele e stese le sue mani |
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13 Salomone, infatti, aveva eretto una tribuna di bronzo e l’aveva collocata in mezzo al grande cortile; era lunga cinque cubiti, larga cinque e alta tre. Egli vi salì e si inginocchiò di fronte a tutta l’assemblea d’Israele. Stese le mani verso il cielo |
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13 Egli, infatti, aveva fatto costruire una tribuna di bronzo, lunga cinque cubiti, larga cinque cubiti e alta tre cubiti, e l’aveva posta in mezzo al cortile; egli vi salì, si mise in ginocchio in presenza di tutta l’assemblea d’Israele, stese le mani vers |
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13 (Salomone infatti aveva fatto costruire una tribuna di bronzo, lunga cinque cubiti, larga cinque cubiti e alta tre cubiti, e l’aveva posta in mezzo al cortile; egli vi salì, si inginocchiò di fronte a tutta l’assemblea d’Israele, stese le mani verso il c |
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14 e disse: «Signore, Dio d’Israele, non c’è un Dio come te in cielo e sulla terra. Tu mantieni l’alleanza e la fedeltà verso i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il loro cuore. |
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14 «O SIGNORE, Dio d’Israele, non c’è Dio simile a te, né in cielo né in terra! Tu mantieni il patto e la misericordia verso i tuoi servi che camminano in tua presenza con tutto il loro cuore. |
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14 e disse: «O Eterno DIO d’Israele, non c’è alcun DIO simile a te, né in cielo né sulla terra. Tu mantieni il patto e la misericordia verso i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il loro cuore. |
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15 Tu hai mantenuto nei riguardi del tuo servo Davide, mio padre, quanto gli avevi promesso; quanto avevi detto con la bocca l’hai adempiuto con la tua mano, come appare oggi. |
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15 Tu hai mantenuto la promessa da te fatta al tuo servo Davide, mio padre; e ciò che dichiarasti con la tua propria bocca, la tua mano oggi l’adempie. |
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15 Tu hai mantenuto col tuo servo Davide, mio padre, ciò che gli avevi promesso; sì oggi hai compiuto con la tua mano ciò che avevi promesso con la tua bocca. |
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16 Ora, Signore, Dio d’Israele, mantieni nei riguardi del tuo servo Davide, mio padre, quanto gli hai promesso, dicendo: “Non ti mancherà mai un discendente che stia davanti a me e sieda sul trono d’Israele, purché i tuoi figli veglino sulla loro condotta camminando secondo la mia legge, come hai camminato tu davanti a me”. |
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16 Ora dunque, SIGNORE, Dio d’Israele, mantieni al tuo servo Davide, mio padre, la promessa che gli facesti dicendo: “Non ti mancherà mai qualcuno che sieda davanti a me sul trono d’Israele, purché i tuoi figli veglino sul loro comportamento, e camminino se |
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16 Ora dunque, o Eterno, DIO d’Israele, mantieni col tuo servo Davide, mio padre, ciò che gli hai promesso dicendo: “A te non mancherà mai alcuno che sieda davanti a me sul trono d’Israele, purché i tuoi figli veglino sulla loro condotta e per camminare nel |
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17 Ora, Signore, Dio d’Israele, si adempia la tua parola, che hai rivolto al tuo servo Davide! |
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17 Ora, SIGNORE, Dio d’Israele, si avveri la parola che dicesti al tuo servo Davide! |
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17 Ora dunque, o Eterno, DIO d’Israele, si adempia la parola che hai detto al tuo servo Davide! |
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18 Ma è proprio vero che Dio abita con gli uomini sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che io ho costruito! |
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18 Ma è proprio vero che Dio abita con gli uomini sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti; quanto meno questa casa che io ho costruita! |
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18 Ma è proprio vero che DIO abita con gli uomini sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questo tempio che io ho costruito! |
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19 Volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore, mio Dio, per ascoltare il grido e la preghiera che il tuo servo innalza davanti a te! |
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19 Tuttavia, SIGNORE, Dio mio, abbi riguardo alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, ascoltando il grido e la preghiera che il tuo servo ti rivolge. |
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19 Tuttavia, o Eterno, DIO mio, presta attenzione alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, ascoltando il grido e la preghiera che il tuo servo innalza davanti a te. |
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20 Siano aperti i tuoi occhi giorno e notte verso questa casa, verso il luogo dove hai promesso di porre il tuo nome, per ascoltare la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo. |
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20 Siano i tuoi occhi giorno e notte aperti su questa casa, sul luogo nel quale dicesti di voler mettere il tuo nome! Ascolta la preghiera che il tuo servo farà, rivolto a questo luogo! |
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20 I tuoi occhi siano rivolti giorno e notte verso questo tempio, verso il luogo di cui hai detto: “Lì sarà il mio nome”, per ascoltare le preghiere che il tuo servo farà rivolto a questo luogo. |
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21 Ascolta le suppliche del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo. Ascoltali dal luogo della tua dimora, dal cielo; ascolta e perdona! |
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21 Ascolta le suppliche del tuo servo e del tuo popolo Israele quando pregheranno, rivolti a questo luogo; ascoltali dal luogo della tua dimora, dai cieli; ascolta e perdona! |
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21 Ascolta le suppliche del tuo servo e del tuo popolo Israele quando pregheranno rivolti a questo luogo. Ascolta dal luogo della tua dimora, dai cieli; ascolta e perdona. |
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22 Se uno pecca contro il suo prossimo e, perché gli è imposto un giuramento imprecatorio, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio, |
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22 Se uno avrà peccato contro il suo prossimo e si esigerà da lui il giuramento, obbligandolo a farlo con imprecazione contro sé stesso, ed egli viene a giurare davanti al tuo altare in questa casa, |
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22 Se uno pecca contro il suo prossimo e, perché costretto a giurare, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio, |
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23 tu ascoltalo dal cielo, intervieni e fa’ giustizia con i tuoi servi; condanna il malvagio, facendogli ricadere sul capo la sua condotta, e dichiara giusto l’innocente, rendendogli quanto merita la sua giustizia. |
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23 tu ascoltalo dal cielo, agisci e giudica i tuoi servi; condanna il colpevole, facendo ricadere sul suo capo i suoi atti, e dichiara giusto l’innocente, trattandolo secondo la sua giustizia. |
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23 tu ascolta dal cielo, intervieni e giudica i tuoi servi, condanna il colpevole, facendo ricadere sul suo capo la sua condotta, e dichiara giusto l’innocente col rendergli secondo la sua giustizia. |
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24 Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto di fronte al nemico perché ha peccato contro di te, ma si converte e loda il tuo nome, prega e supplica davanti a te in questo tempio, |
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24 Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto dal nemico per aver peccato contro di te, se torna a te, se dà gloria al tuo nome e ti rivolge preghiere e suppliche in questa casa, |
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24 Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto davanti al nemico perché ha peccato contro di te, se torna a te e loda il tuo nome, se ti prega e ti supplica in questo tempio, |
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25 tu ascolta dal cielo, perdona il peccato del tuo popolo Israele e fallo tornare sul suolo che hai dato a loro e ai loro padri. |
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25 tu esaudiscilo dal cielo, perdona al tuo popolo Israele il suo peccato, e riconducilo nel paese che desti a lui e ai suoi padri. |
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25 ascolta dal cielo e perdona il peccato del tuo popolo Israele, e fallo tornare nel paese che hai dato a lui e ai suoi padri. |
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26 Quando si chiuderà il cielo e non ci sarà pioggia perché hanno peccato contro di te, ma ti pregano in questo luogo, lodano il tuo nome e si convertono dal loro peccato perché tu li hai umiliati, |
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26 Quando il cielo sarà chiuso e non vi sarà più pioggia a causa dei loro peccati contro di te, se essi pregano rivolti a questo luogo, se danno gloria al tuo nome e si convertono dai loro peccati perché li avrai afflitti, |
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26 Quando il cielo sarà chiuso e non vi sarà pioggia perché hanno peccato contro di te, se essi pregano rivolti a questo luogo, se lodano il tuo nome e si convertono dal loro peccato perché li hai afflitti, |
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27 tu ascolta nel cielo, perdona il peccato dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, ai quali indicherai la strada buona su cui camminare, e concedi la pioggia alla terra che hai dato in eredità al tuo popolo. |
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27 tu esaudiscili dal cielo, perdona il peccato ai tuoi servi e al tuo popolo Israele, ai quali avrai mostrato la buona strada per cui debbono camminare; e manda la pioggia sulla tua terra, che hai data come eredità al tuo popolo. |
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27 tu ascolta dal cielo, perdona il peccato dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, insegnando loro la buona strada per la quale devono camminare, e manda la pioggia sulla terra che hai dato in eredità al tuo popolo. |
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28 Quando nella terra ci sarà fame o peste, carbonchio o ruggine, invasione di locuste o di bruchi, quando il suo nemico lo assedierà nel territorio delle sue città o quando vi sarà piaga o infermità d’ogni genere, |
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28 Quando il paese sarà invaso dalla carestia o dalla peste, dalla ruggine o dal carbone, dalle locuste o dai bruchi; quando il nemico assedierà il tuo popolo nel suo paese, nelle sue città, quando scoppierà qualsiasi flagello o epidemia, ogni preghiera, |
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28 Quando nel paese vi sarà carestia o peste, ruggine o carbonchio, invasione di locuste o di bruchi, quando il nemico li assedierà nel loro paese o nelle loro città, quando, scoppierà una calamità o un’epidemia qualsiasi, |
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29 ogni preghiera e ogni supplica di un solo individuo o di tutto il tuo popolo Israele, di chiunque abbia patito piaga e dolore e stenda le mani verso questo tempio, |
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29 ogni supplica che ti sarà rivolta da un individuo o dall’intero tuo popolo Israele; quando ciascuno avrà riconosciuto la sua piaga e il suo dolore e stenderà le sue mani verso questa casa, |
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29 ogni preghiera, ogni supplica che ti sarà rivolta da qualsiasi individuo o dall’intero tuo popolo Israele, quando ciascuno ha riconosciuto la propria piaga e il proprio dolore e ha steso le sue mani verso questo tempio, |
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30 tu ascoltala dal cielo, luogo della tua dimora, perdona e da’ a ciascuno secondo la sua condotta, tu che conosci il suo cuore, poiché solo tu conosci il cuore degli uomini, |
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30 tu esaudiscila dal cielo, dal luogo della tua dimora, e perdona; rendi a ciascuno secondo le sue vie, tu che conosci il cuore di ognuno; tu solo infatti conosci il cuore dei figli degli uomini; |
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30 tu ascolta dal cielo, il luogo della tua dimora e perdona; e rendi a ciascuno secondo la sua condotta, tu che conosci il cuore di ognuno (tu solo infatti conosci il cuore dei figli degli uomini) |
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31 perché ti temano e camminino nelle tue vie tutti i giorni della loro vita sul suolo che hai dato ai nostri padri. |
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31 affinché essi ti temano e camminino nelle tue vie tutto il tempo che vivranno nel paese che tu desti ai nostri padri! |
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31 affinché essi ti temano e camminino nelle tue vie tutto il tempo che vivranno nel paese che hai dato ai nostri padri. |
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32 Anche lo straniero, che non è del tuo popolo Israele, se viene da una terra lontana a causa del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio teso, se egli viene a pregare in questo tempio, |
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32 Anche lo straniero, che non è del tuo popolo Israele, quando verrà da un paese lontano a causa del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio disteso; quando verrà a pregarti in questa casa, |
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32 Anche lo straniero, che non appartiene al tuo popolo Israele, quando verrà da un paese lontano a motivo del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio disteso, quando verrà a pregarti rivolto a questo tempio, |
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33 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, e fa’ tutto quello per cui ti avrà invocato lo straniero, perché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome, ti temano come il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo nome è stato invocato su questo tempio che io ho costruito. |
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33 tu esaudiscilo dal cielo, dal luogo della tua dimora, e concedi a questo straniero tutto quello che ti domanderà, affinché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome per temerti, come fa il tuo popolo Israele, e sappiano che il tuo nome è invocato |
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33 tu ascolta dal cielo, dal luogo della tua dimora e concedi allo straniero tutto ciò che ti domanda, affinché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome per temerti, come fa il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo nome è invocato su questo tempi |
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34 Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro i suoi nemici, seguendo la via sulla quale l’avrai mandato, e ti pregheranno rivolti verso questa città che tu hai scelto e verso il tempio che ho costruito al tuo nome, |
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34 Quando il tuo popolo partirà per far guerra al suo nemico, seguendo la via per la quale tu l’avrai mandato, se t’innalza preghiere rivolto a questa città, che tu hai scelta, e alla casa che io ho costruita al tuo nome, |
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34 Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro i suoi nemici seguendo la via per cui l’hai mandato, se ti pregano rivolti verso questa città che tu hai scelto e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome, |
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35 ascolta dal cielo la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia. |
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35 esaudisci dal cielo le sue preghiere e le sue suppliche, e fagli ottenere giustizia. |
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35 ascolta dal cielo la loro preghiera e la loro supplica e sostieni la loro causa. |
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36 Quando peccheranno contro di te, poiché non c’è nessuno che non pecchi, e tu, adirato contro di loro, li consegnerai a un nemico e i loro conquistatori li deporteranno in una terra lontana o vicina, |
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36 Quando peccheranno contro di te, infatti non c’è uomo che non pecchi, e tu, sdegnato contro di loro, li avrai abbandonati in balia del nemico che li deporterà in un paese lontano o vicino, |
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36 Quando peccheranno contro di te (perché non c’è alcun uomo che non pecchi) e tu, adirato contro di loro, li abbandonerai in balìa del nemico che li deporterà in un paese lontano o vicino, |
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37 se nella terra in cui saranno deportati, rientrando in se stessi, torneranno a te, supplicandoti nella terra della loro prigionia, dicendo: “Abbiamo peccato, siamo colpevoli, siamo stati malvagi”, |
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37 se, nel paese dove saranno schiavi, rientrano in sé stessi, se tornano a te e rivolgono suppliche nel paese della loro schiavitù, e dicono: “Abbiamo peccato, abbiamo agito empiamente, siamo stati malvagi”, |
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37 se nel paese in cui sono stati deportati rientrano in sé, se tornano a te e ti supplicano nel paese della loro prigionia dicendo: “Abbiamo peccato, abbiamo agito iniquamente, abbiamo fatto del male”, |
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38 se torneranno a te con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima nella terra della loro prigionia dove li avranno deportati, e supplicheranno rivolti verso la loro terra che tu hai dato ai loro padri, verso la città che tu hai scelto e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome, |
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38 se tornano a te con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima nel paese della loro prigionia dove sono stati condotti schiavi, e ti pregano, rivolti al loro paese, il paese che tu desti ai loro padri, alla città che tu hai scelta, e alla casa che ho |
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38 se tornano a te con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima nel paese della loro prigionia dove sono stati deportati, e ti pregano rivolti verso il loro paese, il paese che hai dato ai loro padri, verso la città che tu hai scelto e al tempio che ho |
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39 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia. Perdona al tuo popolo che ha peccato contro di te. |
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39 esaudisci dal cielo, dal luogo della tua dimora, la loro preghiera e le loro suppliche, e fa’ loro ottenere giustizia; perdona al tuo popolo che ha peccato contro di te. |
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39 ascolta dal cielo, il luogo della tua dimora, la loro preghiera e le loro suppliche, sostieni la loro causa e perdona al tuo popolo che ha peccato contro di te! |
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40 Ora, mio Dio, i tuoi occhi siano aperti e le tue orecchie attente alla preghiera innalzata in questo luogo. |
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40 Ora, Dio mio, siano aperti i tuoi occhi, e siano attente le tue orecchie alla preghiera fatta in questo luogo. |
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40 Ora, o DIO mio, siano aperti i tuoi occhi e siano attente le tue orecchie alla preghiera fatta in questo luogo! |
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41 Ora sorgi, Signore Dio, verso il luogo del tuo riposo, tu e l’arca della tua potenza. I tuoi sacerdoti, Signore Dio, si rivestano di salvezza e i tuoi fedeli gioiscano nella prosperità. |
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41 E ora àlzati, o SIGNORE, o Dio, vieni al luogo del tuo riposo, tu e l’arca della tua forza. I tuoi sacerdoti, o SIGNORE, o Dio, siano rivestiti di salvezza, ed esultino nel bene i tuoi fedeli! |
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41 Ora dunque, levati, o Eterno DIO, e vieni al luogo del tuo riposo, tu e l’arca della tua forza. Siano i tuoi sacerdoti, o Eterno DIO, rivestiti di salvezza, e giubilino nel bene i tuoi santi. |
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42 Signore Dio, non respingere il volto del tuo consacrato; ricòrdati i favori fatti a Davide, tuo servo». , |
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42 O SIGNORE, o Dio, non respingere la faccia del tuo unto; ricòrdati delle grazie concesse a Davide, tuo servo». , |
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42 O Eterno DIO, non respingere la faccia del tuo unto; ricordati dei favori fatti a Davide tuo servo!». , |