RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Allora il Signore disse a Mosè: «Va’ a riferire al faraone: “Così dice il Signore, il Dio degli Ebrei: Lascia partire il mio popolo, perché mi possa servire! |
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1 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Va’ dal faraone e digli: “Così dice il SIGNORE, il Dio degli Ebrei: «Lascia andare il mio popolo, perché mi serva». |
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1 Allora l’Eterno disse a Mosè: «Va’ dal Faraone e digli: “Così dice l’Eterno, il DIO degli Ebrei: lascia andare il mio popolo, perché mi possa servire. |
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2 Se tu rifiuti di lasciarlo partire e lo trattieni ancora, |
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2 Se tu rifiuti di lasciarlo andare e lo trattieni ancora, |
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2 Ma se rifiuti di lasciarlo andare e lo trattieni ancora, |
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3 ecco, la mano del Signore verrà sopra il tuo bestiame che è nella campagna, sopra i cavalli, gli asini, i cammelli, sopra gli armenti e le greggi, con una peste gravissima! |
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3 la mano del SIGNORE sarà sul tuo bestiame che è nei campi, sui cavalli, sugli asini, sui cammelli, sui buoi e sulle pecore; ci sarà una tremenda mortalità. |
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3 ecco, la mano dell’Eterno sarà sul tuo bestiame che è nei campi, sui cavalli, sugli asini, sui cammelli, sulle mandrie e sulle greggi, e vi sarà una grande calamità. |
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4 Ma il Signore farà distinzione tra il bestiame d’Israele e quello degli Egiziani, così che niente muoia di quanto appartiene agli Israeliti”». |
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4 Però il SIGNORE farà distinzione tra il bestiame d’Israele e il bestiame d’Egitto; nulla morirà di tutto quello che appartiene ai figli d’Israele”». |
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4 Ma l’Eterno farà una distinzione fra il bestiame d’Israele ed il bestiame d’Egitto; così nulla morirà di tutto quello che appartiene ai figli d’Israele”». |
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5 Il Signore fissò la data, dicendo: «Domani il Signore compirà questa cosa nel paese!». |
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5 Il SIGNORE fissò un termine, dicendo: «Domani il SIGNORE farà questo nel paese». |
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5 Quindi l’Eterno fissò un tempo, dicendo: «Domani l’Eterno farà questo nel paese». |
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6 Appunto il giorno dopo, il Signore compì tale cosa: morì tutto il bestiame degli Egiziani, ma del bestiame degli Israeliti non morì neppure un capo. |
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6 L’indomani il SIGNORE lo fece e tutto il bestiame d’Egitto morì; ma del bestiame dei figli d’Israele non morì neppure un capo. |
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6 E l’Eterno fece questo il giorno seguente, e tutto il bestiame d’Egitto morì; ma del bestiame dei figli d’Israele non ne morì neppure un capo. |
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7 Il faraone mandò a vedere, ed ecco, neppure un capo del bestiame d’Israele era morto. Ma il cuore del faraone rimase ostinato e non lasciò partire il popolo. |
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7 Il faraone mandò a vedere, ed ecco che neppure un capo del bestiame degli Israeliti era morto. Ma il cuore del faraone rimase ostinato ed egli non lasciò andare il popolo. |
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7 Il Faraone mandò a vedere, ed ecco che neppure un capo del bestiame degli Israeliti era morto. Ma il cuore del Faraone si indurì, ed egli non lasciò andare il popolo. |
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8 Il Signore si rivolse a Mosè e ad Aronne: «Procuratevi una manciata di fuliggine di fornace: Mosè la sparga verso il cielo sotto gli occhi del faraone. |
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8 Il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: «Prendete delle manciate di fuliggine di fornace e Mosè la getti verso il cielo, sotto gli occhi del faraone. |
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8 Poi l’Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: «Prendete delle manciate di cenere di fornace, e la sparga Mosè verso il cielo sotto gli occhi del Faraone. |
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9 Essa diventerà un pulviscolo che, diffondendosi su tutta la terra d’Egitto, produrrà, sugli uomini e sulle bestie, ulcere degeneranti in pustole, in tutta la terra d’Egitto». |
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9 Essa diventerà una polvere che coprirà tutto il paese d’Egitto e produrrà ulceri che si trasformeranno in pustole sulle persone e sugli animali in tutto il paese d’Egitto». |
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9 Essa diventerà una polvere minuta su tutto il paese d’Egitto, e causerà delle ulceri che produrranno pustole sulle persone e sugli animali per tutto il paese d’Egitto». |
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10 Presero dunque fuliggine di fornace e si posero alla presenza del faraone. Mosè la sparse verso il cielo ed essa produsse ulcere pustolose, con eruzioni su uomini e bestie. |
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10 Essi presero dunque della fuliggine di fornace e si presentarono al faraone; Mosè la gettò verso il cielo ed essa produsse ulceri che si trasformarono in pustole sulle persone e sugli animali. |
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10 Allora essi presero della cenere di fornace e si presentarono davanti al Faraone; e Mosè la sparse verso il cielo, ed essa causò delle ulceri che produssero pustole sulle persone e sugli animali. |
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11 I maghi non poterono stare alla presenza di Mosè a causa delle ulcere che li avevano colpiti come tutti gli Egiziani. |
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11 I maghi non poterono presentarsi davanti a Mosè, a causa delle ulceri, perché le ulceri erano sui maghi come su tutti gli Egiziani. |
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11 E i maghi non poterono stare davanti a Mosè a motivo delle ulceri, perché i maghi e tutti gli Egiziani erano stati colpiti da ulceri. |
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12 Ma il Signore rese ostinato il cuore del faraone, il quale non diede loro ascolto, come il Signore aveva detto a Mosè. |
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12 Ma il SIGNORE indurì il cuore del faraone e questi non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva detto a Mosè. |
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12 Ma l’Eterno indurì il cuore del Faraone, ed egli non diede loro ascolto, come l’Eterno aveva detto a Mosè. |
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13 Il Signore disse a Mosè: «Àlzati di buon mattino, presèntati al faraone e annunciagli: “Così dice il Signore, il Dio degli Ebrei: Lascia partire il mio popolo, perché mi possa servire! |
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13 Poi il SIGNORE disse a Mosè: «Àlzati di buon mattino, presentati al faraone e digli: “Così dice il SIGNORE, il Dio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva; |
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13 Poi l’Eterno disse a Mosè: «Levati al mattino presto, presentati davanti al Faraone e digli: “Così dice l’Eterno, il DIO degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi possa servire. |
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14 Perché questa volta io mando tutti i miei flagelli contro il tuo cuore, contro i tuoi ministri e contro il tuo popolo, perché tu sappia che nessuno è come me su tutta la terra. |
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14 poiché questa volta manderò tutte le mie piaghe sul tuo cuore, sui tuoi servitori e sul tuo popolo, affinché tu sappia che nessuno è come me su tutta la terra. |
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14 Poiché questa volta manderò tutte le mie piaghe proprio su di te, sui tuoi servi e sul tuo popolo, affinché tu conosca che non c’è nessuno simile a me su tutta la terra. |
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15 Se fin da principio io avessi steso la mano per colpire te e il tuo popolo con la peste, tu ormai saresti stato cancellato dalla terra; |
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15 Perché se io avessi steso la mia mano e avessi percosso di peste te e il tuo popolo, tu saresti stato sterminato dalla terra. |
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15 Infatti se io ora avessi steso la mia mano e avessi percosso di peste te e il tuo popolo, tu saresti stato cancellato dalla terra. |
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16 invece per questo ti ho lasciato sussistere, per dimostrarti la mia potenza e per divulgare il mio nome in tutta la terra. |
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16 Invece io ti ho lasciato vivere per questo: per mostrarti la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato su tutta la terra. |
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16 Ma, proprio per questa ragione, ti ho risparmiato, per mostrarti la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato su tutta la terra. |
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17 Ancora ti opponi al mio popolo e non lo lasci partire! |
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17 Ti opponi ancora al mio popolo per non lasciarlo andare? |
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17 E tu ti opponi ancora al mio popolo per non lasciarlo andare? |
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18 Ecco, io farò cadere domani, a questa stessa ora, una grandine violentissima, come non ci fu mai in Egitto dal giorno della sua fondazione fino ad oggi. |
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18 Ecco, domani verso quest’ora, io farò cadere una grandine così forte che non ce ne fu mai di simile in Egitto, dal giorno della sua fondazione, fino ad oggi. |
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18 Ecco, domani verso quest’ora, io farò cadere una grandine così forte, quale non ce ne fu in Egitto dal giorno della sua fondazione fino ad ora. |
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19 Manda dunque fin d’ora a mettere al riparo il tuo bestiame e quanto hai in campagna. Su tutti gli uomini e su tutti gli animali che si troveranno in campagna e che non saranno stati ricondotti in casa, si abbatterà la grandine e moriranno”». |
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19 Or dunque, fa’ mettere al riparo il tuo bestiame e tutto quello che hai nei campi. La grandine cadrà su tutta la gente, su tutti gli animali, che si troveranno nei campi e che non saranno stati raccolti in casa, ed essi moriranno”». |
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19 E adesso manda a far mettere al sicuro il tuo bestiame e tutto quello che hai per i campi. Perché tutti gli uomini ed animali, che si trovano nei campi e non sono stati portati in casa, saranno colpiti dalla grandine e moriranno”». |
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20 Chi tra i ministri del faraone temeva il Signore fece ricoverare nella casa i suoi schiavi e il suo bestiame; |
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20 Tra i servitori del faraone, quelli che temettero la parola del SIGNORE fecero rifugiare nelle case i loro servi e il loro bestiame, |
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20 Fra i servi del Faraone, coloro che temettero la parola dell’Eterno fecero rifugiare nelle case i loro servi e il loro bestiame; |
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21 chi invece non diede retta alla parola del Signore lasciò schiavi e bestiame in campagna. |
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21 ma quelli che non tennero conto della parola del SIGNORE lasciarono i loro servi e il loro bestiame nei campi. |
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21 ma coloro che non fecero conto della parola dell’Eterno lasciarono i loro servi e il loro bestiame nei campi. |
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22 Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano verso il cielo: vi sia grandine in tutta la terra d’Egitto, sugli uomini, sulle bestie e su tutta la vegetazione dei campi nella terra d’Egitto!». |
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22 Il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo e cada grandine su tutto il paese d’Egitto, sulla gente, sugli animali e sopra ogni erba dei campi, nel paese d’Egitto». |
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22 Allora l’Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo, perché cada grandine in tutto il paese d’Egitto, sulla gente, sugli animali e sopra ogni sorta di vegetazione dei campi nel paese d’Egitto». |
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23 Mosè stese il bastone verso il cielo e il Signore mandò tuoni e grandine; sul suolo si abbatté fuoco e il Signore fece cadere grandine su tutta la terra d’Egitto. |
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23 Mosè stese il suo bastone verso il cielo e il SIGNORE mandò tuoni e grandine, e un fuoco si avventò sulla terra; il SIGNORE fece piovere grandine sul paese d’Egitto. |
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23 E Mosè stese il suo bastone verso il cielo; e l’Eterno mandò tuoni e grandine, e il fuoco cadde saettando sulla terra; e l’Eterno fece piovere grandine sul paese d’Egitto. |
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24 Ci furono grandine e fuoco in mezzo alla grandine: non vi era mai stata in tutta la terra d’Egitto una grandinata così violenta, dal tempo in cui era diventata nazione! |
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24 Così ci fu grandine e il fuoco guizzava continuamente in mezzo alla grandine; la grandine fu così forte, come non ce n’era stata di simile in tutto il paese d’Egitto, da quando era diventato nazione. |
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24 Così ci fu grandine e fuoco guizzante misto a grandine; e fu così forte, quale non ce n’era stata in tutto il paese d’Egitto, da quando era diventato nazione. |
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25 La grandine colpì, in tutta la terra d’Egitto, quanto era nella campagna, dagli uomini alle bestie; la grandine flagellò anche tutta la vegetazione dei campi e schiantò tutti gli alberi della campagna. |
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25 La grandine percosse, in tutto il paese d’Egitto, tutto quello che era nei campi: uomini e bestie; la grandine percosse ogni erba dei campi e fracassò ogni albero della campagna. |
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25 E la grandine percosse in tutto il paese d’Egitto tutto quello che era nei campi, tanto uomini che animali; e la grandine percosse ogni sorta di vegetazione dei campi e fece a pezzi ogni albero della campagna. |
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26 Soltanto nella regione di Gosen, dove stavano gli Israeliti, non vi fu grandine. |
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26 Solamente nella terra di Goscen, dov’erano i figli d’Israele, non cadde grandine. |
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26 Solamente nel paese di Goscen, dov’erano i figli d’Israele non cadde grandine. |
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27 Allora il faraone mandò a chiamare Mosè e Aronne e disse loro: «Questa volta ho peccato: il Signore è il giusto; io e il mio popolo siamo colpevoli. |
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27 Allora il faraone mandò a chiamare Mosè e Aaronne e disse loro: «Questa volta io ho peccato; il SIGNORE è giusto, mentre io e il mio popolo siamo colpevoli. |
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27 Allora il Faraone mandò a chiamare Mosè ed Aaronne e disse loro: «Questa volta io ho peccato; l’Eterno è giusto, mentre io e il mio popolo siamo malvagi. |
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28 Pregate il Signore: ci sono stati troppi tuoni violenti e grandine! Vi lascerò partire e non dovrete più restare qui». |
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28 Pregate il SIGNORE perché cessino questi grandi tuoni e la grandine. Io vi lascerò andare e non sarete più trattenuti». |
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28 Pregate l’Eterno perché cessino i tuoni di DIO e la grandine; io vi lascerò andare e non dovrete più rimanere». |
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29 Mosè gli rispose: «Non appena sarò uscito dalla città, stenderò le mani verso il Signore: i tuoni cesseranno e non grandinerà più, perché tu sappia che la terra appartiene al Signore. |
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29 Mosè gli disse: «Quando uscirò dalla città, tenderò le mani verso il SIGNORE; i tuoni cesseranno e non ci sarà più grandine, affinché tu sappia che la terra è del SIGNORE. |
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29 Mosè gli disse: «Come sarò uscito dalla città, protenderò le mie mani all’Eterno; i tuoni cesseranno e non ci sarà più grandine, affinché tu sappia che la terra appartiene all’Eterno. |
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30 Ma quanto a te e ai tuoi ministri, io so che ancora non temerete il Signore Dio». |
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30 Ma quanto a te e ai tuoi servitori io so che ancora non temerete Dio il SIGNORE». |
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30 Ma quanto a te e ai tuoi servi, io so che non temerete ancora l’Eterno DIO». |
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31 Ora il lino e l’orzo erano stati colpiti, perché l’orzo era in spiga e il lino in fiore; |
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31 Ora il lino e l’orzo erano stati colpiti, perché l’orzo era in spiga e il lino in fiore; |
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31 Ora il lino e l’orzo furono colpiti, perché l’orzo era in spiga e il lino in fiore; |
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32 ma il grano e la spelta non erano stati colpiti, perché tardivi. |
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32 ma il grano e la spelta non furono colpiti, perché tardivi. |
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32 ma il grano e il farro non furono colpiti, perché sono tardivi. |
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33 Mosè si allontanò dal faraone e dalla città; stese le mani verso il Signore: i tuoni e la grandine cessarono e la pioggia non si rovesciò più sulla terra. |
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33 Mosè dunque, lasciato il faraone, uscì dalla città, tese le mani verso il SIGNORE e i tuoni e la grandine cessarono e non cadde più pioggia sulla terra. |
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33 Mosè dunque, lasciato i Faraone, uscì dalla città e protese le mani all’Eterno; allora i tuoni e la grandine cessarono e non cadde più pioggia sulla terra. |
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34 Quando il faraone vide che la pioggia, la grandine e i tuoni erano cessati, continuò a peccare e si ostinò, insieme con i suoi ministri. |
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34 Quando il faraone vide che la pioggia, la grandine e i tuoni erano cessati, continuò a peccare, si ostinò in cuor suo, lui e i suoi servitori. |
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34 Quando il Faraone vide che la pioggia, la grandine e i tuoni erano cessati, continuò a peccare e indurì il suo cuore, lui e i suoi servi. |
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35 Il cuore del faraone si ostinò e non lasciò partire gli Israeliti, come aveva detto il Signore per mezzo di Mosè. |
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35 Il cuore del faraone si indurì ed egli non lasciò andare i figli d’Israele, come il SIGNORE aveva detto per bocca di Mosè. |
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35 Così il cuore del Faraone s’indurì ed egli non lasciò andare i figli d’Israele, come l’Eterno aveva detto per mezzo di Mosè. |