RIFERIMENTI |
|
| NUOVA CEI |
|
| NUOVA RIVEDUTA |
|
| NUOVA DIODATI |
|
|
|
|
|
|
|
| |
1 Guai a te, che devasti e non sei stato devastato, che saccheggi e non sei stato saccheggiato: sarai devastato, quando avrai finito di devastare, ti saccheggeranno, quando avrai finito di saccheggiare. |
|
1 Guai a te che devasti e non sei stato devastato, che sei perfido e non t’è stata usata perfidia! Quando avrai finito di devastare sarai devastato; quando avrai finito di essere perfido, ti sarà usata perfidia. |
|
1 Guai a te che devasti anche se non sei stato devastato, che agisci perfidamente anche se non ti è stata usata perfidia! Quando avrai finito di devastare, sarai devastato, quando avrai finito di agire perfidamente, ti sarà usata perfidia. |
| |
2 Pietà di noi, Signore, in te speriamo; sii il nostro braccio ogni mattina, nostra salvezza nel tempo dell’angoscia. |
|
2 SIGNORE, abbi pietà di noi! Noi speriamo in te. Sii tu il braccio del popolo ogni mattina, la nostra salvezza in tempo di angoscia! |
|
2 O Eterno, abbi pietà di noi che speriamo in te. Sii il nostro braccio ogni mattina e la nostra salvezza, in tempo di avversità. |
| |
3 Alla voce del tuo fragore fuggono i popoli, quando t’innalzi si disperdono le nazioni. |
|
3 Alla tua voce tonante fuggono i popoli; quando tu sorgi, si disperdono le nazioni. |
|
3 Al rumore di una moltitudine fuggono i popoli, quando ti levi le nazioni si disperdono. |
| |
4 Si ammucchia la preda come si ammucchiano le cavallette, ci si precipita sopra come si precipitano le locuste. |
|
4 Il vostro bottino sarà mietuto, come miete il bruco; altri vi si precipiterà sopra, come si precipita la locusta. |
|
4 Il vostro bottino sarà raccolto come si radunano i bruchi; come si precipitano le locuste così si precipiteranno su di esso. |
| |
5 Eccelso è il Signore perché abita in alto; egli riempie Sion di diritto e di giustizia. |
|
5 Eccelso è il SIGNORE perché abita in alto; egli riempie Sion di equità e di giustizia. |
|
5 L’Eterno è esaltato perché abita in alto; egli riempie Sion di equità e di giustizia, |
| |
6 C’è sicurezza nei tuoi giorni, sapienza e conoscenza sono ricchezze che salvano; il timore del Signore è il suo tesoro. |
|
6 I tuoi giorni saranno resi sicuri; la saggezza e la conoscenza sono una ricchezza di liberazione; il timore del SIGNORE è il tesoro di Sion. |
|
6 e sarà la sicurezza dei tuoi giorni, la forza della salvezza, sapienza e conoscenza; il timore dell’Eterno sarà il suo tesoro. |
| |
7 Ecco, gli araldi gridano di fuori, piangono amaramente i messaggeri di pace. |
|
7 Ecco, i loro eroi gridano là fuori; i messaggeri di pace piangono amaramente. |
|
7 Ecco, i loro eroi gridano di fuori, i messaggeri di pace piangono amaramente. |
| |
8 Sono deserte le strade, non c’è chi passi per la via. È stata infranta l’alleanza, sono stati respinti i testimoni, non si è avuto riguardo per nessuno. |
|
8 Le strade sono deserte, nessuno passa più per le vie. Il nemico ha rotto il patto, disprezza i testimoni, non tiene in nessun conto gli uomini. |
|
8 Le strade sono deserte, non c’è più alcun passante sulla strada. Egli ha rotto il patto, disprezza le città, non ha riguardo per alcun uomo. |
| |
9 La terra è in lutto, è piena di squallore, si scolora il Libano e sfiorisce; la pianura di Saron è simile a una steppa, sono brulli i monti di Basan e il Carmelo. |
|
9 Il paese è nel lutto e langue; il Libano si vergogna e intristisce; Saron è come un deserto, Basan e il Carmelo hanno perduto il fogliame. |
|
9 Il paese è nel lutto e langue; il Libano è pieno di vergogna e svigorito; Sharon è come un deserto, Bashan e Karmel sono scossi violentemente. |
| |
10 «Ora mi alzerò – dice il Signore –, ora mi innalzerò, ora mi esalterò. |
|
10 «Ora sorgerò», dice il SIGNORE; «ora sarò esaltato, ora mi innalzerò. |
|
10 «Ora mi leverò», dice l’Eterno, «ora sarò esaltato, ora mi innalzerò. |
| |
11 Avete concepito fieno, partorirete paglia; il vostro soffio è un fuoco: vi divorerà. |
|
11 Voi avete concepito pula, e partorirete stoppia; il vostro fiato è un fuoco che vi divorerà». |
|
11 Voi avete concepito pula, partorirete stoppia; il vostro fiato sarà un fuoco che vi divorerà. |
| |
12 I popoli saranno fornaci per calce, spini tagliati da bruciare nel fuoco. |
|
12 I popoli saranno come fornaci da calce, come rovi tagliati, che si danno alle fiamme. |
|
12 I popoli saranno come fornaci da calce, come rovi tagliati saranno bruciati nel fuoco. |
| |
13 Ascoltate, voi lontani, quanto ho fatto, riconoscete, voi vicini, qual è la mia forza». |
|
13 O voi che siete lontani, udite quello che ho fatto! Voi che siete vicini, riconoscete la mia potenza! |
|
13 O voi che siete lontani, udite ciò che ho fatto; e voi che siete vicini, riconoscete la mia potenza». |
| |
14 A Sion hanno paura i peccatori, uno spavento si è impadronito dei malvagi. Chi di noi può abitare presso un fuoco divorante? Chi di noi può abitare tra fiamme perenni? |
|
14 I peccatori sono presi da spavento in Sion, un tremito si è impadronito degli empi. «Chi di noi potrà resistere al fuoco divorante? Chi di noi potrà resistere alle fiamme eterne?» |
|
14 In Sion i peccatori sono presi da spavento, un tremore si è impadronito degli empi: «Chi di noi potrà dimorare con il fuoco divorante? Chi di noi potrà dimorare con le fiamme eterne?». |
| |
15 Colui che cammina nella giustizia e parla con lealtà, che rifiuta un guadagno frutto di oppressione, scuote le mani per non prendere doni di corruzione, si tura le orecchie per non ascoltare proposte sanguinarie e chiude gli occhi per non essere attratto dal male: |
|
15 Colui che cammina per le vie della giustizia, e parla rettamente; colui che disprezza i guadagni estorti, che scuote le mani per non accettar regali, che si tura gli orecchi per non udir parlare di sangue e chiude gli occhi per non vedere il male. |
|
15 Colui che cammina giustamente e parla rettamente, colui che disprezza i guadagni distorti, che scuote le mani per non accettare regali, che si tura gli orecchi per non udire parlare di sangue e chiude gli occhi per non vedere il male, |
| |
16 costui abiterà in alto, fortezze sulle rocce saranno il suo rifugio, gli sarà dato il pane, avrà l’acqua assicurata. |
|
16 Egli abiterà in luoghi elevati, le ròcche fortificate saranno il suo rifugio; il suo pane gli sarà dato, la sua acqua gli sarà assicurata. |
|
16 costui dimorerà in luoghi elevati, le rocche fortificate saranno il suo rifugio; il suo pane gli sarà dato, la sua acqua gli sarà assicurata. |
| |
17 I tuoi occhi vedranno un re nel suo splendore, contempleranno una terra sconfinata. |
|
17 Gli occhi tuoi ammireranno il re nella sua bellezza, contempleranno il paese, che si estende lontano. |
|
17 I tuoi occhi contempleranno il re nella sua bellezza, vedranno un paese molto lontano. |
| |
18 Il tuo cuore mediterà con terrore: «Dov’è colui che registra? Dov’è colui che pesa il denaro? Dov’è colui che ispeziona le torri?». |
|
18 Il tuo cuore mediterà sui terrori passati: «Dov’è il contabile? Dov’è colui che pesava il denaro? Dov’è colui che teneva il conto delle torri?» |
|
18 Il tuo cuore mediterà sui terrori passati: «Dov’è lo scriba? Dov’è colui che pesa? Dov’è colui che conta le torri?». |
| |
19 Non vedrai più quel popolo insolente, popolo dal linguaggio oscuro, incomprensibile, dalla lingua barbara che non si capisce. |
|
19 Tu non lo vedrai più quel popolo feroce, quel popolo dal linguaggio oscuro che non si comprende, che balbetta una lingua che non si capisce. |
|
19 Tu non vedrai più quel popolo feroce, quel popolo dal linguaggio oscuro e incomprensibile, che balbetta una lingua che nessuno capisce. |
| |
20 Guarda Sion, la città delle nostre feste! I tuoi occhi vedranno Gerusalemme, dimora tranquilla, tenda che non sarà più rimossa, i suoi paletti non saranno divelti, nessuna delle sue cordicelle sarà strappata. |
|
20 Contempla Sion, la città delle nostre solennità! I tuoi occhi vedranno Gerusalemme, soggiorno tranquillo, tenda che non sarà mai trasportata, i cui picchetti non saranno mai divelti, il cui cordame non sarà mai strappato. |
|
20 Contempla Sion, la città delle nostre solennità! I tuoi occhi vedranno Gerusalemme, dimora tranquilla, tenda che non sarà più rimossa, i suoi piuoli non saranno più divelti e nessuna delle sue funi sarà strappata. |
| |
21 Ma è là che è potente il Signore per noi, regione di fiumi e larghi canali; non ci passerà nave a remi né l’attraverserà naviglio potente. |
|
21 Là il SIGNORE sta per noi in tutta la sua maestà, in luogo di torrenti e di larghi fiumi, dove non giunge nave da remi, dove non passa potente vascello. |
|
21 Ma là l’Eterno nel suo splendore sarà per noi un luogo di fiumi e larghi corsi d’acqua, dove non giunge alcuna nave a remi e dove non passa alcun potente naviglio. |
| |
22 Poiché il Signore è nostro giudice, il Signore è nostro legislatore, il Signore è nostro re: egli ci salverà. |
|
22 Poiché il SIGNORE è il nostro giudice, il SIGNORE è il nostro legislatore, il SIGNORE è il nostro re, egli è colui che ci salva. |
|
22 Poiché l’Eterno è il nostro giudice, l’Eterno è il nostro legislatore, l’Eterno è il nostro re; egli ci salverà. |
| |
23 Sono allentate le sue corde, non tengono più l’albero diritto, non spiegano più le vele. Allora sarà divisa in grande abbondanza la preda della rapina. Gli zoppi faranno un ricco bottino. |
|
23 I tuoi cordami, nemico, si sono allentati, non tengono più fermo in piedi l’albero, e non spiegano più le vele. Allora si spartirà la preda di un ricco bottino; gli stessi zoppi prenderanno parte al saccheggio. |
|
23 Le tue corde sono allentate, non tengono saldamente l’albero e non spiegano più le vele. Allora si spartirà la preda di un ricco bottino; gli zoppi stessi prenderanno parte al saccheggio. |
| |
24 Nessuno degli abitanti dirà: «Io sono malato». Il popolo che vi dimora è stato assolto dalle sue colpe. |
|
24 Nessun abitante dirà: «Io sono malato». Il popolo che abita Sion ha ottenuto il perdono della sua iniquità. |
|
24 Nessun abitante dirà: «Io sono malato». Il popolo che vi abita otterrà il perdono della sua iniquità. |