RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Elifaz di Teman prese a dire: |
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1 Allora Elifaz di Teman rispose e disse: |
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1 Allora Elifaz di Teman rispose e disse: |
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2 «Se uno tenta di parlare, ti sarà gravoso? Ma chi può trattenere le parole? |
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2 «Se provassimo a dirti una parola, ti darebbe fastidio? Ma chi potrebbe trattener le parole? |
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2 «Se qualcuno provasse a parlarti, ti darebbe fastidio? Ma chi potrebbe trattenere le parole? |
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3 Ecco, sei stato maestro di molti e a mani stanche hai ridato vigore; |
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3 Tu ne hai ammaestrati molti, hai fortificato le mani stanche; |
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3 Ecco tu ne hai ammaestrati molti e hai fortificato le mani stanche, |
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4 le tue parole hanno sorretto chi vacillava e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato. |
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4 e le tue parole hanno rialzato chi stava cadendo, hai rafforzato le ginocchia vacillanti; |
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4 le tue parole hanno sorretto i vacillanti, e hai rinfrancato le ginocchia che si piegavano. |
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5 Ma ora che questo accade a te, ti è gravoso; capita a te e ne sei sconvolto. |
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5 e ora che il male piomba su di te, ti lasci abbattere; ora che è giunto fino a te, sei tutto smarrito. |
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5 Ma ora che il male succede a te, vieni meno; ha colpito te, e sei tutto smarrito. |
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6 La tua pietà non era forse la tua fiducia, e la tua condotta integra la tua speranza? |
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6 Il tuo timor di Dio non ti dà fiducia, e l’integrità della tua vita non è la tua speranza? |
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6 La tua pietà non è forse la tua fiducia, e l’integrità della tua condotta, la tua speranza? |
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7 Ricordalo: quale innocente è mai perito e quando mai uomini retti furono distrutti? |
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7 Ricorda: quale innocente perì mai? Dove furono mai distrutti gli uomini retti? |
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7 Ricorda: quale innocente è mai perito, e quando mai furono distrutti gli uomini retti? |
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8 Per quanto io ho visto, chi ara iniquità e semina affanni, li raccoglie. |
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8 Io per me ho visto che coloro che arano iniquità e seminano tormenti, ne mietono i frutti. |
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8 Come io stesso ho visto, quelli che arano iniquità e seminano guai, ne raccolgono i frutti. |
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9 A un soffio di Dio periscono e dallo sfogo della sua ira sono annientati. |
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9 Al soffio di Dio essi periscono, dal vento della sua ira sono consumati. |
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9 Al soffio di Dio periscono dal vento della sua ira sono consumati. |
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10 Ruggisce il leone, urla la belva, e i denti dei leoncelli si frantumano; |
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10 Spenta è la voce del ruggente, sono spezzati i denti dei leoncelli. |
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10 Il ruggito del leone, la voce del leone feroce e i denti dei leoncelli sono spezzati. |
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11 il leone perisce per mancanza di preda, e i figli della leonessa si disperdono. |
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11 Perisce per mancanza di preda il forte leone, e restano dispersi i piccini della leonessa. |
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11 Il leone trova la morte per mancanza di preda, e i piccoli della leonessa sono dispersi. |
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12 A me fu recata, furtiva, una parola e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro. |
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12 «Una parola mi è furtivamente giunta, e il mio orecchio ne ha còlto il lieve sussurro. |
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12 Una parola mi è furtivamente giunta, e il mio orecchio ne ha colto il sussurro. |
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13 Negli incubi delle visioni notturne, quando il torpore grava sugli uomini, |
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13 Tra i pensieri delle visioni notturne, quando un sonno profondo cade sui mortali, |
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13 Fra i pensieri delle visioni notturne, quando un sonno profondo cade sui mortali, |
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14 terrore mi prese e spavento, che tutte le ossa mi fece tremare; |
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14 uno spavento mi prese, un tremore, che mi fece fremer tutte le ossa. |
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14 uno spavento mi prese e un fremito che fece tremare tutte le mie ossa. |
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15 un vento mi passò sulla faccia, sulla pelle mi si drizzarono i peli. |
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15 Uno spirito mi passò davanti, e i peli mi si rizzarono addosso. |
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15 Uno spirito mi passò davanti, e i peli del mio corpo si rizzarono. |
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16 Stava là uno, ma non ne riconobbi l’aspetto, una figura era davanti ai miei occhi. Poi udii una voce sommessa: |
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16 Si fermò, ma non riconobbi il suo sembiante; una figura mi stava davanti agli occhi e udii una voce sommessa che diceva: |
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16 Si fermò, ma non potei riconoscere i suo aspetto; una figura mi stava davanti agli occhi; c’era silenzio poi udii una voce che diceva: |
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17 “Può l’uomo essere più retto di Dio, o il mortale più puro del suo creatore? |
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17 “Può il mortale essere giusto davanti a Dio? Può l’uomo essere puro davanti al suo creatore? |
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17 “Può un mortale essere più giusto di Dio? Può un uomo essere più puro del suo Fattore? |
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18 Ecco, dei suoi servi egli non si fida e nei suoi angeli trova difetti, |
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18 Ecco, Dio non si fida dei suoi servi, e trova difetti nei suoi angeli; |
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18 Ecco, egli non si fida neppure dei suoi servi, e riscontra difetti persino nei suoi angeli; |
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19 quanto più in coloro che abitano case di fango, che nella polvere hanno il loro fondamento! Come tarlo sono schiacciati, |
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19 quanto più in quelli che stanno in case d’argilla, che hanno per fondamento la polvere e sono schiacciati al pari delle tignole! |
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19 quanto più in quelli che abitano in case di argilla, il cui fondamento è nella polvere, e sono schiacciati come una tarma. |
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20 sono annientati fra il mattino e la sera, senza che nessuno ci badi, periscono per sempre. |
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20 Fra la mattina e la sera sono infranti; periscono per sempre, senza che nessuno se ne accorga. |
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20 Dalla mattina alla sera sono distrutti; periscono per sempre, senza che nessuno ci badi. |
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21 Non viene forse strappata la corda della loro tenda, sicché essi muoiono, ma senza sapienza?”. , |
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21 La corda della loro tenda è strappata, e muoiono senza possedere la saggezza”. , |
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21 La corda della loro tenda non viene forse strappata? Essi muoiono, ma senza sapienza”». , |