RIFERIMENTI |
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1 Parola che il Signore pronunciò contro Babilonia, contro la terra dei Caldei, per mezzo del profeta Geremia. |
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1 Ecco la parola che il SIGNORE pronunziò riguardo a Babilonia, riguardo al paese dei Caldei, per mezzo del profeta Geremia: |
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1 La parola che l’Eterno pronunciò contro Babilonia e contro il paese dei Caldei per mezzo del profeta Geremia: |
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2 «Proclamatelo fra i popoli e fatelo sapere, non nascondetelo, dite: “Babilonia è presa, Bel è coperto di confusione, è infranto Marduc, sono svergognati i suoi idoli, sono infranti i suoi feticci”. |
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2 «Annunziatelo fra le nazioni, proclamatelo, issate una bandiera, proclamatelo, non tenetelo nascosto! Dite: “Babilonia è presa! Bel è coperto di vergogna, Merodac è infranto! Le sue immagini sono coperte di vergogna; i suoi idoli, infranti!” |
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2 «Annunziatelo fra le nazioni, proclamatelo e innalzate una bandiera; proclamatelo e non nascondetelo. Dite: “Babilonia è presa. Bel, è coperto di vergogna, Merodak è infranto, le sue immagini sono coperte di vergogna, i suoi idoli sono infranti”. |
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3 Poiché dal settentrione sale contro di essa un popolo che ridurrà la sua terra a un deserto: non vi abiterà più nessuno. Uomini e animali fuggono, se ne vanno. |
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3 Infatti dal settentrione marcia contro di lei una nazione che ne ridurrà il paese in un deserto e non vi sarà più nessuno che abiti in lei; uomini e bestie fuggiranno, se ne andranno. |
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3 Poiché dal nord sale contro di lei una nazione che ridurrà il paese a un deserto e nessuno più abiterà in essa; uomini e bestie fuggiranno, se ne andranno. |
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4 In quei giorni e in quel tempo – oracolo del Signore – verranno i figli d’Israele insieme con i figli di Giuda; cammineranno piangendo e cercheranno il Signore, loro Dio. |
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4 In quei giorni, in quel tempo», dice il SIGNORE, «i figli d’Israele e i figli di Giuda torneranno insieme; cammineranno piangendo, cercheranno il SIGNORE, il loro Dio. |
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4 In quei giorni e in quel tempo», dice l’Eterno, «i figli d’Israele e i figli di Giuda verranno insieme; cammineranno piangendo e cercheranno l’Eterno il loro DIO. |
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5 Domanderanno di Sion, verso cui sono fissi i loro volti: “Venite, uniamoci al Signore con un’alleanza eterna, che non sia mai dimenticata”. |
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5 Domanderanno qual è la via di Sion, volgeranno le loro facce in direzione d’essa, e diranno: “Venite, unitevi al SIGNORE con un patto eterno, che non si dimentichi più!” |
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5 Domanderanno della via di Sion verso cui volgeranno le loro facce, dicendo: “Venite, uniamoci all’Eterno, con un patto eterno, che non sia più dimenticato”. |
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6 Gregge di pecore sperdute era il mio popolo, i loro pastori le avevano sviate, le avevano fatte smarrire per i monti; esse andavano di monte in colle, avevano dimenticato il loro ovile. |
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6 Il mio popolo era un gregge di pecore smarrite; i loro pastori le avevano sviate sui monti dell’infedeltà; esse andavano di monte in colle, avevano dimenticato il luogo del loro riposo. |
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6 Il mio popolo è stato un gregge di pecore smarrite; i loro pastori le avevano sviate, le avevano fatte smarrire sui monti. Sono andate di monte in colle e hanno dimenticato il luogo del loro riposo. |
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7 Quanti le trovavano, le divoravano, e i loro nemici dicevano: “Non ne siamo colpevoli, perché essi hanno peccato contro il Signore, sede di giustizia e speranza dei loro padri”. |
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7 Tutti quelli che le trovavano, le divoravano; i loro nemici dicevano: “Noi non siamo colpevoli, poiché essi hanno peccato contro il SIGNORE! Territorio di giustizia e speranza dei loro padri è il SIGNORE”. |
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7 Tutti quelli che le trovavano, le divoravano, e i loro nemici dicevano: “Non siamo colpevoli, perché hanno peccato contro l’Eterno, dimora della giustizia, l’Eterno, speranza dei loro padri”. |
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8 Fuggite da Babilonia, dalla regione dei Caldei, uscite e siate come capri in testa al gregge. |
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8 Fuggite di mezzo a Babilonia, uscite dal paese dei Caldei, siate come dei capri davanti al gregge! |
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8 Fuggite di mezzo a Babilonia, uscite dal paese dei Caldei e siate come capri davanti al gregge. |
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9 Poiché ecco, io suscito e mando contro Babilonia una massa di grandi nazioni dalla terra del settentrione; le si schiereranno contro, ed essa sarà presa. Le loro frecce sono come quelle di un abile arciere, nessuna ritorna a vuoto. |
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9 Poiché, ecco, io suscito e faccio marciare contro Babilonia una moltitudine di grandi nazioni dal paese del settentrione; esse si schiereranno contro di lei e da quel lato sarà conquistata. Le loro frecce sono come quelle di un valente arciere; nessuna d |
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9 Poiché ecco, io suscito e faccio salire contro Babilonia una moltitudine di grandi nazioni dal paese del nord, e si schiereranno contro di essa; di là essa sarà presa. Le loro frecce sono come quelle di un abile arciere; nessuna ritorna a vuoto. |
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10 La Caldea diventerà preda di saccheggiatori, tutti se ne sazieranno». Oracolo del Signore. |
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10 La Caldea sarà saccheggiata; tutti quelli che la saccheggeranno saranno saziati», dice il SIGNORE. |
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10 La Caldea sarà abbandonata al saccheggio; tutti i suoi saccheggiatori saranno saziati», dice l’Eterno. |
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11 Gioite pure e tripudiate, predatori della mia eredità! Saltate pure come giovenchi su un prato e nitrite come stalloni! |
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11 «Sì, gioite, sì, esultate, voi che avete saccheggiato la mia eredità; sì, saltate come una giovenca che trebbia il grano, nitrite come forti destrieri! |
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11 «Gioite e rallegratevi, o saccheggiatori della mia eredità, perché vi siete ingrassati come una giovenca che trebbia il grano e nitrite come forti destrieri. |
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12 Vostra madre è piena di confusione, è coperta di vergogna colei che vi ha partorito. Ecco, è l’ultima delle nazioni, un deserto, un luogo riarso e una steppa. |
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12 Vostra madre è tutta coperta di vergogna, colei che vi ha partoriti, arrossisce; ecco, essa è l’ultima delle nazioni, un deserto, una terra arida, una solitudine. |
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12 Vostra madre sarà grandemente svergognata, colei che vi ha partoriti arrossirà. Ecco, essa sarà l’ultima delle nazioni, un deserto, una terra arida, una solitudine. |
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13 A causa dell’ira del Signore non sarà più abitata, sarà tutta una desolazione. Chiunque passerà vicino a Babilonia rimarrà stupito e fischierà di scherno davanti a tutte le sue piaghe. |
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13 A causa dell’ira del SIGNORE non sarà più abitata, sarà una completa solitudine; chiunque passerà presso Babilonia rimarrà stupito, e fischierà per tutte le sue piaghe. |
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13 A motivo dell’ira dell’Eterno non sarà più abitata, sarà una completa desolazione; chiunque passerà vicino a Babilonia rimarrà stupito e fischierà per tutte le sue ferite. |
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14 Disponetevi intorno a Babilonia, voi tutti che tendete l’arco; tirate senza risparmiare le frecce, perché ha peccato contro il Signore. |
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14 Schieratevi contro Babilonia tutto intorno, o voi tutti che tirate d’arco! Tirate contro di lei, non risparmiate le frecce! poiché essa ha peccato contro il SIGNORE. |
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14 Schieratevi tutt’intorno a Babilonia, o voi tutti tiratori d’arco. Tirate contro di essa, non risparmiate alcuna freccia, perché ha peccato contro l’Eterno. |
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15 Da ogni parte alzate il grido di guerra contro di lei. Essa tende la mano, crollano le sue torri, rovinano le sue mura: questa è la vendetta del Signore. Vendicatevi di lei, trattatela come essa ha trattato gli altri! |
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15 Alzate contro di lei il grido di guerra, tutto intorno; essa si arrende; le sue colonne cadono, le sue mura crollano, perché questa è la vendetta del SIGNORE! Vendicatevi di lei! Comportatevi con lei come essa si è comportata! |
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15 Mandate grida di guerra contro di essa tutt’intorno; ella si è arresa le sue fondamenta sono cadute, le sue mura sono crollate, perché questa è la vendetta dell’Eterno. Vendicatevi di lei. Fate a lei come essa ha fatto ad altri. |
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16 Sterminate in Babilonia chi semina e chi impugna la falce per mietere. Di fronte alla spada micidiale ciascuno ritorni al suo popolo e ciascuno fugga verso la sua terra. |
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16 Sterminate da Babilonia colui che semina e colui che maneggia la falce al tempo della mietitura. Per scampare alla spada micidiale ritorni ciascuno al suo popolo, fugga ciascuno verso il proprio paese! |
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16 Sterminate da Babilonia chi semina e chi impugna la falce al tempo della messe. Per paura della spada dell’oppressore ciascuno ritornerà al suo popolo, ciascuno fuggirà al proprio paese. |
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17 Una pecora smarrita è Israele, i leoni le hanno dato la caccia; per primo l’ha divorata il re d’Assiria, poi Nabucodònosor, re di Babilonia, ne ha stritolato le ossa. |
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17 Israele è una pecora smarrita, a cui i leoni hanno dato la caccia; il re di Assiria, per primo, l’ha divorata; e quest’ultimo, Nabucodonosor, re di Babilonia, le ha frantumato le ossa». |
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17 Israele è una pecora smarrita, a cui i leoni hanno dato la caccia; per primo l’ha divorata il re di Assiria, poi quest’ultimo, Nebukadnetsar, re di Babilonia, le ha frantumato le ossa». |
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18 Perciò, dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: «Ecco, io punirò il re di Babilonia e la sua terra, come già ho punito il re d’Assiria, |
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18 Perciò così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d’Israele: «Ecco, io punirò il re di Babilonia e il suo paese, come ho punito il re di Assiria. |
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18 Perciò così dice l’Eterno degli eserciti, il DIO d’Israele: «Ecco, io punirò il re di Babilonia e il suo paese, come ho punito il re di Assiria. |
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19 e ricondurrò Israele nel suo pascolo. Pascolerà sul Carmelo e sul Basan; sulle montagne di Èfraim e di Gàlaad si sazierà. |
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19 Ricondurrò Israele ai suoi pascoli; egli pascolerà sul Carmelo e in Basan, si sazierà sui colli di Efraim e in Galaad. |
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19 Ma ricondurrò Israele al suo pascolo, pascolerà sul Karmel e in Bashan e la sua anima si sazierà sui colli di Efraim e in Galaad. |
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20 In quei giorni e in quel tempo – oracolo del Signore – si cercherà l’iniquità d’Israele, ma essa non sarà più; si cercheranno i peccati di Giuda, ma non si troveranno, perché io perdonerò al resto che lascerò. |
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20 In quei giorni, in quel tempo», dice il SIGNORE, «si cercherà l’iniquità d’Israele, ma essa non sarà più, si cercheranno i peccati di Giuda, ma non si troveranno; poiché io perdonerò a quelli che avrò lasciati come residuo. |
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20 In quei giorni, in quel tempo», dice l’Eterno, «si cercherà l’iniquità d’Israele, ma non ce ne sarà alcuna, e i peccati di Giuda, ma non si troveranno; perché io perdonerò a quelli che lascerò come residuo. |
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21 Avanza nella terra di Meratàim, avanza contro di essa e contro gli abitanti di Pekod. Devasta, annientali – oracolo del Signore –, fa’ quanto ti ho comandato!». |
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21 Marcia contro il paese di Merataim e contro gli abitanti di Pecod! Inseguili con la spada, votali allo sterminio», dice il SIGNORE, «e fa’ esattamente come io ti ho comandato! |
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21 Sali contro il paese di Merathaim, e contro gli abitanti di Pekod. Devasta e votali allo sterminio», dice l’Eterno, «e fa’ esattamente come io ti ho comandato! |
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22 Rumore di guerra nella regione, e grande disastro. |
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22 Si ode nel paese un grido di guerra, e grande è il disastro. |
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22 Nel paese c’è rumore di guerra e la distruzione è grande. |
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23 Come è stato rotto e fatto in pezzi il martello di tutta la terra? Come è diventata un orrore Babilonia fra le nazioni? |
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23 Come mai si è rotto, si è spezzato il martello di tutta la terra? Come mai Babilonia è diventata una desolazione fra le nazioni? |
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23 Perché è stato fatto a pezzi e distrutto il martello di tutta la terra? Perché Babilonia è divenuta una desolazione fra le nazioni? |
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24 Ti ho teso un laccio e sei stata catturata, Babilonia, senza avvedertene. Sei stata sorpresa e afferrata, perché hai fatto guerra al Signore. |
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24 Io ti ho teso un laccio, e tu, Babilonia, vi sei stata presa, senza che te ne accorgessi; sei stata trovata e fermata, perché ti sei messa in guerra contro il SIGNORE. |
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24 Ti ho teso un laccio e tu sei stata presa, o Babilonia, senza avvedertene. Sei stata trovata e catturata, perché hai fatto guerra contro l’Eterno. |
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25 Il Signore ha aperto il suo arsenale e ne ha tratto le armi del suo sdegno, perché il Signore, Dio degli eserciti, ha un’opera da compiere nella terra dei Caldei. |
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25 Il SIGNORE ha aperto la sua armeria, ha tirato fuori le armi della sua indignazione; poiché questa è un’opera che il Signore, DIO degli eserciti, ha da compiere nel paese dei Caldei. |
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25 L’Eterno ha aperto il suo arsenale e ha tratto fuori le armi della sua indignazione, poiché questa è un’opera che il Signore, l’Eterno degli eserciti, deve compiere nel paese dei Caldei. |
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26 Venite dall’estremo limite della terra, aprite i suoi granai; fatene dei mucchi come covoni, sterminatela, non ne rimanga neppure un resto. |
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26 Venite contro di lei da tutte le parti, aprite i suoi granai, ammucchiatela come tante mannelle, votatela allo sterminio, che nulla ne resti! |
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26 Venite contro di lei dalle estremità più lontane, aprite i suoi granai, fatene un mucchio di rovine e votatela allo sterminio, che nulla ne resti. |
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27 Uccidete tutti i suoi tori, scendano al macello. Guai a loro, perché è giunto il loro giorno, il tempo del loro castigo! |
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27 Uccidete tutti i suoi tori, fateli scendere al macello! Guai a loro! poiché il loro giorno è giunto, il giorno della loro punizione. |
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27 Uccidete tutti i suoi tori, scendano al macello. Guai a loro, perché il loro giorno è giunto, il giorno della loro punizione. |
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28 Voce di profughi e di scampati dalla terra di Babilonia, per annunciare in Sion la vendetta del Signore, nostro Dio, la vendetta per il suo tempio. |
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28 Si ode la voce di quelli che fuggono, che scampano dal paese di Babilonia per annunziare a Sion, la vendetta del SIGNORE, del nostro Dio, la vendetta del suo tempio. |
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28 Si ode la voce di quelli che fuggono e scappano dal paese di Babilonia per annunciare in Sion la vendetta dell’Eterno, il nostro DIO, la vendetta del suo tempio. |
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29 Convocate contro Babilonia gli arcieri, quanti tendono l’arco. Accampatevi intorno ad essa: nessuno scampi. Ripagatela secondo le sue opere, fate a lei quanto essa ha fatto, perché è stata arrogante con il Signore, con il Santo d’Israele. |
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29 Convocate contro Babilonia gli arcieri, tutti quelli che tirano d’arco; accampatevi contro di lei tutto intorno, nessuno ne scampi; rendetele secondo le sue opere, fate interamente a lei come essa ha fatto; poiché essa è stata arrogante contro il SIGNORE |
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29 Convocate contro Babilonia gli arcieri, tutti quelli che tendono l’arco. Accampatevi tutt’intorno contro di lei, nessuno scampi. Ripagatela secondo le sue opere, fate a lei esattamente come lei ha fatto ad altri, perché è stata arrogante contro l’Eterno, |
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30 «Perciò cadranno i suoi giovani nelle sue piazze e tutti i suoi guerrieri periranno in quel giorno. Oracolo del Signore. |
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30 Perciò i suoi giovani cadranno nelle sue piazze, tutti i suoi uomini di guerra periranno in quel giorno», dice il SIGNORE. |
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30 Perciò i suoi giovani cadranno nelle sue piazze e tutti i suoi uomini di guerra periranno in quel giorno», dice l’Eterno. |
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31 Eccomi a te, o arrogante – oracolo del Signore degli eserciti –, poiché è giunto il tuo giorno, il tempo del tuo castigo. |
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31 «Eccomi a te, o arrogante», dice il Signore, DIO degli eserciti; «poiché il tuo giorno è giunto, il tempo della tua punizione. |
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31 «Eccomi contro di te, o arrogante», dice il Signore, l’Eterno degli eserciti, «perché il tuo giorno è giunto, il tempo in cui ti punirò. |
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32 Vacillerà l’arrogante e cadrà, nessuno la rialzerà. Io darò alle fiamme le sue città, esse divoreranno tutti i suoi dintorni». |
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32 L’arrogante vacillerà, cadrà, e non vi sarà chi lo rialzi; io appiccherò il fuoco alle sue città, esso divorerà tutti i suoi dintorni». |
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32 L’arrogante vacillerà e cadrà, e nessuno lo rialzerà. Io appiccherò il fuoco alle sue città, e divorerà tutto ciò che lo circonda». |
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33 Così dice il Signore degli eserciti: «Sono oppressi insieme i figli d’Israele e i figli di Giuda; tutti quelli che li hanno deportati li trattengono e rifiutano di lasciarli andare. |
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33 Così parla il SIGNORE degli eserciti: «I figli d’Israele e i figli di Giuda sono oppressi insieme; tutti quelli che li hanno deportati li tengono e rifiutano di lasciarli andare. |
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33 Così dice l’Eterno degli eserciti: «I figli d’Israele erano oppressi insieme ai figli di Giuda. Tutti quelli che li hanno portati in cattività li hanno tenuti saldamente e hanno rifiutato di lasciarli andare. |
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34 Ma il loro vendicatore è forte, Signore degli eserciti è il suo nome. Egli sosterrà efficacemente la loro causa, renderà tranquilla la terra e sconvolgerà gli abitanti di Babilonia. |
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34 Il loro vendicatore è forte; si chiama SIGNORE degli eserciti; certo egli difenderà la loro causa, dando riposo alla terra e gettando lo scompiglio fra gli abitanti di Babilonia. |
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34 Il loro Redentore è forte; il suo nome è l’Eterno degli eserciti. Egli difenderà certamente la loro causa per dar riposo alla terra e per far tremare gli abitanti di Babilonia. |
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35 Spada sui Caldei – oracolo del Signore – e sugli abitanti di Babilonia, sui suoi capi e sui suoi sapienti! |
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35 La spada è sospesa sopra i Caldei», dice il SIGNORE, «sopra gli abitanti di Babilonia, sui suoi capi e saggi. |
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35 Una spada pende sui Caldei», dice l’Eterno, «sugli abitanti di Babilonia, sui suoi principi, sui suoi savi. |
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36 Spada sui suoi indovini: che impazziscano! Spada sui suoi prodi: che atterriscano! |
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36 La spada è sospesa sopra i millantatori, che risulteranno insensati; la spada è sospesa sopra i suoi prodi, che saranno atterriti; |
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36 Una spada pende sui bugiardi vanagloriosi, che risulteranno insensati; una spada pende sui suoi prodi, che saranno atterriti. |
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37 Spada sui suoi cavalli e sui suoi carri, su tutta la gentaglia che è in essa: diventino come donnicciole! Spada sui suoi tesori: siano saccheggiati! |
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37 La spada è sospesa sopra i suoi cavalli, i suoi carri, sopra tutta l’accozzaglia di gente che è in mezzo a lei, la quale diventerà come tante donne; la spada è sospesa sopra i suoi tesori, che saranno saccheggiati. |
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37 Una spada pende sui suoi cavalli, sui suoi carri e su tutto il miscuglio di gente che è in mezzo a lei, la quale diventerà come tante donne, una spada pende sui suoi tesori, che saranno saccheggiati. |
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38 Spada sulle sue acque: si prosciughino! Perché essa è una terra di idoli; vanno pazzi per questi spauracchi. |
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38 La siccità è sospesa sopra le sue acque, che saranno prosciugate; poiché è un paese d’immagini scolpite, vanno in delirio per quegli spauracchi dei loro idoli. |
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38 Una siccità pende sulle sue acque, che saranno prosciugate, perché è un paese di immagini scolpite e vanno pazzi per i loro idoli. |
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39 Perciò l’abiteranno animali selvatici e sciacalli, vi si stabiliranno gli struzzi; non sarà mai più abitata né popolata di generazione in generazione. |
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39 Perciò gli animali del deserto, con gli sciacalli, l’abiteranno, e vi si stabiliranno gli struzzi; nessuno vi abiterà più per sempre, non sarà più popolata di generazione in generazione. |
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39 Perciò vi abiteranno le bestie del deserto con gli sciacalli e vi si stabiliranno gli struzzi. Non sarà mai più abitata né popolata di generazione in generazione. |
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40 Come quando Dio sconvolse Sòdoma, Gomorra e le città vicine – oracolo del Signore –, non vi abiterà alcuna persona né vi dimorerà essere umano. |
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40 Come avvenne quando Dio distrusse Sodoma, Gomorra, e le città circostanti», dice il SIGNORE, «nessuno più vi abiterà, non vi risiederà più nessun figlio d’uomo. |
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40 Come DIO distrusse Sodoma, Gomorra e le città loro vicine», dice l’Eterno, «così non vi abiterà più alcuno né vi dimorerà più figlio d’uomo. |
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41 Ecco, un popolo viene dal settentrione, una grande nazione, e molti re si muovono dalle estremità della terra. |
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41 Ecco, un popolo viene dal settentrione; una grande nazione e molti re sorgono dalle estremità della terra. |
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41 Ecco, un popolo viene dal nord, una grande nazione e molti re sono suscitati dalle estremità della terra. |
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42 Impugnano archi e lance; sono crudeli, senza pietà. Il loro clamore è quello di un mare agitato e montano cavalli, pronti come un sol uomo alla battaglia contro di te, figlia di Babilonia. |
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42 Essi impugnano l’arco e la freccia; sono crudeli, non hanno pietà; la loro voce è come il muggito del mare; montano cavalli; sono pronti a combattere come un solo guerriero, contro di te, o figlia di Babilonia! |
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42 Essi impugnano arco e lancia; sono crudeli e non hanno alcuna pietà; la loro voce ruggirà come il mare. Montano cavalli, sono pronti a combattere come un sol uomo contro di te, o figlia di Babilonia. |
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43 Appena il re di Babilonia ne ha udito la fama, gli sono cadute le braccia; si è impadronita di lui l’angoscia, come gli spasimi di partoriente. |
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43 Il re di Babilonia ne ode la fama, e le sue mani diventano fiacche; l’angoscia lo coglie, un dolore come di donna che partorisce. |
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43 Il re di Babilonia ha udito parlare di loro e le sue mani si indeboliscono; l’ha colto l’angoscia, doglie come di donna che sta per partorire. |
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44 Ecco, come un leone sale dalla boscaglia del Giordano verso i prati sempre verdi, così in un baleno io li scaccerò di là e porrò su di esso il mio eletto. Perché chi è come me? Chi può citarmi in giudizio? Chi è dunque il pastore che può resistere davanti a me?» |
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44 Ecco, egli sale come un leone dalle rive lussureggianti del Giordano contro il forte territorio; io ne farò fuggire all’improvviso gli abitanti e stabilirò su di esso colui che io ho scelto. Poiché chi è simile a me? Chi mi ordinerà di comparire in giudi |
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44 Ecco, sale come un leone dal rigonfiamento del Giordano contro la forte dimora, Ma io li farò improvvisamente fuggire da lei e stabilirò su di essa colui che ho scelto. Chi infatti è come me e chi può citarmi in giudizio? Chi è dunque quel pastore che pu |
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45 Per questo ascoltate il progetto che il Signore ha fatto contro Babilonia e le decisioni che ha preso contro il paese dei Caldei. Certo, trascineranno via anche i più piccoli del gregge e sarà desolato il loro pascolo. |
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45 Perciò, ascoltate il disegno che il SIGNORE ha concepito contro Babilonia, i pensieri che medita contro il paese dei Caldei! Certo, saranno trascinati via come i più piccoli del gregge; certo, il loro territorio sarà devastato. |
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45 Perciò ascoltate il disegno che l’Eterno ha concepito contro Babilonia e le decisioni che ha preso contro il paese dei Caldei. Certo saranno trascinati via anche i più piccoli del gregge, certo la loro dimora sarà devastata. |
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46 Per il fragore della presa di Babilonia si scuoterà la terra, ne risuonerà l’eco fra le nazioni. |
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46 Al rumore della conquista di Babilonia trema la terra e se ne ode il grido fra le nazioni. |
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46 Al rumore della presa di Babilonia la terra tremerà e il loro grido sarà udito fra le nazioni». |