Bibbia Comparata

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1 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 1 La parola del SIGNORE mi fu ancora rivolta in questi termini: 1 La parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo:
2 «Figlio dell’uomo, tu abiti in mezzo a una genìa di ribelli, che hanno occhi per vedere e non vedono, hanno orecchi per udire e non odono, perché sono una genìa di ribelli. 2 «Figlio d’uomo, tu abiti in mezzo a una casa ribelle che ha occhi per vedere e non vede, orecchi per udire e non ode, perché è una casa ribelle. 2 «Figlio d’uomo, tu abiti in mezzo a una casa ribelle, che hanno occhi per vedere ma non vedono, orecchi per udire ma non odono, perché sono una casa ribelle.
3 Tu, figlio dell’uomo, fatti un bagaglio da esule e di giorno, davanti ai loro occhi, prepàrati a emigrare; davanti ai loro occhi emigrerai dal luogo dove stai verso un altro luogo. Forse comprenderanno che sono una genìa di ribelli. 3 Perciò, figlio d’uomo, prepàrati un bagaglio da esiliato, e parti di giorno, in loro presenza, come se tu andassi in esilio; parti, in loro presenza, dal luogo dove tu sei, per un altro luogo; forse vi porranno mente; perché sono una casa ribelle. 3 Perciò, figlio d’uomo, preparati un bagaglio da esule e va’ in esilio di giorno sotto i loro occhi. Tu partirai per l’esilio dal luogo dove stai a un altro luogo sotto i loro occhi; forse si renderanno conto che sono una casa ribelle.
4 Davanti ai loro occhi prepara di giorno il tuo bagaglio, come fosse il bagaglio di un esule. Davanti a loro uscirai però al tramonto, come partono gli esiliati. 4 Metti dunque fuori, di giorno, in loro presenza, il tuo bagaglio, simile a quello di chi va in esilio; poi la sera, esci tu stesso, in loro presenza, come fanno quelli che se ne vanno esuli. 4 Porterai dunque fuori di giorno, sotto i loro occhi, il tuo bagaglio, come il bagaglio di uno che va in esilio; poi alla sera uscirai sotto i loro occhi, come quelli che vanno in esilio.
5 Fa’ alla loro presenza un’apertura nel muro ed esci di lì. 5 Fa’, in loro presenza, un foro nel muro, e attraverso di esso porta fuori il tuo bagaglio. 5 Fa’ un foro nella parete sotto i loro occhi e attraverso questo porta fuori il tuo bagaglio.
6 Alla loro presenza mettiti il bagaglio sulle spalle ed esci nell’oscurità. Ti coprirai la faccia, in modo da non vedere il paese, perché io ho fatto di te un simbolo per gli Israeliti». 6 Portalo sulle spalle, in loro presenza; portalo fuori quando farà buio; copriti la faccia per non veder la terra; perché io faccio di te un segno per la casa d’Israele». 6 Lo porterai sulle spalle sotto i loro occhi, lo porterai fuori al buio; ti coprirai la faccia per non vedere la terra, perché ho fatto di te un segno per la casa d’Israele».
7 Io feci come mi era stato comandato: preparai di giorno il mio bagaglio come quello di un esule e, sul tramonto, feci un foro nel muro con le mani. Uscii nell’oscurità e sotto i loro occhi mi misi il bagaglio sulle spalle. 7 Io feci così come mi era stato comandato; portai fuori di giorno il mio bagaglio, bagaglio di esiliato, e sulla sera feci con le mie mani un foro nel muro; quando fu buio portai fuori il bagaglio e me lo misi sulle spalle in loro presenza. 7 Io feci esattamente come mi era stato comandato: di giorno portai fuori il mio bagaglio, come il bagaglio di uno che va in esilio e alla sera feci un foro nella parete con le mani; quando fu buio portai fuori il bagaglio e me lo misi sulle spalle sotto i
8 Al mattino mi fu rivolta questa parola del Signore: 8 La mattina la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: 8 Al mattino la parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo:
9 «Figlio dell’uomo, non ti ha chiesto la casa d’Israele, quella genìa di ribelli, che cosa stai facendo? 9 «Figlio d’uomo, la casa d’Israele, questa casa ribelle, non ti ha chiesto: “Che fai?” 9 «Figlio d’uomo, non ti ha chiesto la casa d’Israele, questa casa ribelle: “Che cosa fai?”.
10 Rispondi loro: Così dice il Signore Dio: Questo messaggio è per il principe di Gerusalemme e per tutta la casa d’Israele che vi abita. 10 Di’ loro: “Così parla DIO, il Signore: Quest’oracolo concerne il principe che è in Gerusalemme, e tutta la casa d’Israele di cui essi fanno parte”. 10 Di’ loro: Così dice il Signore, l’Eterno: “Questo oracolo riguarda il principe che è in Gerusalemme e tutta la casa d’Israele che vi abita”.
11 Tu dirai: Io sono un simbolo per voi. Quello che ho fatto io, sarà fatto a loro; saranno deportati e andranno in schiavitù. 11 Di’: “Io sono per voi un segno”; come ho fatto io, così sarà fatto a loro: essi andranno in esilio, in schiavitù. 11 Di’: Io sono un segno per voi, come ho fatto io, così sarà fatto a loro: essi andranno in esilio, in cattività.
12 Il principe che è in mezzo a loro si caricherà il bagaglio sulle spalle, nell’oscurità, e uscirà per la breccia che verrà fatta nel muro per farlo partire; si coprirà il viso, per non vedere con gli occhi il paese. 12 Il principe che è in mezzo a loro porterà il suo bagaglio sulle spalle quando farà buio, e partirà; si farà un foro nel muro, per farlo uscire di là; egli si coprirà la faccia per non vedere con i suoi occhi la terra. 12 Il principe che è in mezzo a loro porterà il suo bagaglio sulle spalle al buio e uscirà; faranno un foro nella parete per farlo uscire attraverso di esso, egli si coprirà la faccia per non vedere con i suoi occhi la terra.
13 Stenderò su di lui la mia rete e rimarrà preso nel mio laccio: lo condurrò nella terra dei Caldei, a Babilonia, ma non la vedrà e là morirà. 13 Io stenderò su di lui la mia rete, egli sarà preso nel mio laccio; lo deporterò a Babilonia, nella terra dei Caldei, ma egli non la vedrà, e laggiù morrà. 13 Ma io stenderò la mia rete su di lui ed egli sarà preso nel mio laccio, lo condurrò quindi a Babilonia, nel paese dei Caldei, egli però non la vedrà e là morirà.
14 Disperderò ai quattro venti quanti sono intorno a lui, le sue guardie e tutte le sue truppe; snuderò contro di loro la spada. 14 Io disperderò a tutti i venti quelli che lo circondano per aiutarlo, tutti i suoi eserciti, e sguainerò la spada dietro a loro. 14 Disperderò a tutti i venti quelli che gli stanno intorno per aiutarlo e tutte le sue truppe, e snuderò la spada dietro a loro.
15 Quando li avrò dispersi fra le nazioni e li avrò disseminati in paesi stranieri, allora sapranno che io sono il Signore. 15 Essi conosceranno che io sono il SIGNORE, quando li avrò sparsi fra le nazioni e dispersi nei paesi stranieri. 15 Allora riconosceranno che io sono l’Eterno quando li avrò disseminati tra le nazioni e dispersi nei vari paesi.
16 Tuttavia ne risparmierò alcuni, scampati alla spada, alla fame e alla peste, perché raccontino tutti i loro abomini alle nazioni fra le quali andranno; allora sapranno che io sono il Signore». 16 Ma lascerò di loro alcuni pochi uomini scampati dalla spada, dalla fame e dalla peste, affinché raccontino tutte le loro abominazioni fra le nazioni dove saranno giunti; conosceranno che io sono il SIGNORE». 16 Ma ne risparmierò un piccolo numero dalla spada, dalla fame e dalla peste, affinché raccontino tutte le loro abominazioni tra le nazioni dove andranno; allora riconosceranno che io sono l’Eterno».
17 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 17 La parola del SIGNORE mi fu ancora rivolta, in questi termini: 17 La parola dell’Eterno mi fu ancora rivolta, dicendo:
18 «Figlio dell’uomo, mangia il pane con paura e bevi l’acqua con trepidazione e con angoscia. 18 «Figlio d’uomo, mangia il tuo pane con tremore, bevi la tua acqua con preoccupazione e angoscia; 18 «Figlio d’uomo, mangia il tuo pane con tremore e bevi la tua acqua con trepidazione e con ansietà.
19 Dirai alla popolazione del paese: Così dice il Signore Dio agli abitanti di Gerusalemme, alla terra d’Israele: Mangeranno il loro pane nell’angoscia e berranno la loro acqua nella desolazione, perché la loro terra sarà spogliata della sua abbondanza, a causa dell’empietà di tutti i suoi abitanti. 19 di’ al popolo del paese: “Così parla DIO, il Signore, riguardo agli abitanti di Gerusalemme nella terra d’Israele: Mangeranno il loro pane con angoscia e berranno la loro acqua con spavento, poiché il loro paese sarà desolato, spogliato di tutto ciò che 19 Dirai quindi al popolo del paese: Così dice il Signore, l’Eterno, agli abitanti di Gerusalemme, nella terra d’Israele: Mangeranno il loro pane nell’afflizione e berranno la loro acqua nel terrore, perché il loro paese sarà spogliato di tutto ciò che cont
20 Le città popolose saranno distrutte e la campagna ridotta a un deserto; saprete allora che io sono il Signore». 20 Le città abitate saranno ridotte in rovine, e il paese sarà desolato; e voi conoscerete che io sono il SIGNORE”». 20 Le città abitate saranno distrutte e il paese sarà desolato; così riconoscerete che io sono l’Eterno».
21 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 21 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: 21 La parola dell’Eterno mi fu ancora rivolta, dicendo:
22 «Figlio dell’uomo, che cos’è questo proverbio che si va ripetendo nella terra d’Israele: “Passano i giorni e ogni visione svanisce”? 22 «Figlio d’uomo: Che proverbio è questo che voi ripetete nel paese d’Israele quando dite: “Passano i giorni e ogni visione si è dimostrata vana?” 22 «Figlio d’uomo: Che cos’è questo detto che avete riguardo al paese d’Israele e che afferma: “I giorni si prolungano e ogni visione viene meno”?
23 Ebbene, riferisci loro: Così dice il Signore Dio: Farò cessare questo proverbio e non lo si sentirà più ripetere in Israele. Anzi riferisci loro: Si avvicinano i giorni in cui si avvererà ogni visione. 23 Perciò di’ loro: “Così parla DIO, il Signore: Io farò cessare questo proverbio, non lo si ripeterà più in Israele; di’ loro, invece: Si avvicinano i giorni in cui si realizzerà ogni visione; 23 Perciò di’ loro: Così dice il Signore, l’Eterno: Io farò cessare questo detto, e non lo proferiranno più in Israele. Anzi di’ loro: Si avvicinano i giorni e l’attuazione della parola di ogni visione,
24 Infatti non ci sarà più visione falsa né vaticinio fallace in mezzo alla casa d’Israele, 24 poiché nessuna visione sarà più vana, né vi sarà più divinazione ingannevole in mezzo alla casa d’Israele. 24 perché non ci sarà più nessuna visione falsa né divinazione ingannevole in mezzo alla casa d’Israele.
25 perché io, il Signore, parlerò e attuerò la parola che ho detto; non sarà ritardata. Anzi, ai vostri giorni, o genìa di ribelli, pronuncerò una parola e l’attuerò». Oracolo del Signore Dio. 25 Io, infatti, sono il SIGNORE; qualunque sia la parola che avrò detta, essa sarà messa ad effetto; non sarà più rinviata; poiché nei vostri giorni, casa ribelle, io pronunzierò una parola, e la metterò a effetto, dice DIO, il Signore”». 25 Poiché io, l’Eterno, parlerò, e la parola che pronuncerò si compirà senza alcun indugio. Sì, nei vostri giorni, o casa ribelle, io pronuncerò una parola e la manderò a compimento», dice il Signore, l’Eterno.
26 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 26 La parola del SIGNORE mi fu ancora rivolta in questi termini: 26 La parola dell’Eterno mi fu ancora rivolta, dicendo:
27 «Figlio dell’uomo, ecco, la casa d’Israele va dicendo: “La visione che costui vede è per i giorni futuri; costui predice per i tempi lontani”. 27 «Figlio d’uomo, ecco, quelli della casa d’Israele dicono: “La visione che ha costui riguarda giorni futuri, egli profetizza per tempi lontani”. 27 «Figlio d’uomo, ecco, la casa d’Israele dice: “La visione che costui vede riguarda molti giorni nel futuro, ed egli profetizza per tempi lontani”.
28 Ebbene, riferisci loro: Dice il Signore Dio: Non sarà ritardata più a lungo ogni mia parola: la parola che dirò, l’eseguirò». Oracolo del Signore Dio. 28 Perciò di’ loro: “Così parla DIO, il Signore: Nessuna delle mie parole sarà più rinviata; la parola che avrò pronunziata sarà messa ad effetto, dice DIO, il Signore”». 28 Perciò di’ loro: Così dice il Signore l’Eterno: Nessuna delle mie parole sarà più rinviata, ma la parola che pronuncerò sarà mandata a compimento», dice il Signore, l’Eterno.