RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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10 Adornano poi con vesti, come gli uomini, gli dèi d’argento, d’oro e di legno; ma essi non sono in grado di salvarsi dalla ruggine e dai tarli. |
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11 Sono avvolti in una veste purpurea, ma bisogna pulire il loro volto per la polvere del tempio che si posa abbondante su di essi. |
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12 Come il governatore di una regione, il dio ha lo scettro, ma non stermina colui che lo offende. |
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13 Ha il pugnale e la scure nella destra, ma non si libererà dalla guerra e dai ladri. |
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14 Per questo è evidente che essi non sono dèi; non temeteli, dunque! |
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15 Come un vaso di terra una volta rotto diventa inutile, così sono i loro dèi, posti nei templi. |
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16 I loro occhi sono pieni della polvere sollevata dai piedi di coloro che entrano. |
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17 Come per uno che abbia offeso un re si tiene bene sbarrato il luogo dove è detenuto perché deve essere condotto a morte, così i sacerdoti assicurano i templi con porte, con serrature e con spranghe, perché non vengano saccheggiati dai ladri. |
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18 Accendono lucerne, persino più numerose che per se stessi, ma gli dèi non possono vederne alcuna. |
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19 Sono come una trave del tempio il cui interno, si dice, viene divorato, e anch’essi, senza accorgersene, insieme con le loro vesti sono divorati dagli insetti che strisciano fuori dalla terra. |
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20 Il loro volto si annerisce per il fumo del tempio. |
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21 Sul loro corpo e sulla testa si posano pipistrelli, rondini, gli uccelli, come anche i gatti. |
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22 Di qui potrete conoscere che essi non sono dèi; non temeteli, dunque! |
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23 L’oro di cui sono adorni per bellezza non risplende se qualcuno non ne toglie la ruggine; persino quando venivano fusi, essi non se ne accorgevano. |
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24 Furono comprati a qualsiasi prezzo, essi che non hanno alito vitale. |
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25 Senza piedi, vengono portati a spalla, mostrando agli uomini la loro vile condizione; provano vergogna anche coloro che li servono, perché, se cadono a terra, non si rialzano più. |
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26 Neanche se uno li colloca diritti si muoveranno da sé, né se si sono inclinati si raddrizzeranno, ma si pongono offerte innanzi a loro come ai morti. |
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27 I loro sacerdoti vendono le loro vittime e ne traggono profitto; allo stesso modo le mogli di costoro ne pongono sotto sale una parte e non ne danno né ai poveri né ai bisognosi. Anche una donna mestruata e la puerpera toccano le loro vittime. |
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28 Conoscendo dunque da questo che essi non sono dèi, non temeteli! |
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29 Come dunque si potrebbero chiamare dèi? Poiché anche le donne sono ammesse a servire questi dèi d’argento, d’oro e di legno. |
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30 Nei loro templi i sacerdoti guidano il carro con le vesti stracciate, le teste e le guance rasate, a capo scoperto. |
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31 Urlano alzando grida davanti ai loro dèi, come fanno alcuni durante un banchetto funebre. |
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32 I sacerdoti si portano via le vesti degli dèi e le fanno indossare alle loro mogli e ai loro bambini. |
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33 Gli idoli non potranno contraccambiare né il male né il bene ricevuto da qualcuno; non possono né costituire né spodestare un re. |
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34 Allo stesso modo non possono dare né ricchezze né denaro. Se qualcuno, fatto un voto, non lo mantiene, non lo ricercheranno. |
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35 Non libereranno un uomo dalla morte né sottrarranno il debole dal forte. |
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36 Non renderanno la vista a un cieco, non libereranno l’uomo che è in difficoltà. |
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37 Non avranno pietà della vedova e non beneficheranno l’orfano. |
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38 Sono simili alle pietre estratte dalla montagna quegli dèi di legno, d’oro e d’argento. Coloro che li servono saranno disonorati. |
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39 Come dunque si può ritenere e dichiarare che essi sono dèi? |
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40 Inoltre, persino gli stessi Caldei li disonorano; questi, infatti, quando vedono un muto incapace di parlare, lo presentano a Bel, pregandolo di farlo parlare, quasi che costui potesse capire. |
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41 Ma, pur rendendosene conto, non sono capaci di abbandonare gli dèi, perché non hanno senno. |
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42 Le donne siedono per la strada cinte di cordicelle e bruciano della crusca. |
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43 Quando qualcuna di loro, tratta in disparte da qualche passante, si è coricata con lui, schernisce la sua vicina perché non è stata stimata come lei e perché la sua cordicella non è stata spezzata. |
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44 Tutto ciò che accade loro, è falso; dunque, come si può credere e dichiarare che essi sono dèi? |
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45 Essi sono stati costruiti da artigiani e da orefici; non diventano nient’altro che ciò che gli artigiani vogliono che siano. |
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46 Coloro che li fabbricano non hanno vita lunga; come potrebbero le cose da essi fabbricate essere dèi? |
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47 Essi hanno lasciato ai loro posteri menzogna e vergogna. |
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48 Difatti, quando sopraggiungono la guerra e i mali, i sacerdoti si consigliano fra loro dove potranno nascondersi insieme con i loro dèi. |
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49 Come dunque è possibile non comprendere che non sono dèi coloro che non salvano se stessi né dalla guerra né dai mali? |
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50 In merito a questo si riconoscerà che gli dèi di legno, d’oro e d’argento sono falsi; a tutte le nazioni e ai re sarà evidente che essi non sono dèi, ma opere degli uomini, e non c’è in loro nessuna opera di Dio. |
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51 A chi dunque non è evidente che essi non sono dèi? |
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52 Essi infatti non potranno costituire un re sulla terra né concedere la pioggia agli uomini; |
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53 non risolveranno le contese né libereranno chi è offeso ingiustamente, poiché non hanno alcun potere. Sono come cornacchie fra il cielo e la terra. |
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54 Infatti, se il fuoco si attacca al tempio di questi dèi di legno, d’oro e d’argento, mentre i loro sacerdoti fuggiranno e si metteranno in salvo, essi bruceranno là in mezzo come travi. |
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55 A un re e ai nemici non potranno resistere. |
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56 Come dunque si può ammettere e pensare che essi siano dèi? |
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57 Né dai ladri né dai briganti si salveranno questi dèi di legno, d’oro e d’argento, ai quali i ladri toglieranno l’oro e l’argento e le vesti che li avvolgevano, e fuggiranno; gli dèi non potranno aiutare neppure se stessi. |
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58 Per questo è superiore a questi dèi bugiardi un re che mostri coraggio oppure un oggetto utile in casa, di cui si servirà chi l’ha acquistato; anche una porta, che tenga al sicuro quanto è dentro la casa, è superiore a questi dèi bugiardi, o persino una colonna di legno in un palazzo. |
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59 Il sole, la luna, le stelle, essendo lucenti e destinati a servire a uno scopo, obbediscono volentieri. |
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60 Così anche il lampo, quando appare, è ben visibile; anche il vento spira su tutta la regione. |
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61 Quando alle nubi è ordinato da Dio di percorrere tutta la terra, esse eseguono l’ordine; il fuoco, inviato dall’alto per consumare monti e boschi, esegue l’ordine. |
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62 Gli dèi invece non assomigliano, né per l’aspetto né per la potenza, a queste cose. |
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63 Da questo non si deve ritenere né dichiarare che siano dèi, poiché non possono né rendere giustizia né beneficare gli uomini. |
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64 Conoscendo dunque che essi non sono dèi, non temeteli! |
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65 Essi non malediranno né benediranno i re; |
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66 non mostreranno alle nazioni segni nel cielo né risplenderanno come il sole né illumineranno come la luna. |
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67 Le belve sono migliori di loro, perché possono fuggire in un riparo e aiutare se stesse. |
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68 Dunque, in nessuna maniera è evidente per noi che essi siano dèi; per questo non temeteli! |
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69 Come infatti uno spauracchio che in un campo di cetrioli nulla protegge, tali sono i loro dèi di legno, d’oro e d’argento; |
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70 ancora, i loro dèi di legno, d’oro e d’argento si possono paragonare a un arbusto spinoso in un giardino, su cui si posa ogni sorta di uccelli, o anche a un cadavere gettato nelle tenebre. |
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71 Dalla porpora e dal bisso che si logorano su di loro comprenderete che non sono dèi; infine saranno divorati e nel paese saranno una vergogna. |
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72 È migliore dunque un uomo giusto che non abbia idoli, perché sarà lontano dal disonore. |
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