RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Ho stretto un patto con i miei occhi, di non fissare lo sguardo su una vergine. |
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1 «Io avevo stretto un patto con i miei occhi; io non avrei fissato lo sguardo sopra una vergine. |
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1 «Io avevo stretto un patto con i miei occhi; come potevo quindi fissare lo sguardo su una vergine? |
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2 E invece, quale sorte mi assegna Dio di lassù e quale eredità mi riserva l’Onnipotente dall’alto? |
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2 Che parte mi avrebbe assegnato Dio dall’alto, quale eredità mi avrebbe data l’Onnipotente dai luoghi eccelsi? |
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2 Qual è la sorte assegnatami da Dio da lassù, e l’eredità dell’Onnipotente dai luoghi eccelsi? |
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3 Non è forse la rovina riservata all’iniquo e la sventura per chi compie il male? |
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3 La sventura non è forse per il perverso, e le sciagure per quelli che fanno il male? |
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3 Non è forse la sventura per il perverso e la calamità per chi fa il male? |
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4 Non vede egli la mia condotta e non conta tutti i miei passi? |
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4 Dio non vede forse le mie vie? Non conta tutti i miei passi? |
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4 Non vede egli le mie vie e non conta tutti i miei passi? |
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5 Se ho agito con falsità e il mio piede si è affrettato verso la frode, |
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5 Se ho camminato insieme alla menzogna, se il piede mio si è affrettato dietro alla frode |
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5 Se ho agito con falsità, o il mio piede si è affrettato a seguire la frode, |
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6 mi pesi pure sulla bilancia della giustizia e Dio riconosca la mia integrità. |
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6 (Dio mi pesi con bilancia giusta e riconoscerà la mia integrità), |
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6 mi pesi pure con una giusta bilancia, e Dio riconoscerà la mia integrità. |
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7 Se il mio passo è andato fuori strada e il mio cuore ha seguìto i miei occhi, se la mia mano si è macchiata, |
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7 se i miei passi hanno deviato dalla retta via, se il mio cuore è andato dietro ai miei occhi, se qualche sozzura mi si è attaccata alle mani, |
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7 Se i miei passi sono usciti dalla retta via, e il mio cuore ha seguito i miei occhi, o qualche macchia si è attaccata alle mie mani, |
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8 io semini e un altro ne mangi il frutto e siano sradicati i miei germogli. |
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8 che io semini e un altro mangi, e quanto è cresciuto nei miei campi sia sradicato! |
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8 che io semini e un altro mangi, e i miei discendenti siano sradicati. |
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9 Se il mio cuore si lasciò sedurre da una donna e sono stato in agguato alla porta del mio prossimo, |
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9 Se il mio cuore si è lasciato sedurre da una donna, se ho spiato la porta del mio prossimo, |
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9 Se il mio cuore è stato sedotto da una donna e ho spiato alla porta del mio prossimo, |
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10 mia moglie macini per un estraneo e altri si corichino con lei; |
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10 che mia moglie giri la macina a un altro, e che altri abusino di lei! |
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10 che mia moglie macini per un altro, e che altri si pieghino sopra di lei. |
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11 difatti quella è un’infamia, un delitto da denunciare, |
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11 Poiché quella sarebbe una scelleratezza, un misfatto punito dai giudici, |
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11 Poiché quella sarebbe una scelleratezza, una colpa che deve essere punita dai giudici, |
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12 quello è un fuoco che divora fino alla distruzione e avrebbe consumato tutto il mio raccolto. |
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12 un fuoco che consuma fino a perdizione, e che avrebbe distrutto fin dalle radici ogni mia fortuna. |
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12 un fuoco che consuma fino ad Abaddon, e avrebbe distrutto fin dalle radici tutto il mio raccolto. |
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13 Se ho negato i diritti del mio schiavo e della schiava in lite con me, |
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13 Se ho disconosciuto il diritto del mio servo e della mia serva, quando erano in lite con me, |
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13 Se ho respinto il diritto del mio servo e della mia serva, quando erano in lite con me, |
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14 che cosa farei, quando Dio si alzasse per giudicare, e che cosa risponderei, quando aprisse l’inquisitoria? |
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14 che farei quando Dio si alzasse per giudicarmi, e che risponderei quando mi esaminasse? |
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14 che cosa farei quando Dio si levasse contro di me, e che cosa risponderei quando mi chiedesse conto? |
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15 Chi ha fatto me nel ventre materno, non ha fatto anche lui? Non fu lo stesso a formarci nel grembo? |
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15 Chi fece me nel grembo di mia madre non fece anche lui? Non ci ha formati nel grembo materno uno stesso Dio? |
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15 Chi ha fatto me nel grembo materno, non ha fatto anche lui? Non fu lo stesso Dio a formarci nel grembo? |
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16 Se ho rifiutato ai poveri quanto desideravano, se ho lasciato languire gli occhi della vedova, |
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16 Se ho rifiutato ai poveri quanto desideravano, se ho fatto languire gli occhi della vedova, |
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16 Se ho rifiutato ai poveri ciò che desideravano e ho fatto languire gli occhi della vedova, |
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17 se da solo ho mangiato il mio tozzo di pane, senza che ne mangiasse anche l’orfano |
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17 se ho mangiato da solo il mio pezzo di pane senza che l’orfano ne mangiasse la sua parte, |
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17 se ho mangiato da solo il mio tozzo di pane senza che ne mangiasse una parte l’orfano, |
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18 – poiché fin dall’infanzia come un padre io l’ho allevato e, appena generato, gli ho fatto da guida –, |
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18 io che fin da giovane l’ho allevato come un padre, io che fin dal grembo di mia madre sono stato guida alla vedova, |
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18 (ma fin dalla mia giovinezza io l’ho allevato come un padre, e fin dal grembo di mia madre sono stato guida alla vedova), |
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19 se mai ho visto un misero senza vestito o un indigente che non aveva di che coprirsi, |
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19 se ho visto uno soffrire per mancanza di vesti o il povero senza una coperta, |
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19 se ho visto alcuno perire per mancanza di vesti o un povero che non aveva di che coprirsi, |
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20 se non mi hanno benedetto i suoi fianchi, riscaldàti con la lana dei miei agnelli, |
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20 se non mi hanno benedetto i suoi fianchi, ed egli non si è riscaldato con la lana dei miei agnelli, |
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20 se i suoi lombi non mi hanno benedetto, e non si è riscaldato con la lana dei miei agnelli, |
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21 se contro l’orfano ho alzato la mano, perché avevo in tribunale chi mi favoriva, |
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21 se ho alzato la mano contro l’orfano perché mi sapevo sostenuto alla porta della città, |
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21 se ho alzato la mano contro l’orfano perché sapevo di avere aiuto alla porta, |
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22 mi si stacchi la scapola dalla spalla e si rompa al gomito il mio braccio, |
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22 che la mia spalla si stacchi dalla sua giuntura, il mio braccio si spezzi e cada! |
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22 che la mia spalla si stacchi dalla sua scapola, il mio braccio si rompa al gomito! |
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23 perché mi incute timore il castigo di Dio e davanti alla sua maestà non posso resistere. |
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23 In effetti mi spaventava il castigo di Dio, ero trattenuto dalla maestà di lui. |
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23 Poiché la calamità che viene da Dio mi incute spavento, e a motivo della sua maestà non potevo fare nulla. |
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24 Se ho riposto la mia speranza nell’oro e all’oro fino ho detto: “Tu sei la mia fiducia”, |
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24 Se ho riposto la mia fiducia nell’oro, se all’oro fino ho detto: “Tu sei la mia speranza”, |
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24 Se ho riposto la mia fiducia nell’oro, e all’oro fino ho detto: “Tu sei la mia speranza”, |
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25 se ho goduto perché grandi erano i miei beni e guadagnava molto la mia mano, |
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25 se mi sono rallegrato che le mie ricchezze fossero grandi e la mia mano avesse molto accumulato, |
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25 se mi sono rallegrato perché le mie ricchezze erano grandi, e perché la mia mano ha accumulato tanti beni, |
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26 se, vedendo il sole risplendere e la luna avanzare smagliante, |
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26 se, contemplando il sole che risplendeva e la luna che procedeva lucente nella sua corsa, |
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26 se ho guardato il sole quando brilla o la luna che avanzava splendente, e il mio cuore si è lasciato segretamente sedurre e la mia bocca ha baciato la mia mano; |
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27 si è lasciato sedurre in segreto il mio cuore e con la mano alla bocca ho mandato un bacio, |
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27 il mio cuore, in segreto, si è lasciato sedurre e la mia bocca ha posato un bacio sulla mano |
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27 anche questa sarebbe una colpa che deve essere punita dai giudici perché avrei rinnegato Dio che sta in alto. |
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28 anche questo sarebbe stato un delitto da denunciare, perché avrei rinnegato Dio, che sta in alto. |
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28 (misfatto anche questo punito dai giudici, perché avrei difatti rinnegato il Dio che sta lassù), |
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28 Se mi sono rallegrato della sciagura del mio nemico e mi sono innalzato, perché lo aveva colpito la sventura. |
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29 Ho gioito forse della disgrazia del mio nemico? Ho esultato perché lo colpiva la sventura? |
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29 se mi sono rallegrato della sciagura del mio nemico e ho esultato quando gli è piombata la sventura |
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29 (ma io non ho permesso alla mia bocca di peccare, augurandogli la morte con una maledizione); |
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30 Ho permesso alla mia lingua di peccare, augurandogli la morte con imprecazioni? |
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30 (io che non ho permesso alle mie labbra di peccare chiedendo la sua morte con imprecazione), |
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30 se la gente della mia tenda non ha detto: “chi può trovare uno che non si è saziato con la sua carne? |
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31 La gente della mia tenda esclamava: “A chi non ha dato le sue carni per saziarsi?”. |
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31 se la gente della mia tenda non ha detto: “Chi è che non si sia saziato della carne delle sue bestie?” |
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31 (inoltre nessun forestiero passava la notte all’aperto, perché aprivo le mie porte al viandante); |
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32 All’aperto non passava la notte il forestiero e al viandante aprivo le mie porte. |
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32 (Lo straniero non passava la notte fuori; le mie porte erano aperte al viandante), |
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32 se ho coperto i miei peccati come Adamo celando la mia colpa in petto, |
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33 Non ho nascosto come uomo la mia colpa, tenendo celato nel mio petto il mio delitto, |
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33 se, come fanno gli uomini, ho coperto i miei errori celando nel petto la mia iniquità, |
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33 perché avevo paura della grande folla e il disprezzo delle famiglie mi spaventava, sì da star zitto senza uscir di casa. |
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34 come se temessi molto la folla e il disprezzo delle famiglie mi spaventasse, tanto da starmene zitto, senza uscire di casa. |
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34 perché avevo paura della folla e del disprezzo delle famiglie, al punto da starmene tranquillo e non uscir di casa… |
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34 Oh, avessi uno che mi ascoltasse! Ecco la mia firma! L’Onnipotente mi risponda! Il mio avversario scriva un documento, |
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35 Oh, avessi uno che mi ascoltasse! Ecco qui la mia firma! L’Onnipotente mi risponda! Il documento scritto dal mio avversario |
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35 Oh, avessi pure chi m’ascoltasse! Ecco qua la mia firma! L’Onnipotente mi risponda! Scriva l’avversario mio la sua querela |
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35 e io lo porterei certamente sulle mie spalle e lo cingerei come un diadema; |
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36 vorrei certo portarlo sulle mie spalle e cingerlo come mio diadema! |
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36 e io la porterò attaccata alla mia spalla, me la cingerò come un diadema. |
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36 gli renderei conto di tutti i miei passi, presentandomi a lui come un principe. |
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37 Gli renderò conto di tutti i miei passi, mi presenterei a lui come un principe». |
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37 Gli renderò conto di tutti i miei passi, a lui mi avvicinerò come un principe! |
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37 Se la mia terra grida contro di me e i suoi solchi piangono insieme ad essa, |
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38 Se contro di me grida la mia terra e i suoi solchi piangono a una sola voce, |
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38 Se la mia terra mi grida contro, se tutti i suoi solchi piangono, |
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38 se ho mangiato il suo frutto senza pagare, se ho fatto esalare l’ultimo respiro ai suoi padroni, |
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39 se ho mangiato il suo frutto senza pagare e ho fatto sospirare i suoi coltivatori, |
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39 se ne ho mangiato il frutto senza pagarla, se ho fatto sospirare chi la coltivava, |
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39 invece di grano crescano spine, ed erbacce al posto dell’orzo». Qui terminano le parole di Giobbe. |
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40 ain luogo di frumento mi crescano spini ed erbaccia al posto dell’orzo. |
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40 che invece di grano mi nascano spine, invece d’orzo mi crescano zizzanie!» Qui finiscono i discorsi di Giobbe. |
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40 bSono finite le parole di Giobbe. |
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40 che invece di grano mi nascano spine, invece d’orzo mi crescano zizzanie!» Qui finiscono i discorsi di Giobbe. |
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