RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Diede poi quest’ordine al suo maggiordomo: «Riempi i sacchi di quegli uomini di tanti viveri quanti ne possono contenere e rimetti il denaro di ciascuno alla bocca del suo sacco. |
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1 Giuseppe diede quest’ordine al suo maggiordomo: «Riempi i sacchi di questi uomini di tanti viveri quanti ne possono portare e metti il denaro di ciascuno di loro alla bocca del suo sacco. |
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1 Giuseppe diede quest’ordine al maggiordomo di casa sua dicendo: «Riempi i sacchi di questi uomini di tanti viveri quanti ne possono portare e metti il denaro di ciascuno alla bocca del suo sacco. |
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2 Metterai la mia coppa, la coppa d’argento, alla bocca del sacco del più giovane, insieme con il denaro del suo grano». Quello fece secondo l’ordine di Giuseppe. |
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2 Metti la mia coppa, la coppa d’argento, alla bocca del sacco del più giovane, assieme al denaro del suo grano». Ed egli fece come Giuseppe aveva detto. |
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2 Inoltre metti la mia coppa, la coppa d’argento, alla bocca del sacco del più giovane, assieme al denaro del suo grano». Ed egli fece come Giuseppe aveva detto. |
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3 Alle prime luci del mattino quegli uomini furono fatti partire con i loro asini. |
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3 La mattina, appena fu giorno, quegli uomini furono fatti partire con i loro asini. |
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3 La mattina, non appena fu giorno, quegli uomini furono fatti partire coi loro asini. |
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4 Erano appena usciti dalla città e ancora non si erano allontanati, quando Giuseppe disse al suo maggiordomo: «Su, insegui quegli uomini, raggiungili e di’ loro: “Perché avete reso male per bene? |
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4 Quando furono usciti dalla città e non erano ancora lontani, Giuseppe disse al suo maggiordomo: «Parti, vai dietro a quegli uomini e quando li avrai raggiunti dirai loro: “Perché avete reso male per bene? |
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4 Erano appena usciti dalla città e non erano ancora lontani, quando Giuseppe disse al maggiordomo di casa sua: «Levati, insegui quegli uomini e, quando li avrai raggiunti, di’ loro: “Perché avete reso male per bene? |
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5 Non è forse questa la coppa in cui beve il mio signore e per mezzo della quale egli suole trarre i presagi? Avete fatto male a fare così”». |
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5 Non è quella la coppa dalla quale il mio signore beve e di cui si serve per trarre presagi? Avete fatto male a fare questo!”» |
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5 Non è quella la coppa in cui il mio signore beve, e della quale si serve per indovinare? Avete fatto male a fare così”». |
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6 Egli li raggiunse e ripeté loro queste parole. |
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6 Egli li raggiunse e disse loro quelle parole. |
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6 Egli li raggiunse e disse loro queste parole. |
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7 Quelli gli risposero: «Perché il mio signore dice questo? Lontano dai tuoi servi il fare una cosa simile! |
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7 Essi gli risposero: «Perché il mio signore ci rivolge parole come queste? Dio preservi i tuoi servi dal fare una cosa simile. |
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7 Essi allora gli risposero: «Perché il mio signore ci rivolge parole come queste? Lungi dai tuoi servi il fare una tale cosa! |
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8 Ecco, se ti abbiamo riportato dalla terra di Canaan il denaro che abbiamo trovato alla bocca dei nostri sacchi, come avremmo potuto rubare argento o oro dalla casa del tuo padrone? |
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8 Ecco noi ti abbiamo riportato dal paese di Canaan il denaro che avevamo trovato alla bocca dei nostri sacchi; come dunque avremmo rubato dell’argento o dell’oro dalla casa del tuo signore? |
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8 Ecco, noi ti abbiamo riportato dal paese di Canaan il denaro che avevamo trovato alla bocca dei nostri sacchi; come avremmo potuto rubare dell’argento o dell’oro dalla casa del tuo signore? |
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9 Quello dei tuoi servi, presso il quale si troverà, sia messo a morte e anche noi diventeremo schiavi del mio signore». |
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9 Quello dei tuoi servi presso il quale si troverà la coppa sia messo a morte e noi pure saremo schiavi del tuo signore!» |
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9 Quello dei tuoi servi presso il quale si troverà la coppa, sia messo a morte; e noi pure diventeremo schiavi del tuo signore». |
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10 Rispose: «Ebbene, come avete detto, così sarà: colui, presso il quale si troverà la coppa, diventerà mio schiavo e voi sarete innocenti». |
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10 Ed egli disse: «Ebbene, sia fatto come dite: colui presso il quale essa sarà trovata, sarà mio schiavo e voi sarete innocenti». |
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10 Egli disse: «Ebbene, sia fatto come dite: colui presso il quale la coppa si troverà sarà mio schiavo; e voi sarete innocenti». |
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11 Ciascuno si affrettò a scaricare a terra il suo sacco e lo aprì. |
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11 In tutta fretta, ognuno di loro scaricò a terra il proprio sacco, e ciascuno aprì il suo. |
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11 Così ciascuno di loro si affrettò a mettere a terra il suo sacco, e ciascuno aprì il suo. |
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12 Quegli li frugò cominciando dal maggiore e finendo con il più piccolo, e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino. |
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12 Il maggiordomo li frugò, cominciando da quello del maggiore, per finire con quello del più giovane; la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino. |
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12 Il maggiordomo li frugò, cominciando col maggiore, per finire col più giovane; e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino. |
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13 Allora essi si stracciarono le vesti, ricaricarono ciascuno il proprio asino e tornarono in città. |
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13 Allora quelli si stracciarono le vesti, ognuno ricaricò il suo asino e tornarono alla città. |
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13 Allora essi si stracciarono le vesti ricaricarono ciascuno il suo asino e tornarono nella città. |
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14 Giuda e i suoi fratelli vennero nella casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono a terra davanti a lui. |
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14 Giuda e i suoi fratelli arrivarono alla casa di Giuseppe, il quale era ancora lì; si gettarono con la faccia a terra davanti a lui. |
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14 Giuda e i suoi fratelli arrivarono alla casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono a terra davanti a lui. |
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15 Giuseppe disse loro: «Che azione avete commesso? Non vi rendete conto che un uomo come me è capace di indovinare?». |
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15 Giuseppe disse loro: «Che azione è questa che avete fatto? Non lo sapete che un uomo come me ha il potere di indovinare?» |
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15 E Giuseppe disse loro: «Che azione è questa che avete fatto? Non lo sapete che un uomo come me è in grado di indovinare?». |
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16 Giuda disse: «Che diremo al mio signore? Come parlare? Come giustificarci? Dio stesso ha scoperto la colpa dei tuoi servi! Eccoci schiavi del mio signore, noi e colui che è stato trovato in possesso della coppa». |
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16 Giuda rispose: «Che diremo al mio signore? Quali parole useremo? O come ci giustificheremo? Dio ha trovato l’iniquità dei tuoi servi. Ecco, siamo schiavi del mio signore: tanto noi, quanto colui in mano del quale è stata trovata la coppa». |
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16 Giuda rispose: «Che diremo al mio signore? Quali parole useremo, o come ci potremo giustificare? DIO ha ritrovato l’iniquità dei tuoi servi. Ecco, siamo schiavi del mio signore, tanto noi quanto colui in mano del quale è stata trovata la coppa». |
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17 Ma egli rispose: «Lontano da me fare una cosa simile! L’uomo trovato in possesso della coppa, quello sarà mio schiavo: quanto a voi, tornate in pace da vostro padre». |
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17 Ma Giuseppe disse: «Dio mi guardi dal far questo! L’uomo nella cui mano è stata trovata la coppa, lui sarà mio schiavo; quanto a voi, tornate in pace da vostro padre». |
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17 Ma Giuseppe disse: «Lungi da me il fare questo! L’uomo, in mano del quale è stata trovata la coppa, sarà mio schiavo; quanto a voi, ritornate in pace da vostro padre». |
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18 Allora Giuda gli si fece innanzi e disse: «Perdona, mio signore, sia permesso al tuo servo di far sentire una parola agli orecchi del mio signore; non si accenda la tua ira contro il tuo servo, perché uno come te è pari al faraone! |
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18 Allora Giuda si avvicinò a Giuseppe e disse: «Mio signore, permetti al tuo servo di fare udire una parola al mio signore. La tua ira non si accenda contro il tuo servo, poiché tu sei come il faraone. |
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18 Allora Giuda si accostò a Giuseppe e disse: «Di grazia, signor mio, permetti al tuo servo di far udire una parola al mio signore, e non si accenda l’ira tua contro il tuo servo, perché tu sei come il Faraone. |
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19 Il mio signore aveva interrogato i suoi servi: “Avete ancora un padre o un fratello?”. |
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19 Il mio signore interrogò i suoi servi, dicendo: “Avete un padre o un fratello?” |
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19 Il mio signore interrogò i suoi servi, dicendo: “Avete voi padre o fratello?”. |
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20 E noi avevamo risposto al mio signore: “Abbiamo un padre vecchio e un figlio ancora giovane natogli in vecchiaia, il fratello che aveva è morto ed egli è rimasto l’unico figlio di quella madre e suo padre lo ama”. |
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20 Noi rispondemmo al mio signore: “Abbiamo un padre che è vecchio, con un giovane figlio, natogli nella vecchiaia; il fratello di questi è morto, è rimasto lui soltanto dei figli di sua madre, e suo padre lo ama”. |
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20 E noi rispondemmo al mio signore: “Abbiamo un padre che è vecchio con un giovane figlio, natogli nella vecchiaia; suo fratello è morto, così egli è rimasto l’unico figlio di sua madre; e suo padre l’ama”. |
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21 Tu avevi detto ai tuoi servi: “Conducetelo qui da me, perché possa vederlo con i miei occhi”. |
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21 Allora tu dicesti ai tuoi servi: “Fatelo scendere da me perché io lo veda con i miei occhi”. |
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21 Allora tu dicesti ai tuoi servi: “Portatemelo, perché lo possa vedere coi miei occhi”. |
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22 Noi avevamo risposto al mio signore: “Il giovinetto non può abbandonare suo padre: se lascerà suo padre, questi ne morirà”. |
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22 Noi dicemmo al mio signore: “Il ragazzo non può lasciare suo padre perché, se lo lasciasse, suo padre morirebbe”. |
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22 E noi dicemmo al mio signore: “Il fanciullo non può lasciare suo padre, perché se lo dovesse lasciare, suo padre morrebbe”. |
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23 Ma tu avevi ingiunto ai tuoi servi: “Se il vostro fratello minore non verrà qui con voi, non potrete più venire alla mia presenza”. |
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23 Tu dicesti ai tuoi servi: “Se il vostro fratello più giovane non scende con voi, voi non vedrete più la mia faccia”. |
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23 Ma tu dicesti ai tuoi servi: “Se il vostro fratello più giovane non scende con voi, voi non vedrete più la mia faccia”. |
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24 Fatto ritorno dal tuo servo, mio padre, gli riferimmo le parole del mio signore. |
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24 Come fummo risaliti da mio padre, tuo servo, gli riferimmo le parole del mio signore. |
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24 Così quando fummo risaliti dal tuo servo, mio padre, gli riferimmo le parole del mio signore. |
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25 E nostro padre disse: “Tornate ad acquistare per noi un po’ di viveri”. |
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25 Poi nostro padre disse: “Tornate a comprare un po’ di viveri”. |
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25 Allora nostro padre disse: “Tornate a comperarci un po’ di viveri”. |
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26 E noi rispondemmo: “Non possiamo ritornare laggiù: solo se verrà con noi il nostro fratello minore, andremo; non saremmo ammessi alla presenza di quell’uomo senza avere con noi il nostro fratello minore”. |
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26 E noi rispondemmo: “Non possiamo scendere laggiù; se il nostro fratello più giovane verrà con noi, scenderemo; perché non possiamo vedere la faccia di quell’uomo, se il nostro fratello più giovane non è con noi”. |
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26 Noi rispondemmo: “Non possiamo scendere laggiù; solo se il nostro fratello più giovane verrà con noi, scenderemo; perché non possiamo vedere la faccia di quell’uomo, se il nostro fratello più giovane non è con noi”. |
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27 Allora il tuo servo, mio padre, ci disse: “Voi sapete che due figli mi aveva procreato mia moglie. |
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27 Mio padre, tuo servo, ci rispose: “Voi sapete che mia moglie mi partorì due figli; |
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27 E il tuo servo, mio padre, ci rispose: “Voi sapete che mia moglie mi partorì due figli; |
Gen 37,33 | |
28 Uno partì da me e dissi: certo è stato sbranato! Da allora non l’ho più visto. |
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28 uno di questi partì da me, e io dissi: «Certamente, egli è stato sbranato»; e non l’ho più visto da allora; |
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28 uno di essi mi lasciò, e io dissi: Certo, egli è stato sbranato; e non l’ho più rivisto da allora; |
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29 Se ora mi porterete via anche questo e gli capitasse una disgrazia, voi fareste scendere con dolore la mia canizie negli inferi”. |
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29 se mi togliete anche questo, se gli capita qualche disgrazia, voi farete scendere con tristezza i miei capelli bianchi nel soggiorno dei morti”. |
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29 or se mi togliete anche questi e se gli avviene qualche disgrazia voi farete scendere nel dolore la mia canizie nella tomba”. |
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30 Ora, se io arrivassi dal tuo servo, mio padre, e il giovinetto non fosse con noi, poiché la vita dell’uno è legata alla vita dell’altro, |
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30 Or dunque, quando giungerò da mio padre, tuo servo, se il ragazzo, alla vita del quale la sua è legata, non è con noi, |
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30 Or dunque quando giungerò dal tuo servo, mio padre, se il fanciullo non è con noi, poiché la sua vita è legata a quella del fanciullo, |
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31 non appena egli vedesse che il giovinetto non è con noi, morirebbe, e i tuoi servi avrebbero fatto scendere con dolore negli inferi la canizie del tuo servo, nostro padre. |
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31 avverrà che, come avrà visto che il ragazzo non c’è, egli morirà e i tuoi servi avranno fatto scendere con tristezza i capelli bianchi del tuo servo, nostro padre, nel soggiorno dei morti. |
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31 avverrà che appena avrà visto che il fanciullo non è con noi, egli morirà; e i tuoi servi avranno fatto scendere nel dolore la canizie del tuo servo, nostro padre, nella tomba. |
Gen 43,9 | |
32 Ma il tuo servo si è reso garante del giovinetto presso mio padre dicendogli: “Se non te lo ricondurrò, sarò colpevole verso mio padre per tutta la vita”. |
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32 Siccome il tuo servo si è reso garante del ragazzo presso mio padre e gli ha detto: “Se non te lo riconduco, sarò per sempre colpevole verso mio padre”, |
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32 Ora, siccome il tuo servo si è reso garante del fanciullo presso mio padre e gli ha detto: “Se non te lo riconduco sarò per sempre colpevole verso mio padre”, |
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33 Ora, lascia che il tuo servo rimanga al posto del giovinetto come schiavo del mio signore e il giovinetto torni lassù con i suoi fratelli! |
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33 ti prego, permetti ora che il tuo servo rimanga schiavo del mio signore invece del ragazzo e che il ragazzo se ne torni con i suoi fratelli. |
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33 deh, permetti ora che il tuo servo rimanga schiavo del mio signore al posto del fanciullo, e che il fanciullo se ne torni con i suoi fratelli. |
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34 Perché, come potrei tornare da mio padre senza avere con me il giovinetto? Che io non veda il male che colpirebbe mio padre!». |
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34 Altrimenti, come farei a risalire da mio padre senza avere il ragazzo con me? Ah, che io non veda il dolore che ne verrebbe a mio padre». |
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34 Perché, come potrei ritornare da mio padre, se il fanciullo non è con me? Ah, che io non veda il dolore che coglierebbe mio padre!». |