Bibbia Comparata
![]() | Riferimento: Gen 37,28 | ![]() |
RIFERIMENTI | | NUOVA CEI | | NUOVA RIVEDUTA | | NUOVA DIODATI | |||
1 Giacobbe si stabilì nella terra dove suo padre era stato forestiero, nella terra di Canaan. | 1 Giacobbe abitò nel paese dove suo padre aveva soggiornato, nel paese di Canaan. | 1 Or Giacobbe dimorò nel paese dove suo padre aveva soggiornato, nel paese di Canaan. | ||||
2 Questa è la discendenza di Giacobbe. Giuseppe all’età di diciassette anni pascolava il gregge con i suoi fratelli. Essendo ancora giovane, stava con i figli di Bila e i figli di Zilpa, mogli di suo padre. Ora Giuseppe riferì al padre di chiacchiere maligne su di loro. | 2 Questa è la discendenza di Giacobbe. Giuseppe, all’età di diciassette anni, pascolava il gregge con i suoi fratelli. Egli era giovane e stava con i figli di Bila e con i figli di Zilpa, mogli di suo padre. Giuseppe riferì al loro padre la cattiva fama ch | 2 Questa è la discendenza di Giacobbe. Giuseppe, all’età di diciassette anni, pascolava il gregge coi suoi fratelli; il giovinetto stava con i figli di Bilhah e con i figli di Zilpah mogli di suo padre. Or Giuseppe riferì al loro padre la mala fama che cir | ||||
Gen 37,23.31-33 | 3 Israele amava Giuseppe più di tutti i suoi figli, perché era il figlio avuto in vecchiaia, e gli aveva fatto una tunica con maniche lunghe. | 3 Israele amava Giuseppe più di tutti gli altri suoi figli, perché era il figlio della sua vecchiaia; e gli fece una veste lunga con le maniche. | 3 Or Israele amava Giuseppe più di tutti i suoi figli, perché era il figlio della sua vecchiaia; e gli fece una veste lunga fino ai piedi. | |||
4 I suoi fratelli, vedendo che il loro padre amava lui più di tutti i suoi figli, lo odiavano e non riuscivano a parlargli amichevolmente. | 4 I suoi fratelli vedevano che il loro padre l’amava più di tutti gli altri fratelli; perciò l’odiavano e non potevano parlargli amichevolmente. | 4 Ma i suoi fratelli, vedendo che il loro padre lo amava più di tutti gli altri fratelli, presero ad odiarlo e non gli potevano parlare in modo amichevole. | ||||
5 Ora Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai fratelli, che lo odiarono ancora di più. | 5 Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai suoi fratelli; allora questi lo odiarono più che mai. | 5 Or Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai suoi fratelli; e questi lo odiarono ancora di più. | ||||
6 Disse dunque loro: «Ascoltate il sogno che ho fatto. | 6 Egli disse loro: «Ascoltate, vi prego, il sogno che ho fatto. | 6 Egli disse loro: «Udite, vi prego, il sogno che ho fatto. | ||||
7 Noi stavamo legando covoni in mezzo alla campagna, quand’ecco il mio covone si alzò e restò diritto e i vostri covoni si posero attorno e si prostrarono davanti al mio». | 7 Noi stavamo legando dei covoni in mezzo ai campi, ed ecco che il mio covone si alzò e restò diritto; i vostri covoni si radunarono intorno al mio covone e gli s’inchinarono davanti». | 7 Noi stavamo legando dei covoni in mezzo al campo, quand’ecco il mio covone si drizzò e rimase dritto, mentre i vostri covoni si raccolsero e si inchinarono davanti al mio covone». | ||||
8 Gli dissero i suoi fratelli: «Vuoi forse regnare su di noi o ci vuoi dominare?». Lo odiarono ancora di più a causa dei suoi sogni e delle sue parole. | 8 Allora i suoi fratelli gli dissero: «Regnerai forse tu su di noi o ci dominerai?» E l’odiarono ancor di più a causa dei suoi sogni e delle sue parole. | 8 Allora i suoi fratelli gli dissero: «Dovrai tu regnare su di noi, o dovrai tu veramente dominarci?». E lo odiarono ancor di più, a motivo dei suoi sogni e delle sue parole. | ||||
9 Egli fece ancora un altro sogno e lo narrò ai fratelli e disse: «Ho fatto ancora un sogno, sentite: il sole, la luna e undici stelle si prostravano davanti a me». | 9 Egli fece ancora un altro sogno e lo raccontò ai suoi fratelli, dicendo: «Ho fatto un altro sogno! Il sole, la luna e undici stelle si inchinavano davanti a me». | 9 Egli fece ancora un altro sogno e lo raccontò ai suoi fratelli, dicendo: «Ho fatto un altro sogno! Ed ecco il sole, la luna e undici stelle si inchinavano davanti a me». | ||||
10 Lo narrò dunque al padre e ai fratelli. Ma il padre lo rimproverò e gli disse: «Che sogno è questo che hai fatto! Dovremo forse venire io, tua madre e i tuoi fratelli a prostrarci fino a terra davanti a te?». | 10 Egli lo raccontò a suo padre e ai suoi fratelli; suo padre lo sgridò e gli disse: «Che significa questo sogno che hai fatto? Dovremo dunque io, tua madre e i tuoi fratelli venire a inchinarci fino a terra davanti a te?» | 10 Egli lo raccontò a suo padre e ai suoi fratelli; e suo padre lo rimproverò e gli disse: «Cosa significa questo sogno che hai fatto? Dovremo proprio io, tua madre e i tuoi fratelli venire a inchinarci a terra davanti a te?». | ||||
Dn 7,28 Lc 2,19.51 | 11 I suoi fratelli perciò divennero invidiosi di lui, mentre il padre tenne per sé la cosa. | 11 I suoi fratelli erano invidiosi di lui, ma suo padre serbava dentro di sé queste parole. | 11 E i suoi fratelli gli portavano invidia, ma suo padre serbava la cosa dentro di sé. | |||
Sap 10,13 At 7,9 | 12 I suoi fratelli erano andati a pascolare il gregge del loro padre a Sichem. | 12 Or i fratelli di Giuseppe erano andati a pascolare il gregge del padre a Sichem. | 12 Or i fratelli di Giuseppe erano a pascolare il gregge del padre a Sichem. | |||
13 Israele disse a Giuseppe: «Sai che i tuoi fratelli sono al pascolo a Sichem? Vieni, ti voglio mandare da loro». Gli rispose: «Eccomi!». | 13 Israele disse a Giuseppe: «I tuoi fratelli sono al pascolo a Sichem. Vieni, ti manderò da loro». Egli rispose: «Eccomi». | 13 E Israele disse a Giuseppe: «I tuoi fratelli non stanno forse pascolando il gregge a Sichem? Vieni, che ti manderò da loro». Egli rispose: «Eccomi». | ||||
14 Gli disse: «Va’ a vedere come stanno i tuoi fratelli e come sta il bestiame, poi torna a darmi notizie». Lo fece dunque partire dalla valle di Ebron ed egli arrivò a Sichem. | 14 Israele gli disse: «Va’ a vedere se i tuoi fratelli stanno bene e se tutto procede bene con il gregge; poi torna a dirmelo». Così lo mandò dalla valle di Ebron, e Giuseppe arrivò a Sichem. | 14 Israele gli disse: «Va’ a vedere se i tuoi fratelli stanno bene e se il gregge va bene, e poi torna a riferirmelo». Così lo mandò dalla valle di Hebron, ed egli arrivò a Sichem. | ||||
15 Mentre egli si aggirava per la campagna, lo trovò un uomo, che gli domandò: «Che cosa cerchi?». | 15 Mentre andava errando per i campi un uomo lo trovò; e quest’uomo lo interrogò, dicendo: «Che cerchi?» | 15 Mentre egli vagava per la campagna, un uomo lo trovò e gli chiese: «Che cerchi?». | ||||
16 Rispose: «Sono in cerca dei miei fratelli. Indicami dove si trovano a pascolare». | 16 Egli rispose: «Cerco i miei fratelli; ti prego, dimmi dove sono a pascolare il gregge». | 16 Egli rispose: «Sto cercando i miei fratelli; per favore, dimmi dove si trovano a pascolare». | ||||
17 Quell’uomo disse: «Hanno tolto le tende di qui; li ho sentiti dire: “Andiamo a Dotan!”». Allora Giuseppe ripartì in cerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan. | 17 Quell’uomo gli disse: «Sono partiti di qui, perché li ho uditi che dicevano: “Andiamocene a Dotan”». Giuseppe andò quindi in cerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan. | 17 Quell’uomo gli disse: «Son partiti di qui, perché li ho sentiti dire: “Andiamo a Dothan”». Allora Giuseppe andò in cerca dei suoi fratelli, e li trovò a Dothan. | ||||
18 Essi lo videro da lontano e, prima che giungesse vicino a loro, complottarono contro di lui per farlo morire. | 18 Essi lo videro da lontano e, prima che egli fosse vicino a loro, complottarono per ucciderlo. | 18 Essi lo scorsero da lontano e, prima che fosse loro vicino, complottarono contro di lui per ucciderlo. | ||||
19 Si dissero l’un l’altro: «Eccolo! È arrivato il signore dei sogni! | 19 Dissero l’uno all’altro: «Ecco, il sognatore arriva! | 19 E dissero l’un l’altro: «Ecco che arriva il sognatore! | ||||
20 Orsù, uccidiamolo e gettiamolo in una cisterna! Poi diremo: “Una bestia feroce l’ha divorato!”. Così vedremo che ne sarà dei suoi sogni!». | 20 Forza, uccidiamolo e gettiamolo in una di queste cisterne; diremo poi che una bestia feroce l’ha divorato e vedremo che ne sarà dei suoi sogni». | 20 Ora dunque venite, uccidiamolo e gettiamolo in un pozzo; diremo poi che una bestia feroce lo ha divorato; così vedremo che ne sarà dei suoi sogni». | ||||
21 Ma Ruben sentì e, volendo salvarlo dalle loro mani, disse: «Non togliamogli la vita». | 21 Ruben udì e lo liberò dalle loro mani dicendo: «Non togliamogli la vita». | 21 Ruben udì questo e decise di liberarlo dalle loro mani, e disse: «Non gli togliamo la vita». | ||||
22 Poi disse loro: «Non spargete il sangue, gettatelo in questa cisterna che è nel deserto, ma non colpitelo con la vostra mano»: egli intendeva salvarlo dalle loro mani e ricondurlo a suo padre. | 22 Poi Ruben aggiunse: «Non spargete sangue; gettatelo in quella cisterna che è nel deserto, ma non lo colpisca la vostra mano». Diceva così per liberarlo dalle loro mani e restituirlo a suo padre. | 22 Poi Ruben aggiunse: «Non spargete sangue, ma gettatelo in questo pozzo nel deserto e non colpitelo di vostra mano». Diceva così, per liberarlo dalle loro mani e riportarlo a suo padre. | ||||
23 Quando Giuseppe fu arrivato presso i suoi fratelli, essi lo spogliarono della sua tunica, quella tunica con le maniche lunghe che egli indossava, | 23 Quando Giuseppe fu giunto presso i suoi fratelli, lo spogliarono della sua veste, della veste lunga con le maniche, che aveva addosso, | 23 Quando Giuseppe fu giunto presso i suoi fratelli, lo spogliarono della sua veste, della lunga veste fino ai piedi che indossava; | ||||
24 lo afferrarono e lo gettarono nella cisterna: era una cisterna vuota, senz’acqua. | 24 lo presero e lo gettarono nella cisterna. La cisterna era vuota, non c’era acqua. | 24 poi lo presero e lo gettarono nel pozzo. Or il pozzo era vuoto, senz’acqua dentro. | ||||
25 Poi sedettero per prendere cibo. Quand’ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una carovana di Ismaeliti provenienti da Gàlaad, con i cammelli carichi di resina, balsamo e làudano, che andavano a portare in Egitto. | 25 Poi si sedettero per mangiare e, alzando gli occhi, videro una carovana d’Ismaeliti che veniva da Galaad, con i suoi cammelli carichi di aromi, di balsamo e di mirra, che scendeva in Egitto. | 25 Poi si misero a sedere per prendere cibo; ma, alzando gli occhi, ecco videro una carovana di Ismaeliti, che veniva da Galaad coi loro cammelli carichi di spezie, di balsamo e di mirra, in viaggio per portarli in Egitto. | ||||
26 Allora Giuda disse ai fratelli: «Che guadagno c’è a uccidere il nostro fratello e a coprire il suo sangue? | 26 Giuda disse ai suoi fratelli: «Che ci guadagneremo a uccidere nostro fratello e a nascondere il suo sangue? | 26 Allora Giuda disse ai suoi fratelli: «Che guadagno avremo a uccidere nostro fratello e a nascondere il suo sangue? | ||||
Gen 4,10 Gb 16,18 Is 26,21 Ez 24,7 | 27 Su, vendiamolo agli Ismaeliti e la nostra mano non sia contro di lui, perché è nostro fratello e nostra carne». I suoi fratelli gli diedero ascolto. | 27 Su, vendiamolo agl’Ismaeliti e non lo colpisca la nostra mano, perché è nostro fratello, nostra carne». I suoi fratelli gli diedero ascolto. | 27 Venite, vendiamolo agli Ismaeliti e non lo colpisca la nostra mano, perché è nostro fratello, nostra carne». E i suoi fratelli gli diedero ascolto. | |||
28 Passarono alcuni mercanti madianiti; essi tirarono su ed estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d’argento vendettero Giuseppe agli Ismaeliti. Così Giuseppe fu condotto in Egitto. | 28 Come quei mercanti madianiti passavano, essi tirarono su Giuseppe, lo fecero salire dalla cisterna, e lo vendettero per venti sicli d’argento a quegl’Ismaeliti. Questi condussero Giuseppe in Egitto. | 28 Come quei mercanti Madianiti passavano, essi sollevarono e tirarono Giuseppe fuori dal pozzo e lo vendettero agli Ismaeliti per venti sicli d’argento. E questi condussero Giuseppe in Egitto. | ||||
29 Quando Ruben tornò alla cisterna, ecco, Giuseppe non c’era più. Allora si stracciò le vesti, | 29 Ruben tornò alla cisterna; ed ecco, Giuseppe non era più nella cisterna. Allora egli si stracciò le vesti, | 29 Or Ruben tornò al pozzo, ed ecco, Giuseppe non era più nel pozzo. Allora egli si stracciò le vesti. | ||||
30 tornò dai suoi fratelli e disse: «Il ragazzo non c’è più; e io, dove andrò?». | 30 tornò dai suoi fratelli e disse: «Il ragazzo non c’è più, e io, dove andrò?» | 30 Poi tornò dai suoi fratelli e disse: «Il fanciullo non c’è più; e io, dove andrò io?». | ||||
31 Allora presero la tunica di Giuseppe, sgozzarono un capro e intinsero la tunica nel sangue. | 31 Essi presero la veste di Giuseppe, scannarono un becco e intinsero la veste nel sangue. | 31 Così essi presero la lunga veste di Giuseppe, uccisero un capro e immersero la veste nel sangue. | ||||
32 Poi mandarono al padre la tunica con le maniche lunghe e gliela fecero pervenire con queste parole: «Abbiamo trovato questa; per favore, verifica se è la tunica di tuo figlio o no». | 32 Poi mandarono uno a portare al padre loro la veste lunga con le maniche e gli fecero dire: «Abbiamo trovato questa veste; vedi tu se è quella di tuo figlio, o no». | 32 Poi portarono la lunga veste dal padre e dissero: «Abbiamo trovato questo; vedi un po’ se è la veste di tuo figlio». | ||||
33 Egli la riconobbe e disse: «È la tunica di mio figlio! Una bestia feroce l’ha divorato. Giuseppe è stato sbranato». | 33 Egli la riconobbe e disse: «È la veste di mio figlio. Una bestia feroce l’ha divorato; certamente Giuseppe è stato sbranato». | 33 Ed egli la riconobbe e disse: «È la veste di mio figlio; lo ha divorato una bestia feroce; certamente Giuseppe è stato sbranato». | ||||
34 Giacobbe si stracciò le vesti, si pose una tela di sacco attorno ai fianchi e fece lutto sul suo figlio per molti giorni. | 34 Allora Giacobbe si stracciò le vesti, si vestì di sacco, e fece cordoglio di suo figlio per molti giorni. | 34 Giacobbe allora si stracciò le vesti, si mise un cilicio ai fianchi e fece cordoglio di suo figlio per molti giorni. | ||||
Ger 31,15 | 35 Tutti i figli e le figlie vennero a consolarlo, ma egli non volle essere consolato dicendo: «No, io scenderò in lutto da mio figlio negli inferi». E il padre suo lo pianse. | 35 Tutti i suoi figli e tutte le sue figlie vennero a consolarlo; ma egli rifiutò di essere consolato, e disse: «Io scenderò con cordoglio da mio figlio, nel soggiorno dei morti». E suo padre lo pianse. | 35 E tutti i suoi figli e tutte le sue figlie vennero a consolarlo; ma egli rifiutò di essere consolato e disse: «Io scenderò nello Sceol da mio figlio facendo cordoglio». Così suo padre lo pianse. | |||
36 Intanto i Madianiti lo vendettero in Egitto a Potifàr, eunuco del faraone e comandante delle guardie. | 36 Intanto quei Madianiti vendettero Giuseppe in Egitto a Potifar, ufficiale del faraone, capitano delle guardie. | 36 Intanto i Madianiti vendettero Giuseppe in Egitto a Potifar, ufficiale del Faraone e capitano delle guardie. |