RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 L’uomo, nato da donna, ha vita breve e piena d’inquietudine; |
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1 «L’uomo, nato di donna, vive pochi giorni, ed è sazio d’affanni. |
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1 «L’uomo nato da donna vive pochi giorni ed è pieno di inquietudini. |
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2 come un fiore spunta e avvizzisce, fugge come l’ombra e mai si ferma. |
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2 Spunta come un fiore, poi è reciso; fugge come un’ombra, e non dura. |
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2 Spunta come un fiore poi è reciso; fugge come un’ombra e non dura. |
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3 Tu, sopra di lui tieni aperti i tuoi occhi, e lo chiami a giudizio dinanzi a te? |
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3 E sopra un essere così, tu tieni gli occhi aperti e mi fai comparir con te in giudizio! |
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3 Sopra un tale essere tu tieni gli occhi aperti, e mi fai comparire in giudizio con te. |
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4 Chi può trarre il puro dall’immondo? Nessuno. |
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4 Chi può trarre una cosa pura da una impura? Nessuno. |
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4 Chi può trarre una cosa pura da una impura? Nessuno. |
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5 Se i suoi giorni sono contati, il numero dei suoi mesi dipende da te, hai fissato un termine che non può oltrepassare. |
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5 Se i suoi giorni sono fissati, e il numero dei suoi mesi dipende da te, e tu gli hai posto un termine che egli non può varcare, |
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5 Poiché i suoi giorni sono fissati, il numero dei suoi mesi dipende da te, e tu gli hai posto dei limiti che non può oltrepassare; |
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6 Distogli lo sguardo da lui perché trovi pace e compia, come un salariato, la sua giornata! |
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6 distogli da lui lo sguardo, perché abbia un po’ di tranquillità, e possa godere come un operaio la fine della sua giornata. |
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6 distogli da lui lo sguardo e lascialo stare, finché abbia terminato la sua giornata come un bracciante. |
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7 È vero, per l’albero c’è speranza: se viene tagliato, ancora si rinnova, e i suoi germogli non cessano di crescere; |
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7 Per l’albero almeno c’è speranza; se è tagliato, rigermoglia e continua a mettere germogli. |
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7 Almeno per l’albero c’è speranza; se è tagliato, cresce nuovamente e continua a mettere germoglio. |
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8 se sotto terra invecchia la sua radice e al suolo muore il suo tronco, |
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8 Quando la sua radice è invecchiata sotto terra, e il suo tronco muore nel suolo, |
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8 Anche se la sua radice invecchia sotto terra e il suo tronco muore nel suolo, |
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9 al sentire l’acqua rifiorisce e mette rami come giovane pianta. |
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9 a sentir l’acqua, rinverdisce e mette rami come una giovane pianta. |
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9 al sentore dell’acqua germoglia nuovamente e mette rami come una pianta. |
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10 Invece l’uomo, se muore, giace inerte; quando il mortale spira, dov’è mai? |
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10 Ma l’uomo muore e perde ogni forza; il mortale spira, e dov’è egli? |
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10 L’uomo invece muore e rimane atterrato; quando egli esala l’ultimo respiro, dov’è mai? |
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11 Potranno sparire le acque dal mare e i fiumi prosciugarsi e disseccarsi, |
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11 Le acque del lago se ne vanno, il fiume vien meno e si prosciuga; |
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11 Possono venir meno le acque nel mare e un fiume prosciugarsi e seccare, |
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12 ma l’uomo che giace non si alzerà più, finché durano i cieli non si sveglierà né più si desterà dal suo sonno. |
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12 così l’uomo giace, e non risorge più; finché non vi siano più cieli egli non si risveglierà né sarà più destato dal suo sonno. |
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12 ma l’uomo che giace non si rialza più; finché non vi siano più cieli, non si risveglierà né più si desterà dal suo sonno. |
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13 Oh, se tu volessi nascondermi nel regno dei morti, occultarmi, finché sia passata la tua ira, fissarmi un termine e poi ricordarti di me! |
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13 Oh, volessi tu nascondermi nel soggiorno dei morti, tenermi occulto finché l’ira tua sia passata, fissarmi un termine, e poi ricordarti di me! |
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13 Oh, volessi tu nascondermi nello Sceol, occultarmi finché la tua ira sia passata, fissarmi un termine e ricordarti di me! |
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14 L’uomo che muore può forse rivivere? Aspetterei tutti i giorni del mio duro servizio, finché arrivi per me l’ora del cambio! |
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14 Se l’uomo muore, può egli tornare in vita? Aspetterei fiducioso tutti i giorni della mia sofferenza, finché cambiasse la mia condizione: |
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14 Se l’uomo muore, può ancora tornare in vita? Aspetterei tutti i giorni del mio duro servizio, finché giungesse l’ora del mio cambiamento. |
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15 Mi chiameresti e io risponderei, l’opera delle tue mani tu brameresti. |
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15 tu mi chiameresti e io risponderei, tu vorresti rivedere l’opera delle tue mani. |
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15 Mi chiameresti e io risponderei; tu avresti un grande desiderio per l’opera delle tue mani. |
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16 Mentre ora tu conti i miei passi, non spieresti più il mio peccato: |
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16 Ma ora tu conti i miei passi, tu osservi i miei peccati; |
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16 Allora tu conteresti i miei passi, ma non osserveresti i miei peccati; |
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17 in un sacchetto, chiuso, sarebbe il mio delitto e tu ricopriresti la mia colpa. |
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17 le mie trasgressioni sono sigillate in un sacco, e alle mie iniquità, altre ne aggiungi. |
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17 sigilleresti il mio peccato in un sacco e copriresti la mia colpa. |
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18 E invece, come un monte che cade si sfalda e come una rupe si stacca dal suo posto, |
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18 La montagna frana e scompare, la roccia è divelta dal suo luogo, |
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18 Ma come una montagna cade e si sgretola e come una rupe è rimossa dal suo posto; |
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19 e le acque consumano le pietre, le alluvioni portano via il terreno: così tu annienti la speranza dell’uomo. |
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19 le acque consumano la pietra, le loro inondazioni trascinano via la terra: così tu distruggi la speranza dell’uomo. |
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19 come le acque corrodono le pietre e come le alluvioni portano via il suolo della terra, così tu distruggi la speranza dell’uomo. |
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20 Tu lo abbatti per sempre ed egli se ne va, tu sfiguri il suo volto e lo scacci. |
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20 Tu lo sopraffai una volta per sempre, ed egli se ne va; gli muti la sembianza, e lo mandi via. |
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20 Tu lo sopraffai per sempre, ed egli se ne va; tu sfiguri il suo volto e lo cacci via. |
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21 Siano pure onorati i suoi figli, non lo sa; siano disprezzati, lo ignora! |
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21 Se i suoi figli salgono in onore, egli lo ignora; se cadono in disprezzo, egli non lo vede; |
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21 Se i suoi figli sono onorati, egli non lo sa; se sono disprezzati, egli non lo nota. |
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22 Solo la sua carne su di lui è dolorante, e la sua anima su di lui fa lamento». |
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22 questo solo sente: che il suo corpo soffre, che l’anima sua è in lutto». |
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22 Egli sente solamente il grande dolore della sua carne e si affligge per se stesso». |