Bibbia Comparata
![]() | Riferimento: At 26,9-11 | ![]() |
RIFERIMENTI | | NUOVA CEI | | NUOVA RIVEDUTA | | NUOVA DIODATI | |||
1 Agrippa disse a Paolo: «Ti è concesso di parlare a tua difesa». Allora Paolo, fatto cenno con la mano, si difese così: | 1 Agrippa disse a Paolo: «Ti è concesso di parlare a tua difesa». Allora Paolo, stesa la mano, disse a sua difesa: | 1 Quindi Agrippa disse a Paolo: «Ti è concesso di parlare a tua difesa!». Allora Paolo, distesa la mano, iniziò a fare la sua difesa: | ||||
At 13,16 | 2 «Mi considero fortunato, o re Agrippa, di potermi difendere oggi da tutto ciò di cui vengo accusato dai Giudei, davanti a te, | 2 «Re Agrippa, io mi ritengo felice di potermi oggi discolpare davanti a te di tutte le cose delle quali sono accusato dai Giudei, | 2 «O re Agrippa, io mi ritengo felice di potermi oggi discolpare davanti a te di tutte le cose delle quali sono accusato dai Giudei, | |||
3 che conosci a perfezione tutte le usanze e le questioni riguardanti i Giudei. Perciò ti prego di ascoltarmi con pazienza. | 3 soprattutto perché tu hai conoscenza di tutti i riti e di tutte le questioni che ci sono tra i Giudei; perciò ti prego di ascoltarmi pazientemente. | 3 soprattutto perché tu conosci tutte le usanze e le questioni che ci sono tra i Giudei; ti prego perciò di ascoltarmi con pazienza. | ||||
At 22,3 | 4 La mia vita, fin dalla giovinezza, vissuta sempre tra i miei connazionali e a Gerusalemme, la conoscono tutti i Giudei; | 4 Quale sia stata la mia vita fin dalla mia gioventù, che ho trascorsa a Gerusalemme in mezzo al mio popolo, è noto a tutti i Giudei, | 4 Ora quale sia stato il mio modo di vivere fin dalla giovinezza, che ho trascorsa interamente a Gerusalemme in mezzo al mio popolo, tutti i Giudei lo sanno. | |||
5 essi sanno pure da tempo, se vogliono darne testimonianza, che, come fariseo, sono vissuto secondo la setta più rigida della nostra religione. | 5 perché mi hanno conosciuto fin da allora, e sanno, se pure vogliono renderne testimonianza, che, secondo la più rigida setta della nostra religione, sono vissuto da fariseo. | 5 Essi mi hanno conosciuto fin d’allora e possono testimoniare, se lo vogliono, che son vissuto come fariseo, secondo la più rigida setta della nostra religione. | ||||
At 23,6 | 6 E ora sto qui sotto processo a motivo della speranza nella promessa fatta da Dio ai nostri padri, | 6 E ora sono chiamato in giudizio per la speranza nella promessa fatta da Dio ai nostri padri; | 6 Ed ora mi trovo in giudizio per la speranza della promessa fatta da Dio ai nostri padri, | |||
Dn 12,1-3 2 Mac 7,9 | 7 e che le nostre dodici tribù sperano di vedere compiuta, servendo Dio notte e giorno con perseveranza. A motivo di questa speranza, o re, sono ora accusato dai Giudei! | 7 della quale promessa le nostre dodici tribù, che servono con fervore Dio notte e giorno, sperano di vedere il compimento. Per questa speranza, o re, sono accusato dai Giudei! | 7 quella promessa che le nostre dodici tribù, che servono Dio con fervore giorno e notte, sperano di ottenere; per questa speranza, o re Agrippa, io sono accusato dai Giudei. | |||
Rm 4,17 2 Cor 1,9 Eb 11,19 | 8 Perché fra voi è considerato incredibile che Dio risusciti i morti? | 8 Perché mai si giudica da voi cosa incredibile che Dio risusciti i morti? | 8 Perché mai ritenete incredibile che Dio risusciti i morti? | |||
At 9,1-18 At 22,5-16 | 9 Eppure anche io ritenni mio dovere compiere molte cose ostili contro il nome di Gesù il Nazareno. | 9 Quanto a me, in verità pensai di dover lavorare attivamente contro il nome di Gesù il Nazareno. | 9 Io stesso ritenni essere mio dovere far molte cose contro il nome di Gesù il Nazareno. | |||
Mt 2,23 At 9,13 At 8,1 At 22,20 | 10 Così ho fatto a Gerusalemme: molti dei fedeli li rinchiusi in prigione con il potere avuto dai capi dei sacerdoti e, quando venivano messi a morte, anche io ho dato il mio voto. | 10 Questo infatti feci a Gerusalemme; e avendone ricevuta l’autorizzazione dai capi dei sacerdoti, io rinchiusi nelle prigioni molti santi; e, quand’erano messi a morte, io davo il mio voto. | 10 E questo è ciò che feci in Gerusalemme, avendone ricevuto l’autorità dai capi dei sacerdoti, rinchiusi nelle prigioni molti santi e, quando erano messi a morte, io davo il mio assenso. | |||
11 In tutte le sinagoghe cercavo spesso di costringerli con le torture a bestemmiare e, nel colmo del mio furore contro di loro, davo loro la caccia perfino nelle città straniere. | 11 E spesso, in tutte le sinagoghe, punendoli, li costringevo a bestemmiare; e, infuriato oltremodo contro di loro, li perseguitavo fin nelle città straniere. | 11 E spesse volte, andando da una sinagoga all’altra, li costrinsi a bestemmiare e, grandemente infuriato contro di loro, li perseguitai fin nelle città straniere. | ||||
12 In tali circostanze, mentre stavo andando a Damasco con il potere e l’autorizzazione dei capi dei sacerdoti, | 12 Mentre mi dedicavo a queste cose e andavo a Damasco con l’autorità e l’incarico da parte dei capi dei sacerdoti, | 12 Mentre ero impegnato in questo e stavo andando a Damasco con l’autorizzazione e i pieni poteri dei capi dei sacerdoti, | ||||
13 verso mezzogiorno vidi sulla strada, o re, una luce dal cielo, più splendente del sole, che avvolse me e i miei compagni di viaggio. | 13 a mezzogiorno vidi per strada, o re, una luce dal cielo, più splendente del sole, la quale sfolgorò intorno a me e ai miei compagni di viaggio. | 13 a mezzogiorno, o re, sulla strada io vidi una luce dal cielo più splendente del sole, sfolgorare intorno a me e a quelli che viaggiavano con me. | ||||
At 21,40 | 14 Tutti cademmo a terra e io udii una voce che mi diceva in lingua ebraica: “Saulo, Saulo, perché mi perséguiti? È duro per te rivoltarti contro il pungolo”. | 14 Tutti noi cademmo a terra, e io udii una voce che mi disse in lingua ebraica: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Ti è duro ricalcitrare contro il pungolo”. | 14 Essendo noi tutti caduti a terra, udii una voce che mi parlava e mi disse in lingua ebraica: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Ti è duro recalcitrare contro i pungoli”. | |||
1 Cor 9,16s | 15 E io dissi: “Chi sei, o Signore?”. E il Signore rispose: “Io sono Gesù, che tu perséguiti. | 15 Io dissi: “Chi sei, Signore?” E il Signore rispose: “Io sono Gesù, che tu perseguiti. | 15 Io dissi: “Chi sei tu, Signore?”. Egli disse: “Io sono Gesù, che tu perseguiti. | |||
Ez 2,1 At 1,8 At 20,24 | 16 Ma ora àlzati e sta’ in piedi; io ti sono apparso infatti per costituirti ministro e testimone di quelle cose che hai visto di me e di quelle per cui ti apparirò. | 16 Ma àlzati, e sta in piedi perché per questo ti sono apparso: per farti ministro e testimone delle cose che hai viste, e di quelle per le quali ti apparirò ancora, | 16 Ma alzati e stà in piedi, perché per questo ti sono apparso: per costituirti ministro e testimone delle cose che tu hai visto e di quelle per le quali io ti apparirò, | |||
Ger 1,5-8 | 17 Ti libererò dal popolo e dalle nazioni, a cui ti mando | 17 liberandoti da questo popolo e dalle nazioni, alle quali io ti mando | 17 liberandoti dal popolo e dai gentili, ai quali ora ti mando, | |||
Is 42,7.16 At 9,17-18 Gv 8,12 Col 1,12-14 1 Pt 2,9 Dt 33,3-4 | 18 per aprire i loro occhi, perché si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio, e ottengano il perdono dei peccati e l’eredità, in mezzo a coloro che sono stati santificati per la fede in me”. | 18 per aprire loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me, il perdono dei peccati e la loro parte di eredità tra i santificati”. | 18 per aprir loro gli occhi e convertirli dalle tenebre alla luce e dalla potestà di Satana a Dio, affinché ricevano mediante la fede in me il perdono dei peccati e un’eredità tra i santificati”. | |||
Gal 1,16 | 19 Perciò, o re Agrippa, io non ho disobbedito alla visione celeste, | 19 Perciò, o re Agrippa, io non sono stato disubbidiente alla visione celeste; | 19 Perciò, o re Agrippa, io non sono stato disubbidiente alla celeste visione. | |||
At 2,38 Lc 3,8 | 20 ma, prima a quelli di Damasco, poi a quelli di Gerusalemme e in tutta la regione della Giudea e infine ai pagani, predicavo di pentirsi e di convertirsi a Dio, comportandosi in maniera degna della conversione. | 20 ma, prima a quelli di Damasco, poi a Gerusalemme e per tutto il paese della Giudea e fra le nazioni, ho predicato che si ravvedano e si convertano a Dio, facendo opere degne del ravvedimento. | 20 Ma prima a quelli in Damasco, poi a Gerusalemme, in tutta la regione della Giudea e ai gentili, ho annunziato di ravvedersi e di convertirsi a Dio, facendo opere degne di ravvedimento. | |||
At 21,30-31 | 21 Per queste cose i Giudei, mentre ero nel tempio, mi presero e tentavano di uccidermi. | 21 Per questo i Giudei, dopo avermi preso nel tempio, tentavano di uccidermi. | 21 Per queste cose i Giudei, dopo avermi preso nel tempio tentarono di uccidermi. | |||
22 Ma, con l’aiuto di Dio, fino a questo giorno, sto qui a testimoniare agli umili e ai grandi, null’altro affermando se non quello che i Profeti e Mosè dichiararono che doveva accadere, | 22 Ma per l’aiuto che vien da Dio, sono durato fino a questo giorno, rendendo testimonianza a piccoli e a grandi, senza dir nulla al di fuori di quello che i profeti e Mosè hanno detto che doveva avvenire, cioè: | 22 Ma, per l’aiuto ottenuto da Dio fino a questo giorno ho continuato a testimoniare a piccoli e grandi, non dicendo nient’altro se non ciò che i profeti e Mosè dissero che doveva avvenire, | ||||
At 2,23 1 Cor 15,20-23 At 13,47 | 23 che cioè il Cristo avrebbe dovuto soffrire e che, primo tra i risorti da morte, avrebbe annunciato la luce al popolo e alle genti». | 23 che il Cristo avrebbe sofferto, e che egli, il primo a risuscitare dai morti, avrebbe annunziato la luce al popolo e alle nazioni». | 23 cioè: che il Cristo avrebbe sofferto e che, essendo il primo a risuscitare dai morti, avrebbe annunziato la luce al popolo e ai gentili». | |||
24 Mentre egli parlava così in sua difesa, Festo a gran voce disse: «Sei pazzo, Paolo; la troppa scienza ti ha dato al cervello!». | 24 Mentr’egli diceva queste cose in sua difesa, Festo disse ad alta voce: «Paolo, tu vaneggi; la molta dottrina ti mette fuori di senno». | 24 Ora, mentre Paolo diceva queste cose a sua difesa, Festo disse ad alta voce: «Paolo, tu farnetichi; le molte lettere ti fanno uscire di senno». | ||||
Gv 18,37-38 | 25 E Paolo: «Non sono pazzo – disse – eccellentissimo Festo, ma sto dicendo parole vere e sagge. | 25 Ma Paolo disse: «Non vaneggio, eccellentissimo Festo; ma pronunzio parole di verità, e di buon senno. | 25 Ma egli disse: «Io non farnetico, eccellentissimo Festo, ma proferisco parole di verità e di buon senno. | |||
26 Il re è al corrente di queste cose e davanti a lui parlo con franchezza. Penso infatti che niente di questo gli sia sconosciuto, perché non sono fatti accaduti in segreto. | 26 Il re, al quale parlo con franchezza, conosce queste cose; perché sono persuaso che nessuna di esse gli è nascosta; poiché esse non sono accadute in segreto. | 26 Infatti il re, al quale parlo con franchezza, è ben informato su queste cose, poiché sono convinto che nessuna di queste cose gli sia sconosciuta, perché tutto questo non è stato fatto in segreto. | ||||
At 13,46 | 27 Credi, o re Agrippa, ai profeti? Io so che tu credi». | 27 O re Agrippa, credi tu nei profeti? Io so che ci credi». | 27 O re Agrippa, credi ai profeti? Io so che ci credi». | |||
28 E Agrippa rispose a Paolo: «Ancora un poco e mi convinci a farmi cristiano!». | 28 Agrippa disse a Paolo: «Con così poco vorresti persuadermi a diventare cristiano?» | 28 Allora Agrippa disse a Paolo: «Ancora un po’ e mi persuadi a diventare cristiano». | ||||
At 28,20 | 29 E Paolo replicò: «Per poco o per molto, io vorrei supplicare Dio che, non soltanto tu, ma tutti quelli che oggi mi ascoltano, diventino come sono anche io, eccetto queste catene!». | 29 E Paolo: «Piacesse a Dio che con poco o con molto, non solamente tu, ma anche tutti quelli che oggi mi ascoltano, diventaste tali, quale sono io, all’infuori di queste catene». | 29 Paolo disse: «Volesse Dio che in poco o molto tempo non solo tu, ma anche tutti quelli che oggi mi ascoltano, diventaste tali, quale sono io, all’infuori di queste catene». | |||
30 Allora il re si alzò e con lui il governatore, Berenice e quelli che avevano preso parte alla seduta. | 30 Allora il re si alzò, e con lui il governatore, Berenice, e quanti sedevano con loro; | 30 Dette queste cose, il re si alzò e con lui il governatore, Berenice e quelli che sedevano con loro. | ||||
At 23,29 | 31 Andandosene, conversavano tra loro e dicevano: «Quest’uomo non ha fatto nulla che meriti la morte o le catene». | 31 e, ritiratisi in disparte, parlavano gli uni agli altri, dicendo: «Quest’uomo non fa nulla che meriti la morte o la prigione». | 31 Ritiratisi in disparte, parlavano tra di loro e dicevano: «Quest’uomo non ha fatto nulla che meriti la morte o la prigione». | |||
At 25,11 At 28,19 | 32 E Agrippa disse a Festo: «Quest’uomo poteva essere rimesso in libertà, se non si fosse appellato a Cesare». | 32 Agrippa disse a Festo: «Quest’uomo poteva esser liberato, se non si fosse appellato a Cesare». | 32 Allora Agrippa disse a Festo: «Quest’uomo poteva essere liberato, se non si fosse appellato a Cesare». |