RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Mi disse: «Figlio dell’uomo, mangia ciò che ti sta davanti, mangia questo rotolo, poi va’ e parla alla casa d’Israele». |
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1 Egli mi disse: «Figlio d’uomo, mangia ciò che trovi; mangia questo rotolo, e va’ e parla alla casa d’Israele». |
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1 Quindi mi disse: «Figlio d’uomo, mangia ciò che tu trovi; mangia questo rotolo, poi va’ e parla alla casa d’Israele». |
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2 Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo, |
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2 Io aprii la bocca, ed egli mi fece mangiare quel rotolo. |
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2 Così io apersi la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo. |
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3 dicendomi: «Figlio dell’uomo, nutri il tuo ventre e riempi le tue viscere con questo rotolo che ti porgo». Io lo mangiai: fu per la mia bocca dolce come il miele. |
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3 Mi disse: «Figlio d’uomo, nùtriti il ventre e riempiti le viscere di questo rotolo che ti do». Io lo mangiai, e in bocca mi fu dolce come del miele. |
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3 Poi mi disse: «Figlio d’uomo, ciba il tuo ventre e riempi le tue viscere con questo rotolo che ti do». Così io lo mangiai e fu nella mia bocca dolce come il miele. |
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4 Poi egli mi disse: «Figlio dell’uomo, va’, rècati alla casa d’Israele e riferisci loro le mie parole, |
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4 Egli mi disse: «Figlio d’uomo, va’, recati alla casa d’Israele, e riferisci loro le mie parole; |
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4 Mi disse ancora: «Figlio d’uomo, va’, recati alla casa d’Israele e riferisci loro le mie parole, |
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5 poiché io non ti mando a un popolo dal linguaggio astruso e di lingua oscura, ma alla casa d’Israele: |
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5 poiché tu sei mandato, non a un popolo dal parlare oscuro e dalla lingua incomprensibile, ma alla casa d’Israele; |
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5 perché non sei mandato a un popolo dal linguaggio oscuro e dalla lingua difficile, ma alla casa d’Israele, |
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6 non a grandi popoli dal linguaggio astruso e di lingua oscura, dei quali tu non comprendi le parole; se ti avessi inviato a popoli simili, ti avrebbero ascoltato, |
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6 non a molti popoli dal parlare oscuro e dalla lingua incomprensibile, di cui tu non capisca le parole. Certo, se io ti mandassi a loro, essi ti darebbero ascolto; |
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6 non a molti popoli dal linguaggio oscuro e dalla lingua difficile, dei quali non comprendi le parole. Certamente se ti avessi mandato da loro, ti avrebbero ascoltato. |
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7 ma la casa d’Israele non vuole ascoltare te, perché non vuole ascoltare me: tutta la casa d’Israele è di fronte dura e di cuore ostinato. |
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7 ma la casa d’Israele non ti vorrà ascoltare, perché non vogliono ascoltare me; poiché tutta la casa d’Israele ha la fronte dura e il cuore ostinato. |
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7 Ma la casa d’Israele non vorrà ascoltarti, perché non vogliono ascoltare me. Infatti tutta la casa d’Israele ha la fronte dura e il cuore ostinato. |
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8 Ecco, io ti do una faccia indurita quanto la loro faccia e una fronte dura quanto la loro fronte. |
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8 Ecco io rendo dura la tua faccia, perché tu possa opporla alla faccia loro; rendo dura la tua fronte, perché tu possa opporla alla fronte loro; |
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8 Ecco, io ho reso la tua faccia dura contro la loro faccia e ho reso la tua fronte dura contro la loro fronte. |
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9 Ho reso la tua fronte come diamante, più dura della selce. Non li temere, non impressionarti davanti a loro; sono una genìa di ribelli». |
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9 io rendo la tua fronte come un diamante, più dura della selce; non li temere, non ti sgomentare davanti a loro, perché sono una casa ribelle». |
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9 Io ho reso la tua fronte come un diamante, più dura della selce; non temerli, non aver paura di fronte a loro, perché sono una casa ribelle». |
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10 Mi disse ancora: «Figlio dell’uomo, tutte le parole che ti dico ascoltale con gli orecchi e accoglile nel cuore: |
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10 Poi mi disse: «Figlio d’uomo, ricevi nel tuo cuore tutte le parole che io ti dirò, e ascoltale con le tue orecchie. |
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10 Poi mi disse: «Figlio d’uomo, ricevi nel tuo cuore tutte le parole che ti dirò e ascoltale con le tue orecchie. |
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11 poi va’, rècati dai deportati, dai figli del tuo popolo, e parla loro. Ascoltino o non ascoltino, dirai: “Così dice il Signore”». |
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11 Va’ dai figli del tuo popolo che sono in esilio, parla loro, e di’ loro: “Così parla DIO, il Signore”, sia che ti ascoltino o non ti ascoltino». |
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11 E va’, recati da quelli che sono in cattività, dai figli del tuo popolo, parla loro e di’ loro: “Così dice il Signore, l’Eterno”, sia che ascoltino o rifiutino di ascoltare». |
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12 Allora uno spirito mi sollevò e dietro a me udii un grande fragore: «Benedetta la gloria del Signore là dove ha la sua dimora!». |
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12 Lo Spirito mi portò in alto, e io udii dietro a me il suono d’un gran fragore che diceva: «Benedetta sia la gloria del SIGNORE dal suo luogo!» |
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12 Quindi lo Spirito mi sollevò e udii dietro a me il suono di un grande fragore che diceva: «Benedetta sia la gloria dell’Eterno dalla sua dimora!». |
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13 Era il rumore delle ali degli esseri viventi, i quali le battevano l’una contro l’altra, e contemporaneamente era il rumore delle ruote e il rumore di un grande frastuono. |
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13 Udii pure il rumore delle ali degli esseri viventi che battevano l’una contro l’altra, il rumore delle ruote accanto a essi, e il suono di un gran fragore. |
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13 Udii pure il rumore delle ali degli esseri viventi che battevano l’una contro l’altra, il rumore delle ruote accanto ad esse, e il suono di un grande fragore. |
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14 Uno spirito mi sollevò e mi portò via; io me ne andai triste e con l’animo sconvolto, mentre la mano del Signore pesava su di me. |
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14 Lo Spirito mi portò in alto e mi condusse via; io andai, pieno di amarezza nello sdegno del mio spirito; la mano del SIGNORE era forte su di me. |
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14 Così lo Spirito mi sollevò e mi portò via, e io andai pieno di amarezza nello sdegno del mio spirito; ma la mano dell’Eterno era forte su di me. |
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15 Giunsi dai deportati di Tel-Abìb, che abitano lungo il fiume Chebar, dove hanno preso dimora, e rimasi in mezzo a loro sette giorni come stordito. |
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15 Giunsi da quelli che erano deportati a Tel-Abib presso il fiume Chebar, e mi fermai dove essi abitavano; e là abitai sette giorni, triste e silenzioso, in mezzo a loro. |
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15 Giunsi quindi da quelli che erano in cattività a Tel-abib presso il fiume Kebara e mi fermai dove essi dimoravano e vi rimasi sette giorni in mezzo a loro, stordito. |
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16 Al termine di quei sette giorni mi fu rivolta questa parola del Signore: |
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16 Dopo sette giorni, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: |
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16 Alla fine dei sette giorni avvenne che la parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo: |
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17 «Figlio dell’uomo, ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia. |
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17 «Figlio d’uomo, io ti ho stabilito come sentinella per la casa d’Israele; quando tu udrai dalla mia bocca una parola, tu li avvertirai da parte mia. |
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17 «Figlio d’uomo, io t’ho stabilito come sentinella per la casa d’Israele quando udrai una parola dalla mia bocca, li avvertirai da parte mia. |
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18 Se io dico al malvagio: “Tu morirai!”, e tu non lo avverti e non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta perversa e viva, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te. |
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18 Quando io dirò all’empio: “Certo morirai!” se tu non l’avverti, e non parli per avvertire quell’empio di abbandonare la sua via malvagia, e salvargli così la vita, quell’empio morirà per la sua iniquità; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano |
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18 Se io dico all’empio: “Certamente morirai”, e tu non l’avverti e non parli per avvertire l’empio di abbandonare la sua via malvagia perché salvi la sua vita, quell’empio morirà nella sua iniquità, ma del suo sangue domanderò conto a te. |
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19 Ma se tu avverti il malvagio ed egli non si converte dalla sua malvagità e dalla sua perversa condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato. |
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19 Ma, se tu avverti l’empio, ed egli non si ritira dalla sua empietà e dalla sua via malvagia, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso. |
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19 Ma se tu avverti l’empio, ed egli non si ritrae dalla sua empietà e dalla sua via malvagia, egli morirà nella sua iniquità, ma tu avrai salvato la tua anima. |
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20 Così, se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette il male, io porrò un inciampo davanti a lui ed egli morirà. Se tu non l’avrai avvertito, morirà per il suo peccato e le opere giuste da lui compiute non saranno più ricordate, ma della morte di lui domanderò conto a te. |
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20 Quando un giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità, se io gli pongo davanti una qualche occasione di caduta, egli morirà, perché tu non l’avrai avvertito; morirà per il suo peccato, e le cose giuste che avrà fatte non saranno più ric |
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20 Se poi un giusto si ritrae dalla sua giustizia e commette iniquità, io gli metterò davanti un ostacolo ed egli morirà; poiché tu non l’hai avvertito egli morirà nel suo peccato, e le cose giuste da lui fatte non saranno più ricordate, ma del suo sangue d |
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21 Se tu invece avrai avvertito il giusto di non peccare ed egli non peccherà, egli vivrà, perché è stato avvertito e tu ti sarai salvato». |
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21 Però, se tu avverti quel giusto perché non pecchi, e non pecca, egli certamente vivrà, perché è stato avvertito, e tu avrai salvato te stesso». |
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21 Se però tu avverti il giusto perché non pecchi e non pecca, egli certamente vivrà perché è stato avvertito, e tu avrai salvato la tua anima». |
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22 Anche là venne sopra di me la mano del Signore ed egli mi disse: «Àlzati e va’ nella valle; là ti voglio parlare». |
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22 In quel luogo la mano del SIGNORE fu sopra di me, ed egli mi disse: «Àlzati, va’ nella pianura, e là io parlerò con te». |
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22 Là fu quindi su di me la mano dell’Eterno e mi disse: «Alzati, esci nella pianura e là io ti parlerò». |
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23 Mi alzai e andai nella valle; ed ecco, la gloria del Signore era là, simile alla gloria che avevo visto al fiume Chebar, e caddi con la faccia a terra. |
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23 Io dunque mi alzai, uscii nella pianura, ed ecco che là c’era la gloria del SIGNORE, gloria simile a quella che avevo vista presso il fiume Chebar; e caddi faccia a terra. |
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23 Così mi alzai e uscii nella pianura, ed ecco là stava la gloria dell’Eterno, come la gloria che avevo visto presso il fiume Kebar, e caddi sulla mia faccia. |
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24 Allora uno spirito entrò in me e mi fece alzare in piedi. Egli mi disse: «Va’ e chiuditi in casa. |
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24 Ma lo Spirito entrò in me; mi fece alzare in piedi, e il SIGNORE mi parlò e mi disse: «Va’, chiuditi in casa tua! |
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24 Ma lo Spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi e mi parlò e mi disse: «Va’, chiuditi in casa tua. |
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25 E subito ti saranno messe addosso delle funi, figlio dell’uomo, sarai legato e non potrai più uscire in mezzo a loro. |
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25 A te, figlio d’uomo, ecco, ti saranno messe addosso delle corde, con esse sarai legato, e tu non andrai in mezzo a loro. |
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25 Ed ecco, figlio d’uomo, a te metteranno addosso delle corde, con esse ti legheranno e così non potrai uscire in mezzo a loro. |
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26 Farò aderire la tua lingua al palato e resterai muto; così non sarai più per loro uno che li rimprovera, perché sono una genìa di ribelli. |
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26 Io farò in modo che la lingua ti si attacchi al palato, perché tu rimanga muto e tu non possa esser per essi uno che li riprende; perché sono una casa ribelle. |
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26 Io farò aderire la tua lingua al palato e resterai muto, così non sarai più per loro uno che li rimprovera, perché sono una casa ribelle. |
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27 Ma quando poi ti parlerò, ti aprirò la bocca e tu riferirai loro: “Dice il Signore Dio”. Chi vuole ascoltare ascolti e chi non vuole non ascolti; perché sono una genìa di ribelli». , |
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27 Ma quando io ti parlerò, ti aprirò la bocca, e tu dirai loro: “Così parla DIO, il Signore”. Chi ascolta, ascolti; chi non vuole ascoltare, non ascolti; poiché sono una casa ribelle. , |
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27 Ma quando ti parlerò, ti aprirò la bocca e tu dirai loro: “Così dice il Signore, l’Eterno”. Chi vuole ascoltare ascolti, e chi rifiuta di ascoltare rifiuti pure, perché sono una casa ribelle». , |