RIFERIMENTI |
|
| NUOVA CEI |
|
| NUOVA RIVEDUTA |
|
| NUOVA DIODATI |
|
|
|
|
|
|
|
| |
1 Suonate il corno in Sion e date l’allarme sul mio santo monte! Tremino tutti gli abitanti della regione perché viene il giorno del Signore, perché è vicino, |
|
1 Sonate la tromba a Sion! Date l’allarme sul mio monte santo! Tremino tutti gli abitanti del paese, perché il giorno del SIGNORE viene, è vicino, |
|
1 Suonate la tromba in Sion e date l’allarme sul mio santo monte! Tremino tutti gli abitanti del paese, perché il giorno dell’Eterno viene, perché è vicino, |
| |
2 giorno di tenebra e di oscurità, giorno di nube e di caligine. Come l’aurora, un popolo grande e forte si spande sui monti: come questo non ce n’è stato mai e non ce ne sarà dopo, per gli anni futuri, di età in età. |
|
2 giorno di tenebre, di densa oscurità, giorno di nubi e di fitta nebbia! Come l’aurora, si sparge sui monti un popolo numeroso e potente, quale non se n’è mai visto prima, e non se ne vedrà mai più in appresso negli anni delle generazioni future. |
|
2 giorno di tenebre e di densa oscurità, giorno di nubi e di caligine. Come l’alba si estende sui monti, viene un popolo numeroso e potente, simile al quale non ci fu mai alcuno prima, né mai più ce ne sarà per molte generazioni future. |
| |
3 Davanti a lui un fuoco divora e dietro a lui brucia una fiamma. Come il giardino dell’Eden è la terra davanti a lui e dietro a lui è un deserto desolato, niente si salva davanti a lui. |
|
3 Davanti a lui un fuoco divora, dietro divampa una fiamma; prima di lui, il paese era come il giardino dell’Eden; dopo di lui, è un deserto desolato; nulla gli sfugge. |
|
3 Davanti a lui un fuoco divora e dietro a lui brucia una fiamma. Davanti a lui il paese è come il giardino dell’Eden; e dietro a lui è un deserto desolato; sì, nulla gli sfugge. |
| |
4 Il suo aspetto è quello di cavalli, anzi come destrieri che corrono; |
|
4 A vederli, sembrano cavalli, corrono come dei cavalieri. |
|
4 Il loro aspetto è come l’aspetto di cavalli, e corrono come veloci destrieri. |
| |
5 come fragore di carri che balzano sulla cima dei monti, come crepitìo di fiamma avvampante che brucia la stoppia, come un popolo forte schierato a battaglia. |
|
5 Sembra un fragore di carri, quando saltano sulle vette dei monti; crepitano come la fiamma che brucia la stoppia; sono come un popolo poderoso, schierato in battaglia. |
|
5 Essi balzano sulle cime dei monti con un fragore di carri, come il crepitio di una fiamma di fuoco che divora la stoppia, come un popolo forte schierato in battaglia. |
| |
6 Davanti a lui tremano i popoli, tutti i volti impallidiscono. |
|
6 Davanti a loro tremano i popoli, ogni volto impallidisce. |
|
6 Davanti a loro i popoli si contorcono per il dolore, ogni volto impallidisce. |
| |
7 Corrono come prodi, come guerrieri che scalano le mura; ognuno procede per la propria strada, e non perde la sua direzione. |
|
7 Corrono come prodi, danno la scalata alle mura come guerrieri; ognuno va diritto davanti a sé e non devia dal proprio sentiero; |
|
7 Corrono come uomini valorosi, salgono sulle mura come uomini di guerra; ognuno procede per la sua strada senza deviare dal suo cammino. |
| |
8 Nessuno intralcia l’altro, ognuno va per la propria via. Si gettano fra i dardi, ma non rompono le file. |
|
8 nessuno spinge il suo vicino, ognuno avanza per la sua strada; si slanciano in mezzo alle frecce, non rompono le file. |
|
8 Nessuno spinge il suo vicino, ognuno procede per il suo sentiero, si slanciano in mezzo ai dardi, ma non sono feriti. |
| |
9 Piombano sulla città, si precipitano sulle mura, salgono sulle case, entrano dalle finestre come ladri. |
|
9 Invadono la città, corrono sulle mura; salgono sulle case, entrano per le finestre come ladri. |
|
9 Scorazzano per la città, corrono sulle mura, salgono sulle case, entrano dalle finestre come un ladro. |
| |
10 Davanti a lui la terra trema, il cielo si scuote, il sole, la luna si oscurano e le stelle cessano di brillare. |
|
10 Davanti a loro la terra trema, i cieli sono scossi, il sole e la luna si oscurano, le stelle perdono il loro splendore. |
|
10 Davanti a loro trema la terra, i cieli tremano, il sole e la luna si oscurano e le stelle ritirano il loro splendore. |
| |
11 Il Signore fa udire la sua voce dinanzi alla sua schiera: molto grande è il suo esercito, potente nell’eseguire i suoi ordini! Grande è il giorno del Signore, davvero terribile: chi potrà sostenerlo? |
|
11 Il SIGNORE fa sentire la sua voce davanti al suo esercito, perché le sue schiere sono innumerevoli, perché l’esecutore della sua parola è potente, perché il giorno del SIGNORE è grande, davvero terribile! Chi potrà sopportarlo? |
|
11 L’Eterno fa udire la sua voce davanti al suo esercito, perché il suo campo è molto grande e potente l’esecutore della sua parola. Sì, il giorno dell’Eterno è grande e assai terribile; chi potrà sostenerlo? |
| |
12 «Or dunque – oracolo del Signore –, ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. |
|
12 «Nondimeno, anche adesso», dice il SIGNORE, «tornate a me con tutto il vostro cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti!» |
|
12 «Perciò ora», dice l’Eterno, «tornate a me con tutto il vostro cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti». |
| |
13 Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male». |
|
13 Stracciatevi il cuore, non le vesti; tornate al SIGNORE, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda. |
|
13 Stracciate il vostro cuore e non le vostre vesti e tornate all’Eterno, il vostro DIO, perché egli è misericordioso e pieno di compassione, lento all’ira e di grande benignità, e si pente del male mandato. |
| |
14 Chi sa che non cambi e si ravveda e lasci dietro a sé una benedizione? Offerta e libagione per il Signore, vostro Dio. |
|
14 Può darsi che egli torni e si penta, e lasci dietro a sé una benedizione: un’offerta e una libazione per il SIGNORE, vostro Dio. |
|
14 Chi sa che non si volga e si penta, e lasci dietro a sé una benedizione, un’offerta di cibo e una libazione per l’Eterno, il vostro DIO? |
| |
15 Suonate il corno in Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra. |
|
15 Sonate la tromba a Sion, proclamate un digiuno, convocate una solenne assemblea! |
|
15 Suonate la tromba in Sion, proclamate un digiuno, convocate una solenne assemblea. |
| |
16 Radunate il popolo, indite un’assemblea solenne, chiamate i vecchi, riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera e la sposa dal suo talamo. |
|
16 Adunate il popolo, santificate l’assemblea! Adunate i vecchi, i bambini, e quelli che poppano ancora! Esca lo sposo dalla sua camera, e la sposa dalla camera nuziale! |
|
16 Radunate il popolo, santificate l’assemblea, riunite i vecchi, radunate i fanciulli e quelli che succhiano al seno. Esca lo sposo dalla sua camera e la sposa dalla sua camera nuziale. |
| |
17 Tra il vestibolo e l’altare piangano i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Perdona, Signore, al tuo popolo e non esporre la tua eredità al ludibrio e alla derisione delle genti». Perché si dovrebbe dire fra i popoli: «Dov’è il loro Dio?». |
|
17 Piangano, fra il portico e l’altare, i sacerdoti, ministri del SIGNORE, e dicano: «Risparmia, o SIGNORE, il tuo popolo e non esporre la tua eredità all’infamia, allo scherno delle nazioni! Perché dovrebbero dire fra i popoli: “Dov’è il loro Dio?”» |
|
17 Fra il portico e l’altare, piangano i sacerdoti, i ministri dell’Eterno, e dicano: «Risparmia, o Eterno, il tuo popolo e non dare la tua eredità al vituperio o ad essere dominata dalle nazioni. Perché si direbbe fra i popoli: “Dov’è il loro DIO?”». |
| |
18 Il Signore si mostra geloso per la sua terra e si muove a compassione del suo popolo. |
|
18 Il SIGNORE ha provato gelosia per il suo paese e ha avuto pietà del suo popolo. |
|
18 Allora l’Eterno si è mosso a gelosia per il suo paese e ha avuto compassione del suo popolo. |
| |
19 Il Signore ha risposto al suo popolo: «Ecco, io vi mando il grano, il vino nuovo e l’olio e ne avrete a sazietà; non farò più di voi il ludibrio delle genti. |
|
19 Il SIGNORE ha risposto e ha detto al suo popolo: «Ecco, io vi manderò grano, vino, olio, e voi ne sarete saziati; e non vi esporrò più all’infamia tra le nazioni. |
|
19 L’Eterno risponderà e dirà al suo popolo: «Ecco, io vi manderò grano, mosto e olio e ne avrete a sazietà e non vi renderò più il vituperio delle nazioni. |
| |
20 Allontanerò da voi quello che viene dal settentrione e lo spingerò verso una terra arida e desolata: spingerò la sua avanguardia verso il mare orientale e la sua retroguardia verso il mare occidentale. Esalerà il suo lezzo, salirà il suo fetore, perché ha fatto cose grandi. |
|
20 Allontanerò da voi il nemico che viene dal settentrione, lo respingerò verso una terra arida e desolata: la sua avanguardia, verso il mare orientale, la sua retroguardia, verso il mare occidentale; la sua infezione salirà, aumenterà il suo fetore», perch |
|
20 Allontanerò da voi l’esercito del nord e lo guiderò in una terra arida e desolata: la sua avanguardia verso il mare orientale e la sua retroguardia verso il mare occidentale, il suo puzzo salirà, il suo fetore si leverà, perché ha fatto cose grandi. |
| |
21 Non temere, terra, ma rallégrati e gioisci, poiché cose grandi ha fatto il Signore. |
|
21 Non temere, o terra del paese, gioisci, rallégrati, perché il SIGNORE ha fatto cose grandi! |
|
21 Non temere, o suolo, gioisci rallegrati, perché l’Eterno ha fatto cose grandi. |
| |
22 Non temete, animali selvatici, perché i pascoli della steppa hanno germogliato, perché gli alberi producono i frutti, la vite e il fico danno le loro ricchezze. |
|
22 Non temete, o animali selvatici, perché i pascoli del deserto rinverdiscono, perché gli alberi portano il loro frutto, il fico e la vite producono abbondantemente! |
|
22 Non temete, o bestie dei campi, perché i terreni da pascolo, sono rinverditi gli alberi portano il loro frutto il fico e la vite danno tutta la loro ricchezza. |
| |
23 Voi, figli di Sion, rallegratevi, gioite nel Signore, vostro Dio, perché vi dà la pioggia in giusta misura, per voi fa scendere l’acqua, la pioggia d’autunno e di primavera, come in passato. |
|
23 Voi, figli di Sion, gioite, rallegratevi nel SIGNORE, vostro Dio, perché vi dà la pioggia d’autunno in giusta misura, e fa scendere per voi la pioggia, quella d’autunno e quella di primavera, come prima. |
|
23 Gioite quindi, o figli di Sion, e rallegratevi nell’Eterno, il vostro DIO, perché vi ha dato la prima pioggia, secondo giustizia e farà cadere per voi la pioggia, la prima pioggia e l’ultima pioggia nel primo mese. |
| |
24 Le aie si riempiranno di grano e i tini traboccheranno di vino nuovo e di olio. |
|
24 Le aie saranno piene di grano, i tini traboccheranno di vino e d’olio. |
|
24 Le aie saranno piene di grano e i tini traboccheranno di mosto e di olio; |
| |
25 Vi compenserò delle annate divorate dalla locusta e dal bruco, dal grillo e dalla cavalletta, da quel grande esercito che ho mandato contro di voi. |
|
25 «Vi compenserò delle annate divorate dal grillo, dalla cavalletta, dalla locusta e dal bruco, il grande esercito che avevo mandato contro di voi. |
|
25 così vi compenserò delle annate che hanno divorato la cavalletta, la larva della cavalletta la locusta e il bruco, il mio grande esercito che avevo mandato contro di voi. |
| |
26 Mangerete in abbondanza, a sazietà, e loderete il nome del Signore, vostro Dio, che in mezzo a voi ha fatto meraviglie: mai più vergogna per il mio popolo. |
|
26 Mangerete a sazietà e loderete il nome del SIGNORE, vostro Dio, che avrà operato per voi meraviglie, e il mio popolo non sarà mai più coperto di vergogna. |
|
26 E voi mangerete in abbondanza e sarete saziati, e loderete il nome dell’Eterno, il vostro DIO, che per voi ha fatto meraviglie, e il mio popolo non sarà mai più coperto di vergogna. |
| |
27 Allora voi riconoscerete che io sono in mezzo a Israele, e che io sono il Signore, vostro Dio, e non ce ne sono altri: mai più vergogna per il mio popolo». , |
|
27 Conoscerete che io sono in mezzo a Israele, che io sono il SIGNORE, vostro Dio, e non ce n’è nessun altro; e il mio popolo non sarà mai più coperto di vergogna. |
|
27 Allora voi riconoscerete che io sono in mezzo ad Israele e che sono l’Eterno, il vostro DIO, e non ce n’è alcun altro; il mio popolo non sarà mai più coperto di vergogna». |