RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Sedecìa, figlio di Giosia, divenne re al posto di Conìa, figlio di Ioiakìm; Nabucodònosor, re di Babilonia, lo nominò re nella terra di Giuda. |
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1 Il re Sedechia, figlio di Giosia, regnò al posto di Conia, figlio di Ioiachim, e fu costituito re nel paese di Giuda da Nabucodonosor, re di Babilonia. |
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1 Il re Sedekia, figlio di Giosia, che Nebukadnetsar, re di Babilonia aveva costituito re nel paese di Giuda, regnò al posto di Koniah, figlio di Jehoiakim. |
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2 Ma né lui né i suoi ministri né il popolo del paese ascoltarono le parole che il Signore aveva pronunciato per mezzo del profeta Geremia. |
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2 Ma né egli, né i suoi servitori, né il popolo del paese diedero ascolto alle parole che il SIGNORE aveva pronunziate per mezzo del profeta Geremia. |
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2 Ma né lui né i suoi servi né il popolo del paese diedero ascolto alle parole che l’Eterno aveva pronunciato per mezzo del profeta Geremia. |
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3 Il re Sedecìa inviò allora Iucal, figlio di Selemia, e il sacerdote Sofonia, figlio di Maasia, dal profeta Geremia per dirgli: «Prega per noi il Signore, nostro Dio». |
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3 Il re Sedechia mandò Ieucal, figlio di Selemia, e Sofonia, figlio di Maaseia, il sacerdote, dal profeta Geremia, per dirgli: «Prega per noi il SIGNORE, nostro Dio». |
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3 Il re Sedekia mandò Jehukal, figlio di Scelemiah e il sacerdote Sofonia, figlio di Maaseiah, dal profeta Geremia, per dirgli: «Deh, prega per noi l’Eterno, il nostro DIO». |
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4 Geremia intanto andava e veniva in mezzo al popolo e non era stato ancora messo in prigione. |
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4 Geremia andava e veniva in mezzo al popolo, e non era ancora stato messo in prigione. |
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4 Or Geremia andava e veniva in mezzo al popolo, perché non era ancora stato messo in prigione. |
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5 Inoltre l’esercito del faraone si era mosso dall’Egitto e i Caldei, che assediavano Gerusalemme, appena ne avevano avuto notizia, si erano allontanati da Gerusalemme. |
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5 L’esercito del faraone era uscito d’Egitto; e quando i Caldei che assediavano Gerusalemme ne ebbero la notizia, tolsero l’assedio a Gerusalemme. |
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5 Intanto l’esercito del Faraone era uscito dall’Egitto; appena i Caldei che assediavano Gerusalemme ne ebbero notizia, si allontanarono da Gerusalemme. |
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6 Allora la parola del Signore fu rivolta al profeta Geremia: |
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6 Allora la parola del SIGNORE fu rivolta al profeta Geremia, in questi termini: |
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6 Allora la parola dell’Eterno fu rivolta al profeta Geremia, dicendo: |
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7 «Così dice il Signore, Dio d’Israele: Riferite al re di Giuda, che vi ha mandati a consultarmi: Ecco, l’esercito del faraone, uscito in vostro aiuto, ritornerà nel suo paese, l’Egitto; |
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7 «Così parla il SIGNORE, Dio d’Israele: Dite così al re di Giuda che vi ha mandati da me per consultarmi: “Ecco, l’esercito del faraone, che era uscito in vostro soccorso, è tornato nel suo paese, in Egitto; |
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7 «Così dice l’Eterno, il DIO d’Israele: Direte così al re di Giuda che vi ha mandato da me per consultarmi: Ecco, l’esercito del Faraone, che era uscito per aiutarvi, ritornerà nel suo paese d’Egitto. |
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8 i Caldei ritorneranno, combatteranno contro questa città, la prenderanno e la daranno alle fiamme. |
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8 i Caldei torneranno e combatteranno contro questa città, la conquisteranno e la daranno alle fiamme”. |
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8 I Caldei ritorneranno e combatteranno contro questa città, la prenderanno e la daranno alle fiamme». |
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9 Così dice il Signore: Non illudetevi pensando che i Caldei se ne vadano, perché non se ne andranno. |
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9 Così parla il SIGNORE: Non ingannate voi stessi dicendo: “Certo, i Caldei se ne andranno da noi”; perché non se ne andranno. |
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9 Così dice l’Eterno: «Non ingannate voi stessi, dicendo: “I Caldei se ne andranno certamente da noi”, perché non se ne andranno. |
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10 Anche se riusciste a battere tutto l’esercito dei Caldei che combattono contro di voi, e rimanessero solo alcuni feriti, costoro sorgerebbero ciascuno dalla propria tenda e darebbero alle fiamme questa città». |
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10 Anzi, anche se voi sconfiggeste tutto l’esercito dei Caldei che combatte contro di voi, e non rimanessero che degli uomini feriti, questi si alzerebbero, ciascuno dalla sua tenda, e darebbero questa città alle fiamme». |
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10 Anche se riusciste a sconfiggere tutto l’esercito dei Caldei che combattono contro di voi e ne rimanessero solo alcuni feriti, questi si alzerebbero, ciascuno nella sua tenda, e darebbero questa città alle fiamme». |
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11 Mentre l’esercito dei Caldei era lontano da Gerusalemme per l’avanzata dell’esercito del faraone, |
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11 Quando l’esercito dei Caldei si fu ritirato davanti a Gerusalemme a causa dell’esercito del faraone, |
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11 Or avvenne che, quando l’esercito dei Caldei si fu allontanato da Gerusalemme a motivo dell’esercito del Faraone, |
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12 Geremia uscì da Gerusalemme per andare nella terra di Beniamino a prendervi una parte di eredità tra i suoi parenti. |
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12 Geremia uscì da Gerusalemme per andare nel paese di Beniamino e ricevervi la sua porzione in mezzo al popolo. |
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12 Geremia uscì da Gerusalemme per andare nel paese di Beniamino a ricevervi la sua parte di eredità in mezzo al popolo. |
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13 Ma alla porta di Beniamino si imbatté in un incaricato del servizio di guardia chiamato Ieria, figlio di Selemia, figlio di Anania; costui arrestò il profeta Geremia dicendo: «Tu passi ai Caldei!». |
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13 Ma quando fu alla porta di Beniamino, c’era là un capitano della guardia, di nome Ireia, figlio di Selemia, figlio di Anania, il quale arrestò il profeta Geremia, dicendo: «Tu vai ad arrenderti ai Caldei». |
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13 Ma quando fu alla porta di Beniamino, dove c’era un capitano della guardia di nome Irijah, figlio di Scelemiah, figlio di Hananiah, costui arrestò il profeta Geremia, dicendo: «Tu diserti dalla parte dei Caldei». |
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14 Geremia rispose: «È falso! Io non passo ai Caldei». Ma quegli non gli diede retta. E così Ieria arrestò Geremia e lo condusse dai capi. |
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14 Geremia rispose: «È falso; io non vado ad arrendermi ai Caldei»; ma l’altro non gli diede ascolto; arrestò Geremia e lo condusse dai capi. |
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14 Geremia rispose: «È falso; io non sto disertando dalla parte dei Caldei», ma egli non gli diede ascolto. Così Irijah arrestò Geremia e lo condusse dai principi. |
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15 I capi erano sdegnati contro Geremia, lo percossero e lo gettarono in prigione nella casa di Giònata, lo scriba, che avevano trasformato in un carcere. |
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15 I capi si adirarono contro Geremia, lo percossero e lo misero in prigione nella casa di Gionatan, il segretario; perché di quella avevano fatto un carcere. |
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15 I principi si adirarono contro Geremia, lo percossero e lo misero in prigione nella casa di Gionathan, lo scriba, che avevano trasformato in prigione. |
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16 Geremia entrò in una cisterna sotterranea a volta e rimase là molti giorni. |
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16 Quando Geremia fu entrato nella prigione sotterranea fra le segrete, e vi fu rimasto molti giorni, |
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16 Quando Geremia entrò nella casa della prigione sotterranea, nella cella, vi rimase molti giorni. |
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17 Il re Sedecìa mandò a prenderlo e lo interrogò in casa sua, di nascosto: «C’è qualche parola da parte del Signore?». Geremia rispose: «Sì» e precisò: «Tu sarai dato in mano al re di Babilonia». |
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17 il re Sedechia lo mandò a prendere, lo interrogò in casa sua, di nascosto, e gli disse: «C’è qualche parola da parte del SIGNORE?» Geremia rispose: «Sì, c’è»; e aggiunse: «Tu sarai dato in mano del re di Babilonia». |
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17 Poi il re Sedekia lo mandò a prendere, lo interrogò in casa sua di nascosto e gli disse: «C’è qualche parola da parte dell’Eterno?». Geremia rispose: «Sì, c’è». E aggiunse: «Tu sarai dato in mano del re di Babilonia». |
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18 Geremia poi disse al re Sedecìa: «Quale colpa ho commesso contro di te, contro i tuoi ministri e contro questo popolo, perché mi abbiate messo in prigione? |
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18 Geremia disse inoltre al re Sedechia: «Che male ho commesso contro di te o contro i tuoi servitori o contro questo popolo, perché mi abbiate messo in prigione? |
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18 Geremia disse inoltre al re Sedekia: «Che colpa ho commesso contro di te, contro i tuoi servi o contro questo popolo, per avermi messo in prigione? |
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19 E dove sono i vostri profeti che vi predicevano: “Il re di Babilonia non verrà contro di voi e contro questo paese”? |
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19 Dove sono ora i vostri profeti che vi profetizzavano dicendo: “Il re di Babilonia non verrà contro di voi né contro questo paese?” |
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19 Dove sono ora i vostri profeti che vi profetizzavano, dicendo: “Il re di Babilonia non verrà contro di voi né contro questo paese”? |
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20 Ora ascolta, o re, mio signore: la mia supplica ti giunga gradita. Non rimandarmi nella casa di Giònata, lo scriba, perché io non vi muoia». |
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20 Ora ascolta, ti prego, o re, mio signore; la mia supplica giunga ben accolta in tua presenza; non mi far tornare nella casa di Gionatan lo scriba, in modo che io vi muoia». |
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20 Ora ascolta, ti prego, o re mio signore, la mia supplica sia gradita davanti a te e non farmi ritornare nella casa di Gionathan lo scriba, perché non vi muoia». |
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21 Il re Sedecìa comandò di custodire Geremia nell’atrio della prigione e gli fu data ogni giorno una focaccia di pane, proveniente dalla via dei fornai, finché non fu esaurito tutto il pane in città. Così Geremia rimase nell’atrio della prigione. |
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21 Allora il re Sedechia ordinò che Geremia fosse custodito nel cortile della prigione, e gli fosse dato tutti i giorni un pane dalla via dei fornai, finché tutto il pane della città fosse consumato. Così Geremia rimase nel cortile della prigione. |
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21 Allora il re Sedekia ordinò che Geremia fosse custodito nel cortile della prigione e gli fosse data ogni giorno una pagnotta di pane dalla via dei fornai, finché non fosse esaurito tutto il pane della città. Così Geremia rimase nel cortile della prigione |