RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Se un uomo ripudia la moglie ed ella si allontana da lui per appartenere a un altro, tornerà il primo ancora da lei? Quella terra non sarebbe tutta contaminata? E tu, che ti sei prostituita con molti amanti, osi tornare da me? Oracolo del Signore. |
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1 Il SIGNORE dice: «Se un uomo ripudia sua moglie e questa se ne va via e si sposa con un altro, quell’uomo torna forse ancora da lei? Il paese stesso non ne sarebbe forse tutto profanato? E tu, che ti sei prostituita con molti amanti, ritorneresti da me?» |
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1 Se un uomo ripudia la propria moglie e questa se ne va da lui e diviene moglie di un altro, tornerà egli forse ancora da lei? Non sarebbe quel paese grandemente profanato? Tu ti sei prostituita, con molti amanti; vorresti però ritornare da me?», dice l’E |
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2 Alza gli occhi sui colli e osserva: dove non sei stata disonorata? Tu sedevi sulle vie aspettandoli, come fa l’Arabo nel deserto. Così hai contaminato la terra con la tua impudicizia e perversità. |
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2 «Alza gli occhi verso le alture, e guarda. Dov’è che non ti sei prostituita? Tu sedevi per le vie ad aspettare i passanti, come fa l’Arabo nel deserto, e hai contaminato il paese con le tue prostituzioni e con le tue malvagità. |
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2 «Alza gli occhi verso le alture e guarda: dove non ti sei coricata con loro? Ti sei seduta accanto alle strade ad aspettarli, come un Arabo nel deserto, e hai contaminato il paese con le tue prostituzioni e con le tue malvagità. |
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3 Per questo sono state fermate le piogge e gli acquazzoni di primavera non sono venuti. Sfrontatezza di prostituta è la tua, non vuoi arrossire. |
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3 Perciò le grandi piogge sono state trattenute e non c’è stata pioggia di primavera; ma tu hai avuto una fronte da prostituta e non hai voluto vergognarti. |
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3 Perciò le piogge sono state trattenute e l’ultima pioggia, non c’è stata. Ma tu hai avuto una fronte da prostituta e hai rifiutato di vergognarti. |
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4 E ora gridi verso di me: “Padre mio, amico della mia giovinezza tu sei! |
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4 Mi hai appena gridato: “Padre mio, tu sei stato l’amico della mia giovinezza! |
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4 Non hai proprio ora gridato a me: “Padre mio, tu sei l’amico della mia giovinezza! |
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5 Manterrà egli il rancore per sempre? Conserverà in eterno la sua ira?”. Così parli, ma intanto commetti tutto il male che puoi». |
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5 Egli sarà forse adirato per sempre? Serberà forse la sua ira sino alla fine?” Ecco, tu parli così, ma intanto commetti tutto il male che puoi!» |
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5 Rimarrà egli adirato per sempre? Conserverà l’ira sino alla fine?”. Ecco, tu parli così, ma intanto commetti tutte le malvagità che puoi». |
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6 Il Signore mi disse al tempo del re Giosia: «Hai visto ciò che ha fatto Israele, la ribelle? Si è recata su ogni luogo elevato e sotto ogni albero verde per prostituirsi. |
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6 Il SIGNORE mi disse al tempo del re Giosia: «Hai visto ciò che l’infedele Israele ha fatto? È andata sopra ogni alto monte e sotto ogni albero verdeggiante, e là s’è prostituita. |
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6 L’Eterno mi disse al tempo del re Giosia: «Hai visto ciò che la ribelle, Israele ha fatto? È andata sopra ogni alto monte e sotto ogni albero verdeggiante e là si è prostituita. |
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7 E io pensavo: “Dopo che avrà fatto tutto questo tornerà a me”; ma ella non è ritornata. La sua perfida sorella Giuda ha visto ciò, |
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7 Io dicevo: Dopo che avrà fatto tutte queste cose, tornerà a me; ma non è ritornata; e sua sorella, la perfida Giuda, l’ha visto. |
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7 Io dicevo: “Dopo che avrà fatto tutte queste cose ritornerà a me”. Ma non è tornata; e la sua perfida sorella Giuda l’ha visto. |
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8 ha visto che ho ripudiato la ribelle Israele proprio per tutti i suoi adultèri, consegnandole il documento del divorzio, ma la sua perfida sorella Giuda non ha avuto alcun timore. Anzi, anche lei è andata a prostituirsi, |
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8 Benché io avessi ripudiato l’infedele Israele a causa di tutti i suoi adulteri e le avessi dato la sua lettera di divorzio, ho visto che sua sorella, la perfida Giuda, non ha avuto alcun timore, ed è andata a prostituirsi anche lei. |
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8 E sebbene io avessi ripudiato la ribelle Israele a motivo di tutti i suoi adultèri e le avessi dato il libello di divorzio, ho visto che la sua perfida sorella Giuda non ha avuto alcun timore, ma è andata anch’essa a prostituirsi. |
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9 e con il clamore delle sue prostituzioni ha contaminato la terra; ha commesso adulterio davanti alla pietra e al legno. |
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9 Con il rumore delle sue prostituzioni Israele ha contaminato il paese; ha commesso adulterio con la pietra e con il legno; |
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9 Così con il rumore delle sue prostituzioni ha contaminato il paese e ha commesso adulterio con la pietra e con il legno. |
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10 E nonostante questo, la sua perfida sorella Giuda non è ritornata a me con tutto il cuore, ma soltanto con menzogna». Oracolo del Signore. |
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10 nonostante tutto questo, la sua perfida sorella non è tornata da me con tutto il suo cuore, ma con finzione», dice il SIGNORE. |
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10 Nonostante tutto questo, la sua perfida sorella Giuda non è tornata a me con tutto il suo cuore, ma con simulazione», dice l’Eterno. |
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11 Allora il Signore mi disse: «Israele ribelle si è dimostrata più giusta della perfida Giuda. |
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11 Il SIGNORE mi disse: «L’infedele Israele si è mostrata più giusta della perfida Giuda. |
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11 Poi l’Eterno mi disse: «La ribelle Israele si è mostrata più giusta della perfida Giuda. |
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12 Va’ e grida queste cose verso il settentrione: Ritorna, Israele ribelle, dice il Signore. Non ti mostrerò la faccia sdegnata, perché io sono pietoso. Oracolo del Signore. Non conserverò l’ira per sempre. |
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12 Va’, proclama queste parole verso il settentrione, e di’: “Torna, o infedele Israele”, dice il SIGNORE; “io non vi mostrerò un viso accigliato, poiché io sono misericordioso”, dice il SIGNORE, “e non serbo l’ira per sempre. |
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12 Va’ e proclama queste parole verso il nord, dicendo: “Torna, o ribelle Israele”», dice l’Eterno, «non farò ricadere la mia ira su di voi, perché io sono misericordioso», dice l’Eterno, «e non rimango adirato per sempre. |
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13 Su, riconosci la tua colpa, perché sei stata infedele al Signore, tuo Dio; hai concesso il tuo amore agli stranieri sotto ogni albero verde, e non hai ascoltato la mia voce. Oracolo del Signore. |
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13 Soltanto riconosci la tua iniquità: tu sei stata infedele al SIGNORE, al tuo Dio, sei andata di qua e di là con gli stranieri, sotto ogni albero verdeggiante, e non hai dato ascolto alla mia voce”», dice il SIGNORE. |
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13 Soltanto riconosci la tua iniquità, perché ti sei ribellata all’Eterno, il tuo DIO; hai profuso i tuoi favori agli stranieri sotto ogni albero verdeggiante e non hai dato ascolto alla mia voce», dice l’Eterno. |
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14 Ritornate, figli traviati – oracolo del Signore – perché io sono il vostro padrone. Vi prenderò uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condurrò a Sion. |
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14 «Tornate, o figli traviati», dice il SIGNORE, «poiché io sono il vostro Signore; vi prenderò, uno da una città, due da una famiglia, e vi ricondurrò a Sion; |
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14 «Tornate o figli traviati», dice l’Eterno, «perché io ho sovranità su di voi. Vi prenderò uno da una città e due da una famiglia e vi ricondurrò a Sion. |
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15 Vi darò pastori secondo il mio cuore, che vi guideranno con scienza e intelligenza. |
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15 vi darò dei pastori secondo il mio cuore, che vi pasceranno con conoscenza e intelligenza. |
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15 Vi darò quindi pastori secondo il mio cuore, che vi pasceranno con conoscenza e con sapienza. |
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16 Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese, in quei giorni – oracolo del Signore – non si parlerà più dell’arca dell’alleanza del Signore: non verrà più in mente a nessuno e nessuno se ne ricorderà, non sarà rimpianta né rifatta. |
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16 Quando sarete moltiplicati e avrete fruttato nel paese, allora», dice il SIGNORE, «non si dirà più: “L’arca del patto del SIGNORE!” Non vi si penserà più, non la si menzionerà più, non la si rimpiangerà più, non se ne farà un’altra. |
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16 E avverrà che quando vi sarete moltiplicati e sarete fecondi nel paese, in quei giorni», dice l’Eterno, «non si dirà più: “L’arca del patto dell’Eterno”. Non verrà più in mente, non la ricorderanno più, non andranno più a vederla, non se ne farà un’altra |
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17 In quel tempo chiameranno Gerusalemme “Trono del Signore”, e a Gerusalemme tutte le genti si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno più caparbiamente il loro cuore malvagio. |
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17 Allora Gerusalemme sarà chiamata il trono del SIGNORE; tutte le nazioni si raduneranno a Gerusalemme nel nome del SIGNORE, e non cammineranno più secondo la caparbietà del loro cuore malvagio. |
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17 Allora Gerusalemme sarà chiamata “Il trono dell’Eterno”; tutte le nazioni si raduneranno presso di essa nel nome dell’Eterno, a Gerusalemme, e non cammineranno più secondo la caparbietà del loro cuore malvagio. |
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18 In quei giorni la casa di Giuda andrà verso la casa d’Israele e verranno insieme dalla regione settentrionale nella terra che io avevo dato in eredità ai loro padri. |
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18 In quei giorni, la casa di Giuda camminerà con la casa d’Israele; verranno assieme dal paese del settentrione al paese che io diedi in eredità ai vostri padri. |
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18 In quei giorni la casa di Giuda camminerà con la casa d’Israele e insieme verranno dal paese del nord al paese che io diedi in eredità ai vostri padri. |
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19 Io pensavo: “Come vorrei considerarti tra i miei figli e darti una terra invidiabile, un’eredità che sia l’ornamento più prezioso delle genti!”. Io pensavo: “Voi mi chiamerete: Padre mio, e non tralascerete di seguirmi”. |
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19 Io avevo detto: “Quale posto ti darò tra i miei figli? Che paese delizioso ti darò? La più bella eredità delle nazioni!” Avevo detto: “Tu mi chiamerai: ‘Padre mio!’ E non smetterai di seguirmi”. |
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19 Io dicevo: “Quanto volentieri ti collocherei tra i miei figli e ti darei un paese delizioso, una splendida eredità fra tutte le nazioni”. Dicevo: “Tu mi chiamerai: Padre mio!, e non ti allontanerai più da me”. |
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20 Ma come una moglie è infedele a suo marito, così voi, casa di Israele, siete stati infedeli a me». Oracolo del Signore. |
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20 Ma proprio come una donna è infedele al suo amante, così voi mi siete stati infedeli, o casa d’Israele!» dice il SIGNORE. |
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20 Ma come una donna è infedele al proprio marito, così voi siete stati infedeli a me, o casa d’Israele», dice l’Eterno. |
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21 Sui colli si ode una voce, pianto e gemiti degli Israeliti, perché hanno reso tortuose le loro vie, hanno dimenticato il Signore, loro Dio. |
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21 Una voce si è fatta udire sulle alture; sono i pianti, le suppliche dei figli d’Israele, perché hanno pervertito la loro via, hanno dimenticato il SIGNORE, il loro Dio. |
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21 Una voce si ode sulle alture; il pianto e le suppliche dei figli d’Israele, perché hanno pervertito la loro via e hanno dimenticato l’Eterno, il loro DIO. |
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22 «Ritornate, figli traviati, io risanerò le vostre ribellioni». «Ecco, noi veniamo a te, perché tu sei il Signore, nostro Dio. |
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22 «Tornate, figli traviati, io vi guarirò dei vostri traviamenti!» «Eccoci, noi veniamo da te, perché tu sei il SIGNORE, il nostro Dio. |
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22 «Ritornate, o figli traviati, io guarirò le vostre ribellioni». «Ecco, noi veniamo a te, perché tu sei l’Eterno, il nostro DIO. |
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23 In realtà, menzogna sono le colline, e le grida sui monti; davvero nel Signore, nostro Dio, è la salvezza d’Israele. |
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23 Certo, è vano il soccorso che si aspetta dalle alture, dalle feste strepitose sui monti; certo, nel SIGNORE, nel nostro Dio, sta la salvezza d’Israele. |
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23 È certamente vano l’aiuto che si aspetta dai colli e dal gran numero dei monti; certamente la salvezza d’Israele è nell’Eterno, il nostro DIO. |
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24 L’infamia ha divorato fin dalla nostra giovinezza il frutto delle fatiche dei nostri padri, le loro greggi e i loro armenti, i loro figli e le loro figlie. |
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24 La vergogna ha divorato il prodotto della fatica dei nostri padri, sin dalla nostra giovinezza: le loro pecore e i loro buoi, i loro figli e le loro figlie. |
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24 Quella cosa vergognosa ha divorato il frutto della fatica dei nostri padri fin dalla nostra giovinezza, le loro pecore e i loro buoi, i loro figli e le loro figlie. |
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25 Corichiamoci nella nostra vergogna, la nostra confusione ci ricopra, perché abbiamo peccato contro il Signore, nostro Dio, noi e i nostri padri, dalla nostra giovinezza fino ad oggi; non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio». , |
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25 Noi abbiamo la nostra vergogna come giaciglio e la nostra infamia come coperta, poiché abbiamo peccato contro il SIGNORE, il nostro Dio: noi e i nostri padri, dalla nostra infanzia sino a questo giorno; non abbiamo dato ascolto alla voce del SIGNORE, il |
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25 Corichiamoci nella nostra vergogna e ci ricopra la nostra ignominia, perché abbiamo peccato contro l’Eterno, il nostro DIO, noi e i nostri padri, dalla nostra giovinezza fino a questo giorno, e non abbiamo dato ascolto alla voce dell’Eterno, il nostro DI |