Bibbia Comparata

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1 Abramo era ormai vecchio, avanti negli anni, e il Signore lo aveva benedetto in tutto. 1 Or Abraamo era diventato vecchio, d’età avanzata, e il SIGNORE lo aveva benedetto in ogni cosa. 1 Abrahamo era ormai vecchio e di età avanzata; e l’Eterno aveva benedetto Abrahamo in ogni cosa.
Gen 12,2-3
Gen 47,29
2 Allora Abramo disse al suo servo, il più anziano della sua casa, che aveva potere su tutti i suoi beni: «Metti la mano sotto la mia coscia 2 Abraamo disse al più anziano dei servi di casa sua, che aveva il governo di tutti i suoi beni: «Metti la tua mano sotto la mia coscia 2 E Abrahamo disse al servo più anziano di casa sua che aveva il governo su tutti i suoi beni: «Deh, metti la tua mano sotto la mia coscia;
3 e ti farò giurare per il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che non prenderai per mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei, in mezzo ai quali abito, 3 e io ti farò giurare per il SIGNORE, il Dio dei cieli e il Dio della terra, che tu non prenderai per mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei in mezzo ai quali abito; 3 e io ti farò giurare per l’Eterno, il DIO dei cieli e il DIO della terra, che tu non prenderai per moglie a mio figlio alcuna delle figlie dei Cananei, in mezzo ai quali io dimoro;
Gen 28,1
4 ma che andrai nella mia terra, tra la mia parentela, a scegliere una moglie per mio figlio Isacco». 4 ma andrai al mio paese, dai miei parenti, e vi prenderai una moglie per mio figlio, per Isacco». 4 ma andrai al mio paese e al mio parentado a prendere una moglie per mio figlio, per Isacco».
5 Gli disse il servo: «Se la donna non mi vuol seguire in questa terra, dovrò forse ricondurre tuo figlio alla terra da cui tu sei uscito?». 5 Il servo gli rispose: «Forse quella donna non vorrà seguirmi in questo paese; dovrò allora ricondurre tuo figlio nel paese dal quale tu sei uscito?» 5 Il servo gli rispose: «Forse quella donna non sarà disposta a seguirmi in questo paese; dovrò io allora riportare tuo figlio nel paese da cui tu sei uscito?».
6 Gli rispose Abramo: «Guàrdati dal ricondurre là mio figlio! 6 Abraamo gli disse: «Guàrdati dal far tornare là mio figlio! 6 Allora Abrahamo gli disse: «Guardati dal riportare là mio figlio!
Gen 12,7
7 Il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che mi ha preso dalla casa di mio padre e dalla mia terra natia, che mi ha parlato e mi ha giurato: “Alla tua discendenza darò questa terra”, egli stesso manderà il suo angelo davanti a te, perché tu possa prendere di là una moglie per mio figlio. 7 Il SIGNORE, il Dio dei cieli, che mi fece uscire dalla casa di mio padre e dal mio paese natale – e mi parlò e mi giurò dicendo: “Io darò alla tua discendenza questo paese” – egli stesso manderà il suo angelo davanti a te e tu prenderai di là una moglie 7 L’Eterno, il DIO dei cieli, che mi trasse dalla casa di mio padre e dal mio paese natio, e mi parlò e mi giurò dicendo: “Io darò questo paese alla tua discendenza”, egli manderà il suo angelo davanti a te, e tu prenderai di là una moglie per mio figlio.
8 Se la donna non vorrà seguirti, allora sarai libero dal giuramento a me fatto; ma non devi ricondurre là mio figlio». 8 Se la donna non vorrà seguirti, allora sarai sciolto da questo giuramento che ti faccio fare; soltanto, non ricondurre là mio figlio». 8 E se la donna non sarà disposta a seguirti, allora sarai sciolto da questo giuramento a me fatto; soltanto non riportare là mio figlio».
9 Il servo mise la mano sotto la coscia di Abramo, suo padrone, e gli prestò così il giuramento richiesto. 9 E il servo pose la mano sotto la coscia d’Abraamo suo signore, e gli giurò di fare queste cose. 9 Così il servo pose la mano sotto la coscia di Abrahamo suo signore e fece a lui giuramento in merito a questo problema.
10 Il servo prese dieci cammelli del suo padrone e, portando ogni sorta di cose preziose del suo padrone, si mise in viaggio e andò in Aram Naharàim, alla città di Nacor. 10 Poi il servo prese dieci cammelli, tra i cammelli del suo signore, e partì, avendo a sua disposizione tutti i beni del suo signore; e, messosi in viaggio, giunse in Mesopotamia, alla città di Naor. 10 Poi il servo prese dieci cammelli fra i cammelli del suo signore e partì, portando con sé ogni sorta di beni del suo signore. Egli si mise in viaggio e andò in Mesopotamia, alla città di Nahor.
Gen 29,2
Es 2,16
11 Fece inginocchiare i cammelli fuori della città, presso il pozzo d’acqua, nell’ora della sera, quando le donne escono ad attingere. 11 Dopo aver fatto riposare sulle ginocchia i cammelli fuori della città presso un pozzo d’acqua, verso sera, all’ora in cui le donne escono ad attinger acqua, disse: 11 E fece inginocchiare i cammelli fuori della città presso un pozzo d’acqua, verso sera, all’ora in cui le donne escono ad attingere acqua, e disse:
12 E disse: «Signore, Dio del mio padrone Abramo, concedimi un felice incontro quest’oggi e usa bontà verso il mio padrone Abramo! 12 «O SIGNORE, Dio del mio signore Abraamo, ti prego, fammi fare quest’oggi un felice incontro; usa bontà verso Abraamo mio signore! 12 «O Eterno, DIO del mio signore Abrahamo, ti prego, fa’ che quest’oggi possa fare un felice incontro, e usa benignità verso Abrahamo mio signore!
1 Sam 14,10
13 Ecco, io sto presso la fonte dell’acqua, mentre le figlie degli abitanti della città escono per attingere acqua. 13 Ecco, io sto qui presso questa sorgente; e le figlie degli abitanti della città usciranno ad attingere acqua. 13 Ecco, io sto presso questa fonte d’acqua, mentre le figlie degli abitanti della città escono ad attingere acqua.
14 Ebbene, la ragazza alla quale dirò: “Abbassa l’anfora e lasciami bere”, e che risponderà: “Bevi, anche ai tuoi cammelli darò da bere”, sia quella che tu hai destinato al tuo servo Isacco; da questo riconoscerò che tu hai usato bontà verso il mio padrone». 14 Fa’ che la fanciulla alla quale dirò: “Abbassa, ti prego, la tua brocca perché io beva”, e che mi risponderà: “Bevi, e darò da bere anche ai tuoi cammelli”, sia quella che tu hai destinata al tuo servo Isacco. Da questo comprenderò che tu hai usato bontà 14 Fa’ che la fanciulla alla quale dirò: “Deh, abbassa la tua brocca perché io beva”, e che mi risponderà: “Bevi, e darò da bere anche ai tuoi cammelli”, sia quella che tu hai destinata al tuo servo Isacco. Da questo comprenderò che tu hai usato benignità v
15 Non aveva ancora finito di parlare, quand’ecco Rebecca, che era figlia di Betuèl, figlio di Milca, moglie di Nacor, fratello di Abramo, usciva con l’anfora sulla spalla. 15 Non aveva ancora finito di parlare, quand’ecco uscire, con la sua brocca sulla spalla, Rebecca, figlia di Betuel figlio di Milca, moglie di Naor fratello d’Abraamo. 15 Egli non aveva ancora finito di parlare, quando ecco uscire con la sua brocca sulla spalla Rebecca, figlia di Bethuel, figlio di Milkah, moglie di Nahor, fratello di Abrahamo.
16 La giovinetta era molto bella d’aspetto, era vergine, nessun uomo si era unito a lei. Ella scese alla sorgente, riempì l’anfora e risalì. 16 La fanciulla era molto bella d’aspetto, vergine; nessun uomo l’aveva conosciuta. Lei scese alla sorgente, riempì la brocca e risalì. 16 La fanciulla era molto bella d’aspetto, vergine, e nessun uomo l’aveva mai conosciuta. Ella scese alla fonte, riempì la sua brocca, e risalì.
17 Il servo allora le corse incontro e disse: «Fammi bere un po’ d’acqua dalla tua anfora». 17 Il servo le corse incontro e le disse: «Ti prego, fammi bere un po’ d’acqua della tua brocca». 17 Allora il servo le corse incontro e le disse: «Deh, lasciami bere un po’ d’acqua dalla tua brocca».
18 Rispose: «Bevi, mio signore». In fretta calò l’anfora sul braccio e lo fece bere. 18 Lei rispose: «Bevi, mio signore»; e s’affrettò a calare la brocca sulla mano e gli diede da bere. 18 Ella rispose: «Bevi, signor mio»; poi si affrettò a calare la brocca sulla mano, e gli diede da bere.
19 Come ebbe finito di dargli da bere, disse: «Anche per i tuoi cammelli ne attingerò, finché non avranno finito di bere». 19 Quand’ebbe finito di dargli da bere, disse: «Io ne attingerò anche per i tuoi cammelli finché abbiano bevuto a sufficienza». 19 Come ebbe finito di dargli da bere, disse: «Attingerò acqua anche per i tuoi cammelli, finché abbiano bevuto a sufficienza».
20 In fretta vuotò l’anfora nell’abbeveratoio, corse di nuovo ad attingere al pozzo e attinse per tutti i cammelli di lui. 20 E presto vuotò la sua brocca nell’abbeveratoio, corse di nuovo al pozzo ad attingere acqua e ne attinse per tutti i cammelli di lui. 20 In fretta vuotò la sua brocca nell’abbeveratoio, corse di nuovo alla fonte ad attingere acqua e ne attinse per tutti i cammelli di lui.
21 Intanto quell’uomo la contemplava in silenzio, in attesa di sapere se il Signore avesse o no concesso buon esito al suo viaggio. 21 Quell’uomo la contemplava in silenzio, per sapere se il SIGNORE avesse o no dato successo al suo viaggio. 21 Intanto quell’uomo la contemplava in silenzio, per sapere se l’Eterno avesse o no fatto prosperare il suo viaggio.
22 Quando i cammelli ebbero finito di bere, quell’uomo prese un pendente d’oro del peso di mezzo siclo e glielo mise alle narici, e alle sue braccia mise due braccialetti del peso di dieci sicli d’oro. 22 Quando i cammelli ebbero finito di bere, l’uomo prese un anello d’oro del peso di mezzo siclo, e due braccialetti del peso di dieci sicli d’oro, per i polsi di lei, e disse: 22 Quando i cammelli ebbero finito di bere, l’uomo prese un anello d’oro per il naso del peso di mezzo siclo e due braccialetti del peso di dieci sicli d’oro per i polsi di lei, e disse:
23 E disse: «Di chi sei figlia? Dimmelo. C’è posto per noi in casa di tuo padre, per passarvi la notte?». 23 «Di chi sei figlia? Dimmelo, ti prego. V’è posto in casa di tuo padre per alloggiarci?» 23 «Di chi sei figlia? Dimmelo, per favore. C’è posto per noi in casa di tuo padre per passare la notte?».
24 Gli rispose: «Io sono figlia di Betuèl, il figlio che Milca partorì a Nacor». 24 Rispose a lui: «Sono figlia di Betuel, figlio di Milca, che lei partorì a Naor». 24 Ella rispose: «Io sono figlia di Bethuel figlio di Milkah, che ella partorì a Nahor».
25 E soggiunse: «C’è paglia e foraggio in quantità da noi e anche posto per passare la notte». 25 E aggiunse: «C’è da noi paglia e foraggio in abbondanza e anche posto da alloggiare». 25 E aggiunse: «Da noi c’è strame e foraggio in quantità e anche posto per passare la notte».
26 Quell’uomo si inginocchiò e si prostrò al Signore 26 Allora l’uomo s’inchinò, adorò il SIGNORE, e disse: 26 Allora l’uomo s’inchinò, adorò l’Eterno e disse:
27 e disse: «Sia benedetto il Signore, Dio del mio padrone Abramo, che non ha cessato di usare bontà e fedeltà verso il mio padrone. Quanto a me, il Signore mi ha guidato sulla via fino alla casa dei fratelli del mio padrone». 27 «Benedetto sia il SIGNORE, il Dio d’Abraamo mio signore, che non ha cessato di essere buono e fedele verso il mio signore! Quanto a me, il SIGNORE mi ha messo sulla via della casa dei fratelli del mio signore». 27 «Benedetto l’Eterno, il DIO di Abrahamo mio signore, che non ha cessato di usare la sua benignità e fedeltà verso il mio signore! Quanto a me, nel viaggio, l’Eterno mi ha guidato alla casa dei fratelli del mio signore».
28 La giovinetta corse ad annunciare alla casa di sua madre tutte queste cose. 28 E la fanciulla corse a raccontare queste cose a casa di sua madre. 28 E la fanciulla corse a raccontare queste cose a casa di sua madre.
29 Ora Rebecca aveva un fratello chiamato Làbano e Làbano corse fuori da quell’uomo al pozzo. 29 Rebecca aveva un fratello chiamato Labano. Labano corse fuori da quell’uomo alla sorgente. 29 Or Rebecca aveva un fratello chiamato Labano. E Labano corse fuori da quell’uomo alla fonte.
30 Egli infatti, visti il pendente e i braccialetti alle braccia della sorella e udite queste parole di Rebecca, sua sorella: «Così mi ha parlato quell’uomo», andò da lui, che stava ancora presso i cammelli vicino al pozzo. 30 Com’ebbe veduto l’anello e i braccialetti ai polsi di sua sorella ed ebbe udito le parole di Rebecca sua sorella che diceva: «Quell’uomo mi ha parlato così», andò da quell’uomo, che se ne stava presso ai cammelli, vicino alla sorgente, 30 Come egli vide l’anello al naso e i braccialetti ai polsi di sua sorella e udì le parole di Rebecca sua sorella che diceva: «Così mi ha parlato quell’uomo», venne da quell’uomo, ed ecco che se ne stava presso ai cammelli, vicino alla fonte.
31 Gli disse: «Vieni, benedetto dal Signore! Perché te ne stai fuori, mentre io ho preparato la casa e un posto per i cammelli?». 31 e disse: «Entra, benedetto dal SIGNORE! perché stai fuori? Io ho preparato la casa e un luogo per i cammelli». 31 E disse: «Entra, benedetto dall’Eterno! Perché stai fuori? Io ho preparato la casa e un luogo per i cammelli».
32 Allora l’uomo entrò in casa e Làbano tolse il basto ai cammelli, fornì paglia e foraggio ai cammelli e acqua per lavare i piedi a lui e ai suoi uomini. 32 L’uomo entrò in casa e Labano scaricò i cammelli, diede paglia e foraggio ai cammelli e portò acqua per lavare i piedi a lui e a quelli che erano con lui. 32 L’uomo entrò in casa, e Labano scaricò i cammelli diede strame e foraggio ai cammelli e portò acqua per lavare i piedi di lui e i piedi degli uomini che erano con lui.
33 Quindi gli fu posto davanti da mangiare, ma egli disse: «Non mangerò, finché non avrò detto quello che devo dire». Gli risposero: «Di’ pure». 33 Poi gli fu posto davanti da mangiare, ma egli disse: «Non mangerò finché non abbia fatto la mia ambasciata». E l’altro disse: «Parla». 33 Poi gli fu posto davanti da mangiare; ma egli disse: «Non mangerò finché non abbia fatto la mia ambasciata». L’altro disse: «Parla».
34 E disse: «Io sono un servo di Abramo. 34 Egli disse: «Io sono servo d’Abraamo. 34 Allora egli disse: «Io sono servo di Abrahamo.
35 Il Signore ha benedetto molto il mio padrone, che è diventato potente: gli ha concesso greggi e armenti, argento e oro, schiavi e schiave, cammelli e asini. 35 Il SIGNORE ha benedetto abbondantemente il mio signore, che è diventato ricco; gli ha dato pecore e buoi, argento e oro, servi e serve, cammelli e asini. 35 L’Eterno ha benedetto abbondantemente il mio signore, che è divenuto grande; gli ha dato pecore e buoi, argento e oro, servi e serve, cammelli e asini.
36 Sara, la moglie del mio padrone, quando ormai era vecchia, gli ha partorito un figlio, al quale egli ha dato tutti i suoi beni. 36 Or Sara, moglie del mio signore, ha partorito nella sua vecchiaia un figlio al mio padrone, il quale gli ha dato tutto quello che possiede. 36 Or Sara, moglie del mio signore, ha partorito nella sua vecchiaia un figlio al mio padrone, che ha dato a lui tutto ciò che possiede.
37 E il mio padrone mi ha fatto giurare: “Non devi prendere per mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei, in mezzo ai quali abito, 37 Il mio signore mi ha fatto giurare, dicendo: “Non prenderai per mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei, nel paese dei quali abito; 37 E il mio signore mi ha fatto giurare, dicendo: “Non prenderai per mio figlio una moglie tra i figli dei Cananei, nel paese dei quali dimoro;
38 ma andrai alla casa di mio padre, alla mia famiglia, a prendere una moglie per mio figlio”. 38 ma andrai alla casa di mio padre, alla mia famiglia, a prendervi una moglie per mio figlio”. 38 ma andrai alla casa di mio padre e al mio parentado e là prenderai una moglie per mio figlio”.
39 Io dissi al mio padrone: “Forse la donna non vorrà seguirmi”. 39 E io dissi al mio padrone: “Forse quella donna non vorrà seguirmi”. 39 Allora io dissi al mio padrone: “Può darsi che la donna non mi voglia seguire”.
40 Mi rispose: “Il Signore, alla cui presenza io cammino, manderà con te il suo angelo e darà felice esito al tuo viaggio, così che tu possa prendere una moglie per mio figlio dalla mia famiglia e dalla casa di mio padre. 40 Egli rispose: “Il SIGNORE, davanti al quale ho camminato, manderà con te il suo angelo e darà successo al tuo viaggio; così tu potrai prendere per mio figlio una moglie dalla mia famiglia e dalla casa di mio padre. 40 Ma egli rispose: “L’Eterno, davanti al quale ho camminato, manderà il suo angelo con te e farà prosperare il tuo viaggio, e tu prenderai per mio figlio una moglie dal mio parentado e dalla casa di mio padre.
41 Solo quando sarai andato dalla mia famiglia, sarai esente dalla mia maledizione; se loro non volessero cedertela, tu sarai esente dalla mia maledizione”. 41 Sarai sciolto dal giuramento che ti faccio fare, solo quando sarai andato alla mia famiglia; e, se non vorranno dartela, allora sarai sciolto dal giuramento che mi fai”. 41 Sarai sciolto dal giuramento fattomi, quando sarai andato dal mio parentado; se poi non vorranno dartela, allora sarai sciolto dal giuramento fattomi”.
42 Così oggi sono arrivato alla fonte e ho detto: “Signore, Dio del mio padrone Abramo, se tu vorrai dare buon esito al viaggio che sto compiendo, 42 Oggi sono arrivato alla sorgente e ho detto: “SIGNORE, Dio del mio signore Abraamo, se gradisci dar successo al viaggio che ho intrapreso, 42 Oggi sono arrivato alla fonte e ho detto: “O Eterno, DIO del mio signore Abrahamo, se così ti piace, ti prego di far prosperare il viaggio che ho intrapreso;
43 ecco, io sto presso la fonte d’acqua; ebbene, la giovane che uscirà ad attingere, alla quale io dirò: Fammi bere un po’ d’acqua dalla tua anfora, 43 ecco, io mi fermo presso questa sorgente; fa’ che la fanciulla che uscirà ad attingere acqua, alla quale dirò: «Ti prego, dammi da bere un po’ d’acqua della tua brocca», 43 ecco, io mi fermo presso la fonte d’acqua; fa’ che la fanciulla che uscirà ad attingere acqua e alla quale dirò: “Deh, lasciami bere un po’ d’acqua dalla tua brocca”,
44 e mi risponderà: Bevi tu e ne attingerò anche per i tuoi cammelli, quella sarà la moglie che il Signore ha destinato al figlio del mio padrone”. 44 e che mi dirà: «Bevi pure, e ne attingerò anche per i tuoi cammelli», sia la moglie che il SIGNORE ha destinata al figlio del mio signore”. 44 e che mi dirà: “Bevi pure e ne attingerò anche per i tuoi cammelli”, sia la moglie che l’Eterno ha destinato al figlio del mio signore.
45 Io non avevo ancora finito di pensare a queste cose, quand’ecco Rebecca uscì con l’anfora sulla spalla, scese alla fonte e attinse acqua; io allora le dissi: “Fammi bere”. 45 E, prima che avessi finito di parlare in cuor mio, ecco uscire Rebecca con la sua brocca sulla spalla, scendere alla sorgente e attingere l’acqua. Allora io le ho detto: 45 Prima che io avessi finito di parlare in cuor mio, ecco uscir fuori Rebecca con la sua brocca sulla spalla; ella scese alla fonte e attinse acqua. Allora io le dissi:
46 Subito lei calò l’anfora e disse: “Bevi; anche ai tuoi cammelli darò da bere”. Così io bevvi ed ella diede da bere anche ai cammelli. 46 “Ti prego, fammi bere!” Ed ella si è affrettata a calare la brocca dalla spalla e mi ha risposto: “Bevi! e darò da bere anche ai tuoi cammelli”. Così ho bevuto io, e lei ha abbeverato anche i cammelli. 46 “Deh, lasciami bere!”. Ed ella si affrettò a calare la brocca dalla spalla e rispose: “Bevi, e darò da bere anche ai tuoi cammelli”. Così bevvi io, ed ella diede pure da bere ai cammelli.
47 E io la interrogai: “Di chi sei figlia?”. Rispose: “Sono figlia di Betuèl, il figlio che Milca ha partorito a Nacor”. Allora le posi il pendente alle narici e i braccialetti alle braccia. 47 Poi l’ho interrogata e le ho detto: “Di chi sei figlia?” Lei ha risposto: “Son figlia di Betuel, il figlio che Milca partorì a Naor”. Allora io le ho messo l’anello al naso e i braccialetti ai polsi. 47 Allora la interrogai e le dissi: “Di chi sei figlia?”. Ella rispose: “Sono figlia di Bethuel, figlio di Nahor, che Milkah gli partorì”. Così io le misi l’anello al naso e i braccialetti ai polsi.
48 Poi mi inginocchiai e mi prostrai al Signore e benedissi il Signore, Dio del mio padrone Abramo, il quale mi aveva guidato per la via giusta a prendere per suo figlio la figlia del fratello del mio padrone. 48 Mi sono inchinato, ho adorato il SIGNORE e ho benedetto il SIGNORE, il Dio d’Abraamo mio signore, che mi ha guidato sulla giusta via a prendere per suo figlio la figlia del fratello del mio signore. 48 Poi mi inchinai, adorai l’Eterno e benedissi l’Eterno, il DIO di Abrahamo mio signore, che mi ha condotto per la giusta via a prendere per suo figlio la figlia del fratello del mio signore.
49 Ora, se intendete usare bontà e fedeltà verso il mio padrone, fatemelo sapere; se no, fatemelo sapere ugualmente, perché io mi rivolga altrove». 49 Ora, se volete usare bontà e fedeltà verso il mio signore, ditemelo; e se no, ditemelo lo stesso, e io mi volgerò a destra o a sinistra». 49 E ora, se volete usare benevolenza e fedeltà verso il mio signore, ditemelo; se no, ditemelo lo stesso e io mi volgerò a destra o a sinistra».
50 Allora Làbano e Betuèl risposero: «La cosa procede dal Signore, non possiamo replicarti nulla, né in bene né in male. 50 Allora Labano e Betuel risposero: «La cosa procede dal SIGNORE; noi non possiamo dirti né male né bene. 50 Allora Labano e Bethuel risposero e dissero: «La cosa procede dall’Eterno; noi non possiamo parlarti né in bene né in male.
51 Ecco Rebecca davanti a te: prendila, va’ e sia la moglie del figlio del tuo padrone, come ha parlato il Signore». 51 Ecco, Rebecca ti sta davanti: prendila, va’, e sia moglie del figlio del tuo signore, come il SIGNORE ha detto». 51 Ecco, Rebecca è qui davanti a te, prendila, va’, e divenga ella la moglie del figlio del tuo signore, come l’Eterno ha detto».
52 Quando il servo di Abramo udì le loro parole, si prostrò a terra davanti al Signore. 52 Quando il servo d’Abraamo udì le loro parole, si prostrò a terra davanti al SIGNORE. 52 Quando il servo di Abrahamo udì le loro parole, si prostrò a terra davanti all’Eterno.
53 Poi il servo estrasse oggetti d’argento, oggetti d’oro e vesti e li diede a Rebecca; doni preziosi diede anche al fratello e alla madre di lei. 53 Poi il servo tirò fuori oggetti d’argento, oggetti d’oro, vesti e li diede a Rebecca; donò anche delle cose preziose al fratello e alla madre di lei. 53 Il servo trasse fuori oggetti d’argento e oggetti d’oro e vesti e li diede a Rebecca; e donò pure delle cose preziose al fratello e alla madre di lei.
54 Poi mangiarono e bevvero lui e i suoi uomini e passarono la notte. Quando si alzarono alla mattina, egli disse: «Lasciatemi andare dal mio padrone». 54 Poi mangiarono e bevvero, egli e gli uomini che erano con lui, e passarono lì la notte. La mattina, quando si furono alzati, il servo disse: «Lasciatemi tornare dal mio signore». 54 Poi mangiarono e bevvero, egli e gli uomini che erano con lui, e si fermarono per la notte. Alzatisi al mattino, il servo disse: «Lasciatemi tornare dal mio signore».
55 Ma il fratello e la madre di lei dissero: «Rimanga la giovinetta con noi qualche tempo, una decina di giorni; dopo, te ne andrai». 55 E il fratello e la madre di Rebecca dissero: «Rimanga la fanciulla ancora alcuni giorni con noi, almeno una decina; poi se ne andrà». 55 Il fratello e la madre di Rebecca dissero: «Lascia che la fanciulla rimanga alcuni giorni con noi, almeno una diecina; poi se ne può andare».
56 Rispose loro: «Non trattenetemi, mentre il Signore ha concesso buon esito al mio viaggio. Lasciatemi partire per andare dal mio padrone!». 56 Ma egli rispose loro: «Non mi trattenete, giacché il SIGNORE ha dato successo al mio viaggio; lasciatemi partire, perché io me ne torni dal mio signore». 56 Ma egli rispose loro: «Non mi trattenete, perché l’Eterno ha fatto prosperare il mio viaggio; lasciatemi partire, affinché io me ne torni dal mio signore».
57 Dissero allora: «Chiamiamo la giovinetta e domandiamo a lei stessa». 57 Allora dissero: «Chiamiamo la fanciulla e sentiamo lei stessa». 57 Allora essi dissero: «Chiamiamo la fanciulla e chiediamo a lei stessa».
58 Chiamarono dunque Rebecca e le dissero: «Vuoi partire con quest’uomo?». Ella rispose: «Sì». 58 Chiamarono Rebecca e le dissero: «Vuoi andare con quest’uomo?» Ed ella rispose: «Sì, andrò». 58 Allora chiamarono Rebecca e le dissero: «Vuoi andare con quest’uomo?». Ella rispose: «Sì, andrò».
59 Allora essi lasciarono partire la loro sorella Rebecca con la nutrice, insieme con il servo di Abramo e i suoi uomini. 59 Così lasciarono andare Rebecca, loro sorella, e la sua nutrice con il servo d’Abraamo e la sua gente. 59 Così lasciarono andare Rebecca loro sorella e la sua balia col servo di Abrahamo e i suoi uomini.
Gen 22,17
60 Benedissero Rebecca e le dissero: «Tu, sorella nostra, diventa migliaia di miriadi e la tua stirpe conquisti le città dei suoi nemici!». 60 Benedissero Rebecca e le dissero: «Sorella nostra, possa tu divenire migliaia di miriadi e possa la tua discendenza impadronirsi delle città dei suoi nemici!» 60 E benedissero Rebecca e le dissero: «Sorella nostra, possa tu divenire madre di migliaia di miriadi e possa la tua discendenza possedere la porta dei suoi nemici».
61 Così Rebecca e le sue ancelle si alzarono, salirono sui cammelli e seguirono quell’uomo. Il servo prese con sé Rebecca e partì. 61 Rebecca si levò con le sue serve, montarono sui cammelli e seguirono quell’uomo. Il servo prese Rebecca e se ne andò. 61 Allora Rebecca e le sue serve si levarono, montarono sui cammelli e seguirono quell’uomo. Così il servo prese Rebecca e se ne andò.
Gen 16,13-14
62 Intanto Isacco rientrava dal pozzo di Lacai-Roì; abitava infatti nella regione del Negheb. 62 Isacco era tornato dal pozzo di Lacai-Roi e abitava nella regione meridionale. 62 Or Isacco era tornato dal pozzo di Lahai-Roi, perché abitava nella regione del Neghev.
63 Isacco uscì sul far della sera per svagarsi in campagna e, alzando gli occhi, vide venire i cammelli. 63 Isacco era uscito, sul far della sera, per meditare nella campagna; e, alzando gli occhi, guardò, e vide venire dei cammelli. 63 Isacco era uscito, sul far della sera, per meditare nella campagna; ed egli alzò gli occhi e guardò, ed ecco venire dei cammelli.
64 Alzò gli occhi anche Rebecca, vide Isacco e scese subito dal cammello. 64 Anche Rebecca alzò gli occhi, vide Isacco, saltò giù dal cammello, 64 Anche Rebecca alzò gli occhi e vide Isacco; allora ella smontò in fretta dal cammello,
65 E disse al servo: «Chi è quell’uomo che viene attraverso la campagna incontro a noi?». Il servo rispose: «È il mio padrone». Allora ella prese il velo e si coprì. 65 e disse al servo: «Chi è quell’uomo che viene per la campagna incontro a noi?» Il servo rispose: «È il mio signore». Ed ella, preso il velo, si coprì. 65 e disse al servo: «Chi è quell’uomo che viene nel campo incontro a noi?». Il servo rispose: «È il mio signore». Allora ella, preso il velo, si coprì.
66 Il servo raccontò a Isacco tutte le cose che aveva fatto. 66 Il servo raccontò a Isacco tutto quello che aveva fatto. 66 Poi il servo raccontò a Isacco tutte le cose che aveva fatto.
67 Isacco introdusse Rebecca nella tenda che era stata di sua madre Sara; si prese in moglie Rebecca e l’amò. Isacco trovò conforto dopo la morte della madre. 67 E Isacco condusse Rebecca nella tenda di Sara sua madre, la prese, ed ella divenne sua moglie, ed egli l’amò. Così Isacco fu consolato dopo la morte di sua madre. 67 Isacco introdusse Rebecca nella tenda di Sara sua madre e la prese con sé; ella divenne sua moglie ed egli l’amò. Così Isacco fu consolato dopo la morte di sua madre.