RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Ecco, davanti a lui ogni sicurezza viene meno, al solo vederlo si resta abbattuti. |
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1 Ecco, è vana la speranza di chi lo assale; basta scorgerlo e uno soccombe. |
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1 Puoi tu tirar fuori il Leviathan con l’amo o tener ferma la sua lingua con una corda? |
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2 Nessuno è tanto audace da poterlo sfidare: chi mai può resistergli? |
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2 Nessuno è tanto ardito da provocarlo. E chi dunque oserà starmi di fronte? |
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2 Puoi tu mettergli un giunco nelle narici o forargli la mascella con un uncino? |
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3 Chi mai lo ha assalito e ne è uscito illeso? Nessuno sotto ogni cielo. |
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3 Chi mi ha anticipato qualcosa perché io glielo debba rendere? Sotto tutti i cieli, ogni cosa è mia. |
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3 Ti farà egli molte suppliche o ti rivolgerà parole dolci? |
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4 Non passerò sotto silenzio la forza delle sue membra, né la sua potenza né la sua imponente struttura. |
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4 E non voglio tacere delle sue membra, della sua gran forza e della bellezza della sua armatura. |
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4 Farà egli un patto con te, perché tu lo prenda come servo per sempre? |
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5 Chi mai ha aperto il suo manto di pelle e nella sua doppia corazza chi è penetrato? |
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5 Chi l’ha mai spogliato della sua corazza? Chi è penetrato fra la doppia fila dei suoi denti? |
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5 Scherzerai tu con lui come con un uccello o lo terrai al guinzaglio per le tue fanciulle? |
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6 Chi mai ha aperto i battenti della sua bocca, attorno ai suoi denti terrificanti? |
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6 Chi gli ha aperti i due battenti della gola? Intorno alla chiusura dei suoi denti sta il terrore. |
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6 I tuoi amici faranno con lui splendidi intrattenimenti o lo spartiranno forse tra i mercanti? |
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7 Il suo dorso è formato da file di squame, saldate con tenace suggello: |
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7 Superbe sono le file dei suoi scudi, strettamente uniti come da un sigillo. |
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7 Puoi tu coprire la sua pelle di dardi o la sua testa con arpioni? |
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8 l’una è così unita con l’altra che l’aria fra di esse non passa; |
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8 Uno tocca l’altro, tra loro non passa l’aria. |
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8 Mettigli le mani addosso, ti ricorderai del combattimento e non ci riproverai. |
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9 ciascuna aderisce a quella vicina, sono compatte e non possono staccarsi. |
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9 Sono saldati assieme, si tengono stretti, sono inseparabili. |
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9 Ecco, la speranza di chi l’assale è ingannevole; al solo vederlo uno è atterrito. |
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10 Il suo starnuto irradia luce, i suoi occhi sono come le palpebre dell’aurora. |
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10 I suoi starnuti danno sprazzi di luce; i suoi occhi sono come le palpebre dell’aurora. |
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10 Nessuno è tanto audace da osare di provocarlo. Chi dunque è in grado di stare fermo davanti a me? |
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11 Dalla sua bocca erompono vampate, sprizzano scintille di fuoco. |
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11 Dalla sua bocca partono vampate, ne sprizzano fuori scintille di fuoco. |
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11 Chi mi ha reso per primo un servizio, perché lo debba ripagare? Qualunque cosa sotto tutti i cieli è mia. |
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12 Dalle sue narici esce fumo come da caldaia infuocata e bollente. |
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12 Dalle sue narici esce un fumo, come da una pentola che bolle o da una caldaia. |
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12 Non passerò sotto silenzio le sue membra, la sua grande forza e la bellezza della sua armatura. |
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13 Il suo fiato incendia carboni e dalla bocca gli escono fiamme. |
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13 L’alito suo accende i carboni, una fiamma gli esce dalla gola. |
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13 Chi può spogliarlo della sua corazza, e chi può avvicinarlo con una doppia briglia? |
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14 Nel suo collo risiede la forza e innanzi a lui corre il terrore. |
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14 Nel suo collo risiede la forza, davanti a lui si fugge terrorizzati. |
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14 Chi può aprire le porte della sua bocca, circondata com’è dal terrore dei suoi denti? |
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15 Compatta è la massa della sua carne, ben salda su di lui e non si muove. |
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15 Compatte sono in lui le parti flosce della sua carne, gli stanno salde addosso, non si muovono. |
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15 Superbe sono le file dei suoi scudi, strettamente saldati come da un sigillo. |
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16 Il suo cuore è duro come pietra, duro come la macina inferiore. |
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16 Il suo cuore è duro come il sasso, duro come la macina di sotto. |
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16 L’uno è così vicino all’altro che tra loro non passa neppure l’aria. |
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17 Quando si alza si spaventano gli dèi e per il terrore restano smarriti. |
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17 Quando si rizza, tremano i più forti, e dalla paura sono fuori di sé. |
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17 Sono attaccati gli uni agli altri, saldamente uniti insieme, e non possono separarsi, |
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18 La spada che lo affronta non penetra, né lancia né freccia né dardo. |
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18 Invano lo si attacca con la spada; a nulla valgono lancia, giavellotto, corazza. |
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18 I suoi starnuti danno guizzi di luce e i suoi occhi sono come le palpebre dell’aurora. |
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19 Il ferro per lui è come paglia, il bronzo come legno tarlato. |
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19 Il ferro è per lui come paglia; il rame, come legno tarlato. |
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19 Dalla sua bocca escono vampate, sprizzano scintille di fuoco. |
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20 Non lo mette in fuga la freccia, per lui le pietre della fionda sono come stoppia. |
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20 La figlia dell’arco non lo mette in fuga; le pietre della fionda si mutano per lui in stoppia. |
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20 Dalle sue narici esce fumo, come da una pentola bollente o da un calderone. |
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21 Come stoppia è la mazza per lui e si fa beffe del sibilo del giavellotto. |
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21 Stoppia gli pare la mazza e ride del fremere della lancia. |
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21 Il suo alito incendia carboni e dalla sua bocca escono fiamme. |
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22 La sua pancia è fatta di cocci aguzzi e striscia sul fango come trebbia. |
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22 Il suo ventre è armato di punte acute, lascia come tracce d’erpice sul fango. |
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22 La forza risiede nel suo collo e davanti a lui danza il terrore. |
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23 Fa ribollire come pentola il fondo marino, fa gorgogliare il mare come un vaso caldo di unguenti. |
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23 Fa bollire l’abisso come una caldaia, del mare fa come un gran vaso da profumi. |
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23 Le parti flosce della sua carne sono ben compatte, sono ben salde su di lui e non si muovono. |
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24 Dietro di sé produce una scia lucente e l’abisso appare canuto. |
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24 Si lascia dietro una scia di luce; l’abisso pare coperto di bianca chioma. |
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24 Il suo cuore è duro come una pietra, duro come la parte inferiore della macina. |
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25 Nessuno sulla terra è pari a lui, creato per non aver paura. |
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25 Non c’è sulla terra chi lo domi; è stato fatto per non aver paura. |
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25 Quando si rizza, i forti hanno paura, e per il terrore restano smarriti. |
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26 Egli domina tutto ciò che superbo s’innalza, è sovrano su tutte le bestie feroci». |
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26 Guarda in faccia tutto ciò che è eccelso, è re su tutte le belve più superbe». |
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26 La spada che lo raggiunge non gli fa nulla, e neppure la lancia, la freccia e il giavellotto. |