Bibbia Comparata

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1 Allora Giuseppe non poté più trattenersi dinanzi a tutti i circostanti e gridò: «Fate uscire tutti dalla mia presenza!». Così non restò nessun altro presso di lui, mentre Giuseppe si faceva conoscere dai suoi fratelli. 1 Allora Giuseppe non potè più contenersi davanti a tutto il suo seguito e gridò: «Fate uscire tutti dalla mia presenza!» Nessuno rimase con Giuseppe quando egli si fece riconoscere dai suoi fratelli. 1 Allora Giuseppe non poté più contenersi di fronte a tutti gli astanti e gridò: «Fate uscire tutti dalla mia presenza!». Così nessuno rimase con Giuseppe quando egli si fece conoscere ai suoi fratelli.
At 7,13
2 E proruppe in un grido di pianto. Gli Egiziani lo sentirono e la cosa fu risaputa nella casa del faraone. 2 Alzò la voce piangendo; gli Egiziani lo udirono e l’udì la casa del faraone. 2 E pianse così forte che gli Egiziani stessi lo udirono, e lo venne a sapere anche la casa del Faraone.
3 Giuseppe disse ai fratelli: «Io sono Giuseppe! È ancora vivo mio padre?». Ma i suoi fratelli non potevano rispondergli, perché sconvolti dalla sua presenza. 3 Giuseppe disse ai suoi fratelli: «Io sono Giuseppe; mio padre vive ancora?» Ma i suoi fratelli non gli potevano rispondere, perché erano atterriti dalla sua presenza. 3 Quindi Giuseppe disse ai suoi fratelli: «Io sono Giuseppe; è mio padre ancora in vita?». Ma i suoi fratelli non gli potevano rispondere perché erano sgomenti alla sua presenza.
Gen 50,15
4 Allora Giuseppe disse ai fratelli: «Avvicinatevi a me!». Si avvicinarono e disse loro: «Io sono Giuseppe, il vostro fratello, quello che voi avete venduto sulla via verso l’Egitto. 4 Giuseppe disse ai suoi fratelli: «Vi prego, avvicinatevi a me!» Quelli s’avvicinarono ed egli disse: «Io sono Giuseppe, vostro fratello, che voi vendeste perché fosse portato in Egitto. 4 Allora Giuseppe disse ai suoi fratelli: «Deh, avvicinatevi a me!». Quelli si avvicinarono, ed egli disse: «Io sono Giuseppe, vostro fratello, che voi vendeste perché fosse condotto in Egitto.
Gen 50,20
Sal 105,17
5 Ma ora non vi rattristate e non vi crucciate per avermi venduto quaggiù, perché Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita. 5 Ma ora non vi rattristate, né vi dispiaccia di avermi venduto perché io fossi portato qui; poiché Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita. 5 Ma ora non vi contristate e non vi dispiaccia di avermi venduto perché io fossi condotto quaggiù, poiché DIO mi ha mandato davanti a voi per conservarvi la vita.
6 Perché già da due anni vi è la carestia nella regione e ancora per cinque anni non vi sarà né aratura né mietitura. 6 Infatti, sono due anni che la carestia è nel paese e ce ne saranno altri cinque, durante i quali non ci sarà raccolto né mietitura. 6 Infatti è già due anni che vi è carestia nel paese; e vi saranno altri cinque anni, durante i quali non vi sarà né aratura né messe.
7 Dio mi ha mandato qui prima di voi, per assicurare a voi la sopravvivenza nella terra e per farvi vivere per una grande liberazione. 7 Ma Dio mi ha mandato qui prima di voi, perché sia conservato di voi un residuo sulla terra e per salvare la vita a molti scampati. 7 Ma DIO mi ha mandato davanti a voi perché sia conservato per voi un residuo sulla terra, e per salvarvi la vita con una grande liberazione.
Gen 46,28s
Gen 47,1-6
Es 8,18
Es 9,26
8 Dunque non siete stati voi a mandarmi qui, ma Dio. Egli mi ha stabilito padre per il faraone, signore su tutta la sua casa e governatore di tutto il territorio d’Egitto. 8 Non siete dunque voi che mi avete mandato qui, ma è Dio. Egli mi ha stabilito come padre del faraone, signore di tutta la sua casa e governatore di tutto il paese d’Egitto. 8 Non siete dunque voi che mi avete mandato qui, ma è DIO; egli mi ha stabilito come padre del Faraone, come signore di tutta la sua casa e governatore di tutto il paese d’Egitto.
9 Affrettatevi a salire da mio padre e ditegli: “Così dice il tuo figlio Giuseppe: Dio mi ha stabilito signore di tutto l’Egitto. Vieni quaggiù presso di me senza tardare. 9 Affrettatevi a risalire da mio padre e ditegli: “Così dice tuo figlio Giuseppe: Dio mi ha stabilito signore di tutto l’Egitto; scendi da me, non tardare; 9 Affrettatevi a ritornare da mio padre e ditegli: “Così dice tuo figlio Giuseppe: DIO mi ha stabilito come signore di tutto l’Egitto; scendi da me, non tardare;
10 Abiterai nella terra di Gosen e starai vicino a me tu con i tuoi figli e i figli dei tuoi figli, le tue greggi e i tuoi armenti e tutti i tuoi averi. 10 tu abiterai nel paese di Goscen e sarai vicino a me: tu e i tuoi figli, i figli dei tuoi figli, le tue greggi, i tuoi armenti e tutto quello che possiedi. 10 tu dimorerai nel paese di Goscen e sarai vicino a me: tu e i tuoi figli, i figli dei tuoi figli, le tue greggi, i tuoi armenti e tutto quello che possiedi.
11 Là io provvederò al tuo sostentamento, poiché la carestia durerà ancora cinque anni, e non cadrai nell’indigenza tu, la tua famiglia e quanto possiedi”. 11 Qui io ti sostenterò (perché ci saranno ancora cinque anni di carestia), affinché tu non sia ridotto in miseria: tu, la tua famiglia e tutto quello che possiedi”. 11 E là io ti sostenterò, perché ci saranno ancora cinque anni di carestia, affinché tu non sia ridotto in miseria: tu, la tua famiglia e tutto quello che possiedi”.
12 Ed ecco, i vostri occhi lo vedono e lo vedono gli occhi di mio fratello Beniamino: è la mia bocca che vi parla! 12 Ecco, voi vedete con i vostri occhi, e mio fratello Beniamino vede con i suoi occhi, che è proprio la mia bocca quella che vi parla. 12 Ed ecco, i vostri occhi e gli occhi di mio fratello Beniamino vedono che è la mia bocca quella che vi parla.
13 Riferite a mio padre tutta la gloria che io ho in Egitto e quanto avete visto; affrettatevi a condurre quaggiù mio padre». 13 Raccontate dunque a mio padre tutta la mia gloria in Egitto e tutto quello che avete visto; e fate che mio padre scenda presto qua». 13 Raccontate dunque a mio padre tutta la mia gloria in Egitto e tutto quello che avete visto, e affrettatevi a condurre mio padre quaggiù».
14 Allora egli si gettò al collo di suo fratello Beniamino e pianse. Anche Beniamino piangeva, stretto al suo collo. 14 Poi si gettò al collo di Beniamino, suo fratello, e pianse; e Beniamino pianse sul collo di lui. 14 Poi si gettò al collo di suo fratello Beniamino e pianse, e Beniamino pianse stretto al suo collo.
15 Poi baciò tutti i fratelli e pianse. Dopo, i suoi fratelli si misero a conversare con lui. 15 Baciò pure tutti i suoi fratelli, piangendo. Dopo questo, i suoi fratelli si misero a parlare con lui. 15 Egli baciò pure tutti i suoi fratelli e pianse stretto a loro. Dopo questo, i suoi fratelli si misero a parlare con lui.
16 Intanto nella casa del faraone si era diffusa la voce: «Sono venuti i fratelli di Giuseppe!» e questo fece piacere al faraone e ai suoi ministri. 16 Intanto la voce si diffuse nella casa del faraone, e si disse: «Sono arrivati i fratelli di Giuseppe». Questo piacque al faraone e ai suoi servitori. 16 Il rumore della cosa si sparse nella casa del Faraone, e si disse: «Sono arrivati i fratelli di Giuseppe». Questo fece piacere al Faraone e ai suoi servi.
17 Allora il faraone disse a Giuseppe: «Di’ ai tuoi fratelli: “Fate così: caricate le cavalcature, partite e andate nella terra di Canaan. 17 Il faraone disse a Giuseppe: «Di’ ai tuoi fratelli: “Fate questo: caricate le vostre bestie e andate, tornate al paese di Canaan; 17 Allora il Faraone disse a Giuseppe: «Di’ ai tuoi fratelli: “Fate questo: Caricate le vostre bestie e andate; tornate nel paese di Canaan.
18 Prendete vostro padre e le vostre famiglie e venite da me: io vi darò il meglio del territorio d’Egitto e mangerete i migliori prodotti della terra”. 18 prendete vostro padre, le vostre famiglie e venite da me; io vi darò il meglio del paese d’Egitto e voi mangerete il grasso della terra”. 18 Poi prendete vostro padre e le vostre famiglie, e venite da me; io vi darò il meglio del paese d’Egitto e mangerete i prodotti migliori del paese”.
19 Quanto a te, da’ loro questo comando: “Fate così: prendete con voi dalla terra d’Egitto carri per i vostri bambini e le vostre donne, caricate vostro padre e venite. 19 Tu hai l’ordine di dire loro: “Fate questo: prendete nel paese d’Egitto dei carri per i vostri bambini e per le vostre mogli; conducete vostro padre e venite. 19 Tu hai l’ordine di dir loro: “Fate questo: Prendete con voi dal paese di Egitto dei carri per i vostri piccoli e per le vostre mogli; prendete vostro padre e venite.
20 Non abbiate rincrescimento per i vostri beni, perché il meglio di tutta la terra d’Egitto sarà vostro”». 20 E non vi rincresca di lasciare la vostra roba; perché il meglio di tutto il paese d’Egitto sarà vostro”». 20 E non preoccupatevi per le vostre masserizie, perché il meglio di tutto il paese d’Egitto sarà vostro”».
21 Così fecero i figli d’Israele. Giuseppe diede loro carri secondo l’ordine del faraone e consegnò loro una provvista per il viaggio. 21 I figli d’Israele fecero così e Giuseppe diede loro dei carri, secondo l’ordine del faraone, e diede loro delle provviste per il viaggio. 21 I figli di Israele fecero così, e Giuseppe diede loro dei carri, secondo l’ordine del Faraone, e diede loro delle provviste per il viaggio.
22 Diede a tutti un cambio di abiti per ciascuno, ma a Beniamino diede trecento sicli d’argento e cinque cambi di abiti. 22 Diede un abito di ricambio per ciascuno, ma a Beniamino diede trecento sicli d’argento e cinque mute di vestiti; 22 A tutti diede un abito di ricambio per ciascuno; ma a Beniamino diede trecento sicli d’argento e cinque mute di vestiti;
Gen 43,11
23 Inoltre mandò al padre dieci asini carichi dei migliori prodotti dell’Egitto e dieci asine cariche di frumento, pane e viveri per il viaggio del padre. 23 a suo padre mandò questo: dieci asini carichi delle migliori cose d’Egitto, dieci asine cariche di grano, di pane e di viveri per suo padre durante il viaggio. 23 e a suo padre mandò questo: dieci asini carichi delle migliori cose d’Egitto, dieci asine cariche di grano, di pane e di viveri per suo padre durante il viaggio.
24 Poi congedò i fratelli e, mentre partivano, disse loro: «Non litigate durante il viaggio!». 24 Così congedò i suoi fratelli e questi partirono; ed egli disse loro: «Non ci siano, durante il viaggio, delle liti tra di voi». 24 Così congedò i suoi fratelli e, mentre essi partivano, disse loro: «Non fate litigi per la strada».
25 Così essi salirono dall’Egitto e arrivarono nella terra di Canaan, dal loro padre Giacobbe, 25 Essi risalirono dall’Egitto e giunsero nel paese di Canaan, da Giacobbe loro padre. 25 Allora essi risalirono dall’Egitto e arrivarono nel paese di Canaan da Giacobbe, loro padre.
26 e gli riferirono: «Giuseppe è ancora vivo, anzi governa lui tutto il territorio d’Egitto!». Ma il suo cuore rimase freddo, perché non poteva credere loro. 26 Gli riferirono ogni cosa, dicendo: «Giuseppe vive ancora ed è governatore di tutto il paese d’Egitto». Ma il suo cuore rimase freddo, perché egli non credeva loro. 26 E gli riferirono ogni cosa, dicendo: «Giuseppe è ancora in vita, ed è il governatore di tutto il paese d’Egitto». Ma il suo cuore rimase freddo, perché egli non credeva loro.
27 Quando però gli riferirono tutte le parole che Giuseppe aveva detto loro ed egli vide i carri che Giuseppe gli aveva mandato per trasportarlo, allora lo spirito del loro padre Giacobbe si rianimò. 27 Essi gli ripeterono tutte le parole che Giuseppe aveva dette loro. Quando egli vide i carri che Giuseppe aveva mandato per trasportarlo, lo spirito di Giacobbe loro padre si ravvivò. 27 Quando però essi gli riferirono tutte le parole che Giuseppe aveva loro detto ed egli vide i carri che Giuseppe aveva mandato per condurlo via, allora lo spirito di Giacobbe loro padre si ravvivò, e Israele disse: «Basta; il mio figlio Giuseppe è ancora
28 Israele disse: «Basta! Giuseppe, mio figlio, è vivo. Voglio andare a vederlo, prima di morire!». 28 E Israele disse: «Basta, mio figlio Giuseppe vive ancora; io andrò e lo vedrò prima di morire». 28