RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Dopo questi fatti il coppiere del re d’Egitto e il panettiere offesero il loro padrone, il re d’Egitto. |
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1 Dopo queste cose, il coppiere e il panettiere del re d’Egitto offesero il loro signore, il re d’Egitto. |
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1 Dopo queste cose, avvenne che il coppiere e il panettiere del re di Egitto offesero il loro signore, il re d’Egitto. |
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2 Il faraone si adirò contro i suoi due eunuchi, il capo dei coppieri e il capo dei panettieri, |
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2 Il faraone s’indignò contro i suoi due ufficiali, contro il capo dei coppieri e il capo dei panettieri; |
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2 E il Faraone si adirò con i suoi due ufficiali, con il capocoppiere e il capopanettiere, |
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3 e li fece mettere in custodia nella casa del comandante delle guardie, nella prigione dove Giuseppe era detenuto. |
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3 e li fece mettere in carcere nella casa del capo delle guardie, nella stessa prigione dove Giuseppe stava rinchiuso. |
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3 e li fece mettere in carcere, nella casa del capo delle guardie, nella stessa prigione dove era rinchiuso Giuseppe. |
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4 Il comandante delle guardie assegnò loro Giuseppe, perché li accudisse. Così essi restarono nel carcere per un certo tempo. |
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4 Il capitano delle guardie li affidò alla sorveglianza di Giuseppe, il quale li serviva. Essi rimasero in prigione per un certo tempo. |
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4 E il capitano delle guardie li affidò alla sorveglianza di Giuseppe il quale li assisteva. Così essi rimasero in prigione per un certo tempo. |
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5 Ora, in una medesima notte, il coppiere e il panettiere del re d’Egitto, detenuti nella prigione, ebbero tutti e due un sogno, ciascuno il suo sogno, con un proprio significato. |
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5 In una medesima notte, il coppiere e il panettiere del re d’Egitto, che erano rinchiusi nella prigione, ebbero tutti e due un sogno, un sogno per uno, e ciascun sogno aveva il suo significato particolare. |
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5 Nella stessa notte, il coppiere e il panettiere del re d’Egitto, che erano rinchiusi nella prigione, fecero entrambi un sogno, ciascuno il suo sogno, col suo particolare significato. |
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6 Alla mattina Giuseppe venne da loro e li vide abbattuti. |
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6 Giuseppe, venuto la mattina da loro, li guardò e li vide tutti turbati. |
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6 Il mattino seguente, Giuseppe venne da loro, e vide che erano preoccupati. |
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7 Allora interrogò gli eunuchi del faraone che erano con lui in carcere nella casa del suo padrone, e disse: «Perché oggi avete la faccia così triste?». |
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7 Interrogò allora gli ufficiali del faraone che erano con lui in prigione nella casa del suo padrone, e disse: «Perché oggi avete il viso così triste?» |
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7 Allora egli interrogò gli ufficiali del Faraone che erano con lui in prigione nella casa del suo padrone e disse: «Perché avete oggi il viso così mesto?». |
Gen 41,16 | |
8 Gli risposero: «Abbiamo fatto un sogno e non c’è chi lo interpreti». Giuseppe replicò loro: «Non è forse Dio che ha in suo potere le interpretazioni? Raccontatemi dunque». |
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8 Quelli gli risposero: «Abbiamo fatto un sogno e non c’è nessuno che ce lo interpreti». Giuseppe disse loro: «Le interpretazioni non appartengono a Dio? Raccontatemi i sogni, vi prego». |
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8 Essi gli risposero: «Abbiamo fatto un sogno e non vi è alcuno che lo possa interpretare». Allora Giuseppe disse loro: «Le interpretazioni non appartengono a DIO? Raccontatemi i sogni, vi prego». |
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9 Allora il capo dei coppieri raccontò il suo sogno a Giuseppe e gli disse: «Nel mio sogno, ecco mi stava davanti una vite, |
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9 Allora il capo dei coppieri raccontò il suo sogno a Giuseppe e gli disse: «Nel mio sogno, mi stava davanti una vite; |
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9 Così il capocoppiere raccontò il suo sogno a Giuseppe e gli disse: «Nel mio sogno, ecco mi stava davanti una vite; |
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10 sulla quale vi erano tre tralci; non appena cominciò a germogliare, apparvero i fiori e i suoi grappoli maturarono gli acini. |
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10 in quella vite c’erano tre tralci; mi pareva che essa germogliasse, poi fiorisse, e desse infine dei grappoli d’uva matura. |
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10 e in quella vite vi erano tre tralci; appena ebbe messo i germogli, fiorì e diede dei grappoli di uva matura. |
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11 Io tenevo in mano il calice del faraone; presi gli acini, li spremetti nella coppa del faraone, poi diedi la coppa in mano al faraone». |
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11 Io avevo in mano la coppa del faraone; presi l’uva, la spremetti nella coppa del faraone e diedi la coppa in mano al faraone». |
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11 Ora io avevo in mano la coppa del Faraone; presi l’uva, la spremetti nella coppa del Faraone e misi la coppa in mano del Faraone». |
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12 Giuseppe gli disse: «Eccone l’interpretazione: i tre tralci rappresentano tre giorni. |
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12 Giuseppe gli disse: «Questa è l’interpretazione del sogno: i tre tralci sono tre giorni; |
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12 Giuseppe gli disse: «Questa è l’interpretazione del sogno: i tre tralci sono tre giorni; |
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13 Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti reintegrerà nella tua carica e tu porgerai il calice al faraone, secondo la consuetudine di prima, quando eri il suo coppiere. |
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13 fra tre giorni il faraone ti farà rialzare il capo, ti ristabilirà nel tuo incarico e tu darai in mano al faraone la sua coppa, come facevi prima, quando eri suo coppiere. |
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13 in capo a tre giorni il Faraone ti farà rialzare il capo, ti ristabilirà nel tuo ufficio e tu darai in mano al Faraone la coppa, come facevi prima, quando eri suo coppiere. |
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14 Se poi, nella tua fortuna, volessi ricordarti che sono stato con te, trattami, ti prego, con bontà: ricordami al faraone per farmi uscire da questa casa. |
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14 Ma ricòrdati di me, quando sarai felice, e sii buono verso di me, ti prego; parla di me al faraone e fammi uscire da questa casa, |
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14 Ma ricordati di me quando sarai felice; ti prego, usa benevolenza nei miei confronti, parlando di me al Faraone, e fammi uscire da questa casa; |
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15 Perché io sono stato portato via ingiustamente dalla terra degli Ebrei e anche qui non ho fatto nulla perché mi mettessero in questo sotterraneo». |
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15 perché io fui portato via di nascosto dal paese degli Ebrei e anche qui non ho fatto nulla per essere messo in questo sotterraneo». |
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15 perché io fui portato via di nascosto dal paese degli Ebrei, e anche qui non ho fatto nulla da essere messo in questa prigione sotterranea». |
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16 Allora il capo dei panettieri, vedendo che l’interpretazione era favorevole, disse a Giuseppe: «Quanto a me, nel mio sogno tenevo sul capo tre canestri di pane bianco |
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16 Il capo dei panettieri, vedendo che l’interpretazione era favorevole, disse a Giuseppe: «Anch’io! Nel mio sogno avevo tre canestri di pane bianco sul capo; |
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16 Il capopanettiere, vedendo che la interpretazione era favorevole, disse a Giuseppe: «Anch’io nel mio sogno, ecco, avevo tre canestri di pane bianco sul capo; |
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17 e nel canestro che stava di sopra c’era ogni sorta di cibi per il faraone, quali si preparano dai panettieri. Ma gli uccelli li mangiavano dal canestro che avevo sulla testa». |
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17 nel canestro più alto c’era per il faraone ogni sorta di vivande cotte al forno; e gli uccelli le mangiavano dentro al canestro sul mio capo». |
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17 e nel canestro più alto vi era ogni sorta di vivande cotte al forno per il Faraone; e gli uccelli le mangiavano dal canestro che avevo sul capo». |
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18 Giuseppe rispose e disse: «Questa è l’interpretazione: i tre canestri rappresentano tre giorni. |
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18 Giuseppe rispose e disse: «Questa è l’interpretazione del sogno: i tre canestri sono tre giorni. |
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18 Allora Giuseppe rispose e disse: «Questa è l’interpretazione del sogno: i tre canestri sono tre giorni; |
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19 Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti impiccherà a un palo e gli uccelli ti mangeranno la carne addosso». |
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19 Ancora tre giorni e il faraone alzerà la tua testa, ti farà impiccare a un albero e gli uccelli mangeranno la tua carne addosso a te». |
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19 in capo a tre giorni il Faraone ti asporterà la testa dalle spalle, ti farà impiccare a un albero, e gli uccelli ti mangeranno le carni addosso». |
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20 Appunto al terzo giorno, che era il giorno natalizio del faraone, questi fece un banchetto per tutti i suoi ministri e allora sollevò la testa del capo dei coppieri e la testa del capo dei panettieri in mezzo ai suoi ministri. |
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20 Il terzo giorno, che era il compleanno del faraone, egli fece un banchetto per tutti i suoi servitori e alzò la testa al capo dei coppieri e la testa al capo dei panettieri in mezzo ai suoi servitori: |
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20 Ora il terzo giorno, il giorno del compleanno del Faraone, avvenne che egli fece un banchetto per tutti i suoi servi; e fece alzare il capo al capocoppiere e alzare il capo al capopanettiere in mezzo ai suoi servi. |
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21 Reintegrò il capo dei coppieri nel suo ufficio di coppiere, perché porgesse la coppa al faraone; |
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21 ristabilì il capo dei coppieri nel suo ufficio di coppiere, perché mettesse la coppa in mano al faraone, |
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21 Così ristabilì il capocoppiere nel suo ufficio di coppiere, perché mettesse la coppa in mano del Faraone, |
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22 invece impiccò il capo dei panettieri, secondo l’interpretazione che Giuseppe aveva loro data. |
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22 ma fece impiccare il capo dei panettieri, secondo l’interpretazione che Giuseppe aveva loro data. |
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22 ma fece impiccare il capopanettiere secondo la interpretazione che Giuseppe aveva loro data. |
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23 Ma il capo dei coppieri non si ricordò di Giuseppe e lo dimenticò. |
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23 Il gran coppiere però non si ricordò di Giuseppe e lo dimenticò. |
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23 Il capocoppiere però non si ricordò di Giuseppe, ma lo dimenticò. |