Bibbia Comparata
![]() | Riferimento: Gen 31,1s | ![]() |
RIFERIMENTI | | NUOVA CEI | | NUOVA RIVEDUTA | | NUOVA DIODATI | |||
1 Giacobbe venne a sapere che i figli di Làbano dicevano: «Giacobbe si è preso tutto quello che aveva nostro padre e con quanto era di nostro padre si è fatto questa grande fortuna». | 1 Giacobbe sentì che i figli di Labano dicevano: «Giacobbe ha preso tutto quello che era di nostro padre e, con quello che era di nostro padre, si è fatto tutta questa ricchezza». | 1 Or Giacobbe udì le parole dei figli di Labano, che dicevano: «Giacobbe si è preso tutto ciò che era di nostro padre; e con quello che era di nostro padre si è fatto tutta questa ricchezza». | ||||
2 Giacobbe osservò anche la faccia di Làbano e si accorse che verso di lui non era più come prima. | 2 Giacobbe osservò pure il volto di Labano e vide che non era più, verso di lui, quello di prima. | 2 Giacobbe notò pure il volto di Labano; ed ecco, verso di lui non era più quello di prima. | ||||
Gen 26,3 Gen 28,15 | 3 Il Signore disse a Giacobbe: «Torna alla terra dei tuoi padri, nella tua famiglia e io sarò con te». | 3 Il SIGNORE disse a Giacobbe: «Torna al paese dei tuoi padri, dai tuoi parenti, e io sarò con te». | 3 Poi l’Eterno disse a Giacobbe: «Torna al paese dei tuoi padri e al tuo parentado, e io sarò con te». | |||
4 Allora Giacobbe mandò a chiamare Rachele e Lia, in campagna presso il suo gregge, | 4 Allora Giacobbe mandò a chiamare Rachele e Lea perché venissero ai campi, presso il suo gregge, | 4 Allora Giacobbe mandò a chiamare Rachele e Lea, perché venissero nei campi, presso il suo gregge, | ||||
5 e disse loro: «Io mi accorgo dal volto di vostro padre che egli verso di me non è più come prima; ma il Dio di mio padre è stato con me. | 5 e disse loro: «Io vedo che il volto di vostro padre non è più, verso di me, quello di prima; ma il Dio di mio padre è stato con me. | 5 e disse loro: «Io vedo che il volto di vostro padre verso di me non è più quello di prima; ma il DIO di mio padre è stato con me. | ||||
6 Sapete voi stesse che ho servito vostro padre con tutte le mie forze, | 6 Voi sapete che io ho servito vostro padre con tutte le mie forze, | 6 E voi sapete che io ho servito il padre vostro con tutta la mia forza, | ||||
7 mentre vostro padre si è beffato di me e ha cambiato dieci volte il mio salario; ma Dio non gli ha permesso di farmi del male. | 7 mentre vostro padre mi ha ingannato e ha mutato il mio salario dieci volte; ma Dio non gli ha permesso di farmi del male. | 7 mentre vostro padre mi ha ingannato e ha mutato il mio salario dieci volte; ma DIO non gli ha permesso di farmi del male. | ||||
8 Se egli diceva: “Le bestie punteggiate saranno il tuo salario”, tutto il gregge figliava bestie punteggiate; se diceva: “Le bestie striate saranno il tuo salario”, allora tutto il gregge figliava bestie striate. | 8 Quand’egli diceva: “I macchiati saranno il tuo salario”, tutto il gregge figliava agnelli macchiati. Quando diceva: “Gli striati saranno il tuo salario”, tutto il gregge figliava agnelli striati. | 8 Se egli diceva: “I capi chiazzati saranno il tuo salario”, tutto il gregge figliava agnelli chiazzati; e se diceva: “I capi striati saranno il tuo salario”, tutto il gregge figliava agnelli striati. | ||||
9 Così Dio ha sottratto il bestiame a vostro padre e l’ha dato a me. | 9 Così Dio ha tolto il bestiame a vostro padre e lo ha dato a me. | 9 Così DIO ha tolto il bestiame a vostro padre e lo ha dato a me. | ||||
10 Una volta, nel tempo in cui il piccolo bestiame va in calore, io in sogno alzai gli occhi e vidi che i capri in procinto di montare le bestie erano striati, punteggiati e chiazzati. | 10 Una volta, quando le pecore entravano in calore, io alzai gli occhi e vidi in sogno che i maschi, che montavano le femmine, erano striati, macchiati o chiazzati. | 10 Una volta, al tempo che le greggi entravano in calore, io alzai gli occhi e vidi in sogno che i capri che montavano le femmine erano striati, chiazzati e screziati. | ||||
Gen 16,7 | 11 L’angelo di Dio mi disse in sogno: “Giacobbe!”. Risposi: “Eccomi”. | 11 L’angelo di Dio mi disse nel sogno: “Giacobbe!” Io risposi: “Eccomi!” | 11 E l’angelo di DIO mi disse in sogno: “Giacobbe!”. Io risposi: “Eccomi!”. | |||
12 Riprese: “Alza gli occhi e guarda: tutti i capri che montano le bestie sono striati, punteggiati e chiazzati, perché ho visto come ti tratta Làbano. | 12 L’angelo disse: “Alza ora gli occhi e guarda; tutti i maschi che montano le femmine sono striati, macchiati o chiazzati, perché ho visto tutto quello che Labano ti fa. | 12 Egli allora disse: “Alza ora gli occhi e guarda; tutti i montoni che montano le femmine sono striati, chiazzati e screziati, perché ho veduto tutto quello che Labano ti fa. | ||||
Gen 28,18-22 | 13 Io sono il Dio di Betel, dove tu hai unto una stele e dove mi hai fatto un voto. Ora àlzati, parti da questa terra e torna nella terra della tua famiglia!”». | 13 Io sono il Dio di Betel, dove tu versasti dell’olio su una pietra commemorativa e mi facesti un voto. Ora àlzati, parti da questo paese e torna al tuo paese natìo”». | 13 Io sono il DIO di Bethel, dove tu ungesti una stele e mi facesti un voto. Ora alzati, lascia questo paese e torna al tuo paese natìo”». | |||
14 Rachele e Lia gli risposero: «Abbiamo forse ancora una parte o una eredità nella casa di nostro padre? | 14 Rachele e Lea gli risposero: «Abbiamo forse ancora qualche parte o eredità in casa di nostro padre? | 14 Rachele e Lea risposero e gli dissero: «Abbiamo noi forse ancora una parte e un’eredità in casa di nostro padre? | ||||
15 Non siamo forse tenute in conto di straniere da parte sua, dal momento che ci ha vendute e si è anche mangiato il nostro denaro? | 15 Non ci ha forse trattate da straniere, quando ci ha vendute e ha per di più divorato il nostro denaro? | 15 Non ci ha egli trattate come straniere, per il fatto che egli ci ha vendute e ha inoltre mangiato il nostro denaro? | ||||
16 Tutta la ricchezza che Dio ha sottratto a nostro padre è nostra e dei nostri figli. Ora fa’ pure quello che Dio ti ha detto». | 16 Tutte le ricchezze che Dio ha tolte a nostro padre, sono nostre e dei nostri figli. Fa’ dunque tutto quello che Dio ti ha detto». | 16 Tutte le ricchezze che DIO ha tolto a nostro padre sono nostre e dei nostri figli or dunque fa’ tutto ciò che DIO ti ha detto». | ||||
17 Allora Giacobbe si alzò, caricò i figli e le mogli sui cammelli | 17 Allora Giacobbe si alzò, mise i suoi figli e le sue mogli sui cammelli | 17 Allora Giacobbe si alzò e mise i suoi figli e le sue mogli sui cammelli, | ||||
18 e condusse via tutto il bestiame e tutti gli averi che si era acquistato, il bestiame che si era acquistato in Paddan-Aram, per ritornare da Isacco, suo padre, nella terra di Canaan. | 18 e portò via tutto il suo bestiame – tutti i beni che si era procurato, il bestiame che gli apparteneva e che aveva acquistato in Paddan-Aram – per andarsene da suo padre Isacco nel paese di Canaan. | 18 e condusse via tutto il suo bestiame, prendendo con sé tutte le sostanze che aveva acquistato, il bestiame che gli apparteneva e che aveva acquistato in Paddan-Aram, per andare da Isacco suo padre, nel paese di Canaan. | ||||
Gdc 17,5 | 19 Làbano era andato a tosare il gregge e Rachele rubò gli idoli che appartenevano al padre. | 19 Or mentre Labano se ne era andato a tosare le sue pecore, Rachele rubò gli idoli di suo padre. | 19 Mentre Labano era andato a tosare le sue pecore, Rachele rubò gl’idoli di suo padre. | |||
1 Sam 19,13 2 Re 23,24 Os 3,4 | 20 Giacobbe eluse l’attenzione di Làbano, l’Arameo, non lasciando trapelare che stava per fuggire; | 20 Giacobbe ingannò Labano l’Arameo, perché non gli disse che stava per fuggire. | 20 E Giacobbe si allontanò furtivamente da Labano, l’Arameo, senza dirgli che intendeva fuggire. | |||
21 così poté andarsene con tutti i suoi averi. Si mosse dunque, passò il Fiume e si diresse verso le montagne di Gàlaad. | 21 Così se ne fuggì, con tutto quello che aveva; si levò, passò il fiume e si diresse verso il monte di Galaad. | 21 Così egli fuggì con tutto ciò che aveva; si levò, passò il fiume e si diresse verso il monte di Galaad. | ||||
22 Il terzo giorno fu riferito a Làbano che Giacobbe era fuggito. | 22 Il terzo giorno avvertirono Labano che Giacobbe era fuggito. | 22 Al terzo giorno fu riferito a Labano che Giacobbe era fuggito. | ||||
23 Allora egli prese con sé i suoi parenti, lo inseguì per sette giorni di cammino e lo raggiunse sulle montagne di Gàlaad. | 23 Allora egli prese con sé i suoi fratelli, lo inseguì per sette giornate di cammino e lo raggiunse al monte di Galaad. | 23 Allora egli prese con sé i suoi fratelli, lo insegui per sette giornate di cammino e lo raggiunse al monte di Galaad. | ||||
24 Ma Dio venne da Làbano, l’Arameo, in un sogno notturno e gli disse: «Bada di non dir niente a Giacobbe, né in bene né in male!». | 24 Ma Dio venne da Labano l’Arameo, di notte, in un sogno, e gli disse: «Guàrdati dal parlare a Giacobbe, né in bene né in male». | 24 Ma DIO venne da Labano, L’Arameo, in un sogno della notte, e gli disse: «Guardati dal parlare a Giacobbe, né in bene né in male». | ||||
25 Làbano andò dunque a raggiungere Giacobbe. Ora Giacobbe aveva piantato la tenda sulle montagne e Làbano si era accampato con i parenti sulle montagne di Gàlaad. | 25 Labano dunque raggiunse Giacobbe. Giacobbe aveva piantato la sua tenda sul monte; anche Labano e i suoi fratelli avevano piantato le loro sul monte di Galaad. | 25 Labano raggiunse dunque Giacobbe. Ora Giacobbe aveva piantato la sua tenda sul monte; e anche Labano e i suoi fratelli avevano piantato le loro sul monte di Galaad. | ||||
26 Disse allora Làbano a Giacobbe: «Che cosa hai fatto? Hai eluso la mia attenzione e hai condotto via le mie figlie come prigioniere di guerra! | 26 Allora Labano disse a Giacobbe: «Che hai fatto? Mi hai ingannato e portato via le mie figlie come prigioniere di guerra. | 26 Allora Labano disse a Giacobbe: «Che cosa hai fatto ingannandomi in questo modo e conducendo via le mie figlie come prigioniere di guerra? | ||||
27 Perché sei fuggito di nascosto, mi hai ingannato e non mi hai avvertito? Io ti avrei congedato con festa e con canti, a suon di tamburelli e di cetre! | 27 Perché sei fuggito di nascosto e mi hai ingannato e non mi hai avvertito? Io ti avrei congedato con gioia e canti, al suono di timpano e di cetra. | 27 Perché sei fuggito di nascosto e ti sei allontanato da me furtivamente, senza neppure avvertirmi? Io ti avrei accomiatato con gioia e con canti, a suon di tamburello e di cetra. | ||||
28 E non mi hai permesso di baciare i miei figli e le mie figlie! Certo, hai agito in modo insensato. | 28 E non mi hai neppure permesso di baciare i miei figli e le mie figlie! Tu hai agito da stolto. | 28 E non mi hai permesso di baciare i miei figli e le mie figlie! Tu hai agito stoltamente. | ||||
29 Sarebbe in mio potere farti del male, ma il Dio di tuo padre mi ha parlato la notte scorsa: “Bada di non dir niente a Giacobbe, né in bene né in male!”. | 29 Ora è in mio potere di farvi del male, ma il Dio di vostro padre mi parlò la notte scorsa, dicendo: “Guàrdati dal parlare a Giacobbe, né in bene né in male”. | 29 Ora è in mio potere di farvi del male; ma il DIO di tuo padre mi parlò la notte scorsa, dicendo: “Guardati dal parlare a Giacobbe né in bene né in male”. | ||||
30 Certo, sei partito perché soffrivi di nostalgia per la casa di tuo padre; ma perché hai rubato i miei dèi?». | 30 Ora certo te ne sei andato poiché avevi nostalgia della casa di tuo padre, ma perché hai rubato i miei dèi?» | 30 Certamente te ne sei andato, perché desideravi ardentemente di ritornare alla casa di tuo padre; ma perché hai rubato i miei dèi?». | ||||
31 Giacobbe rispose a Làbano e disse: «Perché avevo paura e pensavo che mi avresti tolto con la forza le tue figlie. | 31 Giacobbe rispose a Labano: «Avevo paura, perché mi son detto che mi avresti tolto con la forza le tue figlie. | 31 Allora Giacobbe rispose a Labano: «Io avevo paura, perché pensavo che tu mi avresti potuto togliere con la forza le tue figlie. | ||||
32 Ma quanto a colui presso il quale tu troverai i tuoi dèi, non resterà in vita! Alla presenza dei nostri parenti verifica quanto vi può essere di tuo presso di me e riprendilo». Giacobbe non sapeva che li aveva rubati Rachele. | 32 Ma chiunque sia colui presso il quale troverai i tuoi dèi, egli deve morire! In presenza dei nostri fratelli, riscontra ciò che è tuo fra le cose mie e prenditelo!» Giacobbe ignorava che Rachele avesse rubato gli idoli. | 32 Ma chiunque sia colui presso il quale troverai i tuoi dèi, egli deve morire in presenza dei nostri fratelli; ricerca tu stesso ciò che ti appartiene presso di me e prenditelo!». Giacobbe non sapeva che li aveva rubati Rachele. | ||||
33 Allora Làbano entrò nella tenda di Giacobbe e poi nella tenda di Lia e nella tenda delle due schiave, ma non trovò nulla. Poi uscì dalla tenda di Lia ed entrò nella tenda di Rachele. | 33 Labano dunque entrò nella tenda di Giacobbe, nella tenda di Lea e nella tenda delle due serve, ma non trovò nulla. Uscito dalla tenda di Lea, entrò nella tenda di Rachele. | 33 Labano dunque entrò nella tenda di Giacobbe, nella tenda di Lea e nella tenda delle due serve, ma non trovò nulla. Uscì poi dalla tenda di Lea ed entrò nella tenda di Rachele. | ||||
Gen 31,19 Lv 15,19-20 | 34 Rachele aveva preso gli idoli e li aveva messi nella sella del cammello, poi vi si era seduta sopra, così Làbano frugò in tutta la tenda, ma non li trovò. | 34 Ora Rachele aveva preso gli idoli, li aveva messi nella sella del cammello e si era seduta sopra quelli. Labano frugò tutta la tenda e non trovò nulla. | 34 Or Rachele aveva preso gl’idoli e li aveva messi nel basto del cammello, poi vi si era seduta sopra. Labano frugò tutta la tenda, ma non trovò nulla. | |||
35 Ella parlò al padre: «Non si offenda il mio signore se io non posso alzarmi davanti a te, perché ho quello che avviene di regola alle donne». Làbano cercò, ma non trovò gli idoli. | 35 Lei disse a suo padre: «Il mio signore non si adiri se io non posso alzarmi davanti a te, perché ho le solite ricorrenze delle donne». Egli cercò, ma non trovò gli idoli. | 35 Ed ella disse a suo padre: «Non si adiri il mio signore, se io non posso alzarmi davanti a te, perché ho i soliti ricorsi delle donne». Così egli cercò ma non trovò gl’idoli. | ||||
36 Giacobbe allora si adirò e apostrofò Làbano, al quale disse: «Qual è il mio delitto, qual è il mio peccato, perché ti accanisca contro di me? | 36 Allora Giacobbe si adirò e si mise a litigare con Labano, dicendo: «Qual è il mio delitto, e quale il mio peccato, perché tu mi abbia inseguito con tanto ardore? | 36 Allora Giacobbe si adirò e contese con Labano; e Giacobbe rispose e disse a Labano: «Qual è la mia colpa, qual è il mio peccato, perché tu mi abbia inseguito con tanta rabbia? | ||||
37 Ora che hai frugato tra tutti i miei oggetti, che cosa hai trovato di tutte le cose di casa tua? Mettilo qui davanti ai miei e tuoi parenti, e siano essi giudici tra noi due. | 37 Tu hai frugato tutta la mia roba; che hai trovato di tutta la roba di casa tua? Mettilo qui davanti ai miei e tuoi fratelli e giudichino loro tra noi due! | 37 Tu hai frugato in tutte le mie cose. Che cosa hai trovato di tutto ciò che appartiene alla tua casa? Mettilo qui davanti ai miei fratelli e ai tuoi fratelli e siano essi a decidere fra noi due! | ||||
38 Vent’anni ho passato con te: le tue pecore e le tue capre non hanno abortito e non ho mai mangiato i montoni del tuo gregge. | 38 Ecco, sono stato con te venti anni, le tue pecore e le tue capre non hanno abortito e io non ho mangiato i montoni del tuo gregge. | 38 Sono stato con te vent’anni; le tue pecore e le tue capre non hanno abortito e io non ho mangiato i montoni del tuo gregge. | ||||
Es 22,12 | 39 Nessuna bestia sbranata ti ho portato a mio discarico: io stesso ne compensavo il danno e tu reclamavi da me il risarcimento sia di quanto veniva rubato di giorno sia di quanto veniva rubato di notte. | 39 Io non ti ho mai portato una bestia sbranata; ne ho subìto il danno io; tu mi chiedevi conto di quello che era stato rubato di giorno o rubato di notte. | 39 Io non ti ho mai portato gli animali lacerati dalle fiere; ne ho subita la perdita io stesso; tu reclamavi da me ciò che era stato rubato di giorno o rubato di notte. | |||
40 Di giorno mi divorava il caldo e di notte il gelo, e il sonno fuggiva dai miei occhi. | 40 Di giorno, mi consumava il caldo; di notte, il gelo; il sonno fuggiva dagli occhi miei. | 40 Questa era la mia sorte: di giorno mi consumava il caldo e il freddo intenso di notte, e il sonno fuggiva dai miei occhi. | ||||
Gen 31,24.29 | 41 Vent’anni sono stato in casa tua: ho servito quattordici anni per le tue due figlie e sei anni per il tuo gregge e tu hai cambiato il mio salario dieci volte. | 41 Ecco vent’anni che sono in casa tua; ti ho servito quattordici anni per le tue due figlie e sei anni per le tue pecore, e tu hai modificato il mio salario dieci volte. | 41 Sono stato vent’anni in casa tua; ti ho servito quattordici anni per le tue due figlie e sei anni per il tuo gregge, tu hai mutato il mio salario dieci volte. | |||
42 Se il Dio di mio padre, il Dio di Abramo e il Terrore di Isacco non fosse stato con me, tu ora mi avresti licenziato a mani vuote; ma Dio ha visto la mia afflizione e la fatica delle mie mani e la scorsa notte egli ha fatto da arbitro». | 42 Se il Dio di mio padre, il Dio d’Abraamo e il Terrore d’Isacco non fosse stato con me, ora tu mi avresti certo rimandato a mani vuote. Dio ha visto la mia afflizione e la fatica delle mie mani e la notte scorsa ha pronunziato la sua sentenza». | 42 Se il DIO di mio padre, il DIO di Abrahamo e il Terrore di Isacco non fosse stato a mio favore, tu mi avresti certamente rimandato via a mani vuote DIO ha veduto la mia afflizione e la fatica delle mie mani e la notte scorsa ha pronunziato la sua sentenz | ||||
43 Làbano allora rispose e disse a Giacobbe: «Queste figlie sono le mie figlie e questi figli sono i miei figli; questo bestiame è il mio bestiame e quanto tu vedi è mio. E che cosa potrei fare oggi a queste mie figlie o ai figli che hanno messo al mondo? | 43 Labano rispose a Giacobbe dicendo: «Queste figlie sono mie figlie, questi figli sono miei figli, queste pecore sono pecore mie e tutto quel che vedi è mio. E che posso fare io oggi a queste mie figlie o ai figli che esse hanno partorito? | 43 Allora Labano rispose e disse: «Queste figlie sono mie figlie, questi figli sono miei figli, queste greggi sono mie greggi, e tutto quel che vedi è mio. Ma che posso io fare oggi a queste mie figlie o ai loro figli che esse hanno partorito? | ||||
44 Ebbene, vieni, concludiamo un’alleanza, io e te, e ci sia un testimone tra me e te». | 44 Or dunque vieni, facciamo un patto fra me e te ed esso serva di testimonianza fra me e te». | 44 Or dunque vieni, facciamo un patto fra me e te, e serva esso di testimonianza fra me e te». | ||||
45 Giacobbe prese una pietra e la eresse come stele. | 45 Giacobbe prese una pietra e la eresse come pietra commemorativa. | 45 Allora Giacobbe prese una pietra e la eresse come una stele. | ||||
46 Poi disse ai suoi parenti: «Raccogliete pietre», e quelli presero pietre e ne fecero un mucchio; e su quel mucchio mangiarono. | 46 Giacobbe disse ai suoi fratelli: «Raccogliete delle pietre». Essi presero delle pietre, ne fecero un mucchio e presso il mucchio mangiarono. | 46 Poi Giacobbe disse ai suoi fratelli: «Raccogliete delle pietre». Ed essi presero delle pietre e ne fecero un mucchio, e presso il mucchio mangiarono. | ||||
47 Làbano lo chiamò Iegar-Saadutà, mentre Giacobbe lo chiamò Gal-Ed. | 47 Labano chiamò quel mucchio Iegar-Saaduta e Giacobbe lo chiamò Galed. | 47 Labano chiamò quel mucchio Jegar-Sahadutha, mentre Giacobbe lo chiamò Galed. | ||||
48 Làbano disse: «Questo mucchio è oggi un testimone tra me e te»; per questo lo chiamò Gal-Ed | 48 Labano disse: «Questo mucchio è oggi testimone fra me e te». Perciò fu chiamato Galed | 48 E Labano disse: «Oggi questo mucchio è una testimonianza fra me e te». Perciò fu chiamato Galed, | ||||
49 e anche Mispa, perché disse: «Il Signore starà di vedetta tra me e te, quando noi non ci vedremo più l’un l’altro. | 49 e anche Mispa, perché Labano disse: «Il SIGNORE tenga l’occhio su di me e su di te quando non ci vedremo l’un l’altro. | 49 e anche Mitspah, perché Labano disse: «L’Eterno tenga l’occhio su me e su te quando saremo nell’impossibilità di vederci l’un l’altro. | ||||
50 Se tu maltratterai le mie figlie e se prenderai altre mogli oltre le mie figlie, sappi che non un uomo è con noi, ma Dio è testimone tra me e te». | 50 Se tu maltratti le mie figlie e se prendi altre mogli oltre alle mie figlie, non un uomo sarà con noi; ma, bada, Dio sarà testimone fra me e te». | 50 Se tu maltratti le mie figlie o se prendi altre mogli oltre le mie figlie, anche se non c’è alcun uomo con noi, ricordati che DIO è testimone fra me e te». | ||||
51 Soggiunse Làbano a Giacobbe: «Ecco questo mucchio ed ecco questa stele, che io ho eretto tra me e te. | 51 Labano disse ancora a Giacobbe: «Ecco questo mucchio e la pietra commemorativa che ho eretta fra me e te. | 51 Labano disse ancora a Giacobbe: «Ecco questo mucchio di pietre, ed ecco la stele che io ho eretto fra me e te. | ||||
52 Questo mucchio è testimone e questa stele è testimone che io giuro di non oltrepassare questo mucchio dalla tua parte e che tu giuri di non oltrepassare questo mucchio e questa stele dalla mia parte, per fare il male. | 52 Sia questo mucchio testimone e sia questa pietra commemorativa testimone che io non passerò oltre questo mucchio per andare da te e che tu non passerai oltre questo mucchio e questa pietra commemorativa per fare del male. | 52 Sia questo mucchio un testimone e sia questa stele un testimone che io non oltrepasserò questo mucchio per venire a far del male a te, e che tu non oltrepasserai questo mucchio e questa stele per far del male a me. | ||||
53 Il Dio di Abramo e il Dio di Nacor siano giudici tra di noi». Giacobbe giurò per il Terrore di Isacco suo padre. | 53 Il Dio d’Abraamo e il Dio di Naor, il Dio del padre loro, sia giudice tra di noi!» Giacobbe giurò per il Terrore d’Isacco suo padre. | 53 Il DIO di Abrahamo e il DIO di Nahor, il DIO del loro padre, sia giudice fra noi!». E Giacobbe giurò per il Terrore di Isacco suo padre. | ||||
54 Poi offrì un sacrificio sulle montagne e invitò i suoi parenti a prender cibo. Essi mangiarono e passarono la notte sulle montagne. | 54 Poi Giacobbe offrì un sacrificio sul monte e invitò i suoi fratelli a mangiare del pane. Essi dunque mangiarono del pane e passarono la notte sul monte. | 54 Poi Giacobbe offrì un sacrificio sul monte e invitò i suoi fratelli a mangiare del pane. Ed essi mangiarono del pane e passarono la notte sul monte. |