RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 C’era un uomo delle montagne di Èfraim che si chiamava Mica. |
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1 C’era un uomo nella regione montuosa di Efraim che si chiamava Mica. |
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1 Or c’era un uomo nella regione montuosa di Efraim, che si chiamava Mikah. |
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2 Egli disse alla madre: «Quei millecento sicli d’argento che ti erano stati presi e per i quali hai pronunciato una maledizione, e l’hai pronunciata alla mia presenza, ecco, li ho io; quel denaro l’avevo preso io. Ora te lo restituisco». La madre disse: «Benedetto sia mio figlio dal Signore!». |
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2 Egli disse a sua madre: «I millecento sicli d’argento che ti hanno rubato e a proposito dei quali hai pronunziato una maledizione, e l’hai pronunziata in mia presenza, ecco, li ho io; quel denaro l’avevo preso io». Sua madre disse: «Il Signore ti benedic |
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2 Egli disse a sua madre: «I millecento sicli d’argento che ti sono stati presi e riguardo ai quali hai pronunziato una maledizione, che ho udito con le mie stesse orecchie, ecco, li ho io; quel denaro l’avevo preso io». Sua madre disse: «Benedetto sia mio |
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3 Egli restituì alla madre i millecento sicli d’argento e la madre disse: «Io consacro con la mia mano questo denaro al Signore, in favore di mio figlio, per farne una statua di metallo fuso». |
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3 Egli restituì a sua madre i millecento sicli d’argento, e sua madre disse: «Io consacro al SIGNORE, di mano mia, quest’argento a favore di mio figlio, per farne un’immagine scolpita e un’immagine di metallo fuso; e ora te lo rendo». |
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3 Così egli restituirà a sua madre i millecento sicli d’argento, e sua madre disse: «Io consacro interamente di mano mia quest’argento all’Eterno per mio figlio, per farne un’immagine scolpita e un’immagine di getto; perciò ora te lo rendo». |
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4 Quando egli ebbe restituito il denaro alla madre, questa prese duecento sicli e li diede al fonditore, il quale ne fece una statua di metallo fuso, che fu collocata nella casa di Mica. |
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4 Quando egli ebbe restituito l’argento a sua madre, questa prese duecento sicli e li diede al fonditore, il quale ne fece un’immagine scolpita, di metallo fuso, che fu messa in casa di Mica. |
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4 Dopo che egli ebbe restituito l’argento a sua madre, sua madre prese duecento sicli d’argento e li diede al fonditore, il quale ne fece un’immagine scolpita e un’immagine di metallo fuso; ed esse furono poste nella casa di Mikah. |
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5 Quest’uomo, Mica, aveva un santuario; fece un efod e i terafìm e diede l’investitura a uno dei figli, che divenne suo sacerdote. |
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5 Così quest’uomo, Mica, ebbe una casa per gli idoli; fece un efod e degli idoli domestici e consacrò uno dei suoi figli, che teneva come sacerdote. |
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5 Così quest’uomo, Mikah, ebbe una casa di dèi; fece un efod e una casa di idoli e consacrò uno dei suoi figli che gli fece da sacerdote. |
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6 In quel tempo non c’era un re in Israele; ognuno faceva come gli sembrava bene. |
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6 In quel tempo non vi era re in Israele; ognuno faceva quello che gli pareva meglio. |
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6 In quel tempo non c’era re in Israele; ognuno faceva ciò che sembrava giusto ai suoi occhi. |
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7 Ora c’era un giovane di Betlemme di Giuda, della tribù di Giuda, il quale era un levita e abitava in quel luogo come forestiero. |
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7 Vi era un giovane di Betlemme di Giuda, della famiglia di Giuda, il quale era un Levita, e abitava in questo luogo. |
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7 Or c’era un giovane di Betlemme di Giuda, della famiglia di Giuda il quale era un Levita e risiedeva in quel luogo come forestiero. |
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8 Quest’uomo era partito dalla città di Betlemme di Giuda, per cercare una dimora dovunque la trovasse. Cammin facendo era giunto sulle montagne di Èfraim, alla casa di Mica. |
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8 Quest’uomo partì dalla città di Betlemme di Giuda, per cercare un luogo adatto dove stabilirsi; e, cammin facendo, giunse nella regione montuosa di Efraim, alla casa di Mica. |
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8 Quest’uomo partì dalla città di Betlemme di Giuda, per stabilirsi ovunque potesse trovare un posto; cammin facendo giunse nella regione montuosa di Efraim, alla casa di Mikah. |
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9 Mica gli domandò: «Da dove vieni?». Gli rispose: «Sono un levita di Betlemme di Giuda e vado a cercare una dimora dove la troverò». |
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9 Mica gli chiese: «Da dove vieni?» Quello gli rispose: «Sono un Levita di Betlemme di Giuda e vado a stabilirmi dove troverò un luogo adatto». |
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9 Mikah gli chiese: «Da dove vieni?». Quello gli rispose: «Sono un Levita di Betlemme di Giuda e sto cercando un luogo dove possa stabilirmi». |
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10 Mica gli disse: «Rimani con me e sii per me padre e sacerdote; ti darò dieci sicli d’argento all’anno, vestiario e vitto». Il levita entrò. |
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10 Mica gli disse: «Rimani con me e sii per me padre e sacerdote; ti darò dieci sicli d’argento all’anno, un vestito completo e il vitto». Il Levita entrò. |
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10 Mikah gli disse: «Rimani con me, e sii per me padre e sacerdote; ti darò dieci sicli d’argento all’anno, un corredo di vestiti e il vitto». Allora il Levita entrò. |
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11 Il levita dunque acconsentì a stare con quell’uomo, che trattò il giovane come un figlio. |
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11 Egli acconsentì a stare con quell’uomo, che trattò il giovane come uno dei suoi figli. |
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11 Così il Levita acconsentì a stare con quell’uomo, che trattò il giovane come uno dei suoi figli. |
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12 Mica diede l’investitura al levita; il giovane divenne suo sacerdote e si stabilì in casa di lui. |
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12 Mica consacrò quel Levita; il giovane gli servì da sacerdote e si stabilì in casa sua. |
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12 Mikah consacrò il Levita; il giovane gli fece da sacerdote e si stabilì in casa di Mikah. |
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13 Mica disse: «Ora so che il Signore mi farà del bene, perché questo levita è divenuto mio sacerdote». |
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13 Mica disse: «Ora so che il SIGNORE mi farà del bene, perché ho questo Levita come mio sacerdote». |
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13 Poi Mikah disse: «Ora so che l’Eterno mi farà del bene, perché ho un Levita che mi fa da sacerdote». |