RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Eud era morto, e gli Israeliti ripresero a fare ciò che è male agli occhi del Signore. |
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1 Morto Eud, i figli d’Israele continuarono a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE. |
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1 Morto Ehud, i figli d’Israele ritornarono a fare ciò che è male agli occhi dell’Eterno. |
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2 Il Signore li consegnò nelle mani di Iabin, re di Canaan, che regnava ad Asor. Il capo del suo esercito era Sìsara, che abitava a Caroset-Goìm. |
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2 Il SIGNORE li diede nelle mani di Iabin, re di Canaan, che regnava ad Asor. Il capo del suo esercito era Sisera, che abitava ad Aroset-Goim. |
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2 E l’Eterno li diede nelle mani di Jabin, re di Canaan, che regnava a Hatsor. Il capo del suo esercito era Sisera, che abitava a Harosceth delle nazioni. |
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3 Gli Israeliti gridarono al Signore, perché Iabin aveva novecento carri di ferro e da vent’anni opprimeva duramente gli Israeliti. |
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3 I figli d’Israele gridarono al SIGNORE, perché Iabin aveva novecento carri di ferro e già da vent’anni opprimeva con violenza i figli d’Israele. |
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3 E i figli d’Israele gridarono all’Eterno, perché Jabin aveva novecento carri di ferro, e già da venti anni opprimeva duramente i figli d’Israele. |
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4 In quel tempo era giudice d’Israele una donna, una profetessa, Dèbora, moglie di Lappidòt. |
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4 In quel tempo era giudice d’Israele una profetessa, Debora, moglie di Lappidot. |
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4 In quel tempo era giudice d’Israele una profetessa, Debora, moglie di Lappidoth. |
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5 Ella sedeva sotto la palma di Dèbora, tra Rama e Betel, sulle montagne di Èfraim, e gli Israeliti salivano da lei per ottenere giustizia. |
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5 Lei sedeva sotto la palma di Debora, fra Rama e Betel, nella regione montuosa di Efraim, e i figli d’Israele salivano da lei per le controversie giudiziarie. |
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5 Essa era solita sedere sotto la palma di Debora, fra Ramah e Bethel, nella regione montuosa di Efraim, e i figli d’Israele venivano da lei per farsi rendere giustizia. |
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6 Ella mandò a chiamare Barak, figlio di Abinòam, da Kedes di Nèftali, e gli disse: «Sappi che il Signore, Dio d’Israele, ti dà quest’ordine: “Va’, marcia sul monte Tabor e prendi con te diecimila figli di Nèftali e figli di Zàbulon. |
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6 Debora mandò a chiamare Barac, figlio di Abinoam, da Cades di Neftali, e gli disse: «Il SIGNORE, Dio d’Israele, non ti ha forse dato quest’ordine: “Va’, raduna sul monte Tabor e prendi con te diecimila uomini dei figli di Neftali e dei figli di Zabulon? |
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6 Or ella mandò a chiamare Barak, figlio di Abinoam, da Kedesh di Neftali, e gli disse: «Non ti ha l’Eterno, il DIO d’Israele, comandato: “Va’, marcia sul monte Tabor e prendi con te diecimila uomini dei figli di Neftali e dei figli di Zabulon. |
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7 Io attirerò verso di te, al torrente Kison, Sìsara, capo dell’esercito di Iabin, con i suoi carri e la sua gente che è numerosa, e lo consegnerò nelle tue mani”». |
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7 Io attirerò verso di te, al torrente Chison, Sisera, capo dell’esercito di Iabin, con i suoi carri e la sua numerosa gente, e lo darò nelle tue mani”». |
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7 Io attirerò verso di te al torrente Kishon, Sisera, capo dell’esercito di Jabin, con i suoi carri e le sue truppe numerose, e lo darò nelle tue mani”?». |
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8 Barak le rispose: «Se vieni anche tu con me, andrò; ma se non vieni, non andrò». |
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8 Barac le rispose: «Se vieni con me, andrò; ma se non vieni con me, non andrò». |
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8 Barak le rispose: «Se vieni con me, andrò; ma se non vieni con me, non andrò». |
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9 Rispose: «Bene, verrò con te; però non sarà tua la gloria sulla via per cui cammini, perché il Signore consegnerà Sìsara nelle mani di una donna». Dèbora si alzò e andò con Barak a Kedes. |
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9 Debora disse: «Certamente, verrò con te; però, la via per cui cammini non ti porterà onori; perché il SIGNORE darà Sisera in mano a una donna». E Debora si alzò e andò con Barac a Cades. |
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9 Ella disse: «Certamente verrò con te; tuttavia nel viaggio che stai intraprendendo non conseguirai per te gloria alcuna, perché l’Eterno consegnerà Sisera nelle mani di una donna». Poi Debora si levò e andò con Barak a Kedesh. |
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10 Barak convocò Zàbulon e Nèftali a Kedes; diecimila uomini si misero al suo seguito e Dèbora andò con lui. |
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10 Barac convocò Zabulon e Neftali a Cades; diecimila uomini si misero al suo seguito e Debora salì con lui. |
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10 Barak convocò Zabulon e Neftali a Kedesh; si mosse alla testa di diecimila uomini, e Debora salì con lui. |
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11 Cheber, il Kenita, si era separato dai Keniti, discendenti di Obab, suocero di Mosè, e aveva piantato le tende alla Quercia di Saannàim, che è presso Kedes. |
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11 Ora Eber, il Cheneo, si era separato dai Chenei, discendenti di Obab, suocero di Mosè, e aveva piantato le sue tende fino al querceto di Saannaim, che è vicino a Cades. |
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11 Or Heber, il Keneo, si era separato dai Kenei, discendenti di Hobab, suocero di Mosè, e aveva piantato le sue tende alla quercia di Tsaannaim, che è presso Kedesh. |
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12 Fu riferito a Sìsara che Barak, figlio di Abinòam, era salito sul monte Tabor. |
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12 Fu riferito a Sisera che Barac, figlio di Abinoam, era salito sul monte Tabor. |
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12 Fu riferito a Sisera che Barak, figlio di Abinoam, era salito sul monte Tabor. |
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13 Allora Sìsara radunò tutti i suoi carri, novecento carri di ferro, e tutta la gente che era con lui da Caroset-Goìm fino al torrente Kison. |
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13 Sisera adunò tutti i suoi carri, novecento carri di ferro, e tutta la gente che era con lui, da Aroset-Goim fino al torrente Chison. |
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13 Così Sisera adunò tutti i suoi carri, novecento carri di ferro, e tutta la gente che era con lui, da Harosceth delle nazioni fino al torrente Kishon. |
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14 Dèbora disse a Barak: «Àlzati, perché questo è il giorno in cui il Signore ha messo Sìsara nelle tue mani. Il Signore non è forse uscito in campo davanti a te?». Allora Barak scese dal monte Tabor, seguito da diecimila uomini. |
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14 Allora Debora disse a Barac: «Àlzati, poiché questo è il giorno in cui il SIGNORE ha dato Sisera nelle tue mani. Il SIGNORE non va forse davanti a te?» Allora Barac scese dal monte Tabor, seguito da diecimila uomini. |
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14 Allora Debora disse a Barak: «Levati perché questo è il giorno in cui l’Eterno ha dato Sisera nelle tue mani. Non è forse l’Eterno uscito davanti a te?». Così Barak scese dal monte Tabor, seguito da diecimila uomini. |
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15 Il Signore sconfisse, davanti a Barak, Sìsara con tutti i suoi carri e con tutto il suo esercito; Sìsara scese dal carro e fuggì a piedi. |
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15 Il SIGNORE mise in rotta, davanti a Barac, Sisera con tutti i suoi carri e con tutto il suo esercito, che fu passato a fil di spada; e Sisera, sceso dal carro, si diede alla fuga a piedi. |
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15 L’Eterno sconfisse Sisera, tutti i suoi carri e tutto il suo esercito, che fu passato a fil di spada davanti a Barak; Sisera però scese dal carro e fuggì a piedi. |
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16 Barak inseguì i carri e l’esercito fino a Caroset-Goìm; tutto l’esercito di Sìsara cadde a fil di spada: non ne scampò neppure uno. |
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16 Ma Barac inseguì i carri e l’esercito fino ad Aroset-Goim; e tutto l’esercito di Sisera cadde sotto i colpi della spada e non scampò neppure un uomo. |
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16 Ma Barak inseguì i carri e l’esercito fino ad Harosceth delle nazioni; e tutto l’esercito di Sisera cadde sotto i colpi della spada; non ne scampò neppure uno. |
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17 Intanto Sìsara era fuggito a piedi verso la tenda di Giaele, moglie di Cheber il Kenita, perché vi era pace fra Iabin, re di Asor, e la casa di Cheber il Kenita. |
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17 Sisera fuggì a piedi verso la tenda di Iael, moglie di Eber, il Cheneo, perché vi era pace fra Iabin, re di Asor, e la casa di Eber, il Cheneo. |
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17 Nel frattempo Sisera era fuggito a piedi verso la tenda di Jael moglie di Heber, il Keneo, perché vi era pace fra Jabin, re di Hatsor, e la casa di Heber il Keneo. |
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18 Giaele uscì incontro a Sìsara e gli disse: «Férmati, mio signore, férmati da me: non temere». Egli entrò da lei nella sua tenda ed ella lo nascose con una coperta. |
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18 Iael uscì incontro a Sisera e gli disse: «Entra, mio signore, entra da me; non temere». Egli entrò da lei nella sua tenda e lei lo coprì con una coperta. |
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18 Jael uscì allora incontro a Sisera e gli disse: «Entra, signor mio, entra da me; non temere» Così egli entrò da lei nella tenda, ed essa lo coprì con una coperta. |
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19 Egli le disse: «Dammi da bere un po’ d’acqua, perché ho sete». Ella aprì l’otre del latte, gli diede da bere e poi lo ricoprì. |
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19 Egli le disse: «Ti prego, dammi un po’ d’acqua da bere perché ho sete». Quella, aperto l’otre del latte, gli diede da bere e lo coprì. |
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19 Poi egli le disse: «Deh, dammi un po’ di acqua da bere, perché ho sete». Così essa aperse l’otre del latte e gli diede da bere; quindi lo coprì. |
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20 Egli le disse: «Sta’ all’ingresso della tenda; se viene qualcuno a interrogarti dicendo: “C’è qui un uomo?”, dirai: “Nessuno”». |
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20 Egli le disse: «Stattene all’ingresso della tenda; forse qualcuno verrà a interrogarti e ti chiederà: “C’è qualcuno qui dentro?” Tu risponderai di no». |
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20 Egli le disse: «Sta’ all’ingresso della tenda; e se qualcuno viene a interrogarti dicendo: “C’è qualcuno qui?”, tu dirai: “Non c’è nessuno”». |
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21 Allora Giaele, moglie di Cheber, prese un picchetto della tenda, impugnò il martello, venne pian piano accanto a lui e gli conficcò il picchetto nella tempia, fino a farlo penetrare in terra. Egli era profondamente addormentato e sfinito; così morì. |
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21 Allora Iael, moglie di Eber, prese un piuolo della tenda e un martello, andò pian piano da lui e gli piantò il piuolo nella tempia tanto che esso penetrò in terra. Egli era profondamente addormentato e sfinito; e morì. |
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21 Allora Jael, moglie di Heber, prese un piolo della tenda e prese in mano un martello, si avvicinò a lui pian piano e gli piantò nella tempia il piolo, che penetrò in terra. Egli era profondamente addormentato e sfinito; e così morì. |
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22 Ed ecco sopraggiungere Barak, che inseguiva Sìsara; Giaele gli uscì incontro e gli disse: «Vieni e ti mostrerò l’uomo che cerchi». Egli entrò da lei ed ecco Sìsara era steso morto, con il picchetto nella tempia. |
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22 Mentre Barac inseguiva Sisera, Iael uscì a incontrarlo e gli disse: «Vieni, e ti mostrerò l’uomo che cerchi». Egli entrò da lei; ecco, Sisera era steso morto, con il piuolo nella tempia. |
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22 Or ecco, come Barak inseguiva Sisera, Jael uscì ad incontrarlo e gli disse: «Vieni e ti mostrerò l’uomo che cerchi». Egli entrò da lei nella tenda, ed ecco Sisera giaceva morto col piolo nelle tempie. |
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23 Così Dio umiliò quel giorno Iabin, re di Canaan, davanti agli Israeliti. |
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23 Quel giorno Dio umiliò Iabin, re di Canaan, davanti ai figli d’Israele. |
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23 Così in quel giorno DIO umiliò Jabin, re di Canaan, davanti ai figli d’Israele. |
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24 La mano degli Israeliti si fece sempre più pesante su Iabin, re di Canaan, finché ebbero stroncato Iabin, re di Canaan. , |
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24 La mano dei figli d’Israele si fece sempre più pesante su Iabin, re di Canaan, finché l’ebbero annientato. , |
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24 La mano dei figli d’Israele si fece sempre più pesante su Jabin, re di Canaan, finché giunsero a distruggere interamente Jabin, re di Canaan. , |