RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Atalia, madre di Acazia, visto che era morto suo figlio, si accinse a sterminare tutta la discendenza regale. |
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1 Atalia, madre di Acazia, quando vide che suo figlio era morto, procedette a sterminare tutta la discendenza reale. |
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1 Quando Athaliah, madre di Achaziah, vide che suo figlio era morto, si levò e distrusse tutta la discendenza reale. |
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2 Ma Ioseba, figlia del re Ioram e sorella di Acazia, prese Ioas, figlio di Acazia, sottraendolo ai figli del re destinati alla morte, e lo portò assieme alla sua nutrice nella camera dei letti; lo nascose così ad Atalia ed egli non fu messo a morte. |
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2 Ma Ioseba, figlia del re Ioram, sorella di Acazia, prese Ioas, figlio di Acazia, dal gruppo dei figli del re che stavano per essere uccisi, e lo nascose con la sua balia nella camera dei letti; così sfuggì alle ricerche di Atalia e non fu messo a morte. |
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2 Ma Jehosceba, figlia del re Joram e sorella di Achaziah, prese Joas, figlio di Achaziah, lo trafugò di mezzo ai figli del re che erano uccisi e lo mise con la nutrice nella camera dei letti; così lo nascosero ad Athaliah e non fu ucciso. |
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3 Rimase nascosto presso di lei nel tempio del Signore per sei anni; intanto Atalia regnava sul paese. |
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3 Egli rimase nascosto con Ioseba per sei anni nella casa del SIGNORE; intanto Atalia regnava sul paese. |
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3 Rimase quindi nascosto con lei per sei anni nella casa dell’Eterno, mentre Athaliah regnava sul paese. |
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4 Il settimo anno Ioiadà mandò a chiamare i comandanti delle centinaia dei Carii e delle guardie e li fece venire presso di sé nel tempio del Signore. Egli concluse con loro un’alleanza, facendoli giurare nel tempio del Signore; quindi mostrò loro il figlio del re. |
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4 Il settimo anno, Ieoiada mandò a chiamare i capitani delle guardie del corpo dei soldati, e li fece venire nella casa del SIGNORE; stabilì un patto con loro, li fece giurare nella casa del SIGNORE, e mostrò loro il figlio del re. |
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4 Il settimo anno Jehoiada mandò a chiamare i capi di centinaia delle guardie del corpo e delle guardie e li fece venire presso di sé nella casa dell’Eterno; egli stipulò con loro un patto, li fece giurare nella casa dell’Eterno e mostrò loro il figlio del |
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5 Diede loro le seguenti disposizioni: «Questo è ciò che dovrete fare: la terza parte di voi che inizia il servizio di sabato per fare la guardia alla reggia, |
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5 Poi diede loro questi ordini: «Ecco quello che farete: un terzo di quelli tra voi che sono di servizio il giorno del sabato, starà di guardia alla casa del re; |
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5 Poi ordinò loro, dicendo: «Questo è ciò che voi farete: un terzo di quelli tra di voi che entrano in servizio il giorno di sabato, starà di guardia alla casa del re; |
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6 il terzo alla porta di Sur e il terzo alla porta dietro i cursori, farete insieme la guardia al tempio, |
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6 un altro terzo starà alla porta di Sur, e un altro terzo starà alla porta che è dietro la caserma dei soldati. Farete la guardia alla casa, impedendo a tutti l’ingresso. |
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6 un terzo alla porta di Sur e un terzo alla porta dietro le guardie. Voi farete la guardia alla casa, impedendone l’ingresso. |
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7 mentre gli altri due gruppi di voi, tutti quelli che lasciano il servizio di sabato, faranno la guardia nel tempio al re. |
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7 E le altre due parti di voi, tutti quelli cioè che non sono di servizio il giorno del sabato, staranno di guardia alla casa del SIGNORE, intorno al re. |
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7 Le altre due parti di voi, tutti quelli cioè che escono di servizio il giorno di sabato, staranno di guardia alla casa dell’Eterno attorno al re. |
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8 Circonderete il re, ognuno con l’arma in pugno, e chi tenta di penetrare nello schieramento sia messo a morte. Sarete con il re in tutti i suoi movimenti». |
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8 Circonderete bene il re, ognuno con le armi in pugno; e chiunque cercherà di penetrare nelle vostre file, sia messo a morte; voi starete con il re, quando uscirà e quando entrerà». |
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8 Voi vi metterete tutt’intorno al re, ognuno con le sue armi in mano; e chiunque cercherà di penetrare tra le vostre file sia messo a morte. Voi rimarrete col re sia quando esce che quando entra». |
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9 I comandanti delle centinaia fecero quanto aveva disposto il sacerdote Ioiadà. Ognuno prese i suoi uomini, quelli che entravano in servizio il sabato e quelli che smontavano il sabato, e andarono dal sacerdote Ioiadà. |
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9 I capitani eseguirono tutti gli ordini dati dal sacerdote Ieoiada; ognuno di essi prese i suoi uomini: quelli che entravano in servizio il giorno del sabato e quelli che uscivano di servizio il giorno del sabato; e si recarono dal sacerdote Ieoiada. |
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9 Così i capi di centinaia fecero esattamente come il sacerdote Jehoiada aveva comandato. Ciascuno prese i suoi uomini, quelli che entravano in servizio il giorno di sabato e quelli che uscivano di servizio il giorno di sabato, e andarono dal sacerdote Jeh |
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10 Il sacerdote consegnò ai comandanti di centinaia lance e scudi, già appartenenti al re Davide, che erano nel tempio del Signore. |
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10 Il sacerdote diede ai capitani le lance e gli scudi che erano appartenuti al re Davide, e che stavano nella casa del SIGNORE. |
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10 Il sacerdote diede ai capi di centinaia le lance e gli scudi che erano appartenuti al re Davide e che erano nella casa dell’Eterno. |
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11 Le guardie, ognuno con l’arma in pugno, si disposero dall’angolo destro del tempio fino all’angolo sinistro, lungo l’altare e l’edificio, in modo da circondare il re. |
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11 I soldati, con le armi in pugno, presero posto all’angolo meridionale fino all’angolo settentrionale della casa del SIGNORE fra l’altare e l’edificio, in modo da proteggere il re da tutte le parti. |
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11 Le guardie, ognuna con le sue armi in pugno, si disposero dal lato sud del tempio, fino al lato nord del tempio, vicino all’altare e vicino al tempio, tutt’intorno al re. |
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12 Allora Ioiadà fece uscire il figlio del re e gli consegnò il diadema e il mandato; lo proclamarono re e lo unsero. Gli astanti batterono le mani e acclamarono: «Viva il re!». |
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12 Allora il sacerdote condusse fuori il figlio del re, gli pose in testa il diadema e gli consegnò la legge. E lo proclamarono re, lo unsero e, battendo le mani, esclamarono: «Viva il re!» |
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12 Poi Jehoiada condusse fuori il figlio del re, gli pose in testa il diadema e gli consegnò la legge. Lo proclamarono re e lo unsero; quindi batterono le mani e esclamarono: «Viva il re!». |
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13 Quando sentì il clamore delle guardie e del popolo, Atalia si presentò al popolo nel tempio del Signore. |
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13 Atalia udì il rumore dei soldati e del popolo, e andò verso il popolo nella casa del SIGNORE. |
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13 Quando Athaliah udì il rumore delle guardie e del popolo, andò verso il popolo nella casa dell’Eterno. |
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14 Guardò, ed ecco che il re stava presso la colonna secondo l’usanza, i comandanti e i trombettieri erano presso il re, mentre tutto il popolo della terra era in festa e suonava le trombe. Atalia si stracciò le vesti e gridò: «Congiura, congiura!». |
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14 Guardò, e vide il re in piedi sul palco, secondo l’uso; i capitani e i trombettieri erano accanto al re; tutto il popolo del paese era in festa al suono delle trombe. Allora Atalia si stracciò le vesti, e gridò: «Congiura! Congiura!» |
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14 Guardò e vide il re in piedi sul palco, secondo l’usanza; i capitani e trombettieri erano accanto al re, mentre tutto il popolo del paese era in festa e suonava le trombe. Allora Athaliah si stracciò le vesti e gridò: «Tradimento, tradimento!». |
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15 Il sacerdote Ioiadà ordinò ai comandanti delle centinaia, preposti all’esercito: «Conducetela fuori in mezzo alle file e chiunque la segue venga ucciso di spada». Il sacerdote infatti aveva detto: «Non sia uccisa nel tempio del Signore». |
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15 Ma il sacerdote Ieoiada diede i suoi ordini ai capitani che comandavano l’esercito, e disse loro: «Fatela uscire dalle file; e chiunque la seguirà sia ucciso con la spada!» Infatti il sacerdote aveva detto: «Non sia uccisa nella casa del SIGNORE». |
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15 Ma il sacerdote Jehoiada ordinò ai capi di centinaia, che comandavano l’esercito, e disse loro: «Fatela uscire di mezzo alle file, e chiunque la segue sia ucciso di spada!». Il sacerdote infatti aveva detto: «Non permettete che sia uccisa nella casa dell |
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16 Le misero addosso le mani ed essa raggiunse la reggia attraverso l’ingresso dei Cavalli e là fu uccisa. |
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16 Così quelli le fecero largo, e lei giunse alla casa del re per la strada della porta dei cavalli; e là fu uccisa. |
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16 Così essi la afferrarono e, come ella giunse alla casa del re per la strada della porta dei cavalli, là fu uccisa. |
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17 Ioiadà concluse un’alleanza fra il Signore, il re e il popolo, affinché fosse il popolo del Signore, e così pure fra il re e il popolo. |
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17 Ieoiada stabilì il patto – fra il SIGNORE, il re e il popolo – per il quale Israele doveva essere il popolo del SIGNORE; e stabilì pure il patto fra il re e il popolo. |
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17 Poi Jehoiada fece un patto tra l’Eterno, il re e il popolo, perché Israele fosse il popolo dell’Eterno; fece pure un patto fra il re e il popolo. |
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18 Tutto il popolo della terra entrò nel tempio di Baal e lo demolì, ne fece a pezzi completamente gli altari e le immagini e ammazzò Mattàn, sacerdote di Baal, davanti agli altari. Il sacerdote Ioiadà mise sorveglianti al tempio del Signore. |
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18 Tutto il popolo del paese entrò nel tempio di Baal, e lo demolì; fece a pezzi tutti i suoi altari e le sue sculture, e uccise davanti agli altari Mattan, sacerdote di Baal. Poi, il sacerdote Ieoiada mise delle guardie alla casa del SIGNORE; |
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18 Allora tutto il popolo del paese andò al tempio di Baal e lo demolì; fece interamente a pezzi i suoi altari e le sue immagini e uccise davanti agli altari Mattan, sacerdote di Baal. Poi il sacerdote Jehoiada pose delle guardie intorno alla casa dell’Eter |
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19 Egli prese i comandanti di centinaia, i Carii, le guardie e tutto il popolo della terra; costoro fecero scendere il re dal tempio del Signore e attraverso la porta delle Guardie lo condussero nella reggia, ove egli sedette sul trono regale. |
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19 prese i capitani, le guardie del corpo, i soldati e tutto il popolo del paese; e fecero scendere il re dalla casa del SIGNORE. Giunsero alla casa del re per la strada della porta dei soldati. E Ioas sedette sul trono dei re. |
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19 Quindi prese i capi di centinaia delle guardie del corpo e delle guardie e tutto il popolo del paese; essi fecero scendere il re dalla casa dell’Eterno e, seguendo la strada della porta delle guardie lo condussero alla casa del re, dove egli si sedette s |
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20 Tutto il popolo della terra era in festa e la città rimase tranquilla: Atalia era stata uccisa con la spada nella reggia. |
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20 Tutto il popolo del paese era in festa, e la città rimase tranquilla, quando Atalia fu uccisa con la spada, nella casa del re. |
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20 Così il popolo del paese fu in festa e la città rimase tranquilla, perché avevano ucciso con la spada Athaliah nella casa del re. |