RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremia: |
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1 Ecco la parola che fu rivolta a Geremia da parte del SIGNORE: |
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1 La parola che fu rivolta a Geremia dall’Eterno, dicendo: |
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2 «Àlzati e scendi nella bottega del vasaio; là ti farò udire la mia parola». |
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2 «Àlzati, scendi in casa del vasaio, e là ti farò udire le mie parole». |
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2 «Alzati e scendi alla casa del vasaio, e là ti farò udire le mie parole». |
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3 Scesi nella bottega del vasaio, ed ecco, egli stava lavorando al tornio. |
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3 Allora io scesi in casa del vasaio, ed ecco egli stava lavorando alla ruota; |
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3 Allora io scesi alla casa del vasaio, ed ecco, egli stava facendo un lavoro alla ruota. |
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4 Ora, se si guastava il vaso che stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli riprovava di nuovo e ne faceva un altro, come ai suoi occhi pareva giusto. |
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4 il vaso che faceva si guastò, come succede all’argilla in mano del vasaio; da capo ne fece un altro come a lui parve bene di farlo. |
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4 Ma il vaso che stava facendo con l’argilla si guastò nelle mani del vasaio. Così, cominciando da capo, egli fece con essa un altro vaso, come parve bene agli occhi del vasaio. |
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5 Allora mi fu rivolta la parola del Signore in questi termini: |
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5 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: |
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5 Allora la parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo: |
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6 «Forse non potrei agire con voi, casa d’Israele, come questo vasaio? Oracolo del Signore. Ecco, come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani, casa d’Israele. |
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6 «Casa d’Israele, non posso io far di voi quello che fa questo vasaio?» Dice il SIGNORE. «Ecco, quel che l’argilla è in mano al vasaio, voi lo siete in mano mia, casa d’Israele! |
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6 «O casa d’Israele, non posso io fare con voi come ha fatto questo vasaio?», dice l’Eterno. «Ecco, come l’argilla è nelle mani del vasaio, così siete voi nelle mie mani, o casa d’Israele! |
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7 A volte nei riguardi di una nazione o di un regno io decido di sradicare, di demolire e di distruggere; |
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7 A un dato momento io parlo riguardo a una nazione, riguardo a un regno, di sradicare, di abbattere, di distruggere; |
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7 Talvolta riguardo a una nazione e riguardo a un regno, io parlo di sradicare, di abbattere e di distruggere; |
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8 ma se questa nazione, contro la quale avevo parlato, si converte dalla sua malvagità, io mi pento del male che avevo pensato di farle. |
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8 ma, se quella nazione contro la quale ho parlato, si converte dalla sua malvagità, io mi pento del male che avevo pensato di farle. |
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8 ma se quella nazione contro la quale ho parlato si converte dalla sua malvagità, io mi pento del male che avevo pensato di farle. |
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9 Altre volte nei riguardi di una nazione o di un regno io decido di edificare e di piantare; |
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9 In un altro momento io parlo riguardo a una nazione, a un regno, di costruire e di piantare; |
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9 Altra volta riguardo a una nazione e riguardo a un regno, io parlo di edificare e di piantare; |
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10 ma se essa compie ciò che è male ai miei occhi non ascoltando la mia voce, io mi pento del bene che avevo promesso di farle. |
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10 ma, se quella nazione fa ciò che è male ai miei occhi senza dare ascolto alla mia voce, io mi pento del bene di cui avevo parlato di colmarla. |
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10 ma se quella nazione o regno fa ciò che è male ai miei occhi, non ascoltando la mia voce, io mi pento del bene che avevo promesso di farle. |
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11 Ora annuncia, dunque, agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Dice il Signore: Ecco, sto preparando contro di voi una calamità, sto pensando un progetto contro di voi. Su, abbandonate la vostra condotta perversa, migliorate le vostre abitudini e le vostre azioni. |
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11 «Ora parla agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme, e di’: “Così parla il SIGNORE: Ecco, io preparo contro di voi del male, e formo contro di voi un disegno. Si converta ora ciascuno di voi dalla sua malvagità, cambiate le vostre vie e le vos |
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11 Perciò ora parla agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme e di’: Così dice l’Eterno: Ecco, io concepisco contro di voi del male e formo contro di voi un disegno. Si converta ora ciascun di voi dalla sua via malvagia, ed emendate le vostre vie |
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12 Ma essi diranno: “È inutile, noi vogliamo seguire i nostri progetti, ognuno di noi caparbiamente secondo il suo cuore malvagio”». |
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12 Ma costoro dicono: “È inutile; noi vogliamo camminare seguendo i nostri pensieri, vogliamo agire ciascuno seguendo la caparbietà del nostro cuore malvagio”». |
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12 Ma essi dicono: «È inutile, noi vogliamo camminare seguendo i nostri propri pensieri e vogliamo agire ciascuno secondo la caparbietà del proprio cuore malvagio». |
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13 Perciò così dice il Signore: «Informatevi tra le nazioni: chi ha mai udito cose simili? Enormi, orribili cose ha commesso la vergine d’Israele. |
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13 Perciò, così parla il SIGNORE: «Chiedete dunque fra le nazioni chi ha udito tali cose! La vergine d’Israele ha fatto una cosa orribile, enorme. |
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13 Perciò così dice l’Eterno: «Chiedete dunque fra le nazioni chi ha udito cose simili. La vergine d’Israele ha fatto una cosa orrenda. |
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14 Scompare forse la neve dalle alte rocce del Libano? Si inaridiscono le acque gelide che scorrono sulle montagne? |
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14 La neve del Libano scompare mai dalle rocce che dominano la campagna? O le acque che vengono di lontano, fresche, correnti, si asciugano mai? |
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14 Potrà forse scomparire la neve del Libano dalle rocce che si ergono al di sopra del paese?, o si seccheranno mai le fredde acque correnti di una terra straniera? |
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15 Eppure il mio popolo mi ha dimenticato, offre incenso a un idolo vano. Ha inciampato nelle sue strade, nei sentieri di una volta, e cammina su viottoli, per una via non appianata, |
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15 Eppure il mio popolo mi ha dimenticato, offre profumi agli idoli vani; lo hanno fatto inciampare nelle sue vie, che erano i sentieri antichi, per seguire sentieri laterali, una via non appianata, |
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15 Eppure il mio popolo mi ha dimenticato; bruciano incenso a idoli vani, che li hanno fatti inciampare nelle loro vie, i sentieri antichi, per camminare su vie traverse e non sulla via maestra, |
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16 per rendere la sua terra una desolazione, un oggetto di scherno perenne. Chiunque vi passa ne rimarrà sbigottito e scuoterà il capo. |
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16 e per far così del loro paese una desolazione, un oggetto di continuo scherno; talché tutti quelli che vi passano rimangono stupiti e scuotono il capo. |
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16 facendo del loro paese una desolazione, un oggetto di perpetuo scherno; così tutti quelli che vi passeranno rimarranno stupiti e scuoteranno la testa. |
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17 Come fa il vento d’oriente, io li disperderò davanti al nemico. Volterò loro le spalle e non li guarderò nel giorno della loro rovina». |
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17 Io li disperderò davanti al nemico, come fa il vento orientale; io volterò loro le spalle e non la faccia nel giorno della loro calamità». |
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17 Io li disperderò davanti al nemico come fa il vento orientale. Nel giorno della loro calamità io mostrerò loro le spalle e non la faccia». |
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18 Dissero: «Venite e tramiamo insidie contro Geremia, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti né il consiglio ai saggi né la parola ai profeti. Venite, ostacoliamolo quando parla, non badiamo a tutte le sue parole». |
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18 Essi hanno detto: «Venite, tramiamo insidie contro Geremia; poiché la legge non verrà meno per mancanza di sacerdoti, né il consiglio per mancanza di saggi, né la parola per mancanza di profeti. Venite, attacchiamolo con la lingua e non diamo retta a nes |
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18 Poi essi dissero: «Venite e ordiamo congiure contro Geremia, perché la legge non verrà meno al sacerdote né il consiglio al savio né la parola al profeta. Venite, colpiamolo con la lingua e non prestiamo attenzione ad alcuna delle sue parole». |
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19 Prestami ascolto, Signore, e odi la voce di chi è in lite con me. |
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19 SIGNORE, volgi a me la tua attenzione e odi la voce dei miei avversari. |
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19 Prestami attenzione, o Eterno, e ascolta la voce di quelli che contendono con me. |
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20 Si rende forse male per bene? Hanno scavato per me una fossa. Ricòrdati quando mi presentavo a te, per parlare in loro favore, per stornare da loro la tua ira. |
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20 Il male sarà forse reso in cambio del bene? Essi infatti hanno scavato una fossa per me. Ricòrdati come io mi sono presentato davanti a te per parlare in loro favore, e per distogliere la tua ira da loro. |
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20 Si rende forse male per bene? Poiché essi hanno scavato una fossa alla mia vita. Ricorda che mi sono presentato davanti a te per parlare in loro favore e per allontanare da loro la tua ira. |
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21 Consegna perciò i loro figli alla fame, gettali in potere della spada; le loro donne restino senza figli e vedove, i loro uomini muoiano assassinati e i loro giovani uccisi dalla spada in battaglia. |
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21 Perciò abbandona i loro figli alla fame; dalli in balia della spada; le loro mogli siano private di figli e rimangano vedove; i loro mariti siano feriti a morte; i loro giovani siano colpiti dalla spada in battaglia. |
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21 Perciò abbandona i loro figli alla fame e dalli in potere della spada; siano le loro mogli private di figli e vedove, i loro mariti siano feriti a morte; i loro giovani siano uccisi di spada in battaglia. |
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22 Si odano grida dalle loro case, quando improvvisamente farai piombare su di loro una torma di briganti, poiché hanno scavato una fossa per catturarmi e hanno teso lacci ai miei piedi. |
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22 Un grido si oda uscire dalle loro case, quando tu farai piombar su di loro all’improvviso le bande nemiche; poiché hanno scavato una fossa per catturarmi, e hanno teso dei lacci ai miei piedi. |
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22 Si oda un grido dalle loro case, quando farai piombare improvvisamente su di loro una schiera di soldati, perché hanno scavato una fossa per catturarmi e hanno teso lacci ai miei piedi. |
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23 Tu conosci, Signore, ogni loro progetto di morte contro di me; non lasciare impunita la loro iniquità e non cancellare il loro peccato dalla tua vista. Inciampino alla tua presenza; al momento del tuo sdegno agisci contro di loro! |
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23 Tu, SIGNORE, conosci tutti i loro disegni contro di me per farmi morire; non perdonare la loro iniquità, non cancellare il loro peccato davanti ai tuoi occhi! Siano essi abbattuti davanti a te! Agisci contro di loro nel giorno della tua ira! |
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23 Ma tu, o Eterno, conosci tutti i loro disegni contro di me per farmi morire; non perdonare la loro iniquità, non cancellare il loro peccato dalla tua presenza. Siano essi rovesciati davanti a te. Trattali duramente nel giorno della tua ira. |