Bibbia Comparata
![]() | Riferimento: Gen 19,26 | ![]() |
RIFERIMENTI | | NUOVA CEI | | NUOVA RIVEDUTA | | NUOVA DIODATI | |||
1 I due angeli arrivarono a Sòdoma sul far della sera, mentre Lot stava seduto alla porta di Sòdoma. Non appena li ebbe visti, Lot si alzò, andò loro incontro e si prostrò con la faccia a terra. | 1 I due angeli giunsero a Sodoma verso sera. Lot stava seduto alla porta di Sodoma; come li vide, si alzò per andar loro incontro, si prostrò con la faccia a terra, | 1 Ora i due angeli giunsero a Sodoma verso sera, mentre Lot era seduto alla porta di Sodoma; come li vide egli si alzò per andar loro incontro e si prostrò con la faccia a terra, | ||||
2 E disse: «Miei signori, venite in casa del vostro servo: vi passerete la notte, vi laverete i piedi e poi, domattina, per tempo, ve ne andrete per la vostra strada». Quelli risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza». | 2 e disse: «Signori miei, vi prego, venite in casa del vostro servo, fermatevi questa notte, e lavatevi i piedi; poi domattina vi alzerete per tempo e continuerete il vostro cammino». Essi risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza». | 2 e disse: «Miei signori, vi prego, venite in casa del vostro servo, passatevi la notte e lavatevi i piedi; poi domattina potrete alzarvi presto e continuare il vostro cammino». Essi risposero: «No; passeremo la notte sulla piazza». | ||||
3 Ma egli insistette tanto che vennero da lui ed entrarono nella sua casa. Egli preparò per loro un banchetto, fece cuocere pani azzimi e così mangiarono. | 3 Ma egli fece loro tanta premura, che andarono da lui ed entrarono in casa sua. Egli preparò per loro un rinfresco, fece cuocere dei pani senza lievito ed essi mangiarono. | 3 Ma egli insistette così tanto che vennero da lui ed entrarono in casa sua. Quindi egli preparò loro un banchetto e cosse dei pani senza lievito, ed essi mangiarono. | ||||
Gdc 19,22-24 | 4 Non si erano ancora coricati, quand’ecco gli uomini della città, cioè gli abitanti di Sòdoma, si affollarono attorno alla casa, giovani e vecchi, tutto il popolo al completo. | 4 Ma prima che si fossero coricati, gli uomini della città, i Sodomiti, circondarono la casa: giovani e vecchi, la popolazione intera venuta da ogni lato. Chiamarono Lot e gli dissero: | 4 Ma prima che andassero a coricarsi, gli uomini della città, gli uomini di Sodoma, circondarono la casa, giovani e vecchi, l’intera popolazione venuta da ogni dove; | |||
5 Chiamarono Lot e gli dissero: «Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi, perché possiamo abusarne!». | 5 «Dove sono quegli uomini che sono venuti da te questa notte? Falli uscire, perché vogliamo abusare di loro». | 5 chiamarono Lot e gli dissero: «Dove sono gli uomini che sono venuti da te questa notte? Portaceli fuori, affinché li possiamo conoscere!». | ||||
Lv 20,13 | 6 Lot uscì verso di loro sulla soglia e, dopo aver chiuso la porta dietro di sé, | 6 Lot uscì verso di loro sull’ingresso della casa, si chiuse dietro la porta, e disse: | 6 Lot uscì verso di loro davanti alla porta di casa, chiuse la porta dietro di sé e disse: | |||
7 disse: «No, fratelli miei, non fate del male! | 7 «Vi prego, fratelli miei, non fate questo male! | 7 «Deh fratelli miei, non comportatevi in modo così malvagio! | ||||
8 Sentite, io ho due figlie che non hanno ancora conosciuto uomo; lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché non facciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all’ombra del mio tetto». | 8 Ecco, ho due figlie che non hanno conosciuto uomo: lasciate che io ve le conduca fuori, e voi farete di loro quel che vi piacerà; ma non fate nulla a questi uomini, perché sono venuti all’ombra del mio tetto». | 8 Sentite, io ho due figlie che non hanno conosciuto uomo; deh, lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi pare; ma non fate nulla a questi uomini, perché essi sono entrati sotto la protezione del mio tetto». | ||||
9 Ma quelli risposero: «Tìrati via! Quest’individuo è venuto qui come straniero e vuol fare il giudice! Ora faremo a te peggio che a loro!». E spingendosi violentemente contro quell’uomo, cioè contro Lot, si fecero avanti per sfondare la porta. | 9 Essi però gli dissero: «Togliti di mezzo!» E ancora: «Quest’individuo è venuto qua come straniero e vuol fare il giudice! Ora faremo a te peggio che a quelli!» E, premendo Lot con violenza, s’avvicinarono per sfondare la porta. | 9 Ma essi dissero: «fatti in là!». Poi continuarono: «Costui è venuto qui come straniero, e vuol far da giudice! Ora faremo a te peggio che a quelli!». E spingendo Lot con violenza si avvicinarono per sfondare la porta. | ||||
10 Allora dall’interno quegli uomini sporsero le mani, si trassero in casa Lot e chiusero la porta; | 10 Ma quegli uomini stesero la mano, tirarono Lot in casa con loro e chiusero la porta. | 10 Ma quegli uomini allungarono le loro mani e tirarono Lot in casa con loro, e chiusero la porta. | ||||
2 Re 6,18 | 11 colpirono di cecità gli uomini che erano all’ingresso della casa, dal più piccolo al più grande, così che non riuscirono a trovare la porta. | 11 Colpirono di cecità la gente che era alla porta della casa, dal più piccolo al più grande, così che si stancarono di cercar la porta. | 11 Colpirono quindi di cecità la gente che era alla porta della casa, dal più piccolo al più grande, cosicché si stancarono nel tentativo di trovare la porta. | |||
12 Quegli uomini dissero allora a Lot: «Chi hai ancora qui? Il genero, i tuoi figli, le tue figlie e quanti hai in città, falli uscire da questo luogo. | 12 Quegli uomini dissero a Lot: «Chi hai ancora qui? Fa’ uscire da questo luogo generi, figli, figlie e chiunque dei tuoi è in questa città, | 12 Allora quegli uomini dissero a Lot: «Chi altro hai tu qui? Fa’ uscire da questo luogo i tuoi generi, i tuoi figli e le tue figlie, e chiunque tu abbia in città, | ||||
13 Perché noi stiamo per distruggere questo luogo: il grido innalzato contro di loro davanti al Signore è grande e il Signore ci ha mandato a distruggerli». | 13 perché noi distruggeremo questo luogo. Infatti il grido contro i suoi abitanti è grande davanti al SIGNORE, e il SIGNORE ci ha mandati a distruggerlo». | 13 poiché noi stiamo per distruggere questo luogo, perché il grido dei suoi abitanti è grande davanti all’Eterno e l’Eterno ci ha mandati a distruggerlo». | ||||
14 Lot uscì a parlare ai suoi generi, che dovevano sposare le sue figlie, e disse: «Alzatevi, uscite da questo luogo, perché il Signore sta per distruggere la città!». Ai suoi generi sembrò che egli volesse scherzare. | 14 Allora Lot uscì, parlò ai suoi generi che avevano preso le sue figlie, e disse: «Alzatevi, uscite da questo luogo, perché il SIGNORE sta per distruggere la città». Ma ai suoi generi parve che volesse scherzare. | 14 Allora Lot uscì e parlò ai suoi generi che avevano sposato le sue figlie, e disse: «Levatevi, uscite da questo luogo, perché l’Eterno sta per distruggere la città». Ma ai generi parve che egli volesse scherzare. | ||||
15 Quando apparve l’alba, gli angeli fecero premura a Lot, dicendo: «Su, prendi tua moglie e le tue due figlie che hai qui, per non essere travolto nel castigo della città». | 15 Quando l’alba cominciò ad apparire, gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: «Àlzati, prendi tua moglie e le tue figlie che si trovano qui, perché tu non perisca nel castigo di questa città». | 15 Come spuntò l’alba, gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: «Levati, prendi tua moglie e le tue figlie che si trovano qui, affinché tu non perisca nel castigo di questa città». | ||||
16 Lot indugiava, ma quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, per un grande atto di misericordia del Signore verso di lui; lo fecero uscire e lo condussero fuori della città. | 16 Ma egli indugiava; e quegli uomini presero per la mano lui, sua moglie e le sue due figlie, perché il SIGNORE lo voleva risparmiare; lo portarono via, e lo misero fuori della città. | 16 Ma siccome egli si indugiava, quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, perché l’Eterno aveva avuto misericordia di lui, lo fecero uscire e lo condussero in salvo fuori della città. | ||||
Mt 24,15 Eb 13,2 | 17 Dopo averli condotti fuori, uno di loro disse: «Fuggi, per la tua vita. Non guardare indietro e non fermarti dentro la valle: fuggi sulle montagne, per non essere travolto!». | 17 Dopo averli fatti uscire, uno di quegli uomini disse: «Metti la tua vita al sicuro: non guardare indietro e non ti fermare in alcun luogo della pianura; cerca scampo sul monte, altrimenti perirai!» | 17 Come essi li conducevano fuori uno di loro disse: «Fuggi per salvare la tua vita! Non guardare indietro e non ti fermare in alcun luogo della pianura; salvati al monte che tu non abbia a perire!». | |||
18 Ma Lot gli disse: «No, mio signore! | 18 Lot rispose loro: «No, mio signore! | 18 Ma Lot rispose loro: «No, mio signore! | ||||
19 Vedi, il tuo servo ha trovato grazia ai tuoi occhi e tu hai usato grande bontà verso di me salvandomi la vita, ma io non riuscirò a fuggire sul monte, senza che la sciagura mi raggiunga e io muoia. | 19 Ecco, il tuo servo ha trovato grazia ai tuoi occhi e tu hai mostrato la grandezza della tua bontà verso di me, conservandomi in vita; ma io non posso salvarmi sui monti prima che il disastro mi travolga e io muoia. | 19 Ecco, il tuo servo ha trovato grazia agli occhi tuoi e tu hai usato grande misericordia verso di me, salvandomi la vita; ma io non riuscirò a raggiungere il monte prima che il disastro mi sopraggiunga ed io perisca. | ||||
20 Ecco quella città: è abbastanza vicina perché mi possa rifugiare là ed è piccola cosa! Lascia che io fugga lassù – non è una piccola cosa? – e così la mia vita sarà salva». | 20 Ecco, c’è questa città vicina per rifugiarmi – è piccola – e lascia che io fugga lì – e non è forse piccola? – e così io vivrò». | 20 Ecco, questa città è abbastanza vicina per potervi arrivare, ed è piccola. Deh, lascia che io fugga là (non è essa piccola?), e così avrò salva la vita». | ||||
21 Gli rispose: «Ecco, ti ho favorito anche in questo, di non distruggere la città di cui hai parlato. | 21 E quello rispose: «Ecco, anche questa grazia io ti concedo: di non distruggere la città della quale hai parlato. | 21 L’angelo gli disse: «Ecco, io ti concedo anche questa richiesta: di non distruggere la città, di cui hai parlato. | ||||
22 Presto, fuggi là, perché io non posso far nulla finché tu non vi sia arrivato». Perciò quella città si chiamò Soar. | 22 Affrèttati, rifùgiati là, perché io non posso far nulla finché tu non vi sia giunto». Perciò quella città fu chiamata Soar. | 22 Affrettati, fuggi là, perché io non posso fare nulla finché tu vi sia giunto». Perciò quella città fu chiamata Tsoar. | ||||
23 Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Soar, | 23 Il sole spuntava sulla terra quando Lot arrivò a Soar. | 23 Il sole si levava sulla terra quando Lot arrivò a Tsoar. | ||||
24 quand’ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco provenienti dal Signore. | 24 Allora il SIGNORE fece piovere dal cielo su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco, da parte del SIGNORE; | 24 Allora l’Eterno fece piovere dal cielo su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco, da parte dell’Eterno. | ||||
25 Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo. | 25 egli distrusse quelle città, tutta la pianura, tutti gli abitanti delle città e quanto cresceva sul suolo. | 25 Così egli distrusse quelle città, tutta la pianura, tutti gli abitanti della città e quanto cresceva sul suolo. | ||||
Sap 10,7 Lc 17,32 | 26 Ora la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale. | 26 Ma la moglie di Lot si volse a guardare indietro e diventò una statua di sale. | 26 Ma la moglie di Lot si volse a guardare indietro e diventò una statua di sale. | |||
Gen 18,16-33 | 27 Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato alla presenza del Signore; | 27 Abraamo si alzò la mattina presto e andò al luogo dove si era prima fermato davanti al SIGNORE; | 27 Abrahamo si levò al mattino presto e andò al luogo dove si era fermato davanti all’Eterno; | |||
Is 34,9-10 Ap 14,10-11 | 28 contemplò dall’alto Sòdoma e Gomorra e tutta la distesa della valle e vide che un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace. | 28 guardò verso Sodoma e Gomorra e verso tutta la regione della pianura, ed ecco vide un fumo che saliva dalla terra, come il fumo di una fornace. | 28 poi guardò verso Sodoma e Gomorra e verso tutta la regione della pianura, ed ecco vide un fumo che si levava dalla terra, come il fumo di una fornace. | |||
29 Così, quando distrusse le città della valle, Dio si ricordò di Abramo e fece sfuggire Lot alla catastrofe, mentre distruggeva le città nelle quali Lot aveva abitato. | 29 Fu così che Dio si ricordò d’Abraamo, quand’egli distrusse le città della pianura e fece scampare Lot al disastro, mentre distruggeva le città dove Lot aveva abitato. | 29 Così avvenne che, quando DIO distrusse la città della pianura, DIO si ricordò di Abrahamo e fece allontanare Lot di mezzo al disastro, quando distrusse le città dove Lot aveva dimorato. | ||||
30 Poi Lot partì da Soar e andò ad abitare sulla montagna con le sue due figlie, perché temeva di restare a Soar, e si stabilì in una caverna con le sue due figlie. | 30 Lot salì da Soar per andare ad abitar sul monte insieme con le sue due figlie, perché temeva di stare in Soar; e si stabilì in una caverna, egli con le sue due figlie. | 30 Poi lot uscì da Tsoar e andò ad abitare sul monte insieme con le sue due figlie, perché aveva paura di stare a Tsoar; e si stabilì in una caverna con le sue due figlie. | ||||
31 Ora la maggiore disse alla più piccola: «Nostro padre è vecchio e non c’è nessuno in questo territorio per unirsi a noi, come avviene dappertutto. | 31 La maggiore disse alla minore: «Nostro padre è vecchio, e non c’è più nessuno sulla terra per mettersi con noi, come si usa in tutta la terra. | 31 Ora la maggiore disse alla minore: «Nostro padre è vecchio, e non vi è più alcun uomo nel paese che possa unirsi a noi, come si usa su tutta la terra. | ||||
32 Vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e poi corichiamoci con lui, così daremo vita a una discendenza da nostro padre». | 32 Vieni, diamo da bere del vino a nostro padre, e corichiamoci con lui, perché possiamo conservare la razza di nostro padre». | 32 Vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e corichiamoci con lui; così potremo assicurare una discendenza a nostro padre». | ||||
33 Quella notte fecero bere del vino al loro padre e la maggiore andò a coricarsi con il padre; ma egli non se ne accorse, né quando lei si coricò né quando lei si alzò. | 33 Quella stessa notte diedero da bere del vino al loro padre; la maggiore entrò e si coricò con suo padre; ed egli non si accorse quando lei si coricò né quando si alzò. | 33 Così quella stessa notte fecero bere del vino al loro padre; e la maggiore entrò e si coricò con suo padre: ed egli non si accorse né quando ella si coricò né quando si levò. | ||||
34 All’indomani la maggiore disse alla più piccola: «Ecco, ieri io mi sono coricata con nostro padre: facciamogli bere del vino anche questa notte e va’ tu a coricarti con lui; così daremo vita a una discendenza da nostro padre». | 34 Il giorno seguente la maggiore disse alla minore: «Ecco, la notte passata io mi sono coricata con mio padre; diamogli da bere del vino anche questa notte e tu entra, coricati con lui, perché possiamo conservare la razza di nostro padre». | 34 All’indomani la maggiore disse alla minore: «Ecco, la notte scorsa io mi sono coricata con mio padre; facciamogli bere del vino anche questa notte; poi tu entra e coricati con lui, affinché possiamo assicurare una discendenza a nostro padre». | ||||
35 Anche quella notte fecero bere del vino al loro padre e la più piccola andò a coricarsi con lui; ma egli non se ne accorse, né quando lei si coricò né quando lei si alzò. | 35 E anche quella notte diedero da bere del vino al loro padre e la minore andò a coricarsi con lui; egli non si accorse quando lei si coricò né quando si alzò. | 35 Anche quella notte fecero bere del vino al loro padre, e la minore andò a coricarsi con lui; ed egli non si accorse né quando ella si coricò né quando si levò. | ||||
36 Così le due figlie di Lot rimasero incinte del loro padre. | 36 Così le due figlie di Lot rimasero incinte del loro padre. | 36 Così le due figlie di Lot rimasero incinte per mezzo del loro padre. | ||||
37 La maggiore partorì un figlio e lo chiamò Moab. Costui è il padre dei Moabiti, che esistono ancora oggi. | 37 La maggiore partorì un figlio, che chiamò Moab. Questi è il padre dei Moabiti, che esistono fino al giorno d’oggi. | 37 La maggiore diede alla luce un figlio, al quale pose nome Moab. Questi è il padre dei Moabiti, che sussistono fino al giorno d’oggi. | ||||
38 Anche la più piccola partorì un figlio e lo chiamò «Figlio del mio popolo». Costui è il padre degli Ammoniti, che esistono ancora oggi. | 38 Anche la minore partorì un figlio, che chiamò Ben-Ammi. Questi è il padre degli Ammoniti, che esistono fino al giorno d’oggi. | 38 Anche la minore partorì un figlio, al quale pose nome Ben-Ammi. Questi è il padre degli Ammoniti, che sussistono fino al giorno d’oggi. |