RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 I figli dei profeti dissero a Eliseo: «Ecco, l’ambiente in cui abitiamo presso di te è troppo stretto per noi. |
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1 I discepoli dei profeti dissero a Eliseo: «Ecco, il luogo dove noi ci raduniamo in tua presenza è troppo stretto per noi. |
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1 I discepoli dei profeti dissero ad Eliseo: «Ecco, il luogo nel quale noi abitiamo con te è troppo piccolo per noi. |
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2 Andiamo fino al Giordano, prendiamo lì una trave ciascuno e costruiamoci lì un locale dove abitare». Egli rispose: «Andate!». |
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2 Lasciaci andare fino al Giordano; ciascuno di noi prenderà là una trave, e ci costruiremo un locale dove possiamo riunirci». Eliseo rispose: «Andate». |
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2 Lasciaci andare fino al Giordano; là ciascuno di noi prenderà una trave e là ci faremo un luogo per abitarvi». Eliseo rispose: «Andate». |
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3 Uno disse: «Dégnati di venire anche tu con i tuoi servi». Egli rispose: «Verrò». |
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3 Uno di loro disse: «Ti prego, vieni anche tu con i tuoi servi». Egli rispose: «Verrò». |
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3 Uno di loro disse: «Ti prego, degnati di venire con i tuoi servi». Egli rispose: «Verrò». |
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4 E andò con loro. Giunti al Giordano, cominciarono a tagliare gli alberi. |
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4 Così andò con loro. Quando giunsero al Giordano, si misero a tagliar legna. |
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4 Così andò con loro. Giunti al Giordano, si misero a tagliare alcuni alberi. |
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5 Ora, mentre uno abbatteva un tronco, il ferro della scure gli cadde nell’acqua. Egli gridò: «Oh, mio signore! Era stato preso in prestito!». |
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5 Mentre uno di loro abbatteva un albero, il ferro della scure gli cadde nell’acqua. Perciò egli cominciò a gridare: «Ah, mio signore! l’avevo presa in prestito!» |
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5 Mentre uno abbatteva un tronco, il ferro della scure gli cadde nell’acqua. Egli si mise quindi a gridare e disse: «Ah, mio signore, questo l’avevo preso in prestito». |
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6 L’uomo di Dio domandò: «Dov’è caduto?». Gli mostrò il posto. Eliseo allora tagliò un legno e lo gettò in quel punto e il ferro venne a galla. |
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6 L’uomo di Dio disse: «Dov’è caduta?» Quello gli indicò il luogo. Allora Eliseo tagliò un pezzo di legno, lo gettò in quel medesimo luogo, fece venire a galla il ferro, e disse: «Prendilo». |
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6 L’uomo di DIO domandò: «Dov’è caduto?». Egli indicò a lui il posto. Allora Eliseo tagliò un pezzo di legno, lo getto in quel punto e fece venire a galla il ferro. |
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7 Disse: «Tiratelo su!». Quello stese la mano e lo prese. |
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7 Quello stese la mano e lo prese. |
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7 Poi disse: «Prendilo». Così egli stese la mano e lo prese. |
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8 Il re di Aram combatteva contro Israele, e in un consiglio con i suoi ufficiali disse che si sarebbe accampato in un certo luogo. |
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8 Allora il re di Siria faceva guerra contro Israele; e in un consiglio che tenne con i suoi servitori, disse: «Io porrò il mio accampamento nel tale e tal luogo». |
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8 Mentre il re di Siria era in guerra contro Israele, consultandosi con i suoi servi, disse: «Il mio accampamento sarà nel tal posto». |
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9 L’uomo di Dio mandò a dire al re d’Israele: «Guàrdati dal passare per quel luogo, perché là stanno scendendo gli Aramei». |
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9 L’uomo di Dio mandò a dire al re d’Israele: «Guàrdati dal trascurare quel tal luogo, perché vi stanno scendendo i Siri». |
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9 Allora l’uomo di DIO mandò a dire al re d’Israele: «Guardati dal trascurare quel tal luogo, perché vi stanno scendendo i Siri». |
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10 Il re d’Israele fece spedizioni nel luogo indicatogli dall’uomo di Dio e riguardo al quale egli l’aveva ammonito, e là se ne stette in guardia, non una né due volte soltanto. |
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10 Allora il re d’Israele mandò gente verso il luogo che l’uomo di Dio gli aveva detto, e circa il quale era stato preavvisato; e là si tenne in guardia. Il fatto avvenne non una né due, ma più volte. |
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10 Perciò il re d’Israele mandò gente verso il luogo che l’uomo di DIO gli aveva indicato e di cui l’aveva messo in guardia. Così egli mantenne in quel luogo vigilanza; e ciò avvenne non una o due volte soltanto. |
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11 Molto turbato in cuor suo per questo fatto, il re di Aram convocò i suoi ufficiali e disse loro: «Non mi potete indicare chi dei nostri è a favore del re d’Israele?». |
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11 Questa cosa turbò molto il cuore del re di Siria, che chiamò i suoi servitori, e disse loro: «Fatemi sapere chi dei nostri è per il re d’Israele». |
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11 Molto turbato in cuor suo per questa cosa, il re di Siria convocò i suoi servi e disse loro: «Non sapete dirmi chi dei nostri parteggia per il re d’Israele?». |
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12 Uno degli ufficiali rispose: «No, o re, mio signore, ma Eliseo, profeta d’Israele, riferisce al re d’Israele le parole che tu dici nella tua camera da letto». |
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12 Uno dei suoi servitori rispose: «Nessuno, o re, mio signore! ma Eliseo, il profeta che sta in Israele, fa sapere al re d’Israele persino le parole che tu dici nella camera dove dormi». |
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12 Uno dei suoi servi rispose: «Nessuno, o re mio signore, ma Eliseo, il profeta che è in Israele, fa sapere al re d’Israele perfino le parole che tu dici nella camera da letto». |
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13 Quegli disse: «Andate a scoprire dov’è costui; lo manderò a prendere». Gli fu riferito: «Ecco, sta a Dotan». |
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13 Allora il re disse: «Andate, vedete dov’è, e io lo manderò a prendere». Gli fu riferito che era a Dotan. |
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13 Allora il re disse: «Andate a vedere dove si trova, perché lo possa mandare a prendere». Gli fu riferito: «Ecco, si trova a Dothan». |
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14 Egli mandò là cavalli, carri e una schiera consistente; vi giunsero di notte e circondarono la città. |
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14 Il re vi mandò cavalli, carri e numerosi soldati; i quali giunsero di notte e circondarono la città. |
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14 Così il re vi mandò cavalli, carri e un grande esercito; essi giunsero di notte e circondarono la città. |
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15 Il servitore dell’uomo di Dio si alzò presto e uscì. Ecco, una schiera circondava la città con cavalli e carri. Il suo servo gli disse: «Ohimè, mio signore! Come faremo?». |
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15 Il servo dell’uomo di Dio, alzatosi di buon mattino, andò fuori e vide che un gran numero di soldati con cavalli e carri accerchiava la città. Il servo disse all’uomo di Dio: «Ah, mio signore, come faremo?» |
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15 L’indomani il servo dell’uomo di DIO si alzò al mattino presto e uscì, ed ecco, la città era circondata da un esercito con cavalli e cavalieri. Allora il suo servo gli disse: «Ah, cosa faremo, mio signore?». |
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16 Egli rispose: «Non temere, perché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli che sono con loro». |
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16 Quegli rispose: «Non temere, perché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli che sono con loro». |
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16 Egli rispose: «Non temere, perché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli che sono con loro». |
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17 Eliseo pregò così: «Signore, apri i suoi occhi perché veda». Il Signore aprì gli occhi del servo, che vide. Ecco, il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo. |
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17 Ed Eliseo pregò e disse: «SIGNORE, ti prego, aprigli gli occhi, perché veda!» E il SIGNORE aprì gli occhi del servo, che vide a un tratto il monte pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo. |
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17 Poi Eliseo pregò e disse: «O Eterno, ti prego, apri i suoi occhi, perché possa vedere». L’Eterno allora aperse gli occhi del giovane e questi vide; ed ecco il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco, tutt’intorno ad Eliseo. |
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18 Poi scesero verso di lui, ed Eliseo pregò il Signore dicendo: «Colpisci questa gente di cecità!». E il Signore li colpì di cecità secondo la parola di Eliseo. |
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18 Mentre i Siri scendevano verso Eliseo, questi pregò il SIGNORE e disse: «Ti prego, acceca questa gente!» E il SIGNORE li accecò, secondo la parola di Eliseo. |
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18 Come i Siri scendevano verso Eliseo, questi pregò l’Eterno e disse: «Ti prego, colpisci questa gente di cecità». Ed egli li accecò, secondo la parola d’Eliseo. |
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19 Disse loro Eliseo: «Non è questa la strada e non è questa la città. Seguitemi e io vi condurrò dall’uomo che cercate». Egli li condusse a Samaria. |
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19 Allora Eliseo disse loro: «Non è questa la strada, e non è questa la città; venite dietro a me, e io vi condurrò dall’uomo che voi cercate». E li condusse a Samaria. |
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19 Allora Eliseo disse loro: «Non è questa la strada e non è questa la città: seguitemi e io vi condurrò dall’uomo che cercate». Quindi li condusse a Samaria. |
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20 Quando entrarono in Samaria, Eliseo disse: «Signore, apri gli occhi di costoro perché vedano!». Il Signore aprì i loro occhi ed essi videro. Erano in mezzo a Samaria! |
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20 Quando furono entrati a Samaria, Eliseo disse: «O SIGNORE, apri loro gli occhi, affinché vedano». Il SIGNORE aprì loro gli occhi, e a un tratto videro che si trovavano nel mezzo di Samaria. |
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20 Quando giunsero a Samaria, Eliseo disse: «O Eterno, apri loro gli occhi, perché vedano». L’Eterno aperse loro gli occhi ed essi videro; ed ecco, si trovavano dentro Samaria. |
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21 Quando li vide, il re d’Israele disse a Eliseo: «Li devo colpire, padre mio?». |
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21 Il re d’Israele, come li ebbe veduti, disse a Eliseo: «Padre mio, li debbo colpire? li debbo colpire?» |
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21 Quando il re d’Israele li vide, disse ad Eliseo: «Padre mio, li devo uccidere? Li devo uccidere?». |
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22 Egli rispose: «Non colpire! Sei forse solito colpire uno che hai fatto prigioniero con la tua spada e con il tuo arco? Piuttosto metti davanti a loro pane e acqua; mangino e bevano, poi se ne vadano dal loro signore». |
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22 Eliseo rispose: «Non li colpire! Colpisci tu forse quelli che fai prigionieri con la tua spada e con il tuo arco? Metti loro davanti del pane e dell’acqua, affinché mangino e bevano, e se ne tornino dal loro signore». |
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22 Egli rispose: «Non ucciderli! Uccideresti forse quelli che hai fatto prigionieri con la tua spada e col tuo arco? Metti loro davanti pane e acqua, affinché mangino e bevano e poi ritornino dal loro signore». |
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23 Si preparò per loro un grande pranzo. Dopo che ebbero mangiato e bevuto, li congedò ed essi se ne andarono dal loro signore. Le bande aramee non penetrarono più nella terra d’Israele. |
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23 Il re d’Israele preparò loro abbondanza di cibi; e quand’ebbero mangiato e bevuto, li congedò, e quelli tornarono dal loro signore; e le bande di Siri non vennero più a fare incursioni sul territorio d’Israele. |
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23 Allora egli preparò per loro un grande banchetto. Dopo che ebbero mangiato e bevuto, li congedò, ed essi ritornarono dal loro signore. Così le bande dei Siri, non vennero più a fare incursioni nel territorio d’Israele. |
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24 Dopo tali cose Ben-Adàd, re di Aram, radunò tutto il suo esercito e venne ad assediare Samaria. |
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24 Dopo queste cose, Ben-Adad, re di Siria, radunò tutto il suo esercito, salì contro Samaria e la cinse d’assedio. |
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24 Dopo queste cose avvenne che Ben-Hadad, re di Siria, radunò tutto il suo esercito e salì contro Samaria per stringerla d’assedio. |
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25 Ci fu una grande carestia a Samaria; la strinsero d’assedio fino al punto che una testa d’asino si vendeva a ottanta sicli d’argento e un quarto di qab di guano di colomba a cinque sicli. |
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25 Ci fu una grande carestia in Samaria, e i Siri l’assediarono in modo tale che una testa d’asino la si vendeva a ottanta sicli d’argento, e il quarto d’un cab di sterco di colombi, a cinque sicli d’argento. |
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25 Or ci fu una grande carestia in Samaria; e i Siri la tennero assediata a tal punto che una testa d’asino era venduta per ottanta sicli d’argento e il quarto di un kab di sterco di colombi per cinque sicli d’argento. |
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26 Mentre il re d’Israele passava sulle mura, una donna gli gridò: «Salvami, o re, mio signore!». |
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26 Mentre il re d’Israele passava sulle mura, una donna gli gridò: «Aiutami, o re, mio signore!» |
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26 Mentre il re d’Israele passava sulle mura, una donna gli gridò e disse: «Aiuto, o re, mio signore!». |
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27 Rispose: «No, il Signore ti salvi! Come ti posso salvare io? Forse con il prodotto dell’aia o con quello del torchio?». |
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27 Il re le disse: «Se non ti aiuta il SIGNORE, come posso aiutarti io? Con quel che dà l’aia o con quel che dà il frantoio?» |
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27 Egli le rispose: «Se non ti aiuta l’Eterno, dove posso io trovare aiuto per te? Forse con i prodotti dell’aia o del torchio?». |
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28 Poi il re aggiunse: «Che hai?». Quella rispose: «Questa donna mi ha detto: “Dammi tuo figlio perché lo mangiamo oggi. Mio figlio ce lo mangeremo domani”. |
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28 Poi il re aggiunse: «Che hai?» Lei rispose: «Questa donna mi disse: “Dammi tuo figlio, ché lo mangiamo oggi; domani mangeremo il mio”. |
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28 Poi il re aggiunse: «Che cos’hai?» Ella rispose: «Questa donna mi ha detto: “Dammi tuo figlio perché lo mangiamo oggi; mio figlio lo mangeremo domani”. |
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29 Abbiamo cotto mio figlio e lo abbiamo mangiato. Il giorno dopo io le ho detto: “Dammi tuo figlio perché lo mangiamo”, ma essa ha nascosto suo figlio». |
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29 Così abbiamo fatto cuocere mio figlio, e lo abbiamo mangiato. Il giorno seguente io le dissi: “Dammi tuo figlio, ché lo mangiamo”. Ma lei ha nascosto suo figlio». |
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29 Così abbiamo fatto cuocere mio figlio e l’abbiamo mangiato. Il giorno seguente io le ho detto: “Dammi tuo figlio perché lo mangiamo”. Ma essa ha nascosto suo figlio». |
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30 Quando udì le parole della donna, il re si stracciò le vesti e mentre egli passava sulle mura il popolo vide che di sotto, aderente al corpo, portava il sacco. |
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30 Quando il re udì le parole della donna si stracciò le vesti; e, mentre passava sulle mura, il popolo vide che sotto, sulla carne, portava un cilicio. |
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30 Quando il re udì le parole della donna, si stracciò le vesti. Mentre passava sulle mura, il popolo guardò, ed ecco sotto egli portava un cilicio sulla carne. |
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31 Egli disse: «Dio mi faccia questo e anche di peggio, se oggi la testa di Eliseo, figlio di Safat, resterà su di lui». |
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31 Il re disse: «Mi tratti Dio con tutto il suo rigore, se oggi la testa di Eliseo, figlio di Safat, rimane sulle sue spalle!» |
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31 Allora il re disse: «DIO mi faccia questo e anche peggio, se oggi la testa di Eliseo, figlio di Shafat, resterà ancora sulle sue spalle!». |
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32 Eliseo stava seduto in casa e con lui sedevano gli anziani. Il re si fece precedere da un uomo. Prima che il messaggero arrivasse da lui, egli disse agli anziani: «Vedete che quel figlio di assassino manda uno a tagliarmi la testa! State attenti: quando arriverà il messaggero, chiudete la porta; tenetelo fermo sulla porta. Non c’è forse il rumore dei piedi del suo signore dietro di lui?». |
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32 Eliseo se ne stava seduto in casa sua, e con lui stavano gli anziani. Il re mandò avanti un uomo; ma prima che questo inviato giungesse, Eliseo disse agli anziani: «Vedete che questo figlio d’un assassino manda qualcuno a tagliarmi la testa? Badate bene; |
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32 Or Eliseo se ne stava seduto in casa sua, e con lui sedevano gli anziani. Il re mandò davanti a sé un uomo; prima però che il messaggero giungesse da lui, egli disse agli anziani: «Vedete che questo figlio di un assassino ha mandato qualcuno a tagliarmi |
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33 Stava ancora parlando con loro, quando il re scese da lui e gli disse: «Ecco, questa è la sventura che viene dal Signore; che cosa posso ancora sperare dal Signore?». , |
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33 Egli parlava ancora con loro, quand’ecco scendere verso di lui l’inviato, che disse: «Ecco questo male viene dal SIGNORE; che ho più da sperare dal SIGNORE?» , |
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33 Mentre egli stava ancora parlando con loro, ecco scendere da lui il messaggero. Il re allora disse: «Ecco questa calamità viene dall’Eterno; cosa potrei ancora io sperare dall’Eterno?». , |