RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 In quello stesso giorno il re Assuero diede alla regina Ester la casa di Aman, il nemico dei Giudei. Mardocheo si presentò al re, al quale Ester aveva rivelato il rapporto di parentela che lo legava a lei. |
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1 In quello stesso giorno, il re Assuero donò alla regina Ester la casa di Aman, il nemico dei Giudei. E Mardocheo si presentò al re, perché Ester aveva dichiarato la parentela che li univa. |
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1 In quello stesso giorno il re Assuero diede alla regina Ester la casa di Haman, il nemico dei Giudei; e Mardocheo venne davanti al re, al quale Ester aveva spiegato chi era per lei. |
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2 Il re si tolse l’anello che aveva fatto ritirare ad Aman e lo diede a Mardocheo. Ester affidò a Mardocheo l’amministrazione della casa che era stata di Aman. |
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2 Il re sfilò l’anello che aveva fatto togliere ad Aman, e lo diede a Mardocheo. Ed Ester diede a Mardocheo il governo della casa di Aman. |
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2 Così il re si tolse l’anello che aveva ripreso da Haman e lo diede a Mardocheo. Ester stabilì poi Mardocheo sopra la casa di Haman. |
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3 Poi Ester parlò di nuovo alla presenza del re, gli si gettò ai piedi e lo supplicò, con le lacrime agli occhi, d’impedire gli effetti della malvagità di Aman, l’Agaghita, e l’attuazione dei piani che aveva preparato contro i Giudei. |
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3 Poi Ester parlò di nuovo al re, si gettò ai suoi piedi, e lo supplicò con le lacrime agli occhi d’impedire gli effetti della malvagità di Aman, l’Agaghita, e delle trame da lui ordite contro i Giudei. |
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3 Ester parlò ancora davanti al re, cadde ai suoi piedi e lo supplicò con le lacrime agli occhi di impedire il malvagio complotto di Haman, l’Agaghita, e il piano che egli aveva ideato contro i Giudei. |
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4 Allora il re stese lo scettro d’oro verso Ester; Ester si alzò, rimase in piedi davanti al re |
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4 Allora il re stese lo scettro d’oro verso Ester; ed Ester si alzò, rimase in piedi davanti al re, |
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4 Allora il re stese lo scettro d’oro verso Ester; così Ester si alzò, rimase in piedi davanti al re |
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5 e disse: «Se così piace al re, se io ho trovato grazia ai suoi occhi, se la cosa gli pare giusta e se io gli sono gradita, si scriva per revocare le lettere, frutto del disegno perverso di Aman, figlio di Ammedàta, l’Agaghita, che egli ha scritto per far perire i Giudei che sono in tutte le province del re. |
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5 e disse: «Se così piace al re, se io ho trovato grazia agli occhi suoi, se la cosa gli pare giusta e se io gli sono gradita, si scriva per revocare le lettere scritte da Aman, figlio di Ammedata, l’Agaghita, con il perfido proposito di far perire i Giude |
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5 e disse: «Se sembra bene al re, se ho trovato grazia ai suoi occhi, se la cosa pare giusta al re e se io sono gradita ai suoi occhi, si scriva per revocare i documenti ideati da Haman, figlio di Hammedatha, l’Agaghita, che egli scrisse per distruggere i |
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6 Perché come potrei io resistere al vedere la sventura che colpirebbe il mio popolo? Come potrei resistere al vedere la distruzione della mia stirpe?». |
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6 Perché come potrei io reggere nel vedere la calamità che colpirebbe il mio popolo? Come potrei reggere nel vedere la distruzione della mia stirpe?» |
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6 Come potrei infatti io resistere nel vedere la calamità che colpirebbe il mio popolo? O come potrei resistere nel vedere la distruzione della mia stirpe?». |
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7 Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: «Ecco, ho dato a Ester la casa di Aman e questi è stato impiccato al palo, perché aveva alzato la mano contro i Giudei. |
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7 Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: «Ecco, io ho dato a Ester la casa di Aman, e questi è stato appeso alla forca, perché aveva voluto mettere la mano addosso ai Giudei. |
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7 Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: «Ecco io ho dato a Ester la casa di Haman, e questi è stato impiccato alla forca, perché aveva cercato di stendere la sua mano contro i Giudei. |
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8 Scrivete dunque a favore dei Giudei come vi parrà meglio, in nome del re, e sigillate con l’anello reale, perché ciò che è scritto in nome del re e sigillato con l’anello reale è irrevocabile». |
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8 Scrivete dunque, in favore dei Giudei, come vi parrà meglio, nel nome del re, e sigillate con l’anello reale; perché ciò che è scritto in nome del re e sigillato con l’anello reale, è irrevocabile». |
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8 Voi stessi scrivete un decreto in favore dei Giudei a nome del re, come meglio vi sembra, e sigillatelo con l’anello reale, perché il decreto scritto a nome del re e sigillato con l’anello reale è irrevocabile». |
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9 Il ventitré del terzo mese, cioè il mese di Sivan, furono chiamati i segretari del re e, in conformità agli ordini di Mardocheo, fu scritto ai Giudei, ai satrapi, ai governatori e ai capi delle centoventisette province, dall’India all’Etiopia, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e a ogni popolo secondo la sua lingua, e ai Giudei secondo il loro modo di scrivere e secondo la loro lingua. |
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9 Senza perdere tempo, il giorno ventitré del terzo mese, cioè il mese di Sivan, furono chiamati i segretari del re, che scrissero, seguendo in tutto l’ordine di Mardocheo, ai Giudei, ai satrapi, ai governatori e ai capi delle centoventisette provincie, da |
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9 Allora, il ventitre del terzo mese, che è il mese di Sivan, furono chiamati i segretari del re e, secondo tutto ciò che Mardocheo aveva ordinato, fu scritto ai Giudei, ai satrapi, ai governatori e ai capi delle centoventisette province, dall’India all’Et |
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10 Fu dunque scritto in nome del re Assuero, si sigillarono i documenti con l’anello reale e si mandarono per mezzo di corrieri a cavallo, che cavalcavano corsieri reali, figli di cavalle di razza. |
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10 Si scrisse dunque in nome del re Assuero, si sigillarono le lettere con l’anello reale e si mandarono per mezzo di corrieri che cavalcavano cavalli veloci, usati per il servizio del re, nati da stalloni reali. |
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10 Così egli scrisse a nome del re Assuero, mettendo il sigillo con l’anello reale, e mandò i documenti per mezzo di corrieri a cavallo che montavano veloci corsieri, nati da cavalli di razza. |
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11 Così il re dava facoltà ai Giudei, in qualunque città si trovassero, di radunarsi e di difendere la loro vita, di distruggere, uccidere, sterminare, compresi i bambini e le donne, tutta la gente armata, di qualunque popolo e di qualunque provincia, che li assalisse, e di saccheggiare i loro beni; |
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11 Con queste lettere il re autorizzava i Giudei, in qualunque città si trovassero, a radunarsi e a difendere la loro vita, a distruggere, uccidere, sterminare, senza escludere i bambini e le donne, tutta la gente armata, di qualunque popolo e di qualunque |
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11 In essi il re dava ai Giudei, in qualunque città si trovassero, il diritto di riunirsi e di difendere la loro vita, distruggendo, uccidendo e sterminando tutta la gente armata di qualsiasi popolo o provincia che li assalisse compresi bambini e donne e di |
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12 e ciò in un medesimo giorno in tutte le province del re Assuero: il tredici del dodicesimo mese, cioè il mese di Adar. |
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12 e ciò, in un medesimo giorno, in tutte le provincie del re Assuero: il tredici del dodicesimo mese, cioè il mese di Adar. |
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12 in un sol giorno, in tutte le province del re Assuero: il tredici del dodicesimo mese, che è il mese di Adar. |
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13 Una copia dell’editto, che doveva essere promulgato come legge in ogni provincia, fu resa nota a tutti i popoli, perché i Giudei si tenessero pronti per quel giorno a vendicarsi dei loro nemici. |
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13 Queste lettere contenevano una copia del decreto che doveva essere bandito in ogni provincia e pubblicato fra tutti i popoli, perché i Giudei si tenessero pronti per quel giorno a vendicarsi dei loro nemici. |
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13 Una copia del decreto, emanato come legge in ogni provincia, doveva essere promulgato per tutti i popoli, perché i Giudei si tenessero pronti per quel giorno a vendicarsi dei loro nemici. |
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14 Così i corrieri, che cavalcavano corsieri reali, partirono premurosi e stimolati dal comando del re, mentre il decreto veniva promulgato anche nella cittadella di Susa. |
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14 Così i corrieri che cavalcavano cavalli veloci, usati per il servizio del re, partirono immediatamente, in tutta fretta, per ordine del re; e il decreto fu promulgato nella residenza reale di Susa. |
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14 Così i corrieri che montavano veloci corsieri partirono sollecitati e stimolati dall’ordine del re; e il decreto fu promulgato nella cittadella di Susa. |
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15 Mardocheo si allontanò dal re con una veste regale di porpora viola e di lino bianco, con una grande corona d’oro e un manto di bisso e di porpora rossa; la città di Susa esultava di gioia ed era in festa. |
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15 Mardocheo uscì dalla presenza del re con una veste reale viola e bianca, con una grande corona d’oro e un mantello di bisso e di porpora; la città di Susa alzava grida di gioia ed era in festa. |
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15 Mardocheo uscì dalla presenza del re con una veste reale di porpora e di lino bianco, con una grande corona d’oro e un manto di bisso e di scarlatto, la città di Susa mandava grida di gioia ed era in festa. |
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16 Per i Giudei vi era luce, letizia, esultanza, onore. |
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16 I Giudei poi erano raggianti di gioia, di entusiasmo e di gloria. |
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16 Per i Giudei fu luce, allegrezza, gioia e gloria. |
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17 In ogni provincia, in ogni città, dove giungevano l’ordine del re e il suo decreto, vi erano per i Giudei gioia ed esultanza, banchetti e feste. Fra i popoli della terra molti si fecero Giudei, perché il timore dei Giudei era piombato su di loro. , |
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17 In ogni provincia, in ogni città, dovunque giungevano l’ordine del re e il suo decreto, ci furono, tra i Giudei, gioia, entusiasmo, banchetti e feste. Molte persone appartenenti ai popoli del paese si fecero Giudei, perché il timore dei Giudei si era imp |
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17 In ogni provincia e in ogni città, dovunque giungeva l’ordine del re e il suo decreto, c’era per i Giudei gioia e allegrezza, banchetti e giorni lieti. E molti appartenenti ai popoli del paese si fecero Giudei, perché il terrore dei Giudei era caduto su |