RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Ora, invece, si burlano di me i più giovani di me in età, i cui padri non avrei degnato di mettere tra i cani del mio gregge. |
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1 «Ora servo da zimbello ai più giovani di me, i cui padri non avrei reputato degni di stare fra i cani del mio gregge! |
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1 «Ora invece i più giovani di me mi deridono, quelli i cui padri avrei rifiutato di mettere fra i cani del mio gregge. |
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2 Anche la forza delle loro mani a che mi giova? Hanno perduto ogni vigore; |
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2 A che mi sarebbe servita la forza delle loro mani? Gente incapace a raggiungere l’età matura, |
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2 Del resto, a che cosa mi sarebbe valsa la forza delle loro mani? Il loro vigore è distrutto. |
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3 disfatti dall’indigenza e dalla fame, brucano per l’arido deserto, |
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3 smunta dalla miseria e dalla fame, ridotta a brucare nel deserto la terra da tempo nuda e desolata, |
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3 Emaciati per la miseria e per la fame, fuggono di notte nel deserto desolato e arido, |
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4 da lungo tempo regione desolata, raccogliendo erbe amare accanto ai cespugli e radici di ginestra per loro cibo. |
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4 strappando erba salsa presso i cespugli, ed avendo per pane radici di ginestra. |
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4 strappando erba amara accanto ai cespugli e radici di ginestra per loro cibo. |
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5 Espulsi dalla società, si grida dietro a loro come al ladro; |
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5 Sono scacciati di mezzo agli uomini, la gente grida loro dietro come dietro al ladro, |
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5 Sono scacciati di mezzo agli uomini che gridano dietro a loro come a ladri. |
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6 dimorano perciò in orrendi dirupi, nelle grotte della terra e nelle rupi. |
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6 abitano in burroni orrendi, nelle caverne della terra e fra le rocce; |
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6 Sono costretti a vivere nei dirupi delle valli, nelle caverne della terra e fra le rocce; |
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7 In mezzo alle macchie urlano accalcandosi sotto i roveti, |
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7 ragliano fra i cespugli, si sdraiano alla rinfusa sotto i rovi; |
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7 urlano fra i cespugli e si stringono insieme sotto i rovi; |
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8 razza ignobile, razza senza nome, cacciati via dalla terra. |
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8 gente da nulla, razza senza nome, cacciata via dal paese a bastonate. |
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8 gente stupida, sì, gente spregevole, cacciati via dal paese. |
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9 Ora, invece, io sono la loro canzone, sono diventato la loro favola! |
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9 Ora io sono il tema delle loro canzoni, il soggetto dei loro discorsi. |
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9 Ora sono diventato il loro canto di scherno, sì, sono il loro zimbello. |
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10 Hanno orrore di me e mi schivano né si trattengono dallo sputarmi in faccia! |
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10 Mi detestano, mi fuggono, non si trattengono dallo sputarmi in faccia. |
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10 Hanno orrore di me, stanno lontano da me e non esitano a sputarmi in faccia. |
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11 Egli infatti ha allentato il mio arco e mi ha abbattuto, ed essi di fronte a me hanno rotto ogni freno. |
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11 Non hanno più ritegno, mi umiliano, rompono ogni freno in mia presenza. |
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11 Poiché Dio ha allentato la corda della mia tenda e mi ha umiliato, essi hanno rotto ogni freno davanti a me. |
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12 A destra insorge la plebaglia, per far inciampare i miei piedi e tracciare contro di me la strada dello sterminio. |
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12 Questa gentaglia insorge alla mia destra, m’incalzano, e si appianano le vie contro di me per distruggermi. |
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12 Questa gentaglia si leva alla mia destra, spingono lontano i miei piedi e preparano contro di me le vie per distruggermi. |
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13 Hanno sconvolto il mio sentiero, cospirando per la mia rovina, e nessuno si oppone a loro. |
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13 Hanno sovvertito il mio cammino, traggono vantaggio dalla mia rovina, essi che nessuno vorrebbe soccorrere! |
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13 Sovvertono il mio cammino, peggiorano la mia sventura, anche se nessuno li soccorre. |
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14 Irrompono come da una larga breccia, sbucano in mezzo alle macerie. |
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14 Avanzano come attraverso un’ampia breccia, si precipitano davanti in mezzo alle rovine. |
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14 Si avvicinano come attraverso un’ampia breccia, si lanciano su di me come un uragano. |
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15 I terrori si sono volti contro di me; si è dileguata, come vento, la mia dignità e come nube è svanita la mia felicità. |
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15 Terrori mi si rovesciano addosso; il mio onore è portato via come dal vento, è passata come una nube la mia felicità. |
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15 Mi piombano addosso terrori, danno la caccia al mio onore come il vento, e la mia prosperità si dilegua come una nube. |
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16 Ed ora mi consumo, mi hanno colto giorni funesti. |
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16 «Ora mi consumo, mi hanno colto i giorni dell’afflizione. |
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16 Ora mi struggo dentro di me, e i giorni di afflizione mi sono venuti addosso. |
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17 Di notte mi sento trafiggere le ossa e i dolori che mi rodono non mi danno riposo. |
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17 La notte mi trafigge, mi stacca le ossa, e i dolori che mi rodono non hanno sosta. |
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17 Di notte mi sento trafiggere le ossa, e i dolori che mi rodono non mi danno tregua. |
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18 A gran forza egli mi afferra per la veste, mi stringe come il collo della mia tunica. |
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18 Per la gran violenza del mio male la mia veste si sforma, mi si serra addosso come una tunica. |
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18 Per la grande violenza la mia veste si deforma, mi stringe attorno come il colletto del mio mantello. |
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19 Mi ha gettato nel fango: sono diventato come polvere e cenere. |
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19 Dio m’ha gettato nel fango, e rassomiglio alla polvere e alla cenere. |
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19 Egli mi ha gettato nel fango e sono diventato come polvere e cenere. |
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20 Io grido a te, ma tu non mi rispondi, insisto, ma tu non mi dai retta. |
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20 Io grido a te, ma tu non mi rispondi; ti sto davanti, ma tu non mi consideri! |
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20 Io grido a te, e tu non mi rispondi; ti sto davanti, ma tu mi stai ad osservare. |
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21 Sei diventato crudele con me e con la forza delle tue mani mi perseguiti; |
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21 Ti sei mutato in nemico crudele verso di me; mi perseguiti con la potenza della tua mano. |
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21 Sei divenuto crudele verso di me; mi perseguiti con la potenza della tua mano. |
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22 mi sollevi e mi poni a cavallo del vento e mi fai sballottare dalla bufera. |
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22 Mi alzi per aria, mi fai portar via dal vento, e mi annienti nella tempesta. |
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22 Mi sollevi in alto sul vento, mi fai cavalcare su di esso e mi fai scomparire nella tempesta. |
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23 So bene che mi conduci alla morte, alla casa dove convengono tutti i viventi. |
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23 Infatti, lo so, tu mi conduci alla morte, alla casa di convegno di tutti i viventi. |
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23 So infatti che tu mi conduci alla morte, alla casa di convegno di tutti i viventi. |
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24 Nella disgrazia non si tendono forse le braccia e non si invoca aiuto nella sventura? |
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24 Forse chi sta per perire non protende la mano e nell’angoscia sua non grida aiuto? |
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24 Certamente non stenderà la sua mano alla tomba, anche se nella sua sventura grida in cerca di aiuto. |
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25 Non ho forse pianto con chi aveva una vita dura e non mi sono afflitto per chi era povero? |
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25 Non piangevo io forse per chi era nell’avversità e non ero io angustiato per il povero? |
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25 Non ho forse io pianto per chi era nell’avversità, e non mi sono addolorato per il povero? |
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26 Speravo il bene ed è venuto il male, aspettavo la luce ed è venuto il buio. |
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26 Speravo il bene, ma è venuto il male; aspettavo la luce, ma è venuta l’oscurità! |
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26 Quando aspettavo il bene, è venuto il male; quando aspettavo la luce, è venuta l’oscurità. |
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27 Le mie viscere ribollono senza posa e giorni d’affanno mi hanno raggiunto. |
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27 Le mie viscere bollono e non hanno riposo, sono venuti per me giorni d’afflizione. |
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27 Le mie viscere ribollono senza tregua, sono venuti per me giorni d’afflizione. |
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28 Avanzo con il volto scuro, senza conforto, nell’assemblea mi alzo per invocare aiuto. |
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28 Me ne vado tutto annerito, ma non dal sole; mi alzo in mezzo all’assemblea e grido aiuto; |
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28 Vado attorno tutto annerito, ma non dal sole; mi alzo nell’assemblea e grido in cerca di aiuto. |
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29 Sono divenuto fratello degli sciacalli e compagno degli struzzi. |
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29 sono diventato fratello degli sciacalli, compagno degli struzzi. |
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29 Sono diventato fratello degli sciacalli e compagno degli struzzi. |
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30 La mia pelle annerita si stacca, le mie ossa bruciano per la febbre. |
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30 La mia pelle è nera e cade a pezzi; le mie ossa sono calcinate dall’arsura. |
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30 La mia pelle si è annerita su di me e le mie ossa bruciano dal calore. |
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31 La mia cetra accompagna lamenti e il mio flauto la voce di chi piange. |
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31 La mia cetra non dà più che accenti di lutto, e la mia zampogna voce di pianto. |
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31 La mia cetra serve solo per lamenti e il mio flauto per voci di pianto». |