RIFERIMENTI |
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| NUOVA CEI |
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| NUOVA RIVEDUTA |
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| NUOVA DIODATI |
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1 Ascoltatemi, voi che siete in cerca di giustizia, voi che cercate il Signore; guardate alla roccia da cui siete stati tagliati, alla cava da cui siete stati estratti. |
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1 «Ascoltatemi, voi che perseguite la giustizia, che cercate il SIGNORE! Considerate la roccia da cui foste tagliati, la buca della cava da cui foste cavati. |
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1 Ascoltatemi, voi che perseguite la giustizia e cercate l’Eterno! Guardate alla roccia da cui siete stati tagliati e alla buca della cava da cui siete stati cavati. |
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2 Guardate ad Abramo, vostro padre, a Sara che vi ha partorito; poiché io chiamai lui solo, lo benedissi e lo moltiplicai. |
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2 Considerate Abraamo vostro padre e Sara che vi partorì; poiché io lo chiamai, quand’egli era solo, lo benedissi e lo moltiplicai. |
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2 Guardate ad Abrahamo vostro padre e a Sara che vi ha partorito, perché lo chiamai quando era solo, lo benedissi e lo moltiplicai. |
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3 Davvero il Signore ha pietà di Sion, ha pietà di tutte le sue rovine, rende il suo deserto come l’Eden, la sua steppa come il giardino del Signore. Giubilo e gioia saranno in essa, ringraziamenti e melodie di canto! |
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3 Così il SIGNORE sta per consolare Sion, consolerà tutte le sue rovine; renderà il suo deserto pari a un Eden, la sua solitudine pari a un giardino del SIGNORE. Gioia ed esultanza si troveranno in mezzo a lei, inni di lode e melodia di canti. |
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3 L’Eterno infatti sta per consolare Sion, consolerà tutte le sue rovine, renderà il suo deserto come l’Eden e la sua solitudine come il giardino dell’Eterno. Gioia ed allegrezza si troveranno in lei, ringraziamento e suono di canti. |
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4 Ascoltatemi attenti, o mio popolo; o mia nazione, porgetemi l’orecchio. Poiché da me uscirà la legge, porrò il mio diritto come luce dei popoli. |
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4 Prestami attenzione, popolo mio! Porgimi orecchio, mia nazione! Poiché la legge procederà da me e io porrò il mio diritto come luce dei popoli. |
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4 Prestami attenzione, o popolo mio, ascoltami, o mia nazione, perché da me procederà la legge e stabilirò il mio diritto come luce dei popoli. |
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5 La mia giustizia è vicina, si manifesterà la mia salvezza; le mie braccia governeranno i popoli. In me spereranno le isole, avranno fiducia nel mio braccio. |
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5 La mia giustizia è vicina, la mia salvezza sta per apparire, le mie braccia giudicheranno i popoli; le isole spereranno in me, confideranno nel mio braccio. |
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5 La mia giustizia è vicina, la mia salvezza, sarà manifestata e le mie braccia giudicheranno i popoli; le isole, spereranno in me e avranno fiducia nel mio braccio. |
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6 Alzate al cielo i vostri occhi e guardate la terra di sotto, poiché i cieli si dissolveranno come fumo, la terra si logorerà come un vestito e i suoi abitanti moriranno come larve. Ma la mia salvezza durerà per sempre, la mia giustizia non verrà distrutta. |
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6 Alzate i vostri occhi al cielo e abbassateli sulla terra! I cieli infatti si dilegueranno come fumo, la terra invecchierà come un vestito; anche i suoi abitanti moriranno; ma la mia salvezza durerà in eterno, la mia giustizia non verrà mai meno. |
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6 Alzate i vostri occhi al cielo e guardate la terra di sotto, perché i cieli si dilegueranno come fumo, la terra si logorerà come un vestito e similmente i suoi abitanti moriranno, ma la mia salvezza durerà per sempre e la mia giustizia non verrà mai meno |
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7 Ascoltatemi, esperti della giustizia, popolo che porti nel cuore la mia legge. Non temete l’insulto degli uomini, non vi spaventate per i loro scherni; |
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7 Ascoltatemi, voi che conoscete la giustizia, popolo che hai nel cuore la mia legge! Non temete gli insulti degli uomini, né siate sgomenti per i loro oltraggi. |
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7 Ascoltatemi, o voi che conoscete la giustizia, o popolo, che ha nel cuore la mia legge. Non temete l’obbrobrio degli uomini, né spaventatevi dei loro oltraggi. |
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8 poiché le tarme li roderanno come una veste e la tignola li roderà come lana, ma la mia giustizia durerà per sempre, la mia salvezza di generazione in generazione. |
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8 Infatti la tignola li divorerà come un vestito, e la tarma li roderà come la lana; ma la mia giustizia rimarrà in eterno, la mia salvezza, per ogni epoca». |
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8 Poiché la tignola li divorerà come un vestito e la tarma li roderà come la lana, ma la mia giustizia rimarrà per sempre, la mia salvezza di generazione in generazione. |
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9 Svégliati, svégliati, rivèstiti di forza, o braccio del Signore. Svégliati come nei giorni antichi, come tra le generazioni passate. Non sei tu che hai fatto a pezzi Raab, che hai trafitto il drago? |
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9 Risvégliati, risvégliati, rivéstiti di forza, braccio del SIGNORE! Risvégliati come nei giorni di una volta, come nelle antiche età! Non sei tu che facesti a pezzi Raab, che trafiggesti il dragone? |
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9 Risvegliati, risvegliati, rivestiti di forza, o braccio dell’Eterno, risvegliati come nei giorni antichi, come nelle generazioni passate! Non sei tu che hai fatto a pezzi Rahab, che hai trafitto il dragone? |
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10 Non sei tu che hai prosciugato il mare, le acque del grande abisso, e hai fatto delle profondità del mare una strada, perché vi passassero i redenti? |
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10 Non sei tu che prosciugasti il mare, le acque del grande abisso, che facesti delle profondità del mare una via per il passaggio dei redenti? |
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10 Non sei tu che hai prosciugato il mare, le acque del grande abisso, che hai fatto delle profondità del mare una strada, perché i redenti vi passassero? |
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11 Ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con esultanza; felicità perenne sarà sul loro capo, giubilo e felicità li seguiranno, svaniranno afflizioni e sospiri. |
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11 I riscattati del SIGNORE torneranno, verranno con canti di gioia a Sion; letizia eterna coronerà il loro capo, otterranno felicità e gioia; il dolore e il gemito fuggiranno. |
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11 Così i riscattati dall’Eterno torneranno, verranno a Sion con grida di gioia e un’allegrezza eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia e letizia, e il dolore e il gemito fuggiranno. |
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12 Io, io sono il vostro consolatore. Chi sei tu perché tu tema uomini che muoiono e un figlio dell’uomo che avrà la sorte dell’erba? |
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12 «Io, io sono colui che vi consola; chi sei tu che temi l’uomo che deve morire, il figlio dell’uomo che passerà come l’erba? |
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12 Io, io stesso, sono colui che vi consola; chi sei tu da dover temere l’uomo che muore e il figlio dell’uomo destinato ad essere come erba? |
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13 Hai dimenticato il Signore tuo creatore, che ha dispiegato i cieli e gettato le fondamenta della terra. Avevi sempre paura, tutto il giorno, davanti al furore dell’avversario, perché egli tentava di distruggerti. Ma dov’è ora il furore dell’avversario? |
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13 Hai dimenticato il SIGNORE che ti ha fatto, che ha disteso i cieli e fondato la terra? Tu tremi continuamente, tutto il giorno, davanti al furore dell’oppressore, quando si prepara a distruggere. Ma dov’è il furore dell’oppressore? |
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13 Tu hai dimenticato l’Eterno che ti ha fatto, che ha disteso i cieli e gettato le fondamenta della terra. Avevi sempre paura, tutto il giorno, davanti al furore dell’oppressore, quando si preparava a distruggere. Ma dov’è ora il furore dell’oppressore? |
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14 Il prigioniero sarà presto liberato; egli non morirà nella fossa né mancherà di pane. |
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14 Colui che è curvo nei ceppi sarà presto liberato: non morirà nella fossa, non gli mancherà il pane. |
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14 L’esule in cattività sarà presto liberato, non morirà nella fossa né gli mancherà il pane. |
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15 Io sono il Signore, tuo Dio, che agita il mare così che ne fremano i flutti – Signore degli eserciti è il suo nome. |
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15 Io infatti sono il SIGNORE, il tuo Dio. Io sollevo il mare, e ne faccio muggire le onde; il mio nome è il SIGNORE degli eserciti. |
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15 Poiché io sono l’Eterno, il tuo DIO che agita il mare e ne fa muggire le onde; il suo nome è l’Eterno degli eserciti. |
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16 Io ho posto le mie parole sulla tua bocca, ti ho nascosto sotto l’ombra della mia mano, quando ho dispiegato i cieli e fondato la terra, e ho detto a Sion: «Tu sei mio popolo». |
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16 Io ho messo le mie parole nella tua bocca e ti ho coperto con l’ombra della mia mano per spiegare nuovi cieli e fondare una nuova terra, per dire a Sion: “Tu sei il mio popolo”». |
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16 Io ho posto le mie parole nella tua bocca e ti ho coperto con l’ombra della mia mano per stabilire i cieli e mettere le fondamenta della terra, e per dire a Sion: «Tu sei il mio popolo». |
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17 Svégliati, svégliati, àlzati, Gerusalemme, che hai bevuto dalla mano del Signore il calice della sua ira; la coppa, il calice della vertigine, hai bevuto, l’hai vuotata. |
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17 Risvégliati, risvégliati, àlzati, Gerusalemme, che hai bevuto il calice, la coppa di stordimento, e l’hai succhiata sino in fondo! |
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17 Risvegliati, risvegliati, levati, o Gerusalemme, che hai bevuto dalla mano dell’Eterno la coppa del suo furore, che hai bevuto la feccia del calice di stordimento fino a scolarla completamente. |
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18 Nessuno la guida tra tutti i figli che essa ha partorito; nessuno la prende per mano tra tutti i figli che essa ha allevato. |
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18 Fra tutti i figli da lei partoriti non c’è nessuno che la guidi; fra tutti i figli da lei allevati non c’è nessuno che la prenda per mano. |
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18 Fra tutti i figli che ha partorito non c’è nessuno che la guidi; fra tutti i figli che ha allevato non c’è nessuno che la prenda per mano. |
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19 Due mali ti hanno colpito, chi avrà pietà di te? Desolazione e distruzione, fame e spada, chi ti consolerà? |
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19 Queste due cose ti sono avvenute: – chi ti compiangerà? – Desolazione e rovina, fame e spada; – e chi ti consolerà? – |
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19 Queste due cose ti sono avvenute, chi ti compiangerà? Desolazione e distruzione, fame e spada, chi ti consolerà? |
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20 I tuoi figli giacciono privi di forze agli angoli di tutte le strade, come antilope in una rete, pieni dell’ira del Signore, della minaccia del tuo Dio. |
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20 I tuoi figli venivano meno, gettati a ogni angolo di strada, come un’antilope nella rete, prostrati dal furore del SIGNORE, dalle minacce del tuo Dio. |
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20 I tuoi figli venivano meno, giacevano all’inizio di tutte le vie come un’antilope nella rete, pieni del furore dell’Eterno, della minaccia del tuo DIO. |
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21 Perciò ascolta anche questo, o misera, o ebbra, ma non di vino. |
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21 Perciò, ascolta ora questo, o infelice e ubriaca, ma non di vino! |
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21 Perciò, ora ascolta questo, o afflitta ed ebbra ma non di vino. |
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22 Così dice il Signore, tuo Dio, il tuo Dio che difende la causa del suo popolo: «Ecco, io ti tolgo di mano il calice della vertigine, la coppa, il calice della mia ira; tu non lo berrai più. |
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22 Così parla il tuo Signore, il SIGNORE, il tuo Dio, che difende la causa del suo popolo: «Io ti tolgo di mano la coppa di stordimento, il calice, la coppa del mio furore; tu non la berrai più! |
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22 Così dice il tuo Signore, l’Eterno, il tuo DIO, che difende la causa del suo popolo: «Ecco, io ti tolgo di mano la coppa di stordimento, la feccia del calice del mio furore; tu non la berrai più. |
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23 Lo metterò in mano ai tuoi torturatori che ti dicevano: “Cùrvati, che noi ti passiamo sopra”. Tu facevi del tuo dorso un suolo e una strada per i passanti». |
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23 Io la metterò in mano ai tuoi persecutori, che ti dicevano: “Chìnati, ché ti passiamo addosso!” Tu facevi del tuo dorso un suolo, una strada per i passanti!» |
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23 La metterò invece in mano a quelli che ti affliggevano e che ti dicevano: “Stenditi a terra, che ti passiamo sopra”, e tu facevi del tuo dorso un suolo, una strada per i passanti». |