RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 L’uomo non compie forse un duro servizio sulla terra e i suoi giorni non sono come quelli d’un mercenario? |
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1 «La vita dell’uomo sulla terra è come quella di un soldato; i suoi giorni sono simili ai giorni di un mercenario. |
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1 «Non compie forse un duro lavoro l’uomo sulla terra, e i suoi giorni non sono come i giorni di un bracciante? |
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2 Come lo schiavo sospira l’ombra e come il mercenario aspetta il suo salario, |
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2 Come lo schiavo anela l’ombra, come l’operaio aspetta il suo salario, |
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2 Come lo schiavo sospira l’ombra e come il bracciante aspetta il suo salario, |
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3 così a me sono toccati mesi d’illusione e notti di affanno mi sono state assegnate. |
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3 così a me toccano mesi di sciagura, mi sono assegnate notti di dolore. |
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3 così a me sono toccati in sorte mesi di calamità e mi sono state assegnate notti di dolore. |
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4 Se mi corico dico: “Quando mi alzerò?”. La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all’alba. |
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4 Non appena mi corico, dico: “Quando mi alzerò?” Ma la notte si prolunga, e mi sazio di agitazioni fino all’alba. |
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4 Appena mi corico, dico: “quando mi alzerò?”. Ma la notte si prolunga e sono continuamente agitato fino all’alba. |
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5 Ricoperta di vermi e di croste polverose è la mia carne, raggrinzita è la mia pelle e si dissolve. |
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5 La mia carne è coperta di vermi e di croste polverose, la mia pelle si richiude, poi riprende a suppurare. |
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5 La mia carne è coperta di vermi e di zolle di terra, la mia pelle si screpola ed è ripugnante. |
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6 I miei giorni scorrono più veloci d’una spola, svaniscono senza un filo di speranza. |
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6 I miei giorni se ne vanno più veloci della spola, si consumano senza speranza. |
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6 I mie giorni sono più veloci di una spola da tessitore e si consumano senza speranza. |
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7 Ricòrdati che un soffio è la mia vita: il mio occhio non rivedrà più il bene. |
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7 Ricòrdati che la mia vita è un soffio! L’occhio mio non vedrà più il bene. |
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7 Ricordati che la mia vita è un soffio; il mio occhio non vedrà più il bene. |
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8 Non mi scorgerà più l’occhio di chi mi vede: i tuoi occhi mi cercheranno, ma io più non sarò. |
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8 Lo sguardo di chi ora mi vede non mi potrà più scorgere; gli occhi tuoi mi cercheranno, ma io non sarò più. |
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8 L’occhio di chi mi vede non mi scorgerà più; i tuoi occhi saranno su di me, ma io non sarò più. |
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9 Una nube svanisce e se ne va, così chi scende al regno dei morti più non risale; |
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9 La nuvola svanisce e si dilegua; così chi scende nel soggiorno dei morti non ne risalirà; |
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9 Come una nuvola svanisce e si dilegua, così chi scende nello Sceol, non risale più; |
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10 non tornerà più nella sua casa, né più lo riconoscerà la sua dimora. |
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10 non tornerà più nella sua casa e il luogo dove stava non lo riconoscerà più. |
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10 non tornerà più nella sua casa, e la sua dimora non lo riconoscerà più. |
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11 Ma io non terrò chiusa la mia bocca, parlerò nell’angoscia del mio spirito, mi lamenterò nell’amarezza del mio cuore! |
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11 Io, perciò, non terrò chiusa la bocca; nell’angoscia del mio spirito io parlerò, mi lamenterò nell’amarezza dell’anima mia. |
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11 Perciò non terrò chiusa la bocca parlerò nell’angoscia del mio spirito, mi lamenterò nell’amarezza della mia anima. |
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12 Sono io forse il mare oppure un mostro marino, perché tu metta sopra di me una guardia? |
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12 Sono io forse il mare o un mostro marino che tu ponga intorno a me una guardia? |
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12 Sono io forse il mare o un mostro marino che tu mi faccia sorvegliare da una guardia? |
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13 Quando io dico: “Il mio giaciglio mi darà sollievo, il mio letto allevierà il mio lamento”, |
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13 Quando dico: “Il mio letto mi darà sollievo, il mio giaciglio allevierà la mia pena”, |
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13 Quando dico: il mio letto mi darà sollievo, il mio giaciglio allevierà il mio dolore, |
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14 tu allora mi spaventi con sogni e con fantasmi tu mi atterrisci. |
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14 tu mi sgomenti con sogni, e mi spaventi con visioni; |
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14 tu mi spaventi con sogni e mi atterrisci con visioni; |
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15 Preferirei morire soffocato, la morte piuttosto che vivere in queste mie ossa. |
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15 io preferisco soffocare, a queste mie ossa preferisco la morte. |
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15 così l’anima mia preferisce soffocare e morire piuttosto che questa vita. |
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16 Mi sto consumando, non vivrò più a lungo. Lasciami, perché un soffio sono i miei giorni. |
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16 Io mi sto consumando; non vivrò sempre; ti prego, lasciami stare; i giorni miei non sono che un soffio. |
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16 Mi disfaccio; non vivrò per sempre lasciami stare, i giorni miei non sono che un soffio. |
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17 Che cosa è l’uomo perché tu lo consideri grande e a lui rivolga la tua attenzione |
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17 Che cos’è l’uomo che tu ne faccia tanto caso, che tu t’interessi a lui, |
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17 Che cosa è l’uomo perché tu lo renda grande e presti a lui attenzione, |
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18 e lo scruti ogni mattina e ad ogni istante lo metta alla prova? |
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18 lo visiti ogni mattina e lo metta alla prova a ogni istante? |
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18 e lo visiti ogni mattina mettendolo alla prova ad ogni istante? |
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19 Fino a quando da me non toglierai lo sguardo e non mi lascerai inghiottire la saliva? |
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19 Quando cesserai di tenere lo sguardo fisso su di me? Quando mi darai tempo d’inghiottire la mia saliva? |
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19 Quando distoglierai il tuo sguardo da me, e mi lascerai inghiottire la mia saliva? |
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20 Se ho peccato, che cosa ho fatto a te, o custode dell’uomo? Perché mi hai preso a bersaglio e sono diventato un peso per me? |
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20 Se ho peccato, che ho fatto a te, o guardiano degli uomini? Perché hai fatto di me il tuo bersaglio a tal punto che sono divenuto un peso a me stesso? |
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20 Se ho peccato, che cosa ti ho fatto, o guardiano degli uomini? Perché mi hai fatto il tuo bersaglio, al punto di essere divenuto un peso a me stesso? |
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21 Perché non cancelli il mio peccato e non dimentichi la mia colpa? Ben presto giacerò nella polvere e, se mi cercherai, io non ci sarò!». , |
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21 Perché non perdoni le mie trasgressioni e non cancelli la mia iniquità? Poiché presto giacerò nella polvere; tu mi cercherai, ma io non sarò più». , |
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21 Perché non perdoni le mie trasgressioni e non passi sopra la mia iniquità? Perché presto giacerò nella polvere; tu mi cercherai, ma io non sarò più». , |