RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Eliu prese a dire: |
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1 Poi Eliu riprese il discorso e disse: |
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1 Elihu continuò a parlare e disse: |
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2 «Ti pare di aver pensato correttamente, quando dicesti: “Sono giusto davanti a Dio”? |
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2 «Credi tu d’aver ragione quando dici: “La mia giustizia è superiore a quella di Dio”? |
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2 «Ti pare una cosa giusta quando dici: “Sono più giusto di Dio”? |
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3 Tu dici infatti: “A che serve? Quale guadagno ho a non peccare?”. |
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3 Infatti hai detto: “Che mi giova? Che guadagno io di più a non peccare?” |
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3 Infatti hai detto: “che ti giova? Quale utilità avrei del mio peccato?”. |
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4 Voglio replicare a te e ai tuoi amici insieme con te. |
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4 Io ti darò la risposta: a te e agli amici tuoi. |
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4 Risponderò io a te e ai tuoi amici assieme a te. |
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5 Contempla il cielo e osserva, considera le nubi, come sono più alte di te. |
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5 Considera i cieli, e vedi! Guarda le nuvole, come sono più in alto di te! |
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5 Contempla il cielo e osserva; guarda le nuvole, che sono più alte di te. |
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6 Se pecchi, che cosa gli fai? Se aumenti i tuoi delitti, che danno gli arrechi? |
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6 Se pecchi, quale inconveniente gli procuri? Se moltiplichi i tuoi misfatti, che danno gli arrechi? |
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6 Se pecchi, che effetto ha su di lui? Se moltiplichi i tuoi misfatti, che danno gli arrechi? |
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7 Se tu sei giusto, che cosa gli dai o che cosa riceve dalla tua mano? |
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7 Se sei giusto, che gli dai? Che riceve egli dalla tua mano? |
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7 Se sei giusto, che cosa gli dai, o che cosa riceve dalla tua mano? |
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8 Su un uomo come te ricade la tua malizia, su un figlio d’uomo la tua giustizia! |
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8 La tua malvagità non nuoce che al tuo simile, e la tua giustizia non giova che ai figli degli uomini. |
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8 La tua malvagità può solamente nuocere a un uomo come te, e la tua giustizia può solamente giovare a un figlio d’uomo. |
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9 Si grida sotto il peso dell’oppressione, si invoca aiuto contro il braccio dei potenti, |
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9 Si grida per le molte oppressioni, si alzano lamenti per la violenza dei grandi; |
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9 Si grida per il gran numero delle oppressioni, si grida in cerca di aiuto a motivo della forza dei potenti; |
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10 ma non si dice: “Dov’è quel Dio che mi ha creato, che ispira nella notte canti di gioia, |
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10 ma nessuno dice: “Dov’è Dio, il mio Creatore, che nella notte ispira canti di gioia, |
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10 ma nessuno dice: “Dov’è Dio, il mio creatore, che nella notte concede canti di gioia, |
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11 che ci rende più istruiti delle bestie selvatiche, che ci fa più saggi degli uccelli del cielo?”. |
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11 che ci fa più intelligenti delle bestie dei campi e più saggi degli uccelli del cielo?” |
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11 che a noi insegna più cose che alle bestie dei campi e ci fa più saggi degli uccelli del cielo?”. |
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12 Si grida, allora, ma egli non risponde a causa della superbia dei malvagi. |
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12 Là gridano, ma egli non risponde, a motivo della superbia dei malvagi. |
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12 Così si grida, ma egli non risponde a motivo della superbia dei malvagi. |
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13 È inutile: Dio non ascolta e l’Onnipotente non vi presta attenzione; |
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13 Certo, Dio non dà ascolto a lamenti vani; l’Onnipotente non ne fa caso; |
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13 Certamente Dio non darà ascolto a discorsi vuoti, e l’Onnipotente non vi farà attenzione. |
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14 ancor meno quando tu dici che non lo vedi, che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri, |
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14 E tu, quando dici che non lo scorgi, la tua causa gli sta davanti; sappilo aspettare! |
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14 Anche se tu dici di non vederlo, la tua causa sta davanti a lui, e tu devi aspettarlo. |
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15 e così pure quando dici che la sua ira non punisce né si cura molto dell’iniquità. |
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15 Ma ora, perché la sua ira non punisce, perché egli non prende rigorosa conoscenza delle trasgressioni, |
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15 Ma ora, perché nella sua ira non punisce e non fa troppo caso alle trasgressioni, |
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16 Giobbe dunque apre a vuoto la sua bocca e accumula chiacchiere senza senso». |
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16 Giobbe apre vanamente le labbra e accumula parole irragionevoli». |
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16 Giobbe apre inutilmente le labbra e accumula parole senza senno». |