Bibbia Comparata
![]() | Riferimento: Gen 41,39-44 | ![]() |
RIFERIMENTI | | NUOVA CEI | | NUOVA RIVEDUTA | | NUOVA DIODATI | |||
1 Due anni dopo, il faraone sognò di trovarsi presso il Nilo. | 1 Alla fine di due anni interi, il faraone fece un sogno. Egli stava presso il Fiume; | 1 Or avvenne, in capo a due interi anni, che il Faraone fece un sogno. Egli stava presso il fiume, | ||||
2 Ed ecco, salirono dal Nilo sette vacche, belle di aspetto e grasse, e si misero a pascolare tra i giunchi. | 2 e dal Fiume ecco salire sette vacche, di bell’aspetto e grasse, che si misero a pascolare nella giuncaia. | 2 ed ecco salire dal fiume sette vacche, di bell’aspetto e grasse, e mettersi a pascolare tra i giunchi. | ||||
3 Ed ecco, dopo quelle, salirono dal Nilo altre sette vacche, brutte di aspetto e magre, e si fermarono accanto alle prime vacche sulla riva del Nilo. | 3 Dopo quelle, ecco salire dal Fiume altre sette vacche di brutto aspetto e scarne, che si fermarono accanto alle prime, sulla riva del Fiume. | 3 Dopo quelle, ecco salire dal fiume altre sette vacche brutte di aspetto e scarne, e fermarsi accanto alle prime sulla riva del fiume. | ||||
4 Le vacche brutte di aspetto e magre divorarono le sette vacche belle di aspetto e grasse. E il faraone si svegliò. | 4 Le vacche di brutto aspetto e scarne divorarono le sette vacche di bell’aspetto e grasse. E il faraone si svegliò. | 4 Ora le vacche brutte di aspetto e scarne divorarono le sette vacche di bell’aspetto e grasse. Quindi il Faraone si svegliò. | ||||
5 Poi si addormentò e sognò una seconda volta: ecco, sette spighe spuntavano da un unico stelo, grosse e belle. | 5 Poi si riaddormentò e sognò di nuovo: ecco sette spighe, grosse e belle, venir su da un unico stelo. | 5 Poi si riaddormentò e sognò una seconda volta; ed ecco, sette spighe grosse e belle, venir su da un unico stelo. | ||||
6 Ma, dopo quelle, ecco spuntare altre sette spighe vuote e arse dal vento d’oriente. | 6 Poi, ecco germogliare sette spighe sottili e arse dal vento orientale che germogliavano dopo quelle altre. | 6 Poi ecco, sette spighe sottili e arse dal vento orientale, germogliare dopo di quelle. | ||||
7 Le spighe vuote inghiottirono le sette spighe grosse e piene. Il faraone si svegliò: era stato un sogno. | 7 Le spighe sottili inghiottirono le sette spighe grosse e piene. E il faraone si svegliò: era un sogno. | 7 E le spighe sottili inghiottirono le sette spighe grosse e piene. Allora il Faraone si svegliò, ed ecco, era un sogno. | ||||
Es 7,11.22 Es 8,1-3 | 8 Alla mattina il suo spirito ne era turbato, perciò convocò tutti gli indovini e tutti i saggi dell’Egitto. Il faraone raccontò loro il sogno, ma nessuno sapeva interpretarlo al faraone. | 8 La mattina, lo spirito del faraone fu turbato; egli mandò a chiamare tutti i maghi e tutti i savi d’Egitto e raccontò loro i suoi sogni, ma non ci fu nessuno che li potesse interpretare al faraone. | 8 Al mattino il suo spirito era turbato, e mandò a chiamare tutti i maghi e tutti i savi d’Egitto; quindi il Faraone raccontò loro i suoi sogni, ma non ci fu alcuno che li potesse interpretare al Faraone. | |||
9 Allora il capo dei coppieri parlò al faraone: «Io devo ricordare oggi le mie colpe. | 9 Allora il capo dei coppieri parlò al faraone, dicendo: «Ricordo oggi le mie colpe. | 9 Allora il capocoppiere parlò al Faraone, dicendo: «Ricordo oggi i miei falli. | ||||
10 Il faraone si era adirato contro i suoi servi e li aveva messi in carcere nella casa del capo delle guardie, sia me sia il capo dei panettieri. | 10 Il faraone si era sdegnato contro i suoi servitori e mi aveva fatto mettere in prigione, nella casa del capo delle guardie: me e il capo dei panettieri. | 10 Il Faraone si era adirato con i suoi servi e mi aveva fatto mettere in prigione in casa del capo delle guardie: me e il capopanettiere. | ||||
11 Noi facemmo un sogno nella stessa notte, io e lui; ma avemmo ciascuno un sogno con un proprio significato. | 11 L’uno e l’altro facemmo un sogno nella stessa notte: facemmo ciascuno un sogno con un significato particolare. | 11 Entrambi facemmo un sogno nella stessa notte, io e lui; ciascuno fece un sogno con il suo proprio significato. | ||||
12 C’era là con noi un giovane ebreo, schiavo del capo delle guardie; noi gli raccontammo i nostri sogni ed egli ce li interpretò, dando a ciascuno l’interpretazione del suo sogno. | 12 Lì con noi c’era un giovane ebreo, servo del capo delle guardie; a lui raccontammo i nostri sogni ed egli ce li interpretò, dando a ciascuno l’interpretazione del suo sogno. | 12 Ora con noi vi era un giovane ebreo servo del capo delle guardie; a lui raccontammo i nostri sogni, ed egli ce li interpretò dando a ciascuno l’interpretazione del suo sogno. | ||||
13 E come egli ci aveva interpretato, così avvenne: io fui reintegrato nella mia carica e l’altro fu impiccato». | 13 E le cose avvennero secondo l’interpretazione che egli ci aveva data: il faraone ristabilì me nel mio incarico e l’altro lo fece impiccare». | 13 E le cose avvennero esattamente secondo l’interpretazione da lui dataci: Il Faraone ristabilì me nel suo ufficio e fece impiccare l’altro». | ||||
14 Allora il faraone convocò Giuseppe. Lo fecero uscire in fretta dal sotterraneo; egli si rase, si cambiò gli abiti e si presentò al faraone. | 14 Allora il faraone mandò a chiamare Giuseppe. Lo fecero subito uscire dalla prigione sotterranea. Egli si rase, si cambiò il vestito e andò dal faraone. | 14 Allora il Faraone mandò a chiamare Giuseppe che fu subito tratto fuori dalla prigione sotterranea. Così egli si rase si cambiò le vesti e venne dal Faraone. | ||||
15 Il faraone disse a Giuseppe: «Ho fatto un sogno e nessuno sa interpretarlo; ora io ho sentito dire di te che ti basta ascoltare un sogno per interpretarlo subito». | 15 Il faraone disse a Giuseppe: «Ho fatto un sogno e non c’è chi lo possa interpretare. Ho udito dire di te che, quando ti raccontano un sogno, tu lo puoi interpretare». | 15 E il Faraone disse a Giuseppe: «Ho fatto un sogno e non vi è alcuno che lo possa interpretare; ma ho sentito dire di te che, quando hai udito un sogno tu lo puoi interpretare». | ||||
Gen 40,8 | 16 Giuseppe rispose al faraone: «Non io, ma Dio darà la risposta per la salute del faraone!». | 16 Giuseppe rispose al faraone dicendo: «Non sono io, ma sarà Dio che darà al faraone una risposta favorevole». | 16 Giuseppe rispose al Faraone, dicendo: «Non sono io; ma sarà DIO a dare una risposta per il bene del Faraone». | |||
17 Allora il faraone raccontò a Giuseppe: «Nel mio sogno io mi trovavo sulla riva del Nilo. | 17 Allora il faraone disse a Giuseppe: «Nel mio sogno io stavo sulla riva del Fiume; | 17 Allora il Faraone disse a Giuseppe: «Ecco nel mio sogno io stavo sulla riva del fiume, | ||||
18 Ed ecco, salirono dal Nilo sette vacche grasse e belle di forma e si misero a pascolare tra i giunchi. | 18 quand’ecco salire dal Fiume sette vacche grasse e di bell’aspetto e che si misero a pascolare nella giuncaia. | 18 quand’ecco salire dal fiume sette vacche grasse e di bell’aspetto e mettersi a pascolare tra i giunchi. | ||||
19 E, dopo quelle, ecco salire altre sette vacche deboli, molto brutte di forma e magre; non ne vidi mai di così brutte in tutta la terra d’Egitto. | 19 Dopo quelle, ecco salire altre sette vacche, magre, di bruttissimo aspetto e scarne: tali, che non ne vidi mai di così brutte in tutto il paese d’Egitto. | 19 Dopo quelle ecco salire altre sette vacche magre, bruttissime di aspetto e scarne, tali che non ne vidi mai di così brutte in tutto il paese d’Egitto. | ||||
20 Le vacche magre e brutte divorarono le prime sette vacche, quelle grasse. | 20 Le vacche magre e brutte divorarono le prime sette vacche grasse; | 20 E le vacche magre e brutte divorarono le prime sette vacche grasse; | ||||
21 Queste entrarono nel loro ventre, ma non ci si accorgeva che vi fossero entrate, perché il loro aspetto era brutto come prima. E mi svegliai. | 21 e queste entrarono loro in corpo e non si riconobbe che vi erano entrate; erano di brutto aspetto come prima. E mi svegliai. | 21 ma anche dopo che le ebbero divorate, nessuno poteva riconoscere che le avevano divorate, perché esse erano di brutto aspetto come prima. Così mi svegliai. | ||||
22 Poi vidi nel sogno spuntare da un unico stelo sette spighe, piene e belle. | 22 Poi vidi ancora nel mio sogno sette spighe venire su da un unico stelo, piene e belle; | 22 Poi vidi nel mio sogno sette spighe venir su da un unico stelo, piene e belle; | ||||
23 Ma ecco, dopo quelle, spuntavano sette spighe secche, vuote e arse dal vento d’oriente. | 23 ed ecco germogliare altre sette spighe, vuote, sottili e arse dal vento orientale, dopo quelle altre. | 23 ed ecco altre sette spighe avvizzite, sottili e arse dal vento orientale, germogliare dopo quelle. | ||||
24 Le spighe vuote inghiottirono le sette spighe belle. Ho riferito il sogno agli indovini, ma nessuno sa darmene la spiegazione». | 24 Le spighe sottili inghiottirono le sette spighe belle. Io ho raccontato questo ai maghi, ma non c’è stato nessuno che abbia saputo spiegarmelo». | 24 Quindi le spighe sottili inghiottirono le sette spighe belle. Io ho raccontato questo ai maghi, ma non vi è stato alcuno capace di darmi una spiegazione». | ||||
25 Allora Giuseppe disse al faraone: «Il sogno del faraone è uno solo: Dio ha indicato al faraone quello che sta per fare. | 25 Allora Giuseppe disse al faraone: «Ciò che il faraone ha sognato è una stessa cosa. Dio ha indicato al faraone quello che sta per fare. | 25 Allora Giuseppe disse al Faraone: «I sogni del Faraone sono uno stesso sogno. DIO ha mostrato al Faraone quello che sta per fare. | ||||
26 Le sette vacche belle rappresentano sette anni e le sette spighe belle rappresentano sette anni: si tratta di un unico sogno. | 26 Le sette vacche belle sono sette anni e le sette spighe belle sono sette anni; è uno stesso sogno. | 26 Le sette vacche belle sono sette anni, e le sette spighe belle sono sette anni; è uno stesso sogno. | ||||
27 Le sette vacche magre e brutte, che salgono dopo quelle, rappresentano sette anni e le sette spighe vuote, arse dal vento d’oriente, rappresentano sette anni: verranno sette anni di carestia. | 27 Le sette vacche magre e brutte che salivano dopo quelle altre, sono sette anni; come pure le sette spighe vuote e arse dal vento orientale saranno sette anni di carestia. | 27 Anche le sette vacche magre e brutte, che salivano dopo di quelle, sono sette anni; come pure le sette spighe vuote e arse dal vento orientale sono sette anni di carestia. | ||||
28 È appunto quel che ho detto al faraone: Dio ha manifestato al faraone quanto sta per fare. | 28 Questo è quello che ho detto al faraone: Dio ha mostrato al faraone quello che sta per fare. | 28 Questo è quello che ho detto al Faraone: DIO ha mostrato al Faraone quello che sta per fare. | ||||
29 Ecco, stanno per venire sette anni in cui ci sarà grande abbondanza in tutta la terra d’Egitto. | 29 Ecco, stanno per venire sette anni di grande abbondanza in tutto il paese d’Egitto. | 29 Ecco, stanno per venire sette anni di grande abbondanza in tutto il paese di Egitto; | ||||
30 A questi succederanno sette anni di carestia; si dimenticherà tutta quell’abbondanza nella terra d’Egitto e la carestia consumerà la terra. | 30 Dopo verranno sette anni di carestia; tutta quell’abbondanza sarà dimenticata nel paese d’Egitto e la carestia consumerà il paese. | 30 ma dopo questi verranno sette anni di carestia, e tutta quell’abbondanza sarà dimenticata nel paese d’Egitto; e la carestia consumerà il paese. | ||||
31 Non vi sarà più alcuna traccia dell’abbondanza che vi era stata nella terra, a causa della carestia successiva, perché sarà molto dura. | 31 Uno non conoscerà più di quell’abbondanza nel paese, a causa della carestia che seguirà, perché questa sarà molto dura. | 31 E nel paese non si ricorderà più la precedente abbondanza, a motivo della carestia che seguirà, perché questa sarà molto dura. | ||||
32 Quanto al fatto che il sogno del faraone si è ripetuto due volte, significa che la cosa è decisa da Dio e che Dio si affretta a eseguirla. | 32 Il fatto che il sogno si sia ripetuto due volte al faraone vuol dire che la cosa è decretata da Dio e che Dio l’eseguirà presto. | 32 Il fatto poi che il sogno sia stato dato al Faraone due volte vuol dire che la cosa è decretata da DIO, e DIO la farà accadere presto. | ||||
33 Il faraone pensi a trovare un uomo intelligente e saggio e lo metta a capo della terra d’Egitto. | 33 Or dunque il faraone si provveda di un uomo intelligente e saggio, e lo stabilisca sul paese d’Egitto. | 33 Or dunque cerchi il Faraone un uomo intelligente e savio e lo stabilisca sul paese d’Egitto. | ||||
34 Il faraone inoltre proceda a istituire commissari sul territorio, per prelevare un quinto sui prodotti della terra d’Egitto durante i sette anni di abbondanza. | 34 Il faraone faccia così: costituisca dei commissari sul paese per prelevare il quinto delle raccolte del paese d’Egitto durante i sette anni d’abbondanza. | 34 Il Faraone faccia così: costituisca sul paese dei soprintendenti per prelevare il quinto dei prodotti del paese d’Egitto, durante i sette anni di abbondanza. | ||||
35 Essi raccoglieranno tutti i viveri di queste annate buone che stanno per venire, ammasseranno il grano sotto l’autorità del faraone e lo terranno in deposito nelle città. | 35 Essi raccolgano tutti i viveri di queste sette annate buone che stanno per venire e ammassino il grano a disposizione del faraone per l’approvvigionamento delle città, e lo conservino. | 35 Radunino essi tutti i viveri di queste annate buone che stanno per venire e ammassino il grano sotto l’autorità del Faraone, e lo conservino per l’approvvigionamento delle città. | ||||
36 Questi viveri serviranno di riserva al paese per i sette anni di carestia che verranno nella terra d’Egitto; così il paese non sarà distrutto dalla carestia». | 36 Questi viveri saranno una riserva per il paese, in vista dei sette anni di carestia che verranno nella terra d’Egitto; così il paese non perirà per la carestia». | 36 Questi viveri saranno una riserva per il paese, in vista dei sette anni di carestia che verranno nel paese d’Egitto; così il paese non perirà per la carestia». | ||||
37 La proposta piacque al faraone e a tutti i suoi ministri. | 37 La cosa piacque al faraone e a tutti i suoi servitori. | 37 La cosa piacque al Faraone e a tutti i suoi funzionari. | ||||
Dn 13,45 | 38 Il faraone disse ai ministri: «Potremo trovare un uomo come questo, in cui sia lo spirito di Dio?». | 38 Il faraone disse ai suoi servitori: «Potremmo forse trovare un uomo pari a questo, in cui sia lo spirito di Dio?» | 38 E il Faraone disse ai suoi funzionari: «Potremmo noi trovare un uomo come questi, in cui ci sia lo Spirito di DIO?». | |||
At 7,10 | 39 E il faraone disse a Giuseppe: «Dal momento che Dio ti ha manifestato tutto questo, non c’è nessuno intelligente e saggio come te. | 39 Così il faraone disse a Giuseppe: «Poiché Dio ti ha fatto conoscere tutto questo, non c’è nessuno che sia intelligente e savio quanto te. | 39 Allora il Faraone disse a Giuseppe: «Poiché DIO ti ha fatto conoscere tutto questo, non vi è alcuno che sia intelligente e savio come te. | |||
Sal 105,21s | 40 Tu stesso sarai il mio governatore e ai tuoi ordini si schiererà tutto il mio popolo: solo per il trono io sarò più grande di te». | 40 Tu avrai autorità su tutta la mia casa e tutto il popolo ubbidirà ai tuoi ordini; per il trono soltanto io sarò più grande di te». | 40 Tu sarai sopra la mia casa e tutto il mio popolo obbedirà ai tuoi ordini; per il trono soltanto io sarò più grande di te». | |||
41 Il faraone disse a Giuseppe: «Ecco, io ti metto a capo di tutta la terra d’Egitto». | 41 Il faraone disse ancora a Giuseppe: «Vedi, io ti do potere su tutto il paese d’Egitto». | 41 Il Faraone disse a Giuseppe: «Vedi io ti stabilisco su tutto il paese d’Egitto». | ||||
42 Il faraone si tolse di mano l’anello e lo pose sulla mano di Giuseppe; lo rivestì di abiti di lino finissimo e gli pose al collo un monile d’oro. | 42 Poi il faraone si tolse l’anello dal dito e lo mise al dito di Giuseppe; lo fece vestire di abiti di lino fino e gli mise al collo una collana d’oro. | 42 Poi il Faraone si tolse l’anello dalla propria mano e lo mise alla mano di Giuseppe; lo fece vestire di abiti di lino fino e gli mise al collo una collana d’oro. | ||||
43 Lo fece salire sul suo secondo carro e davanti a lui si gridava: «Abrech». E così lo si stabilì su tutta la terra d’Egitto. | 43 Lo fece salire sul suo secondo carro e davanti a lui si gridava: «In ginocchio!» Così il faraone gli diede autorità su tutto il paese d’Egitto. | 43 Lo fece quindi montare sul suo secondo carro e davanti a lui si gridava: «In ginocchio!». Così il Faraone lo costituì su tutto il paese d’Egitto. | ||||
44 Poi il faraone disse a Giuseppe: «Io sono il faraone, ma senza il tuo permesso nessuno potrà alzare la mano o il piede in tutta la terra d’Egitto». | 44 Il faraone disse a Giuseppe: «Io sono il faraone! Ma senza tuo ordine, nessuno alzerà la mano o il piede in tutto il paese d’Egitto». | 44 Inoltre il Faraone disse a Giuseppe: «Il Faraone sono io ma, senza di te, nessuno alzerà la mano o il piede in tutto il paese d’Egitto». | ||||
45 E il faraone chiamò Giuseppe Safnat-Panèach e gli diede in moglie Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di Eliòpoli. Giuseppe partì per visitare l’Egitto. | 45 Il faraone chiamò Giuseppe Safnat-Paneac e gli diede per moglie Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di On. Giuseppe partì per visitare il paese d’Egitto. | 45 E il Faraone chiamò Giuseppe col nome di Tsofnath-Paneah, e gli diede in moglie Asenath figlia di Potiferah, sacerdote di On. E Giuseppe partì per visitare il paese d’Egitto. | ||||
46 Giuseppe aveva trent’anni quando entrò al servizio del faraone, re d’Egitto. Quindi Giuseppe si allontanò dal faraone e percorse tutta la terra d’Egitto. | 46 Giuseppe aveva trent’anni quando si presentò davanti al faraone, re d’Egitto. Giuseppe uscì dalla presenza del faraone e percorse tutto il paese d’Egitto. | 46 Ora Giuseppe aveva trent’anni quando si presentò davanti a Faraone, re d’Egitto. Quindi Giuseppe lasciò la presenza del Faraone e percorse tutto il paese d’Egitto. | ||||
47 Durante i sette anni di abbondanza la terra produsse a profusione. | 47 Durante i sette anni di abbondanza la terra produsse a profusione; | 47 Durante i sette anni di abbondanza, la terra produsse copiosamente; | ||||
48 Egli raccolse tutti i viveri dei sette anni di abbondanza che vennero nella terra d’Egitto, e ripose i viveri nelle città: in ogni città i viveri della campagna circostante. | 48 Giuseppe raccolse tutti i viveri che furono prodotti nel paese d’Egitto in quei sette anni e li immagazzinò nelle città; immagazzinò in ogni città i viveri del territorio circostante. | 48 e Giuseppe radunò tutti i viveri di quei sette anni prodotti nel paese d’Egitto e ripose i viveri nelle città; in ogni città ripose i viveri del territorio circonvicino. | ||||
49 Giuseppe ammassò il grano come la sabbia del mare, in grandissima quantità, così che non se ne fece più il computo, perché era incalcolabile. | 49 Così Giuseppe ammassò grano come la sabbia del mare: in così gran quantità, che si smise di contarlo, perché era incalcolabile. | 49 Così Giuseppe ammassò grano come la sabbia del mare, in così gran quantità, che si smise di tenere i conti perché era incalcolabile. | ||||
50 Intanto, prima che venisse l’anno della carestia, nacquero a Giuseppe due figli, partoriti a lui da Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di Eliòpoli. | 50 Prima che venisse il primo anno della carestia, nacquero a Giuseppe due figli, che Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di On, gli partorì. | 50 Prima che venisse l’anno della carestia, nacquero a Giuseppe due figli che Asenath, figlia di Potiferah, sacerdote di On, gli partorì. | ||||
51 Giuseppe chiamò il primogenito Manasse, «perché – disse – Dio mi ha fatto dimenticare ogni affanno e tutta la casa di mio padre». | 51 Giuseppe chiamò il primogenito Manasse, perché disse: «Dio mi ha fatto dimenticare ogni mio affanno e tutta la casa di mio padre». | 51 Giuseppe chiamò il primogenito Manasse perché disse: «DIO mi ha fatto dimenticare ogni mio affanno e tutta la casa di mio padre». | ||||
52 E il secondo lo chiamò Èfraim, «perché – disse – Dio mi ha reso fecondo nella terra della mia afflizione». | 52 Il secondo lo chiamò Efraim, perché, disse: «Dio mi ha reso fecondo nel paese della mia afflizione». | 52 Al secondo invece pose nome Efraim, perché disse: «DIO mi ha reso fruttifero nel paese della mia afflizione». | ||||
53 Finirono i sette anni di abbondanza nella terra d’Egitto | 53 I sette anni d’abbondanza che c’erano stati nel paese d’Egitto finirono | 53 I sette anni di abbondanza che vi furono nel paese d’Egitto finirono, | ||||
At 7,11 Sal 105,16 | 54 e cominciarono i sette anni di carestia, come aveva detto Giuseppe. Ci fu carestia in ogni paese, ma in tutta la terra d’Egitto c’era il pane. | 54 e cominciarono a venire i sette anni di carestia, come Giuseppe aveva detto. Ci fu carestia in tutti i paesi, ma in tutto il paese d’Egitto c’era del pane. | 54 e cominciarono a venire i sette anni di carestia, come Giuseppe aveva detto. Ci fu carestia in tutti i paesi, ma in tutto il paese d’Egitto vi era del pane. | |||
55 Poi anche tutta la terra d’Egitto cominciò a sentire la fame e il popolo gridò al faraone per avere il pane. Il faraone disse a tutti gli Egiziani: «Andate da Giuseppe; fate quello che vi dirà». | 55 Poi la carestia si estese a tutto il paese d’Egitto e il popolo gridò al faraone per avere del pane. Il faraone disse a tutti gli Egiziani: «Andate da Giuseppe e fate quello che vi dirà». | 55 Poi tutto il paese d’Egitto cominciò ad aver fame, e il popolo gridò al Faraone per aver del pane. Allora il Faraone disse a tutti gli Egiziani: «Andate da Giuseppe, e fate quello che vi dirà». | ||||
Gv 2,5 | 56 La carestia imperversava su tutta la terra. Allora Giuseppe aprì tutti i depositi in cui vi era grano e lo vendette agli Egiziani. La carestia si aggravava in Egitto, | 56 La carestia era su tutta la superficie del paese e Giuseppe aprì tutti i depositi e vendette grano agli Egiziani. La carestia s’aggravò nel paese d’Egitto. | 56 La carestia si era sparsa sulla superficie di tutto il paese, e Giuseppe aperse tutti i depositi e vendé grano agli Egiziani. Ma la carestia si aggravò nel paese d’Egitto. | |||
57 ma da ogni paese venivano in Egitto per acquistare grano da Giuseppe, perché la carestia infieriva su tutta la terra. | 57 Da tutti i paesi venivano in Egitto, da Giuseppe, per comprare grano, perché la carestia era grave su tutta la terra. | 57 Così la gente di tutti i paesi veniva in Egitto da Giuseppe per comprare del grano, perché la carestia era grave in tutta la terra. |