RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Giobbe prese a dire: |
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1 Allora Giobbe rispose e disse: |
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1 Allora Giobbe rispose e disse: |
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2 «In verità io so che è così: e come può un uomo aver ragione dinanzi a Dio? |
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2 «Sì, certo, io so che è così; come potrebbe il mortale essere giusto davanti a Dio? |
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2 «Sì, io so che è così, ma come può un uomo essere giusto davanti a Dio? |
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3 Se uno volesse disputare con lui, non sarebbe in grado di rispondere una volta su mille. |
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3 Se all’uomo piacesse disputare con Dio, non potrebbe rispondergli su un punto fra mille. |
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3 Se uno volesse disputare con lui, non potrebbe rispondergli una volta su mille. |
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4 Egli è saggio di mente, potente di forza: chi si è opposto a lui ed è rimasto salvo? |
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4 Dio è saggio, è grande in potenza; chi gli ha tenuto fronte e se n’è trovato bene? |
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4 Dio è saggio di cuore e potente per la forza; chi mai si è indurito contro di lui e ha prosperato? |
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5 Egli sposta le montagne ed esse non lo sanno, nella sua ira egli le sconvolge. |
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5 Egli trasporta le montagne senza che se ne accorgano, nel suo furore le sconvolge. |
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5 Egli sposta le montagne senza che se ne avvedano, quando nella sua ira le sconvolge. |
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6 Scuote la terra dal suo posto e le sue colonne tremano. |
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6 Egli scuote la terra dalle sue fondamenta, e le sue colonne tremano. |
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6 Egli scuote la terra dal suo posto, e le sue colonne tremano. |
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7 Comanda al sole ed esso non sorge e mette sotto sigillo le stelle. |
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7 Comanda al sole, ed esso non sorge; mette un sigillo sulle stelle. |
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7 Comanda al sole, ed esso non sorge, e mette un sigillo alle stelle. |
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8 Lui solo dispiega i cieli e cammina sulle onde del mare. |
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8 Da solo spiega i cieli, cammina sulle più alte onde del mare. |
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8 Da solo dispiega i cieli e cammina sulle alte onde del mare. |
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9 Crea l’Orsa e l’Orione, le Plèiadi e le costellazioni del cielo australe. |
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9 È il creatore dell’Orsa, d’Orione, delle Pleiadi, e delle misteriose regioni del cielo australe. |
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9 Ha fatto l’Orsa e l’Orione, le Pleiadi e le regioni del sud. |
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10 Fa cose tanto grandi che non si possono indagare, meraviglie che non si possono contare. |
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10 Egli fa cose grandi e imperscrutabili, meraviglie innumerevoli. |
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10 Egli fa cose grandi e imperscrutabili, meraviglie senza numero |
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11 Se mi passa vicino e non lo vedo, se ne va e di lui non mi accorgo. |
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11 Ecco, egli mi passa vicino, e io non lo vedo; mi scivola accanto e non me n’accorgo. |
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11 Ecco, mi passa vicino e non lo vedo, passa oltre e non me ne accorgo. |
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12 Se rapisce qualcosa, chi lo può impedire? Chi gli può dire: “Cosa fai?”. |
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12 Ecco, afferra la preda, e chi si opporrà? Chi oserà dirgli: “Che fai?” |
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12 Ecco, afferra la preda, e chi gliela può riprendere? Chi può dirgli: “che cosa fai?” |
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13 Dio non ritira la sua collera: sotto di lui sono fiaccati i sostenitori di Raab. |
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13 Dio non ritira la sua collera; sotto di lui si curvano i campioni della superbia. |
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13 Dio non ritira la sua collera, sotto di lui si curvano gli aiutanti di Rahab. |
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14 Tanto meno potrei rispondergli io, scegliendo le parole da dirgli; |
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14 Io, come farei a rispondergli, a scegliere le mie parole per discutere con lui? |
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14 Come dunque potrei io rispondergli e scegliere le mie parole per discutere con lui? |
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15 io, anche se avessi ragione, non potrei rispondergli, al mio giudice dovrei domandare pietà. |
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15 Avessi anche ragione, non gli replicherei, ma implorerei misericordia al mio giudice. |
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15 Anche se avessi ragione, non potrei rispondergli, ma chiederei grazia al mio giudice. |
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16 Se lo chiamassi e mi rispondesse, non credo che darebbe ascolto alla mia voce. |
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16 Se io lo invocassi ed egli mi rispondesse, non per questo crederei che avesse dato ascolto alla mia voce; |
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16 Se io lo invocassi ed egli mi rispondesse, non potrei ancora credere che ha ascoltato la mia voce, |
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17 Egli con una tempesta mi schiaccia, moltiplica le mie piaghe senza ragione, |
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17 egli mi piomba addosso dal seno della tempesta, moltiplica senza motivo le mie piaghe, |
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17 lui, che mi colpisce con la tempesta, e moltiplica le mie ferite senza motivo. |
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18 non mi lascia riprendere il fiato, anzi mi sazia di amarezze. |
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18 non mi lascia riprender fiato, e mi sazia d’amarezza. |
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18 Non mi lascia riprendere fiato, anzi mi sazia di amarezze. |
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19 Se si tratta di forza, è lui il potente; se di giustizia, chi potrà citarlo in giudizio? |
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19 Se si tratta di forza, ecco, egli è potente; se di diritto, egli dice: “Chi mi convocherà?” |
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19 Se si tratta di forza, ecco, egli è potente; se di giudizio, chi mi fisserà un giorno per comparire? |
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20 Se avessi ragione, la mia bocca mi condannerebbe; se fossi innocente, egli mi dichiarerebbe colpevole. |
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20 Se io fossi senza colpa, la mia bocca mi condannerebbe; se fossi innocente, mi dichiarerebbe colpevole. |
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20 Anche se fossi giusto, il mio stesso parlare mi condannerebbe; anche se fossi integro, egli proverebbe che sono perverso. |
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21 Benché innocente, non mi curo di me stesso, detesto la mia vita! |
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21 «Sono innocente? Sì, lo sono! Di me non mi preme, io disprezzo la mia vita! |
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21 Sono integro, ma non ho alcuna stima di me stesso e disprezzo la mia vita. |
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22 Per questo io dico che è la stessa cosa: egli fa perire l’innocente e il reo! |
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22 Per me è la stessa cosa! Perciò dico: “Egli distrugge ugualmente l’integro e il malvagio”. |
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22 È la stessa cosa; perciò dico: “Egli distrugge l’integro e il malvagio”. |
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23 Se un flagello uccide all’improvviso, della sciagura degli innocenti egli ride. |
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23 Se un flagello, a un tratto, semina la morte, egli ride dello sgomento degli innocenti. |
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23 Se un flagello semina improvvisamente la morte, egli ride della sofferenza degli innocenti. |
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24 La terra è lasciata in balìa del malfattore: egli vela il volto dei giudici; chi, se non lui, può fare questo? |
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24 La terra è data in balìa dei malvagi; egli vela gli occhi ai giudici di essa; se non è lui, chi è dunque? |
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24 La terra è data in balìa dei malvagi; egli vela gli occhi ai giudici di essa; se non è lui, chi potrebbe dunque essere? |
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25 I miei giorni passano più veloci d’un corriere, fuggono senza godere alcun bene, |
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25 I miei giorni se ne vanno più veloci di un corriere; fuggono via senz’aver visto il bene; |
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25 Ora i miei giorni passano più veloci di un corridore, fuggono via senza vedere alcun bene. |
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26 volano come barche di papiro, come aquila che piomba sulla preda. |
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26 passano rapidi come navicelle di giunchi, come l’aquila che piomba sulla preda. |
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26 Passano rapidi come navi di giunchi, come l’aquila che piomba sulla preda. |
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27 Se dico: “Voglio dimenticare il mio gemito, cambiare il mio volto e rasserenarmi”, |
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27 Io dico: “Voglio dimenticare il mio lamento, abbandonare questa faccia triste, e stare allegro”. |
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27 Se dico: “voglio dimenticare il mio lamento, deporre il mio aspetto triste e mostrarmi contento”, |
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28 mi spavento per tutti i miei dolori; so bene che non mi dichiarerai innocente. |
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28 Ma mi spavento per tutti i miei dolori. Sono certo che non mi considererai innocente. |
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28 mi spavento per tutti i miei dolori; so bene che non mi riterrai innocente. |
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29 Se sono colpevole, perché affaticarmi invano? |
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29 Io sarò condannato; perché dunque affaticarmi invano? |
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29 Se sono già stato condannato, perché affaticarmi invano? |
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30 Anche se mi lavassi con la neve e pulissi con la soda le mie mani, |
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30 Anche se mi lavassi con la neve e mi pulissi le mani con il sapone, |
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30 Anche se mi lavassi con la neve e pulissi le mie mani con la soda, |
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31 allora tu mi tufferesti in un pantano e in orrore mi avrebbero le mie vesti. |
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31 tu mi tufferesti nel fango di una fossa, le mie vesti mi avrebbero in orrore. |
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31 tu mi getteresti nel fango di una fossa, le mie stesse vesti mi avrebbero in orrore. |
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32 Poiché non è uomo come me, al quale io possa replicare: “Presentiamoci alla pari in giudizio”. |
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32 Dio non è un uomo come me, perché io gli risponda e perché possiamo comparire in giudizio assieme. |
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32 Egli infatti non è un uomo come me, a cui possa rispondere e che possiamo comparire in giudizio assieme. |
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33 Non c’è fra noi due un arbitro che ponga la mano su di noi. |
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33 Non c’è fra noi un arbitro, che posi la mano su tutti e due! |
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33 Non c’è alcun arbitro fra noi, che ponga la mano su tutti e due. |
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34 Allontani da me la sua verga, che non mi spaventi il suo terrore: |
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34 Dio allontani da me la sua verga; smetta di spaventarmi con il suo terrore; |
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34 Allontani da me la sua verga, e il suo terrore non mi spaventi. |
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35 allora parlerei senza aver paura di lui; poiché così non è, mi ritrovo con me solo. |
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35 allora io parlerò senza temerlo, perché sento di non essere quel colpevole che sembro». |
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35 Allora potrò parlare senza temerlo, perché non sono così con me stesso». |