RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Ascoltatemi in silenzio, isole, e le nazioni riprendano nuova forza! S’avanzino e parlino; raduniamoci insieme in giudizio. |
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1 «Isole, fate silenzio davanti a me! Riprendano nuove forze i popoli, si accostino e poi parlino! Veniamo assieme in giudizio! |
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1 Isole, state in silenzio! Riprendano nuove forze i popoli, si avvicinino e poi parlino. Raduniamoci insieme a giudizio! |
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2 Chi ha suscitato dall’oriente colui che la giustizia chiama sui suoi passi? Chi gli ha consegnato le nazioni e assoggettato i re? La sua spada li riduce in polvere e il suo arco come paglia dispersa dal vento. |
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2 Chi ha suscitato dall’oriente colui che la giustizia chiama sui suoi passi? Egli dà in sua balìa le nazioni e lo fa dominare sui re; egli riduce la loro spada in polvere e il loro arco come pula portata via dal vento. |
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2 «Chi ha suscitato uno dall’est, chiamandolo ai suoi piedi nella giustizia? Chi gli ha consegnato le nazioni e sottomesso i re? Egli li dà come polvere alla sua spada e come stoppia dispersa al suo arco. |
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3 Li insegue e passa oltre, sicuro; sfiora appena la strada con i piedi. |
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3 Egli li insegue e passa in trionfo per una via che i suoi piedi non hanno mai calcato. |
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3 Egli insegue e procede sicuro per una strada sulla quale i suoi piedi non sono mai passati. |
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4 Chi ha operato e realizzato questo, chiamando le generazioni fin dal principio? Io, il Signore, sono il primo e io stesso sono con gli ultimi. |
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4 Chi ha operato, chi ha fatto questo? Colui che fin dal principio ha chiamato le generazioni alla vita. Io, il SIGNORE, sono il primo; io sarò con gli ultimi». |
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4 Chi ha operato e compiuto questo, chiamando le generazioni fin dal principio? Io, l’Eterno, sono il primo e con gli ultimi sarò sempre lo stesso». |
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5 Le isole vedono e ne hanno timore; tremano le estremità della terra, insieme si avvicinano e vengono. |
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5 Le isole lo vedono e sono prese da paura; le estremità della terra tremano. Essi si avvicinano, arrivano! |
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5 Le isole lo vedono e sono prese da paura, le estremità della terra tremano; si avvicinano, arrivano. |
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6 Si aiutano l’un l’altro; uno dice al compagno: «Coraggio!». |
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6 Si aiutano a vicenda; ognuno dice al suo fratello: «Coraggio!» |
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6 Ognuno aiuta il suo compagno e dice al proprio fratello: «Coraggio!». |
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7 Il fabbro incoraggia l’orafo; chi leviga con il martello incoraggia chi batte l’incudine, dicendo della saldatura: «Va bene», e fissa l’idolo con chiodi perché non si muova. |
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7 Il fabbro incoraggia l’orafo; chi usa il martello per levigare incoraggia colui che batte l’incudine, e dice della saldatura: «È buona!» Egli fissa l’idolo con dei chiodi, perché non si smuova. |
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7 Il fabbro incoraggia l’orafo e chi rifinisce col martello incoraggia chi batte l’incudine e dice della saldatura: «Va bene» e la rinforza con chiodi, perché non si smuova. |
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8 Ma tu, Israele, mio servo, tu Giacobbe, che ho scelto, discendente di Abramo, mio amico, |
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8 «Ma tu, Israele, mio servo, Giacobbe che io ho scelto, discendenza di Abraamo, l’amico mio, |
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8 «Ma tu, Israele, mio servo, Giacobbe che io ho scelto, progenie di Abrahamo, mio amico, |
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9 sei tu che io ho preso dall’estremità della terra e ho chiamato dalle regioni più lontane e ti ho detto: «Mio servo tu sei, ti ho scelto, non ti ho rigettato». |
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9 tu che ho preso dalle estremità della terra, che ho chiamato dalle parti più remote di essa, a cui ho detto: “Tu sei il mio servo”, ti ho scelto e non ti ho rigettato. |
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9 te che ho preso dalle estremità della terra, che ho chiamato dagli angoli più remoti di essa e ti ho detto: “Tu sei il mio servo, ti ho scelto e non ti ho rigettato”. |
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10 Non temere, perché io sono con te; non smarrirti, perché io sono il tuo Dio. Ti rendo forte e ti vengo in aiuto e ti sostengo con la destra della mia giustizia. |
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10 Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia. |
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10 Non temere, perché io sono con te non smarrirti, perché io sono il tuo DIO. Io ti fortifico e anche ti aiuto e ti sostengo con la destra della mia giustizia. |
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11 Ecco, saranno svergognati e confusi quanti s’infuriavano contro di te; saranno ridotti a nulla e periranno gli uomini che si opponevano a te. |
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11 Ecco, tutti quelli che si sono infiammati contro di te saranno svergognati e confusi; i tuoi avversari saranno ridotti a nulla e periranno; |
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11 Ecco, tutti quelli che si sono infuriati contro di te saranno svergognati e confusi; quelli che combattono contro di te saranno ridotti a nulla e periranno. |
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12 Li cercherai, ma non troverai coloro che litigavano con te; saranno ridotti a nulla, a zero, coloro che ti muovevano guerra. |
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12 tu li cercherai e non li troverai più. Quelli che litigavano con te, quelli che ti facevano guerra, saranno come nulla, come cosa che più non è; |
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12 Tu li cercherai ma non troverai più quelli che contendevano con te; quelli che ti facevano guerra saranno come nulla, come cosa che non esiste più. |
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13 Poiché io sono il Signore, tuo Dio, che ti tengo per la destra e ti dico: «Non temere, io ti vengo in aiuto». |
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13 perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, fortifico la tua mano destra e ti dico: Non temere, io ti aiuto! |
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13 Poiché io, l’Eterno, il tuo DIO, ti prendo per la mano destra e ti dico: “Non temere, io ti aiuto”. |
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14 Non temere, vermiciattolo di Giacobbe, larva d’Israele; io vengo in tuo aiuto – oracolo del Signore –, tuo redentore è il Santo d’Israele. |
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14 Non temere, o Giacobbe, vermiciattolo, o residuo d’Israele. Io ti aiuto», dice il SIGNORE. «Il tuo redentore è il Santo d’Israele. |
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14 “Non temere, o verme di Giacobbe, o uomini d’Israele! Io ti aiuto”, dice l’Eterno; “Il tuo Redentore è il Santo d’Israele”. |
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15 Ecco, ti rendo come una trebbia acuminata, nuova, munita di molte punte; tu trebbierai i monti e li stritolerai, ridurrai i colli in pula. |
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15 Ecco, io faccio di te un erpice nuovo dai denti aguzzi; tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere, e renderai le colline simili alla pula. |
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15 Ecco, io ti faccio una trebbia nuova con denti acuminati; tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere, e renderai le colline come la pula. |
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16 Li vaglierai e il vento li porterà via, il turbine li disperderà. Tu, invece, gioirai nel Signore, ti vanterai del Santo d’Israele. |
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16 Tu li ventilerai e il vento li porterà via; il turbine li disperderà; ma tu esulterai nel SIGNORE e ti glorierai del Santo d’Israele. |
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16 Tu li ventilerai, il vento li porterà via e il turbine li disperderà; ma tu giubilerai nell’Eterno e ti glorierai nel Santo d’Israele. |
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17 I miseri e i poveri cercano acqua, ma non c’è; la loro lingua è riarsa per la sete. Io, il Signore, risponderò loro, io, Dio d’Israele, non li abbandonerò. |
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17 I miseri e i poveri cercano acqua, e non ce n’è; la loro lingua è secca dalla sete. Io, il SIGNORE, li esaudirò. Io, il Dio d’Israele, non li abbandonerò. |
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17 I miseri e poveri cercano acqua, ma non ce n’è; la loro lingua è riarsa per la sete; io, l’Eterno, li esaudirò; io, il DIO d’Israele, non li abbandonerò. |
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18 Farò scaturire fiumi su brulle colline, fontane in mezzo alle valli; cambierò il deserto in un lago d’acqua, la terra arida in zona di sorgenti. |
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18 Io farò scaturire dei fiumi sulle nude alture, delle fonti in mezzo alle valli; farò del deserto uno stagno, della terra arida una terra di sorgenti; |
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18 Farò scaturire fiumi sulle colline brulle, e fonti in mezzo alle valli; farò del deserto un lago d’acqua e della terra arida sorgenti d’acqua. |
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19 Nel deserto pianterò cedri, acacie, mirti e ulivi; nella steppa porrò cipressi, olmi e abeti; |
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19 pianterò nel deserto il cedro, l’acacia, il mirto e l’olivo selvatico; metterò nei luoghi sterili il cipresso, il platano e il larice tutti assieme, |
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19 Pianterò nel deserto il cedro, l’acacia, il mirto e l’ulivo; metterò nell’Arabah, il cipresso, l’olmo e l’abete, |
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20 perché vedano e sappiano, considerino e comprendano a un tempo che questo ha fatto la mano del Signore, lo ha creato il Santo d’Israele. |
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20 affinché quelli vedano, sappiano, considerino e capiscano tutti quanti che la mano del SIGNORE ha operato questo e che il Santo d’Israele ne è il creatore». |
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20 affinché vedano, sappiano, considerino e comprendano tutti assieme che la mano dell’Eterno ha operato questo e il Santo d’Israele l’ha creato. |
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21 Presentate la vostra causa, dice il Signore, portate le vostre prove, dice il re di Giacobbe. |
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21 «Presentate la vostra causa», dice il SIGNORE; «esponete le vostre ragioni», dice il re di Giacobbe. |
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21 Presentate la vostra causa, dice l’Eterno, esponete le vostre ragioni, dice il Re di Giacobbe. |
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22 Si facciano avanti e ci annuncino ciò che dovrà accadere. Narrate quali furono le cose passate, sicché noi possiamo riflettervi. Oppure fateci udire le cose future, così che possiamo sapere quello che verrà dopo. |
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22 «Le espongano essi e ci dichiarino quel che avverrà. Le vostre predizioni di prima quali sono? Ditecele, perché possiamo porvi mente, e riconoscerne il compimento; oppure fateci udire le cose future. |
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22 Le espongano e ci annuncino ciò che accadrà. Dichiarino quali erano le cose passate, perché le possiamo considerare e conoscerne il compimento; oppure annunciateci ciò che avverrà. |
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23 Annunciate quanto avverrà nel futuro e noi riconosceremo che siete dèi. Sì, fate il bene oppure il male e ne stupiremo, vedendo l’uno e l’altro. |
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23 Annunziateci quel che succederà più tardi e sapremo che siete degli dèi; sì, fate del bene o del male, affinché noi lo vediamo e lo consideriamo assieme. |
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23 Annunciate ciò che avverrà nel futuro, e così sapremo che siete dèi; sì, fate del bene o del male affinché rimaniamo sbigottiti nel vederlo insieme. |
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24 Ecco, voi siete un nulla, il vostro lavoro non vale niente, è abominevole chi vi sceglie. |
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24 Ecco, voi siete niente, l’opera vostra non vale nulla. È una cosa abominevole scegliere voi! |
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24 Ecco, voi siete un nulla e la vostra opera è niente; chi vi sceglie è un abominio. |
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25 Io ho suscitato uno dal settentrione ed è venuto, dal luogo dove sorge il sole mi chiamerà per nome; egli calpesterà i governatori come creta, come un vasaio schiaccia l’argilla. |
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25 Io l’ho suscitato dal settentrione ed egli viene; dall’oriente, ed egli invoca il mio nome; egli calpesta i prìncipi come fango, come il vasaio che calca l’argilla. |
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25 Io ho suscitato uno dal nord, ed egli verrà, dall’est egli invocherà il mio nome; calpesterà i principi come creta, come il vasaio calca l’argilla. |
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26 Chi lo ha predetto dal principio, perché noi lo sapessimo, chi dall’antichità, perché dicessimo: «È giusto»? Nessuno lo ha predetto, nessuno lo ha fatto sentire, nessuno ha udito le vostre parole. |
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26 Chi ha annunziato questo fin dal principio perché lo sapessimo? Già da molto prima perché dicessimo: “È vero?” Nessuno l’ha annunziato, nessuno l’ha predetto, nessuno ha udito i vostri discorsi. |
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26 Chi ha annunciato questo fin dal principio perché lo sapessimo, molto prima perché potessimo dire: “È giusto”? Ma non c’è nessuno che abbia annunciato questo, nessuno che l’abbia proclamato, nessuno che abbia udito le vostre parole. |
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27 Per primo io l’ho annunciato a Sion, e a Gerusalemme ho inviato un messaggero di buone notizie. |
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27 Io per primo ho detto a Sion: “Guardate, eccoli!” A Gerusalemme ho inviato un messaggero di buone notizie. |
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27 Per primo io l’ho annunciato a Sion: “Guardate, eccoli!”, e a Gerusalemme ho inviato un messaggero di buone novelle. |
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28 Guardai ma non c’era nessuno, tra costoro nessuno era capace di consigliare, nessuno da interrogare per averne una risposta. |
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28 E guardo… e non c’è nessuno; non c’è tra di loro nessuno che sappia dare un consiglio, che, se io lo interrogo, possa darmi risposta. |
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28 Guardai, ma non c’era nessuno, proprio nessuno tra loro che sapesse dare un consiglio, o che, interrogato, potesse darmi una risposta. |
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29 Ecco, tutti costoro sono niente, nulla sono le opere loro, vento e vuoto i loro idoli. |
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29 Ecco, tutti quanti costoro non sono che vanità; le loro opere non sono nulla, i loro idoli non sono che vento e cose da niente. |
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29 Ecco, tutti costoro sono vanità; le loro opere sono un nulla e le loro statue sono vento e cose di nessun valore». |