RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 In quei giorni Ezechia si ammalò mortalmente. Il profeta Isaia, figlio di Amoz, si recò da lui e gli disse: «Così dice il Signore: “Da’ disposizioni per la tua casa, perché tu morirai e non vivrai”». |
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1 In quel tempo, Ezechia si ammalò di una malattia che doveva condurlo alla morte. Il profeta Isaia, figlio di Amots, andò da lui, e gli disse: «Così parla il SIGNORE: Dà i tuoi ordini alla tua casa, perché sei un uomo morto; non guarirai». |
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1 In quel tempo Ezechia si ammalò mortalmente. Il profeta Isaia, figlio di Amots, si recò da lui e gli disse: «Così parla l’Eterno: Metti in ordine la tua casa, perché morirai e non guarirai». |
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2 Ezechia allora voltò la faccia verso la parete e pregò il Signore |
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2 Allora Ezechia voltò la faccia verso il muro, pregò il SIGNORE dicendo: |
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2 Ezechia allora voltò la faccia verso la parete e pregò l’Eterno: |
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3 dicendo: «Signore, ricòrdati che ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro e ho compiuto ciò che è buono ai tuoi occhi». Ed Ezechia fece un gran pianto. |
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3 «SIGNORE ricòrdati, ti prego, che io ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro, e che ho fatto ciò che è bene ai tuoi occhi». Ed Ezechia scoppiò in un gran pianto. |
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3 «Ti supplico, o Eterno, ricordati come ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro e ho fatto ciò che è bene ai tuoi occhi». Poi Ezechia diede in un gran pianto. |
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4 Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaia dicendo: |
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4 Allora la parola del SIGNORE fu rivolta a Isaia, in questi termini: |
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4 Allora la parola dell’Eterno fu rivolta a Isaia, dicendo: |
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5 «Va’ e riferisci a Ezechia: “Così dice il Signore, Dio di Davide, tuo padre: Ho udito la tua preghiera e ho visto le tue lacrime; ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni. |
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5 «Va’, e di’ a Ezechia: “Così parla il SIGNORE Dio di Davide, tuo padre: Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni; |
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5 «Va’ e di’ a Ezechia: Così dice l’Eterno, il DIO di Davide, tuo padre: Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni; |
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6 Libererò te e questa città dalla mano del re d’Assiria; proteggerò questa città”. |
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6 libererò te e questa città dalle mani del re d’Assiria, e proteggerò questa città. |
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6 libererò te e questa città dalle mani del re di Assiria e proteggerò questa città. |
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7 Da parte del Signore questo ti sia come segno che il Signore manterrà questa promessa che ti ha fatto. |
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7 E, da parte del SIGNORE, questo ti servirà di segno che il SIGNORE adempirà la parola da lui pronunziata: |
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7 Questo è per te il segno da parte dell’Eterno, che l’Eterno adempirà la parola che ha detto: |
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8 Ecco, io faccio tornare indietro di dieci gradi l’ombra sulla meridiana, che è già scesa con il sole sull’orologio di Acaz». E il sole retrocesse di dieci gradi sulla scala che aveva disceso. |
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8 ecco, io farò retrocedere di dieci gradini l’ombra dei gradini, che per effetto del sole, si è allungata sui dieci gradini di Acaz”». E il sole retrocedette di dieci gradini sui gradini dov’era disceso. |
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8 ecco, io farò retrocedere di dieci gradini l’ombra che per effetto del sole si è allungata sui gradini di Achaz». E il sole retrocesse di dieci gradini sui gradini dai quali era disceso. |
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9 Cantico di Ezechia, re di Giuda, quando si ammalò e guarì dalla malattia: |
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9 Scritto di Ezechia, re di Giuda, in occasione della sua malattia e della guarigione dal suo male. |
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9 Scritto di Ezechia, re di Giuda, quando cadde ammalato e guarì dalla sua malattia. |
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10 «Io dicevo: “A metà dei miei giorni me ne vado, sono trattenuto alle porte degli inferi per il resto dei miei anni”. |
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10 Io dicevo: «Al declino dei miei giorni devo andarmene alle porte del soggiorno dei morti; io sono privato del resto dei miei anni!» |
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10 Io dicevo: «Al culmine dei miei giorni me ne andrò alle porte dello Sceol; sono privato del resto dei miei anni». |
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11 Dicevo: “Non vedrò più il Signore sulla terra dei viventi, non guarderò più nessuno fra gli abitanti del mondo. |
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11 Io dicevo: «Non vedrò più il SIGNORE, il SIGNORE, sulla terra dei viventi; fra gli abitanti del mondo dei trapassati, non vedrò più nessun uomo. |
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11 Dicevo: «Non vedrò più l’Eterno, sì, l’Eterno, sulla terra dei viventi; fra gli abitanti del mondo dei trapassati non vedrò più alcun uomo. |
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12 La mia dimora è stata divelta e gettata lontano da me, come una tenda di pastori. Come un tessitore hai arrotolato la mia vita, mi hai tagliato dalla trama. Dal giorno alla notte mi riduci all’estremo. |
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12 La mia abitazione è divelta e portata via lontano da me, come una tenda di pastore. Io ho arrotolato la mia vita, come fa il tessitore; egli mi taglia via dalla trama; dal giorno alla notte tu mi avrai finito. |
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12 La mia dimora terrena è divelta e portata via lontano da me, come una tenda di pastori. Ho arrotolato la mia vita come un tessitore. Egli mi recide dalla trama; dal giorno alla notte porrai termine alla mia vita. |
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13 Io ho gridato fino al mattino. Come un leone, così egli stritola tutte le mie ossa. Dal giorno alla notte mi riduci all’estremo. |
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13 Io speravo fino al mattino… ma come un leone, egli mi spezzava tutte le ossa; dal giorno alla notte tu mi avrai finito. |
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13 Ho calmato me stesso fino al mattino; come un leone, così egli spezza tutte le mie ossa; dal giorno alla notte porrai termine alla mia vita. |
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14 Come una rondine io pigolo, gemo come una colomba. Sono stanchi i miei occhi di guardare in alto. Signore, io sono oppresso: proteggimi”. |
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14 Io stridevo come la rondine, come la gru, io gemevo come la colomba: i miei occhi erano stanchi di guardare in alto. SIGNORE, mi si fa violenza; sii tu il mio garante». |
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14 Stridevo come una gru o una rondine, gemevo come una colomba, i miei occhi erano stanchi di guardare in alto. O Eterno, sono oppresso; sii tu il mio garante. |
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15 Che cosa dirò perché mi risponda, poiché è lui che agisce? Fuggirò per tutti i miei anni nell’amarezza dell’anima mia. |
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15 Che dirò? Egli mi ha parlato, ed egli l’ha fatto; io camminerò con umiltà durante i miei anni, ricordando l’amarezza della mia anima. |
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15 Che dirò? Egli mi ha parlato ed egli stesso ha fatto questo. Io camminerò lentamente durante tutti i miei anni, nell’amarezza della mia anima. |
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16 Il Signore è su di loro: essi vivranno. Tutto ciò che è in loro è vita del suo spirito. Guariscimi e rendimi la vita. |
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16 Signore, mediante queste cose si vive e in tutte queste cose sta la vita del mio spirito; guariscimi dunque, e rendimi la vita! |
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16 O Signore, mediante queste cose si vive, e in tutte queste cose sta la vita del mio spirito; perciò guariscimi e rendimi la vita! |
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17 Ecco, la mia amarezza si è trasformata in pace! Tu hai preservato la mia vita dalla fossa della distruzione, perché ti sei gettato dietro le spalle tutti i miei peccati. |
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17 Ecco, è per la mia pace che io ho avuto grande amarezza; ma tu, nel tuo amore, mi hai liberato dalla fossa della decomposizione, perché ti sei gettato dietro alle spalle tutti i miei peccati. |
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17 Ecco, è per la mia pace che ho provato grande amarezza, ma nel tuo amore hai liberato la mia anima dalla fossa della corruzione, perché hai gettato dietro le tue spalle tutti i miei peccati. |
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18 Perché non sono gli inferi a renderti grazie, né la morte a lodarti; quelli che scendono nella fossa non sperano nella tua fedeltà. |
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18 Poiché non è il soggiorno dei morti che possa lodarti, non è la morte che ti possa celebrare; quelli che scendono nella tomba non possono più sperare nella tua fedeltà. |
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18 Poiché lo Sceol non può lodarti, la morte non può celebrarti, quelli che scendono nella fossa non possono più sperare nella tua fedeltà. |
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19 Il vivente, il vivente ti rende grazie, come io faccio quest’oggi. Il padre farà conoscere ai figli la tua fedeltà. |
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19 Il vivente, il vivente è quello che ti loda, come faccio io quest’oggi; il padre farà conoscere ai suoi figli la tua fedeltà. |
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19 Il vivente, il vivente è quello che ti loda, come faccio io quest’oggi, il padre farà conoscere ai figli la tua fedeltà. |
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20 Signore, vieni a salvarmi, e noi canteremo con le nostre cetre tutti i giorni della nostra vita, nel tempio del Signore». |
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20 Il SIGNORE mi salva! Soneremo melodie, tutti i giorni della nostra vita, nella casa del SIGNORE. |
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20 L’Eterno mi salverà, e noi canteremo i miei cantici con gli strumenti a corda, tutti i giorni della nostra vita nella casa dell’Eterno». |
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21 Isaia disse: «Si vada a prendere un impiastro di fichi e si applichi sulla ferita, così guarirà». |
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21 Isaia aveva detto: «Si prenda un impiastro di fichi secchi, lo si applichi sull’ulcera e il re guarirà». |
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21 Or Isaia aveva detto: «Si prenda un impiastro di fichi, lo si applichi sull’ulcera ed egli guarirà». |
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22 Ezechia disse: «Qual è il segno che salirò al tempio del Signore?». |
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22 Ezechia aveva detto: «Da quale segno riconoscerò che io salirò alla casa del SIGNORE?» |
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22 Ezechia aveva detto: «Qual è il segno per cui salirò alla casa dell’Eterno?». |